Fiera Letteraria - Anno IV - n. 50 - 11 dicembre 1950

Pag. 2 * 1950 Anch e i giornali , come tuU\ attorno alla fin di anno, sono lar ghi di pro– messe: u Tutto saril più bello e più buono l'anno \'enturo; siat e con noi n. Provat e a far gli scanzo– nati e a cambiar questo Jlngua.gglo! Muterete tut– t'al più le parole, ma, gira e ri gira, il motl" o rimarrà lo stesso e rioa.– drcte nel solito luogo co– nu1ne. Tant 'è ,•ero che, In questi cas i, ncll'impo sslbJ– lità di fare disc'orsi nu ovi si las cia in credil a i vecchi ,chi discor si al buon gusto degli amministratori i quali , pronti , es1 0ngono senza Indu gi la loro let– teratura fatta di oltre e di combina zioni d'abbo– nam cnti. Noi, decisi a prender di petto le ingenui tà e I luo– ghi comuni tr adi zionali , preferiamo rlJ)ctere l'an– nuale promessa a quanti ci leggono. La promessa, cioè, di fare un giorna le m cui i fatti letterari e 1e rea ltà del nostro tempo - che form ano tuU/inslc – mc Ja cultu ra - siano esamin ati, discussi e giu– dicati nel modo più esau– rient e cd imJ)cgnntlvo. E, agg iungiamo, im parzia le - anche se l 1 im1,arzla lit à che possiamo J>romcttc rc è qu ella di ,,crsonc che , han no persuasioni cosi radicate che non 11ussono non rUlctt.crsl anchC' sul giorna le. Questa la nostra pro – messa. E adesso fate nuche voi la vostra: e sia almeno quella di contin uare a leggerci, a discuterci e a diffonderci. t ca \..:Jtno e ar cu LA FIERA LETTERA R IA e SI Dom enica 1I Dicembre 1949 domandano Testimonianza a Sìlone

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