Fiera Letteraria - Anno IV - n. 42 - 16 ottobre 1949

Do~ni ca 16 Ottobre 1949 _ _ __ __ _ _ _______ _ __ ~ ~!:L'..:A~F~l =:E~R~A:-=L~E:..T~T~E':.:R~A:~R~I~A~ ---- - ----- ----~------P _agm_·_a_S_ Camilo De Meis Quest' cmt ore, cli cui è f amosci la polem ica con il Carclucci, cwrebbe 1>olu,to fa re pe r lei meclicinci qu ello che De San ctis .fece pe r la letterat iirn N on la ivita ardente e sci.o- wlniana, mantenuta con stre• Sanctls avava ratto per la tet– per ata dello st udente di nuo coraggio In tem1pl Jn cui terat ura, fu inaridito du que• eccezione, non le batta- n positivismo trionfante sem- sta lotta interiore e t;.inte opc• Glie parl amen tari In quella bra.va voler fare dl tutt'erbe re i,nlzlate non furono com.plu- ~~~l~~ccl~:11~ g~~e~\sf~~;, ! }~~~~1~i 1~o! a~~~~c~ 11 ~~! ~Jr:~hl~ ìt;ittn,t~~fd\1i. ':Ji; rami nga, no i lunghi anni di r:ippresentò 11 lievit o per le fo comrnemorazlonc dl De San– intiegnameitto in quella Bolo• future Istanze: all'evoluzionl- clis aveva scritto: 11 egli ave– ~na scCtJ)pleLtante dl rivolte smo natunùc del Daorwln OPPO- va tiUJl<!rnto l'astratto . nel qua· ~~~l~~neo <\l·a~;,,1ì~~~al t()<IA ;,f91~•gvg}u~~~taio l~~o ~~~~~; ~~1t1~i v:~ 1~;~11( !~,,;gn~~~1csl~ tiludiosl. quanto la polemica Hsmo contro cui si appun ta• lnivescatl•· li Dc :'ilcls ,-1mase che scoppiò aceOOa e \mprov- rono le mire iconoclaste della nel le panie del 1 prohlema e nsa t.ra Carducci e lui. E' che fah;a scienza, barbara contrap.. siccom e non era uomo capace questa d)Olem:ica, lo cui il ma- 1>0Sizion<?della Scle11::1, N uova. di vivere senza lede • senti H remmano ave.va rivelato atitlo ProJ>rlo dtùl'ac<'u:-apl\l conse- hlsogno di questo Dio creato- L ac~~~i1.~h i ~ 1 ~~~~;•maeY 1 lii r~i~ 1 ~.~n:rrt~-W~ ~~~l~a~wl~~ ~ ~ ~~~t~~t~J)lc~:t 0 r:1\ 1 il~rnr.~ r~~~ fl~v;~r r~.~atc:~~w~a ,~g~ t~~~;~ardisp\~~t 1 ~~ ~ 0 ì:}Jf~~. 1~ dlD:i~~fa 1 ~'e1~~:l;t!~· /~!Jl 1 Wb~~ m~ttere H dito su ui:ia dell e qu;t\P lie-nt' ,:>cr fermo che ha· fallHooltretutto perchè la ,ma ~f~;;Ì~~~~~tln~ 1 ,4:rt~~h~ ; ~ f:1e 1 ~g~ln~::;1~;1 it? p~:. st 1 1~ l~ ;:i~~~~a;c~ t ~~~t~srll~ c::i: '~1? ~r~s/~l l~tl~~lJcla~cr~tdod!~~ 1~~l~lt~!l?o5:t~1R~1~e\~1 :~:~= ~ rfc ci~~\z~;Jlacbicu. lncostrutU. ces.-.lvo all 'uni.là . Non per ca• ze e quello della lette-ratur3. so un deputato napoletan o, al• La sua te~!. enucleata. sl può EUALDO i\USCIA J:.i prima seduta parlamentare. tradm:re eosl: la scienza non rivolgendosi ai colleghi del bru;la a se stes.c;a perchè, cer– nord. aweva csoJamato: noi non chi c-erchl, non trovi mai l'ubf. cl ,conosciamo.6\amo degli sco- con.,;istat. il nocciolo, la slnte.– noscluU gli unl aglt altri• Per sl, la r\vel azloric; la leUeratu– Carduccl., U De ?.lelsera il ves• ra lovece è ancora ~rQ.?pore• slll\fcro dl quella scuola meri- liglone, assoluto, adorazione e :t\onale (lem;l mwoletana.) che corrl.sponde allo stadio tu cui s·cra a•'jbcvcrato. olla fonte vi- si trovava Glorgto prima che d1lana e che pcr prima !n :rta- intraprend esse gJi 5tudl. ì\Ja llH, abkavcrso i suOl maggiori ~uando G1orgio sl emancipa IL -·-·;- ~ ·. I V -<'.1 , e k... ; 'i r, ~;?1 1 1 / ( r-&"I.Y ' ~'. j ~çi -~~~i ' ' <.:J ;J/ ' ,,. - . ' I - # I J l !, ) .. . ', l-.,.:_ ,., .,~ - "'n= -'•~ SIGISMONDO WOL J<': Vittlc di n oma MAGISTERO rJrall~r:.L~, ~:~;ll~~~lg~;rJr. m'1eJ~e~o ~!~{ 0 r~~dc~-~? :~~~~ tutt o cori Bertrando Spaventa delle cose mediante le rlcer– e De Sanctls che a Na.w ll ave- che scl.enilfiOhe , avverte l'in• vano seminalo e raccollo. Ca- ~urficlenz.i di queste. «L·uomo, ~l~~ g; ~~~~\1: :~~1::;~~ }'.; ~:1 ~·i!1~c!e~~ 1 ~a~~6':~a~ DELL'ARTE DI CONRAD to e 1·anima della scuola: lo lato, si c~mJpOM cii carbonio, ~t1~vf;o.~:'ci!tt~i . 0 .'~~W i · ·· Forse nemmeno il g ra.ndi_ssimo Jlllefoille è riuscito a cog liere con tanta po• narfa; e lo amavano l)er la Un poeta • americano Thom as Merto n è un giovane monaco trap– pista di 33 anni che si è imposto alla critica amC"" ricana. Ha pubblicato tre libri di poesia, Trurt y Pocms, A Man in thc Dividcd Sca, Figures for an ApocaJypsc. La sua lung~ 'lutobiografia, The Seven Storcy Mounrain (La monlaK"a del Purga– torio) usci alla fine del 19~ ed ebbe subito, e co1ui111w ad avere, una vasta eco 11elmondo cat· tolico e 110n cattolico americano. ,Per la pro/on· di.tù e la sinceriti, e l'ardore mistico con cui egli raccollla la sua movimentata e varia odissea di fiKlio del nostro secolo - odissea spirituale e ma– teriale clic doveva culminare t1ella conversione al cattolicesimo e, pi,'t tardi, nella vocazione - qu~ st'opera ha fatto ricordare a molti Le Confes,ioni di S. A~osti110. Le poesie qui tradotte sono tolte dal primo volume , Th in y Poems, New Directions, 1944. La " Canzone per Nostra Signora di Cobre n è la. prima poesia che egli riusci a scrivere, e fu com· posta 11el 1940, iu occasione di una sua visita a quel santuario a Cuba. L'allra fu scritta 11el 1943, qumtdo egli era ormai uscito dal secolo e tli fu annunziala dal Padre Abate la morte dell'unico fratello i11 missione aerea di guerra., R. A. Canzone per nostra signora di Cobre Le raga-zzebianche le"ano il capo come aiberi, le ragazze negre vanl}O rilucenti come flaminghi nella strada. ~ 1 ~tt!.11::.1~:a1~~t;;tt.ìio~~t tenza 'i còntrasti dell ' uomo in lotta con le for ze primorcliali della natura la sua versaUUlà 8 dell'equ,i. Le raf'azze bianche cantano argentine come l'acqua, RbriC\con,:enlto dcl]a sua a-az. C'E' STATO un momen· zia di osservaz ioni acute e lui inti mi rapporti epistola· dostojewskiano. Si compren- definiz ione di questo Conrad .., , ~~:c~fo:;~:ta~:v~t~~ .1.io ~~ ~; to in Italia che J oseph orjginali, che se la u·adizio- ri - fosse l'istinto a con· de perciò quale possa esse· di un «tempo maggiore~ le ragazze negre parlano immobili come la creta. se da un artdcol~"'del De i\lels Conrad, al secolo Na· ne della cosiddetta «avven· dt.1.rlo a cercare sui ba· re stata la sua fatica creati· {certo il suo più felice) si dal titolo a sovranq per inso- tecz Korzeniowsk l, cx capi· tu ra» servi, ad esemp io, con stlmenti inglesi il campo va nell 'esprimersi in una poLrebbe arrermare che egli lentlre anonimamente e per Lano mercantile polacco, più o meno margine, agli er- espressivo pH1 pieno per la lingua che non c.ra la sua e si scopre come una specie di lanciare <illalche freccia aVive- passò per un bri11ante scrit· retti decorativ i e musicali sµa indole . che tuttavia egli seI)pe flet.· Dostojewski degli oceani, Jeuata contr o quel Vlltorlo tore di al'gomenti marina• · nell'arcadizza nte Stevenson, « L' Jnghilter ra _ scrive tcre con tale intuito artlsl.i· giacchè n1?ssuno, forse nem· 1mbriani che su La Patria di rcschi, sulle orme di c1uella o a quelli dell'orgoglio ci• l'autore della «Saga dei For• co da conquistarsi una del· meno il grandissimC? l\lelvll· ~a,;,oll contl.m1ò la polemica secolare trad izione anglo· vico e militare In un Ki· syte » _ era per lui la terra le posizioni più eminenti le, è riuscito a cogllere~ con Le ragazze bianche apron le braccia come nu,·ole, le t'agazzc negre cluudon gli occhi come ali: angeli .si inchinano come campane, angeli guardano in alto come bambole , ~ri!~a.~~~:Xn~ }~!~~d1l:. sassone dell ' esotico pittore· pling; O della morale puri· romantica per eccellenza; Jlel campo lelterario in· t~nla po~em~a. i contrasti d~l· In vere lo sguaiato Giosuè si sco che da Cook, De Foe, tana dl un Dc Foe; e, infi· era stata posta sull'alta re glese. I uomo m lotta con la 11~• perchè de stelle celesti rlconcmò col suo colleJ:a: De l\lelvJlle e Poe arriva fino a ne, del lirismo trascendcn· per Jui quando era ragaz· Purtroppo la valutazione tura primordiale , ed a r 1· formano un cerclùo; :-itels 1nsegnò storia della me- r. Stevenson e Kipling. E lo tale in Poe (evidentissim o zo in 'Polonia da Charles di opere come « La follia di vivere le più terribili tem· . . . d 1 • 1 a dlcina all'UniYers!tà di Bolo- si lesse in difettos e o add1· specie nell'ult ima parte del D1ckens, dal capitano Mar• Almayer », « Jl negro del peste interiori puntauto so- e_tuttt i. pezzi e mosaico, e a terr I ili gna. (Era nato a Bucohlan\~o. CA,UTuLO DE )I EIS r1ttu 1a cattive traduz10111«Gordon Pym »). Jn Conrad rya nt, dal capitano Cook da Narclsso » (1897), « Lord prattutto sugll elementi ger- s1 levano c ,olano e volano via come ucce · l.n r,rovfoc\a di Chieti. il 14 d'idrogeno, d'asslseno .... e di più per l'attrattiva ~he eser. essa sl prospetta come un !i'rankUn l'esp lmatore .irti· J un» (1901), «Gioventù» mmah del mate «conceplto 111g:llo 1S17). Il noeta di S~to- idee: ed è formato di albumi• citavano le sue ardite espe· mero espediente I?erchè .i~ co. Parl.iva sempre di Dl· (1902), «Tifone» (1903). con come esp~esslone fatale e --- . . . . t11J, poi, fece ammenda de~lcc• na. di fibrina. dt caseina, di rlc nzc di navigatore degli suo mondo -espress1vo lu.ogi ckens con l'affetto che ser· cui egli chius e, sostanziai· quasi mistico elemento del• (li flanmtgo, o fiammin~o, e un trampoliere dal bccoo Cli!sso i,uar:11° radun a nd0 1 ~"f; 1~\inaii' { d'ide~: ed { latto oceani , al servizio della ma- dall'esaurirs i ~ul piano dei biamo agli scrittori che han ment e, lo scenario trbpicale l'irrazionalità ch'è nella _vi· r,ioun·o e dal piumilggio :iearlatto. - N.d.T .), ; ag~ne 0 X~n~ 1 ;Ne~~o ~,-uta ~t tc\1 u e,df 1.ni 1 ~ro-c: ~1\~é/ rlna brita nnica, che per CO· fatti, si enl!clea nel.I'i.ndagi· sedotto Ja nosu ·a gioventù». delle sue drammatiche rap· ~1' (Cec~hi). Jt male C!Oè . c,-on l'abruzzese (storlcamente ~ r!~ 1 ulia cdl tcssi;tC <li orb-an1,no~ce1:e le sue. autentiche ne. de l tra~co q.uouchano e E tutto quest:◊, sl badi , no· presen~zioni, per p~mtare 111 sen5? ~emomco e cosauco importantissima per i motivi. di apparc cch\ di sistemi.-. e dou d1 art.lsta fattca to e ana • de i suol r1ftess1 morall e nostan te che 11Conrad - il verso 11 romanzo poliziesco che egli rtt.rova al fondo del· * dl e :ibbiamo accennato), men: d'idee: si com~one di funzioni litico. Co~l i lib_ri.di Com·a~ n_ell'analisi dell't~omo lnte-- quale a soli 17 anni prese con «Agente segreto» (1907). l'esiste nza umana e della ca; t:-e fece passare al vaglio mal- vegetat!'Ve. Tiproduttive, ani· furono c1rcoscntt1 entro h· r10re che « mangrn e consu· servJzio a Mars iglia nella «Fortuna» (1914), « 11 SOC9 tura allorchè le bufere e~ • te scaramu?cle i.rr \levanli, che mali... e d'Id.ce...E tutte queste n~iti assai angus~i, quando ma H 11aoconto »· marina mercantile francese corso» (1920) ecc... ove si pc1-ico~i che si addensaJ?-O im· p • f t 11 ne,;:- u.nn ph1 ricorda. Qu<?sto. ;i Idee mentr~ tu .guar<!,l .at ml• già all'estero ~gh era giu· Pet· c1ueste ragioni, dl or--- conoscesse molto più a escluda una IJ)erfetta cono- pr?vv.1sl sembrano Vlb~ar~ er ffilQ ta e Q ~lucllzlo una~ilme. slgnlOca croscoplo, h st anno davantli e dicato un classico della lct• dine artistico e psicologico fondo h lingua \li Flaub ert scenza dell lnglese accompa- a11um sono con le passioui ) che Il poeh riconobbe di es, tu non le vedi... li Sembra che - 1 . . ' . . • . . ' · 1 e.sa • d · i marinai d• • b • t (1943 }~~91 ui!~i1~ì o '.ia~;; i~cl~ n~~'f·J~~~~1 1~ 1 ~.lir1~ 0 ~t~~ te~~~u:\~~l~il~:·g iusLizia al· ~~~ ~~1~u~t1~;rfn;f~~l<~!:i~ ~~ ~u~hfeu s~}~~!~gt·~~-~n~~~;~ ~roat~dt~~a~~. ~.~~~t .. e~~\·t~ bru~~li~~:;zzie; ;i~1enti o pi& 1sperso 111 com att1me11o offesP.che n c-ollc;;a non n1erl• per risolversi felicemente l'opera di questo spir ito ge• zione e non cli storia (infa t• specie nella concisione del· difficile od esige almeno tra- t~si.e_vr<;>r~[!dam~nte accoi:a• tava. ·Come ..;ccadc sovente_ 11quando lo .scrittOTeIntravved e nialc che si rivelò molto ti la critica urlìcia le br itan· lo stile, serratQ, obiettlvo, duttori espertissim i i quali ti di 1t1dicibile tristezza . Dolce f.ratd lo, -se io non dormo torto era un po· dall'un a.(>dal· nella fllosor1a. cosl <:orne la tardi {nato nel 1857 il suo nica, dopo i primi success i quasi jmpersonale, mesco· i miei occhi son fiori pc.r la tua tomba; n1llr,, parte: e non per colpa Intendevano gli antichi, H primo romam.o « La follia da lui ottenuti lo sal utò en. lando con alterna fortuna e se io non tocco il mio pane, ~~~,.~e re~1; 1 1o (~t~~r::~~e~~ ~~~s~:~rs~~r~ 1 ;1s~1~~c:~· fa~'. di _Almayer » appa_r".e .ne~ t~sl_asta, ~.ome un ((g1•ande la « P~Hte~e ~ !desunta dai i miei digiuni staranno come sallci dO\'e tu SCl ,.. o. ~~1~ ~~ ~rre~~.prese incauta• fi°sac;ilo~~ol:11;r1i;J a a~~~ 7i'ì ;1~.>) éuVCE~111~a Cci~c:1\ sdi 1 ~l~~,t~:11~1uJ);~1~:gJto S~!fc~: ~~e;t~ ec~\1 « ~!W~n~~l~o~~i Se nella caluTa io. non trovo acqua per la mia ,e.te , /\Jbbiamo voluto ricordare libro torm,na 1asclandri in c1uc-1924 - raccolto poi nel vo- speare) sebbene - nota il stesso ama va chiamare i 1n sorgenti si muterà la mia sete per t~, povero ''laDdante~. Ql;esto or,lsodlo del.la v.ita di sti termini Il dubh~o- e Il lume « Scrittori ing lesi e Galsworthy che lo conobbe suol «caotici impulsi» e le r amilto De Meis. su cui si so- dramma.non ha cata; s 1 , nor ha americani» - nel c1uale, tra nel 1893 a bordo del « 'l'or· sue predilezioni 1,cr ii ro· no fiOffer.rna.t\a lungo e re1te- llberazio1t Lo 1 st fs~ a;~ 1 ~1:; l'altro, l'illustre critico cer· rens », In navjgazione per manzo inteso come storia f~c~,;~ 1\~ i 0 e,~~!c~gl~~\~t 1 )~ f! 1 er,;1:J?cl~: ~~~1fo che 'ne cò di dimostrare. con dovi· l'Australia. e che ebbe con interiore, analltica dl tono m-odomo sua, solo 1perohè ~ul ~/~!'. 1 ~~'.~'..'/i•J~tr 1 ~;m~~/~: IL SIGNOR MAX nl che sdegnarono il Carducci, it?i.?t~",~,;;.;J~ r,!mra"t1t~~ ~.~"~f:t~~t{:~!::rf!:~~~ E l F'.A GO Cl T1 B. 1Al\i CHI tro d! sè, ut una conquista folgorant~. nè fuori di sè, cioè _ con un'opera che desse fonna ~;•:~: i!~~~r!;~to~:!~'i;;; "Fa cciamo l'in 1>entcirio cli noi .stessi. Possicimo render e [l-li . il lr() t·uJ aglsconopcrsonagd fa· rl clbnenic lndl vldu ab\11: Fil ale- l"lt;,1,i cinqu e minut i tali che ne 1>alt!:ano la pena, · J • le .:, .~ :-;lt-:-;:;o Dc 'ì\feis. \J orglo " li li u ",.i...:,. .{,ti'·• ~ • • i't ~ ~ 10studente appena laure a.to . fi ll l w-~ " '"" uno sdopp;amenlo dello stesso ;.nt eressant i, per nO (t . e.zri, Se 1)0 ete ,, ~ autore. ldca:llsta e sclen1.tato, " u 7 / O ~~~)~.c~t~ n:g ~or~'Jg~}~t~ AX E I F!\GOCl'fI seml)rc presente, rerò costan- me gli piace dir(? 11 mondo- con tutte le sue forze dl di• • - -#~vh'. -.✓ t--'J·- .. , ,.;#, t\ , natu rall:-;tn una. ispecrle di bo- M BlA~CHl è Ùn ca.m•temente t<?nuta a gt1in1.agllo come-mafattia. Qui comind ano struggere nute .. nella spe. v P""'"" ;,f' "--'. _ n d'Olhar k c'he personlfl· · dl ltù dall'an1ma) tutti e due morti a risuonare j suol occenll a• ranza. dl Sboà:are In qualche ~ 1 ~ j 1 pen~ toi-e danvlnlan o iplonarlo :\l 11 scr ~? n~iIJa vita. n tema il lingua:::• pacaht.llci L'unlverso della q>1ù raap1do e vi.Vldoregno di r· 11 t 1 t .sl.muove 1 - saggi di Henry · 1 .er, mcss. g'o l'ispirazione 1nul1Ie dir- morte è già una espresslon::-esperien za umana li . La sua , to 1 erdi mrl~ire vive d~l~ assieme sen-/.3 troppa coeren- 10 'sono lawrencian\. SI dlrct> apocallltlcn. E• un'espressione nmmlraz.tone e Je sue critiche JOSEI li CONU.AD Do,·c, in quale triste e fumoso paese, g.iace il mo povero co~, perduto e spento? .E in quale scenario di disastro , il mo infelice spixito ha perduto la sua strada? Viieni, nel mio tra.vaglio trova riposo e nei miei dolori posa il tuo capo, oppure prèndi Ja mia vita e il mio sangue e comprati un letto migliore - . o prendi il mio irespiro e prendi la mia morte c com.pratii un riposo migliore . Quando tutU ,:?;li uomini che combattono saranno uccifii c le bandiere cadute in polvere, la tua croce e la mia diranno ancora agli uomini che CJ!isto morì su entrambe , per tutt,i e due. Perchè nel distrutto tuo aprile Cristo giace ucciso, e Cristo piange sulle ro,•ine della mia primavera: d danh.ro delle Sue lacrime cadrà nella tua mano debole e senza anua, e tJ r,1comprcr.\all,1 tua terra 1t s1lonz10 delle Sue lacrime cadrà come campane sulla tua tomba straniera. A~oltale e v1cn1. tJ chi.unano a c,t~,1. s u, {' lOl t ,1· Bertr md~ za m ,L ~lb'nWcativj per 1a fm- gC quasi che MlEcr abbia svi• elle i eomunisU 1 apocalltticl at surrealisti hanno origine c:ct$\i8 1 •na~ e :~a bnb; lanl prenslone dl questo tu ore fo-PiXlto un.a ·arrermazlone cH r>er un verso anche loro non ~:,ro'lrlo da quesLQ concetto sappiano rispettare m umil• Altro che scrittore di av· '1 1 HOi\lAS l\lERTON ~fa~sa:i 0 e fut~i 1 r:ial;oiorl tÌ ~rtiit~a d~;~ ~ 1 ~:.: ~ou~! La.dy Ohatterley a f!~sl!~ s~ 1: ~tb:~ eb':' ~ 0 dim~fope~~ t~ 1~fr~~r~~ sfi 1 °rt:fr 1 fgr~t; tà il test o conradlano in tut• ventu re! Conrad rimane un ~ . dramma nell'.anlmo d! Giorgio nomeno di oscenità. Polemlt;a ~~ch~o~ !nt~Ù~gnc°he\ 1.danno Ò3udwclt 0 cla fine dt llna cul- cercare dl rislabill.re 11 sen- te le sue p1u sotuli e recon autenuco c.1eatme d1s1tuaz10- (Tradu ..tolte di Rolando AllZtlottl ) dammrlmci 6 1 IJX)necome u:1a da cima a fondo, almeno ne\ t~nta tm rlania li ) :Ma a.vrcb- tura 1) , ma :mller è un anar• so de! meraviglioso II nell'el- dite sfumat.Urc Da noi clò m ps1colog1che complesse, =""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""" r;pedo di dilemma del metcxlo, bUS'SIp\ù importanti (come ti be torta1'~.hi respingesse pre- chloo e J)Crclò ct\Ce l'-untverso. lcnlsmo contraffatto della cu•• è accaduto rai amente e que. un prorondo mdagatore d1 ~\a P;>!nflsci!aW~ ~ :}~:~~~ ~ le~!J &~}v~o l eta' 0~~r.i~ C:: _ ~.... __ ~ 1~;?r~r~~~i,\ J ~"o~t;~ !i l~ ~l~ ~~a J1-a~~~;n, lft~• r:f~~~l~, slo spiega, 111parte, perchè cai atte!'!, un temperam ento pietd _ scnve il Conracl a magisu·ale e dram~auco rac· le ~~rE:ie del giovane quando e Lettera. aperta ai suri eallsh !~ 7 to. contro il suo tempo. contro ~na nuova testimonianza, an• 111 ltaha 11 Com ad,non .ibbla altam ente drammatic o che questo Proposito - ml $pi ri- conto - dove « l angellco • egli si fa c~cle nte della sua <hosn1 pae::;e,) contro H mon- 1- . , 1 tutti ,::Il ism1, In nome del 1 o zl, della maiattla comune ~o- ancora la rama che SI me· si comPJ.tcq,ue « quaSl feroce- se a mettere m parole, scelte capitano Whalley - Up1co Impotenza e, quel che è peg- do attuale. con:ro la civiltà , • ... { e Individuo e ~e!l'arle ohe lD la infatti J)9rSJ>lcuamente II i I1te1ebbe ~ Si~l conos~1uto mente dcli assurdo» (Gais· c:Ot1 ogm çu, a, mem.urie dl rappre:. entante vittoriano H.l J;lO. r!ell'mefflclen za e della l nemici cU )111,er sono due. I I , lm fanno tut.tuno (di Qui al- su1Teal1sU tentano di aprir~ J)I op1·10nei su01 lati plu de worthy) alla luce di uno c;c,~e loutamssun e e di gente comando dl un veliero lD rot,. Inutil ità degli studi compiuti la eciviltà amerJ~ na ~te qude~ , t cunJ suol a.tte~r1amenh ro- un stanw magica. dell'essere ter1011 stesso comune denom10ato che eia realme, 1 te es,st ita ,. ta nell'arc 1peJago malese - Giorgio era stato un amante la em og; 1 dei rous 11eodia \ ~ · mantici), E, al lempo stesso. per mezzo della cOnoscenza ,. Qumd1 slamo lieti d1 po re la sua fo1m1dabi1e llldl· . a 1 « vegliardo quas i cieco - co- ;i;oo,1!-.~ion<ito ~ha natur :1 C ~r ; fcmen'lf p{t 1 ~ic,p<;fe spct• I t . ~ ndl_:_c~:~~ J: n,: ~~1.e&l~ :;. Quello che è peggio. per gct- ter I ende1C noto che questa v1clualltà Ecco perchè I SUOI Ilu heG~~vo~D~~:e·re~l =~~: : me nota Jahter nella pre[a• propl'lo per conoscc 1 \c f eglio tacolari che \nel.dono sul ca· ~ , s~one ui tt·a.i più di te~po tare il discredito sul mondo lacuna sta per essere colma- protagon1stt s1 assom1ghano ~~'ed ll'esistenz a » ed 11 z1ouc - che Ja passione pa• h. natura aveva 5CC o J o 5 u rattere del MIOi com'l)Onentt • ,'ri:: ~ Cosi Ja malattia del mondo ; attua le con un allo di vo!on. ta da ll'editore Bomprnm 11uu poco tultl; ecco perchè l . 0 e , · te1ua la passione d1vma dt dio delle sctenze 1 11 ~. N 1 ~u :g : uman\· sostanzlalmcrite gl1 ► • ""-..,.., ciuella di ~flllei _ una certa tà, si mettono QSSieme. si at- quale ha lnt1apreso la pub· suoi toime ntall e blbllc1 ca· Ctrionfodellesub eranzf di un amar~ supersme alla passio· ,parla dun 1 quc, ~Pega t ~ aen~ m:mnli .standard, tutti ug:u,tl ~ nostalq,.e del caos - fanno trum>ano. «Il vero discredito bllcazlone dcli ' «opera om p11am si riducono ad essere, onrad st ranameme I are - ne unlana di essere amato, dimmi f 1 - se\ ,htu e~ u che i mente foggiali .dalla pubbli~:· ~ 1 i una cosa sola. o me.gl10, a.ssl.· è compiuto in silcnz10 e da n\a » del Conrad a cura di m :sostanza uno solo, cioè 11 racconto Sl llllZla con un.i inchioda sulla sua poltrona !~fe~~~/: 1~~ 1 ~'~ ~nggiacchè ~àug ~~~~ n: 01 i 1 ;,fii°~ 1 , 8 f,idt "' ~~a~l~ooWcn~r~! iiin~t/ri ece~i-~salili ., -> Piero B1gongian 1l primo lui stesso Jhc, pur facendo ~t i s~~ f~a/ b~~e~hen t~~u~i~ di falsar io sul ponte d1 co- non sono riucllc [c bOll foglie vlduali. Alla second..i, ind1v1• t raodl una sòiuzlone Ora fero- ' ~~v è dunqu e la salvezza. volume appmso alla luce è p~1l,ue una icrz a persona ;rr onda •r cl11uders1con mando della «SoraJa», a lot· e quc,l.:'ll umili fiori cile o,otrcb- duata .nei due campioni citati, fjt ,;... ceincnle ,tg ,rei,;sivo, 0 ,.a im• Ne.l lu d lvlduo che non la pre. « Gioventù » del 1902, tra (1lmmag:ma110?l.,irlow) SCO-e . ) pca 1 , • t,1rc fino allo st.remo con gll bero farmi palpitare~ treu~u egli rlnfacch.1.la frl~-i&.1 :,tcn• ~ p1ovv,samcn1c beato se li so- tendc altro Che da se Sles~. dotto magisu·almcnte dalla pre <1cl ogni momento i dall una spleiidid viso ne del\ 0 clmnentl e col Dio che porta re. csc~ da Joro una vlrtll ,tr• 111, 1 di una emente li a.vuhm q: 1,. i.;plemle ,illa sua finestra, Può sembrare che Mlller al> s1gno1a Rlssler Stoneman e della sua vlla, sul banco dl riente - 0 scntto re ~on e lt nei pctt~ ha una sua terrl• c:!n<.1 cè !n loro qualche cosa da!l,t vita, e. ancnc QUI. la // In una stupefa~nte 1ccelta• b!a ragglunlo Qui una con- da P1ei o Jah ier che ha )re- prova dl alcune avv enture de que st a sua nota 1 piet; 1 1 1 cl. h 1 1·1nrin1to e dl divino a cui rl• ,m1inC..'\n;,,a di un <.-Ol"!O e di . ~~ ~~ ztone di tutto (Orwell. a que. elusione, ma è un punto fer- messo all'opeta un comn~en (l'esi>echente) che gh serv o· allorchè Cl par la del capita· JI e _grì'n fiezza, c e O ~i 11d"; ~pc:,nde la anta anima, che 1n 11n·anlma. LO strano è po\ che , ~ - sto proposito, dice che ).!lller mo soltanto negativo, 0 ttenuto . . . . , , d 1. no Beat'd, ormai vecchio, che ca ua e 1gure immorta <1uctito momento si sente anche :lliller que::;t'nnlma, o pm1cl- f - è e nel ventre del:a l)alena •l. pe1· negaz'one D1ohe SI tratta la110 d1 not1z1c con ,1lcu111~o pc1 fissai e le reaz10111 e nel uaufram o della sua nave ognt Jeueratura » C:i,...,1 u>Onit.i e 6.mmort;ile. Cl •>lovitale. vad,1 a cercarla ca-- ""'IIIIJli.,..lfl,iì!ll.!fti;,-1iiiP--,: ,1onte volle sono convinzioni allora'' T·~tl'at più di rendere &tra lci cll letter e dello stes· I uomo !U lotta con 11 dcSu· vede come°la fine di se stes· In :sostanza questi tre rac• sci' tu, Natura, ma ~o non so mu1,1que nel ses~o d ;:\hl- ~, ~ 1 ottenute niontando:;;I. spesso Ìntcressanti gli ultimi cinque so Com ad assai utili e 111d1· no o l'mesornbile : nel suo so Cosi 111 « Cuore di tene conti potrebbero da sol\ dare <'hl tu possa essere· ed 10 ho Lanllamc111canl:.mo I · ,., . ~ ~ intuizioni felici ).la semp11e I ò cato11. caso 11 mare 1 , Intera )a misura dell'atte di lJboSno di ~a.perla ho bisogno :er è un fatto ohe n~ mu"4a ~ .. , .. '-. ;:-f~~ '\\. ~ un gtoco 1nlellettuale ad alta minuti c.ie Cl restano. (« Pu « G1ovcntll » conu enc ol· Quei.;to naturalmente nulla bia », alla scoperta eeba Conra d la qua le come po- rii :-;cuoter<' questÒ grave son pHi che altro la tiU~n~n~enÌ~ ~'- ;:,; ~ :.~,\ •."~ .•• ~~~ temperatura darsi ohe moriremo. dom~nl. e tre l'omommo, c1lt11 ' due toglie alle sue eccelse quall- gmngl~. ln tempi dl po~o po- che aJt:e alla fin~ dei secolo no e dha darc ques 1 ta cosl r~t- ~\:~a tl 1~<'d/~~~ttor e htl di JIE.'\ Hl' .'111 ,l ,J:Jlt 11 11 saflo sule ~rre 5 ~llsJ~m~}~~gel~~~\ g~,g~'ti~~ : n~~I 1,\Ccont1«Cu01e di teneb1a » là eh nana tote [ilnta:.ttco che f\~ r~~~~t~!' ~ 11 ~t!~u~;1 'ìSfug1 scorso cd agli m1zi del no– ~e~~rl~ia cl;e d~~ct ~; 1~ ci~ 1111r:.i , In ).!ax ciu-;lco"'a d:nr~~ ventl,•ament(' Llll l simile ma- ;~,~dl~noo,~iiesW ;l;O~altcgg,a: sle~:.1 Possiamo rendere g:\l e« L<lfine clcll.i cc11.enc1))~IP· mcatcn, l 11lettore ll~ ~lo ~;~- il Conr.ld c1ca UD paralleli~ sllo , oHre Ull quadro dove studi l'lnc!nanH,. --ppass1onat\ ~1clno <il no!~ f[~ ~u~~~~re n~; nlera di jmpo.stoi-c un proble- menti Come un oratore!, i.\l1"ultlml cinque minuti tali da part ~!~cnu, d1c1damlol pu1e al ]l~po 1icntf' ttf'' ~~1to1d1~a;.; smo esaspeia to, veram ente la maestosità del paesag gi non di~ad,mo questa oscurità.. ci°''e ra s du •uerrc e ma.ciitico .\11\er è dotato di lcr uen fenrno il scn \men o ,·alere la pena. 1ntercssantl, pe1·1\J\.loameo e o scn tto 1 co et a • ,., dostoJewski.tuo, u a 1a cupa csot1cL, la solennità terribi le nou svelarono l'arcano 1:>er l~~~ od1n tr~n ledei eco~itl vive un:i,notevole rertlhlà di rlsor• della tesi e per hlr,1.das} ~b- perfino allesn se ,,o'ele , ) re, Jaddove 11Conrad ha sa- che, come fiabe o Ieogende, msidlOSil foresta tropicale e del man e l'mtenshà emotl• <--Ontro. distrussero quel genm ~1<:.g\ o che ,tlt.rove. E-J:11h.1po- c;cper ,c;lusllficar-ciJ?lOPt17 t: 1>;1n~11f ft nut~Ìf~ vl~ .. ~~: Qui c'ò tutto i.\llller il • Siro· puto cond~nsai e le sue me- si snoctano s\1llc ir;,mense la tenebrOSc:'l sp1r1tual1tà del va dei fatti avve~turosl de• no sentimento rP;ligioso che il ..,lo il fulcro dei MI';)\ apoca• te-ggla.fft~udt e~à.i~bf~?ulz\g~t ~a no ~ 1 t~ ra ;gli sa be0p 1pallco americano> . Non vi pa• mon e nell 01blta d1 una ne- dlSt~se ~ eam~ l! • su e coa5t~ protagomsta certo I<urz che scritti, s1 salda~o 1ntimamen• giovane ipossedeva prUna.cl1de• 1tllc1 messaggi. eL universo no .n a J t.e- he non ;\ oss'lbile tornare re che la sua apoca llss1 ab vocaz ione che tocca \ ve rtici dell Asia o D rnterno e d I a all ·' t te con quella PIÙ vasta esplc,. d\cars l alla scienza ~a ¼\11 l,t dt>lla 121orte • è i\ l\toJs_iril~mo ~u n ~etf~~ ;~nt .::Sef:e un !;,urament/ f senrpllcemente bi.a toni un po• libertini. sta- della poesia nell 'andante ora l'Africa pr umtlva alla rlc er- : rs~~~lzao~~n~~tta t~~~a:e ~ razione del cuore umano dl losoddlfifazlor ,J a nu: c1:!~ del ~~I mmor enrl~u ' t ec}o~~ altro (11llOStto tempo _ cy\i indietro, agli istinti. For.se ~ rel per dire parigini Come conc1tato, ossess ivo, cupo, ca di un .1mpre v 1sto da lul vaggt da eCIV1lizzare » Ctll lo scritt ore inglese er~ ra!1te. « ln f n om~ e un po' ~~e 'rulli em J~~e _ :E;"li d!Ce dlt c _ pullula di Amlell chi? nell'arlf, 11segreto d/ <1uellaehi dicesse. un'u ltima notte 01·a chsteso e uma111ss11110 risolto quasi sempr e sul _ter- _ _ ò dl . maest ro. razione e r esa se do all I menti senz'anima (a d\ffe• far ebbero mvldia ,1 Shake- vlla plu rnten:.a ohe jo osses• '<Il piacere e poi h morte della ~u.1 prosa.. reno d1 una crJstianlSSlDla. E lo stesso PU 1s1 per di .speranza{ m~ in ffia li ' rtma ad ~ ml)lo di [)O- ~peare), per metlere in luce .s!on;i; Dire lnfnll\ 1 l• prnì'i STJ:;LlU 'I lH'll :,,r PeiçJÒ , oJcnclo dare una ptelas i Un, senso quasi di « La fine d1 una catena» - \VOLFANGO ROSSANI 11.~ ~ 55 c 3 ;~,si:\:~ anÙdar• stocwSky, in :;u 1 1a' mente è la ma!attla del mondo, o, •:o- d1e os nl sr ande ar ::;a lCII · • , tjlDI o eca l:i1no ~,anca

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