Fiera Letteraria - Anno IV - n. 45 - 6 novembre 1949

Pagina 2 LA FIERA LETTERA RI A M OWR E R Giornale SCIOGLIE * UN INlUBO MITOLOGIA,DOLCE FOLLf-A CARTA CANTA hccilll, &tllflt I ...... ,. Euaenlo Montale si oecupa sul e Corriere della Sera • (29 ottobre) di e Due artisti di Ieri •• cl~ di Puccini e Goz– umo; e, accostandoli estrosa- ---------- I :i~~c, ~~~11: ~rv:r:it~n ~~: E' uscito, nella collezlone • Valori Plastici • dell'edit ore Hoepli , I Quattrocenti1U st– ne,f, di Cesare Brandi. In occo1fone del 125. annl– vn-,orfo del Piccolo Teatro di Mo,co, glf oT"tf,H e gH ICT'ft– torl cecoslovacchi hanno In– viato 1,1n telegramma al rolfe, ghl ,ovletlcl, nel quale viene ,..lcono,ciulo fl grande lffVi– oto reao all'arte teatral e dai orondi \!omini di 1eatro n.tlll e ,ovletlcf. • La vostro gran• de arie, la quale t orgaolro del tutro ,oo fellco, I per noi un chtaro e,empio •· no~• ~;;!,,in~~ft~ras~d: :e~f; e Dante Allt:hlerl » lo Mostra dei Monumenti Itali ani dan• neulatl dalla guerro. La Mo– stra consta di num erose foto- 1rafle del monume nti, edifici, ecc. danneulatl, raffrontando con altre fotoarafle de-Ha av• venuta rlco1tru zione. JI ma• terlale, Inviato d.aJla An. Naz.. ~r li reatauro del Monumen– ti, con sede In Roma, e-da una collaterale Auociazionc con sede In New York, è stato riordinato ed esposto .11 cura di una Commissio ne Interna dt-11•«Dante•· rallele •· e Puccini e Gozzano non fu- 1"0no esaUam ente codanel, e U loro non I ti caso di due /rateflf 1lame1I. Tutta.v ia mol– te .t0no le aOinilà: che li le– oano: ff austo della pot1t4 de– gll umiliati e degli afitU, la 1em~rfe b<wghese e senti· mtntale della loro bplrazlo– ne, fa straordinaria J)la1tlcltd che li accomuno e che od u- 11 110 J)fTmf>l~Odi trane liri– ca da uno materia che ~r ol– trl era ,tata 1oltanto rlgoUe– rla, piccolo .,.omantlcl,mo, fol– clore~ e r,eUegolezzo. Sen1ualf e stntlmentalf, - meta,tsf ci o eroici mal - , bor– ghe,emente /elfcl della loro /rlf cfld t spreulva, Puccini e Corr ano ,ono oli ortlaU J>hi maturi, J)hl ricchi di zucche– T"O fra. quanti ne fiorirono nel• l'frripttib fle periodo che va dal '70 al '14. (Non ho detto ~o~U fr":t~1\r1~:!~~:'n~ 11 éoi cucchiaio. Per fare uno di1!1nzfone che J: 1 ~,lu~~t~e cV:~e~Jf.~!~ 1 ~:~ che non al pu6 dire di Gnzzo– no, per/etto.mente bflanc!olo fra orte e J)(leria, Uno forti/ vena di e10U,mo da bJzar fu in tutti e due (Turandol. Pao– lo e Vlralnla): quell'e,oll,mo che va da Chateaubriand ltno a... De Amici,. E qui, e In certo J)llrnaufonesfmo Ulu· atraflvo, entrambi p,c i;arono dello steuo mole. Reatano le differenze, lo 30; eh, , oranno stmlbili jinchl Puccini non 1/a diventato au– tore do ontoloata. Il faux cx– prè1 di Gattono, fl IUO J)r0- 10.imo apparente ( e voluto) /anno del Colloqui 1,1nlibro eminentem ente intelle ttuale; mentre l'arte pucclnfono è 01- ,al J)l'U povero dt 1/ondi, I J)ili Immedi ato ma in cerio senso J)f1i popolare, J)i1i in– collo. Ma c'I il conto, fl canto di Mimi, ,oprolluUo , di quel cuore (donde lieta usci Il auo Irido d'amor), Il canto al qual e Guido ha, com'ero auo intento, -rlnun• zlato. Non era, Guido, nt vo– levo euere, un poeto total– mente originale; e fl sear,to dello ,ua fortuna è tutto qui. Perché · l'arte è anche orfal– nalltd, non soltanto orloin aU– ld. Coloro che .sostennero it contrcrfo (come fl Tllahe1') ne hanno dato 1,1na dfmo,trotfo– ne che 1'1U.1Ci tanto J)i1i per– sua,lva In quanto fu p,r/et– tamenle invofo1ttorfir: ,.-fd\1- cendo oll'ouurdo lo loro tesi •· S,..11 c"'""'1111nc1 per Z111Hllli Rloort lamo dal giornali: « A Boi,ea l'oltuoaenorlo Bartolom,o Barale ha uccfsu ti /rotello Gl1ueJ'.)f)edi aettan• taiette anni col Q\lale era da anni fn lite a cau,a dell'ere– dltd poterne. Dopo Il delitto Il /rotr icfdo 1'1enl1'ovo oulndl In ca,a e ai cambiava d'obi· lo, senza dire alcun chl ai fa– miliar i •· Anllflre 41 Jeyu Lasc iando a vent'anni l'lr • landa per recarsi a Parlai ln cerc11di afferma1.ione, Joy ce scrive In una lettera: « Non ml aenlo abbattuto: t a Gino Bianco anche ,e non 1"iuscis:sl a /or• ml uno atroda, il mio in.suc– cesso non avrebbe molta lm– porlonzo. Debbo misurarmi con fe J)(ltenze del mondo: e tutto ouoaghi t lncostonle, Juorchi quello fede JJ)iritua le che cambia le core e riempie la loro Incostanza di l1,1ce •· (11fr1 1'11111neslmo 1.1kt In (l\le,t'eJ)OCa In cui tutH .ti ,ctacquano la bocca con l'uman,simo èercondo di mo– aticarseto e di assimflonelo ,econdo il proprio palato e I propri ,ucchf Intestinali, l'fn· tervento di Pietro Borb !erf .su Idea (30 ottobre) &otto forma di « letter a a Flora • è .sen– z'altro degno di .segnalazione. Non .1ono- beninte.so - co.te nuove per noi che cl bottia.– mo da tempo conh'o l'umane- ~':~qJ;1~'tior'::0dl S::o 0 nnifg ecdi precisazione in 1,1n'epoca In cui la con/u,.lone, anz l fl gu- 110 della confusion e &on di– ventati moneta corTente. Scrl• ve dunoue il pugnace mon,1- gnore: « ... l'umanu lmo può • so- 11enere lo ,p!rilo europeo •• o polto che ti llberi do quello sceUlcbmo speculativo In/usa– gli da Kant, da Iiume e do /.,ocke. E' quea:to seeUfcismo clie voi, per moto volontari• sllco, avet, tra,Jorm ato In ,10- •rlcismo al quale t toccato, per supremo Ironia, lo aorte di vedere a poco a poco l'Eu– roJ)O, come ovviene al monu– menti antichi, obbassanl dal livello del ,uolo dello Storia e rldur,i a J"appresentare non plti la via 1'eQoledello 1plrlto, mo ti marolnf! pltioreaco di euo. • Un Integrale umanesimo .tl. avrà aollanto allor ché il mor• bo dello 1cet1icl1mo specula– tivo , co'ntratto in German io ed In lnahllterra, sord vinto. « Oro tra tutti ali umonea l– mf florlll nel tempo uno solo t Immun e da scettici67no sJ)t'• culot lvo: fl Cri1tanes imo. E polcl1t tra tutt i ali scetticismi ouello ,p, culati vo t Ipse slbl– carnlff!X, non ,ard per Intem– peranza. polem ica che noi o ,uo ,ceHicismo facciamo .,.,_ 1olire In ruf)(lnaabllltà della diuoltttlone presente, ni po- trd euere annoverato tra le lncllnationi alle 111itolo0le,la /ede che solo {I Cri11ianeslmo, eterno nemi co di ooni 1cepal, poua e11ere quello c11mponel– liona intellectio abdita, quel• l'Intima visione che reaaa e illumini l'umanesimo vf!ro, Solo nel Crfitfanes!mt 1, in/ot– tt, un'Idea si sviluppo olla maniera di Edstemo (che co– •'è in/atti l'EuroJ)O, o nlmeno che cosa fu, se non un'Idea crlslfono svHuppota.si in esl– slenra cri•tiana? > e solo dl– nantl al Cristianesimo, come gld Alcibiade dinanzi a So– crate, gli uomini pouono or rouire per lo IOT"o tradita umonltd •· Per Alberlo, Mornla Offriamo uil'atteriif.tunc di Moravia • questa oss~\•1ttlone che Gu~do Plovene fa (e Cor• rlerr <fcllJ1Sera 1,j3ff tnobre) 1 ~f:r:nn~dr ; ;·~t : o 1 "'a~ ,'ji,!:;, Joy ce:, ~ · · ,e~tY;::!~1ocqcna~~~~tmt~)' oco~~ p0 e déllo 'ment.e; ~ pafconA• :~•Ict/~j t~~~u~~~ 1~0 }~:;; :r~ 3 e~l~~I ~enr~t1~:! \r.::o~lg; dava lniUt in tut.Lo il mondo: acrlllorl cOmt>,GroMvt Gret• ne, 111 (ondo, ne SÌ)l10, qll• epigoni• · . " . , Car4arelll , Ba~oll e loftgmsl' Stralciamo dal ausfuso «Vec– chio No~e, » che J!opgane,l va 1lamJ)Ondo a ,,.,oat• sullo • Gazzetta del Pqwlu • { .!Ool• tobre): . Roma, aco,nalt\ 1929. "BortoU entr o t dice: e Fuo– ri fa u,i ./re,ddo. C:OJ\e.E' un buio pestor un bufo ntro, ne• roIc;,n:i,t·u~h:aprm!~;int do sc1,1olamedio • dice Cordarei - 11. « Nero come un capjU!llo! E che vuol dire? •· « Vuol dire che fuori I ne– ro • risponde Bortofi. • E non ci aono anche i cap. pelll grlul? 1 dice Cardorelfl. « Bl, dire nero come un cop. Pt llo l ben detto. Anche Leo– pardi uno la &tea&eimmaalne nelle Carte Napoletane •• di– co lo. 1 VedU • dice Bortoll al J)Oe· to del Sole • picco. • Vedi1 •· « Si, ma tu Leopordi non l'hai lf!tlol •• esclamo Corda• relU. « Gid. ma neanche Leopordi mi ha mai letto! •• dice Bar– /Oli. Un• ctftlrt • l1rdlvo Una Intere ssante e, per lo meno, nuova versione della vittoria del fllm Ma.non ali• Mostr11.clnematograftc.a vene – ziana, cl viene offerta dalla cattolica • Rivista del clne– mntografo • nel suo editoriale 'di oltdbte. ' « Da Q'U(lleequlbdco• I usci– to que,ta immeritato . , peri. colo.sa v!Jtorlo? Da 1,1nequi• vaco, ~litico .e da un equi, "uoco polttlc Q. Poich e nemme• no da Venezia lo polit ica i rlmoa:to esente. Scartati - i,lo– &lamen!e - dalla Comfflfsslo– ne di Venezia Quegli uomini che per lo loro pro/eu lone J)(l!itlco ti poneva.no preve n– Uuomenle aul p{ano dei giu· dici di parie (ciol del non gludlcO, al è creduto oppor, luno orientarsi verao uno moaalpranzo di uomini, dirli coal, liberali. Con quale 'f'i• sulta101 Cht per itar lontani dal pericolo di /riQgere nello padella mor:cbtG, &i è ~nito per bruciare rulla bracia del decadentflmo e del /ormali- 1mo llbera1eoalo11te. Credia– mo allora aia no.tir o dovere 1eanalan che I oludizl arll– slicf non devono vedef"SI co– stret ti ent ro Il torchio df que– ala obbligata e mono1ona ol– ternotlva: marxismo o deca– dentismo, comunl.tmo o llbe– ralilmo. Noi cattolici abbia• mo da temere eauolmente l'ltno come l'altro. Tomo più che seppur non abbondano (dobblam ·o T"konoscerlo) oli 1peclall&tl couollc t di critica cfnemaroara,tco, t perii J)(IHI• bile, pur chl aerfomf!nte lo •I .voglia, adunare un c,r10 ar,uJ)J)O di uomini Cile porti– no nel loro i,ludlzi unu mog– afor rlcch,eua umana , una matura conaapevolt'z:ta delle flnollt4 o dti . devt Ìaplr(lral ogni OJ)fh cimttnotodrttflca, e Il /ermo convincimento 'che - AOJ)ratuuo J)tr ,le opere Cf• nema1ooraftche - oeco"1'e 11- beroraf dal Ufleni dell't.t!A'II· ,mo crocfono. Se Il Veneiio ai comincerd o premiare con un cr!!erio c011ru11luo, Venezia rfpren, derd o comincerà ad avere un 11onlJico10, magar i- J:>Olt• mica, madart tendenzfoio; mo umpre , pre/jl'rfblle alla equl– voço nebulosità di que~tf on• nJ h1 cut le varie • Manon • jlnlacc:h10 J)tr essere ealbltc come modelli. l calln\lcl. molto spei~n. ar• rlvano. lardl, ma quando i ar• rlvano colplsMno 11iu,10; e occor rt alloro rt cou,oscen che, 11!1 pure tard iv;,me nte. hanno fa1tn • <'entrn •· LO SCHEDA'l'ORl:. Domenica 6 Novembre 1949 E' ,1010 ritrovato Il libro di ricordante ·autografo di Bernardo Mochfovelll padre di Nfcolò tenuto dal 1474 al 1487, che reca preziosi dtttf blologlcf a S194à8ò, • bl()f'JrofiCi fin'ora del · tulio Ignoti 111!periodo pilÌ o.1curo della vita del Segretarlo /iO– rentlno. Di queste ricordanze 1ard Ittita una pubblicazlone ln1e11rale, mentre Il prelfoso cimelio sarà offerto in dono od uno PUbblico blb1ir.iteco {iof'entfno. Anche g li intell ettuali saJutano la moda Lo maggiore ambiz ione deUa. modo, è sempre stata qutlla. di ottenere parllcolor f rtCO• 110.tcancentt da parte degl,l. in• telfettuolf: /uogevole com e, e Innamorata della propria Juo- r:v:!e!!~ •n;uf~ ~u;!a~~an:e~r:,:~ 0 mugarl Jn un ooge_ttlv~. Che colori! li vedano I pttton, sen– tano con che maestria. sono ac– costati e quanta cautela e de• licatezzo c'I Jn cert i passagQI. Che arroaante rinventare lo /i,– guro umana! ma se ne accorga • no ali artbti. Che caJ)Qrbla pre • te,a d'interpretare, ad C?gni sto• aione, l'attualitO:, qua.s,,.prec~ – dendolo, in uno .sene d 1mmaa1- nl coloroie/ e non è, questo, un alludere a del persono~al? Non ç uno pa.rUcotare soc1eto mo– derna quella che simili femmi– nili a1·aldl vanno componendo? In.1omma, in ognl /iguro ~1- pita la 1"ichlesta d'un'oitestoz10- ne non vincolata do /inolltd pratiche , l'attenzion e dl un artista. Rlchle,ta spe.uo .1acrj/fca10, quaai sempre indiretta, anche ae clamoro,o, accivettata e ca-– rica di luainghe. ln~f:t~~aa v~~1ie ln5~~!i1cco,:~~:1~ sarte, come tulli &ann~. di gron– de talento e di vivfss1ma /an.ta – sia, lo moda si è /roncamente, direttamente appellata al glu• dlzlo deaii artisti con u11a ante – prima dedicata esclusivamen ta o loro. Si traJto di modelli or(· alnatf, di • creazioni• come &I dice nel gergo dello moda con uno parola piuttosto esorbllon– te che hanno ottenuto, da J)Qr• re' del bel mondo intellettuale, uno aerio considerazione, .totto- ln occasione del II . Cente- lineata do convinli nlmi op. fa st: ~lb~J!~~c:as~~:iod~a~oe;.~~ plc~:~no anche molti registi; e striaca ha allestito nelln sua si sono convinti che il cinema celebre sala di resta e in al• ha dato parecchio olla moda nel cunl anne~sl, una grande Mo- 1e1110di un nuovo gu&to della 1tro Ooethlo na. Si tratta for• istantanea subentrato a QUf!l!O !le del primo tentativo t'II rie- del ritratto. Qui si vuole sor– vocere, attrav erso une mo• prendere e /luore H movimento strn. non solo fa fl.gura del con uno acatto di linee. In oanL ~nno Poeta. ma an<'he la ponnegglo uno successione di proteiforme person11lltà del: geati, uno folata di a11ti: qual• l'uomo universale !!Otto tutti coao come uno nuova &ugaestiva I suol upettl. L'eccellen te mimico del modello .stesso, che ealalnco della mostra. divisa ,'Impone a chi lo indoua. Sono In dieci se-ztoni. Illustra ogni per lo plii linee diogonoh e .,.ap.. 0~11:e1lo esposto con ac-curate porti a.simmetrici quelll che notizie blo-bibllo11:ra8che e contribuiscono o tali effetti di con ampi riferimenti &11II movimenti sfreccianti e 'f'eJ>,!n- 9criltl lloethianl. per cui esso lini, qualco.sa come oiuochf d( rimarrà come un ottimo stru- proapeUive, inaannl: tuniche mPnto di consu ltar.ione, an- oper1e lungo verticali ch'e sono che dopo le chiusura drlle sciabolate; scollature che sern– mostra. brano Improvvisate da un !oc• Sarà prossimamen te lnau • "urata una Biblioteca Car– duccfona, altestlla a Val di CHtello Plano {Plelra!'nnta), nella casa dove il Poeta et> bt I natali e trascorse h, sua glovlnezta, Erico y erl11fmo, il nc,lo ro– nJoniiere bra,flfbno di cUI è rccil'llttnènle' ci ~r.fo fn Ita• Ilo il romanzo « Il rtslo è a:Uenzfo•», ann1,1ncia pro,,t– ma la pubbli cazione di un ro– manto flume. « O tempo e o Vf!nto •• che dovrebbe easere uno grande f!popta di Rio Gronde del Sud, o partl-f'e dall'epoca in cui ero c:hltoto solomenle da india ni. attra~ ver10 n periodo colo•1iole e le guerre di frontiera. 11 ro– manzo conalerd di due aros– •l voiuml, dl cui il primo aP. par irà nel mf'ae di novembre. Dopo dieci concorsi Indet– ti nell'ambit o na.donolc. l'lstl· Iulo di Siudl Romani bandi– sce orn un Concorso lnler– naz.lonale di pro~ latina - cui è dato li titolo di Cer– lamen CopitoUnum - ,otto ali auspici dPl Ministero del– la Pubbli ca htruzionc e del Comune di Roma. Secondo Il bando di concorso, le compo– !!l1.lont concorrenti, su t1"ma li~ro. dov ranno pervenire In plico racCf)mandato In ci~– que copie stampate o clntll• loMitle all'Istituto di Studi Romani <Roma, pla7.7.a del Cavallerl di Malta , 21 entro Il 28 febbraio 1950. sono !l a– bllltl I seicuenti premi: al primo clustftcato una rlpro– du1.lone In argen to della Lu– pa c1pltollna e lire cloq uan– taml\.a, al secondo claulftcato una medaalla d'oriento e lir e venticinquemila. 11 cnncono avrà Il 11uo epilogo con la pro– clamazione del vincitori in Campidoglio nel Natale di Roma 19~. . L'latituto Italo - Argentino per ali ,cambi culturoh e ar– llat!cl ha onougurolo il 17 ot– tobre p.v. in occaslonr della ricorrenza del « Dia dc la Lealted •· dei c:orsl trime,frall di lingua I leUef'oluro urgen• Uno. I frequentatori dt! cor- 11 godranno di libero or-cesso allo bibliote ca nonchè oll'c ou– dllorfum » deU'l&tituto, ove avranno llloi:,o prolezi('lni. di lllm1 e tocum ttntarf, 1.n ciclo di monl/e.tlOZIOni slorlc0•1TIU· lfcall e conferenze Uluslrat ?Ve di ,torio, geoara/io ed er-on,... mia argenllna. Alla /me dt cloa:cun corao aaranno 01&e• QHOU dei premi in favore di coloro che .ti 1aranno dlnln• u per maggior pYo/ltto ntllo studio. LA ROMANA E' GIAPPON ESE Sta ptr u.1cire o Tnklo la tradu:lont In giopf)(lnese del– la Romana di Moravia. che i gld ,talo tradotto In 1uue lt llnaue d'Europa, e nelle Americhe. Soltanto la Ruulo ha dttto no o QUeata mora– viono « Signora delle Ca– melie•· eta gettato attraverso le apol– le, a tradimento, conendo; dro.P" J)egQl « a cartoccio 1, come pro– vocttti da una /lauro che giri d( colpo su se desso.; 1'f.tvolli lrre – aolorl , taache dispode lungo oblique; linee tutte, espressive. Il cinema ha insegnato a vedero ( e a comporre) in un alt1'0 mo– do, dicev a Qualcuno; e que,H veltlti lo dimostrano. E a proposito di e comporre • un lett ero 10 accanto o me, com,. menlavo qualche modello, pro– prio nel senso delle pcrtfcolori leagt co.ttruttive alle qual( de– vono sono.tiore certi_ brloli acot- 11, certi zampilli, certe 1/iocca– tuf'e di tenuto. L'arbitrio dev'u- 1ere del t1,1uoapparente. « Sicu– ro, dicevo: fantosia, mo an che lngeoneria e architettura •· Un fiocco ad e,empio, non pu6 mai es.tere semplicemente sovroppo., sto; per improvviso che 110, o che voglia porere, deve sempre derlvo1"e da coordina te di movl· meni!, riassumerle, concludt r• le, « ln.tommo deve e.ssere co– ltruUlvo •· ll .sentir parlare di que,te cose, in un tono C(\nto convinto e o//abile da 1,1nmae– stro dPlle leltere era Pt1' me un fnaollto quanto piccante di• verlimtnto, dovette esser e oddf. rltlura un prem io per le genia · U .sorelle che avev ano Inve nta– to modelli cosi -ricchi di T"l.tonon– n. Veramente più che dt un fiocco si trattava. questa volta, di un fardello di aroaaa. uto: qualco,a come un doppio ven– toglfo, /lssttto alla vita e dl.tpo– sto dloponolmente, metd verto le spalle, metd .sul /ianco. I pittori erono addirlUura ten– tati. Reolfuar e lmmaoinl in una maniera cosi concreto, dl.JJ )O• nendo di materloll ricchi, va– rfodf. docili . che esperimento- Ebbe un enorme aucces:so un polli, di .,eta d'un orirJio lontano e profondo, un grigio nuvola, foderato con uno .tcouese di lana cl1e scand ivo I colori /us i in quel arlpio campo.silo , sulla domlnttnt e dell'azzurro. L'abl!o li di acta, co,1 un boh:o a:cozzeae, uguo}e alla fodera. Il monletlo , va dn sè, P reV""·•lblle; portabile quindi tant o per ltt mattina che r>er H J)Omerlrmio. Mo non è qui luoao dl /ore una roaseano. di modelli. Vote– tiamo soltanto /tflcitorci d'1,1n Incontro lieto e fortunato della moda con, nientemeno, le lette– re e lt arU. VANESSA

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