Fiera Letteraria - Anno IV - n. 16 - 17 aprile 1949

ORARIO DELLA REDAZIONE ROMANA : 11-13 • 18·20 Redarlone milanese: p,asso Galferla Bergamlnl, Corso Venezia, 16 • Telefono 72-345 • MIiano LAFIERA LETTER1\ l1\ I manoscrllll. anche se non pubblfcall non si restituiscono Data la sOVTabbondanzadl 1crltU che cl i,ervengono con z'espltcita richiesta dl uludizi parttco~,~~~~Z~':oa::! interessati che dirett<.,re redazioneont ,.,,Asts rlchlest, lutamente impossJbiUtatf a dar rise ro. a ,._, TEATRO A ~OMA Melodratnnta to appun tamento avremo tutto il diritto di dare Ja colpa al firmatari o dellospet• _ IL CINEMA UNA PERLA RARA tacolo. Nel caso in quest ione, Dopo tan ti film dei <1uali che cosa ha imeso fare il Vi· si poteva dire, nel migliore sconti con la sua violenta dei cas:, che erano ben f;_it· « contam inazione »? Ha volu- ti. 0 spe naco lar mcnte p~a- to indicare la Posizione del· ccvoll , ecco fina lmente· un o- l'Alfieri tra due epoche? Ma pera che si dis tacca eia tu ~- nel far questo ha ril.evato. le Jc altre per la sua genu1· dal] ' " OJ'•es·te '' .·,Ifie.1•1· •• ,110 accrescendoli, i difetti ciel Il « Mutil ato)) d i 'l'ollor. t>or Ja 1·cgla di J>omdolfi na freschezza , per i ~uoi ~a- dramm a, anzichè sfumar li, 1 ______ _ _______ _ ____ _ lori aute ntici e puri . Uno- come sat'ebbe stato suo do- pera di poes ia, d iciamolo * ~~i~btv:~ ~ta~,;.S"~~ ~~ PICCOLO TEATRO DI FIRENZE :;~i laEs1~ 0 ~.~~·.~c:; .~ ;t~a~a Che l'Alfieri sta un antlc1- una sola dimensio ne conti spetto Egisto che Ru «gero ocllava una vuota sonor ità, a to a tratti, come non 1msor patore di temi romant1C1 è nuament e aggressivo : a vol· llugge ri , chc1 1 tore im'Pareg- girar lo al rall entator e <: 1: I I M t · 1 t tano le tgen r ~tà c0 h/~ o:n 1; diventato un luogo comune. te rast ld10so per qu el suo g:iab1)e, ha ammantato di fieri che sl (erm a e per lii t:I I a o cic nze 1a1fi t~I~~ l'azione La <?è già m 1lll 1?81eme con monot ono scattare ad ogm grande d1gmtà Resterebbe a t~ '), a impenna i;~~i~[~ 0 ii~~ ~!~ ~~ità di canto che h~ d 1 l anelito verso un 1mpossib 1le più mnocent e accenno ad ch1ederS1 ancora una volta e 'e aveva com iaoo mo trato 1 1 re ,st.a Fe rn an· Hbertài che come gmstame~- Egisto, e oleografl cament~ quale sia 11 comp1to del re la vita tl ra st ~om;,~~\~~~~and Ò 111· Er·nst 'I,olle1· de} è un don: cosl l aro e te S1 è osser vato non è p1u edulcorato è Pilade. Ben p1u g1sta, ed an-che volendo rl.· ~~!na\ i chtaa s; offensiva dl prezioso che ri esce racdmen· soltanto libertà poltllca, ma sostanzi oso e cred1b1lc. Egi- nunciare all'es1genza della a ipo f1 ~ ·la deformazio- * te a farci d imentica re le sue suprema €Cl assoluta hbertà sto dalla sua potestà, nella fedeltà, se almeno non abbia una vo ? 0 t t he l'ibrid i- debol;zze su hst,che l[ll un ml)ndo diverso dal quale è cupam ente avvolto, quella dì creare una nuova D'e mal I iusct a, e Con questa «P erla » Fer- rea.le , dove Sia consenlilto d1 sorvegha e stronca 1 pass i poesia. se non sia vero che smo barocco, che ha già , 111 • E' coincidenza curiosa che, m scena l'opera, ha scelto lit nandez è riusci to a compie· vivere compiutamente la deglt avversari. mai rimesso per far qu esto non ci sia che vaso tanu alt ri campi dell ar per un complesso di rag1onl via pii) opportuna. que,la ic 1 m, tacolo di trasfor ma· propna vita, c'è una perples· at destrno, vig.ile dittatore , un mezzo USClre dall 'equi· te, sia 11 limite, dal quale Il che non occorre rammentare cioè di proiett arla Indietr o nel re \a lett eratu ra in poesia. Sl.tà, UD ondeggiare, un cer d1ff1dente e deciso. Ma Cli· voco. , reg ista dovrà ben guardar si, ; 1 tea,~~~l;;pre!~lon~~~~o ~i~t~ ~~: ~~•tc:o~Q~;; do~; c~,! 1 nf~ 0 ~:: li racconto di Stembcc k, da care, ~n chi.edere e non uo:, tcnuestra è ll)ersonagg10 pa- S1 ha fed~ nel\ opera dei se vorr~ ~tt'enere dei r1sul~ n~ 'alt ro do~oguerra. venga guarda 1 ,roprlri-::,ent~ la te· cui è ricavat o 11 _sogg~tto .c1c1 varE:' 1:1-SJ>OSta, _che sarà fra 1 tetico, a cui manca un più poeta? La s1 allestJsca, cer- tati p0s1uvl. I moment i d1 oonoscluto In 1talic1ln questo cnlca speltt1colare. E~li si è film, non era 1n!att 1 n1en· mc:_ >t.tv :1 P~!ent,l .e le molle ricco svi lupp o per essere in· cando (ii serbarne intatti e pienezza lirica colti anche secondo dopoguerra di scon- rifatto all'esperlenza di Plsca- L'altro che un'a bile esercit a· plu vive d~ que1J'1dea1e. T1:u- signe: il centro del.la trage - concretarne ! valori poet ici, qui dovrebbero mostrarg li fitta ,e•di smarrim ento per Ja tor. con l'Inserire nello sno- zione letteraria Fe rn andez ~~ecn;g,.~I~ i~~1n~n;~:~: ~!~afli~~ ~t •mno~u!ug ~~d~ fg~':if.!~t 0 ~;iNv~~ 0 ~\ ~~nij~!r; la st rada ./: , ' c e,lm;~ ~13mo :1d una sia pur ~t~ ~1 1 m~~}ar~?,W'~~·e~~~e;I ~~ ~: nr:ftr:s~, 11 1; ;~:~~~~/~~~ sione, <?namic<_>, più per po- che t_rova sb0<:chi cli grande Si lasci stare, o del manca- ACHILLE FIOCCO ~le~~l~~r a~tu~~1~:v ~~g~v1Jg~~:~ ~6~S~'.n :~1~ c~vm~~;~;ilr~. LE~ :a ~ua ca'.da .voce d~ ind_io~ ~rtà di f~nt_asia che per un emozion e,. sub1~0 esausti da - ---- - -------------· ['1:ra essi. I:;rnst -ro:t,r, •comh:it- d's ltro canto, con un gusto, 'l :a la lettela,tur~ d1 Stem p1eno e ~agionato possesso UD'getto msu!flcente. lente ·rfr oluz\onarlo, ·siilclda che gli .è caro, dello spettnco- bec k ~ la poesia di Fern an- del le .leggi teatral!, aSJ).l'O ~ Può la regla riparare agli durante il suo esilio anleri ca· lo com1>0slto. si è v ,1.so cli op• dcz e è .la stessa differenz a e!3fat.1co.~r la dtffic!'ltà dt squilibrii e alle def,icenze A L L ' A T E N E Q no, doJ>O il carcere scontato 1!1 parwn l rirer! m~nli letter ari che u.n intenditore potreb~ d1su?~ders1 iD u~ d1~orso che pure sono nell' Orest e? J>atr la, si eollooa con una. h• (Brec-htl . figuratn'.I (Grosz) e scoprire tra una perla colu - comp1utamente d1aJetuco e E i h cxl r slonoml,1 ben rappre sentativa. musicali (Hlndennlh e, soprn vata e una au tent ica consequenziale. pi~ eh<: J>:Cr~le.~ l~~·a~to o~itfs~ràq~~il· u Il - • t ~~~;g:~ d~ ~~: 1~ft~n 1 3r !f~V!. ~~ 1 1~ 0 a. ~~llk ~~s;:~;~:01 l~~ Steinbeck 5<:op rtva, il uoa car11:osapotenza ~ 1 . Slll· le? Come tutte le messìnsce- IP oer1 a logie, ma di uzfur ~enza messi;• ~ llnc.ire l'evidente leg\ltl mltà Mes~ico c~n. gh OCC~t del t~SI .e . di rappr.csentaZione, ne di opare origlnali 1 anc he nlca·. che .1ntur gtdlsce la venn di shnll\ procedimenti, che so- !~n eiato , F ei nandez I a~on - 1 Alflen ha nutr1to una Iun- questa di una tragedia alfie- dello scritt ore e lo fa osclllla- no apparsi In questo c:oso tando I~ sua terra scopre se ga e appaSS1onata nosta lgia riana è certo un problema G• • G• d re tr a un·onda enfatica (Uo- qunnto mai chlarlflcatorl Un :stesso. il suo temperaemn to per le Sll/UaZlOlllanùellchc, dL l~te/pretaz:one 'e di sule tli IOVIIDDI ·•·an mo massa) ed una seccheiza motivo di Kurt \Vel1J (IJ com• d1 artis ta. un dcsider10 di chmru e a St Ma quale stile' Nel caso del· talvolta sgraziata, che fa pro- ,posltore del~a celebre Drel- Anche uno stram ero può stesso il propno ?olore. di l'Alfien, si sa eh.?il richiamo * ~~~~,elr lQ~~~hi ~r~a~tlt~t reg;l~~iac~wrir Ji~m~:U: tn~ 1 ~nt~ ~ g~>rir~/e d!~~sson~~ln~;~e~ dar voce e volto ali amarezza al melodramma è uormale lll ,~e,t (1/0J)JJllJ. noi vlmlamo!J • suscitat ore di un'e!>oca e vale 1 • r . d }et· che lo spettacolo della vna e molti punti delle _tragedie e E' don Giusto Pèncola, iJ ta? S1dice, ipocrita senza sa• 1 confini tra t'Individuo e l'em- .i creare alle priro e un sotto- ~ la i8uaCpr o e~ oneenie 0 la vna in se stessa gl\ su- ch'C1ldettatomet,r 1co èquan· 1 t O per transazione perlo ipocrlla ID buona re- blema non sono mal ben di· fondo su,-:-,::estlvo e lnqulet,pr era o. 5 ome wr • settava . to s1 può immaginare di _ptù ga an uom '. de ;trano modo dl essere stlngmblli in 1'oller E tanto te. I disegni di Georg Cro.s1.come teve nson aveva sco- De1 suoi personaggi, quel· accidentato e ansante, pro- come lo chiama Giràud , dan I rita, non essendo co- meno ~n l/ i-11kcm<um / !' mu - (sui quali si è molto lntelll• pcrto se ste sso net Man del li che ncord1amo p1ù di fre· prio-peril timor pan 1 coche11 clo cosl li molo alla comme- poc ia fin I t,lafo) Il 1 ,lrnmmn ls. r,1tn In gf'ntenH'nle hn.sato lo Ste1ner Sud . O, per rientrar e nella quente e con adesione pro- poeta ha cli cadere nella bo- dia, Ò U~Il~~rita Oanoo .è ~~ ~~-e~:: fi;~:rt~~g;,a sape~·~ t:~i~r; s:: '1~:;:;~ 2 >cief~ 1 e a\! P~!p~~ :fo~~e pJt 5f~~;ic~WtcW~.~0 ~~tt~eJif~ 1; ~ ~ : · n~~~~i~~: !onda non sono gli, eroi del· tola che gll sta sempre apcr· ipocrita. lutto 1 sceieb 11011 è piu fingere o s1 cam- là di Firen ze ha 1.odevolmente un i ,mara pdlemica Jntcres- d t b 1 T bù ~/~!gl~';;;~~~~t~~~~~~~ :et~t~iai;l ~~e~~~:l~:n~ ;:;~!~f°p~~l~~O~;apu:co:u;~eJ; bl~lll~~~•:~~;~~O ;~\~ 1èti~~lt~ ~~\{ 1 ~ it 1 .:;~:kg~~~ cielru: ~~iti r::r •: 1 1 ~~o t~~:~~ d;lu~ 11 ~;~p~~~ ~ e«•1•a:ù lt ~ 1 ria l- _Uomin Idee OP ER E DI ATTUALITÀ POLITICA E LETTER ARIA STORIA -DEL SURREALISMO di Mau rtce Nadeau li ~urrcallsmo it'pparo qui l'~c .natuntle e fecondo di OiUI I1b(,r11 corrente intcUc<tua:e. Bf'eton Ar agon Eluard -i Dal! ne sono I pr0lag0DISI I. L. 700 ANTOLOGIA DEL SURREALISMO di Mau rlce Nadeau con scrl,ltl ,o. dl$-gnl di Sa 1va1 or Dati, Alberto Savl.nlo. Brcton Arago n, Pk a55o, ce<:, L. 300 SCO RRIBA NDA NEL PAE SE DEI SOVIET di Arrigo Jacchl a Fascino· shìvo nuo-vo st ilo - li cl.ncma scn'ietlco. L. 700 SOCIALISMO SOGNATO di Leonida R~paci RilCCOnto di un !>~no lmmar:,4n11rlo avonle per tema là '-•r,tsl del so<:laUsm o nostrano fratt urato tn duo ostlll tronco ol, . L , Z.JO RI CO RDO DI GRAMSCI dt Leonida R~pact Commossa rlovocazJone do.li■ figura o dell'o.pera del p&n51, 1,oro sno . L, t:iO CRISTO TRADITO dt Diego Fabbri Corag g i<>ba'. csposizlono noi confront.l delle linee d' trtto1ui pratica per un crlsUancstmo rc6J)onsablle e O!J)eraote. L, zoo Fi.hppo, Bruto, Eteoc le, Ra1 trasta con tutta Ja v1olcnza ,lVVCI urei che ci troviamo dt ,rnicam~nte m chiav e di fin- mo ohe una rerlla di guerr.i parsa 1, 1 proiezione cli dlse)?nl laici~ in qualche m~o ~a mondo. Rosmunda, Cosimo, e della sua natura già otto fronte a un upo tutto nuovo. zione dt retorica mtei essata. l~a evirato e ad un tempo, la dello ~tesso Crosz ad ohleltl• « cr a »,. e non .so an O lo stesso Oreste, volontà 1m- centesc~, c?l pcr1colo di cla· che '!ou è il sohto « tartu f~; ~oinv'olgcudo nella rappr c- ~icl';" 0a 1 ~:i, ~n~f/f ~ 1~e~!~le:,~~ Aar; a~/~c~~ c:clsiP:iot~~6~ 1;~~, !~~:: st ~i'~ ;/;_1a ~~1 t ~~zhz~ MA CC. HIA ____ __. placate . ma le vittime del- re nell altra retorica dcUa mollcriauo, uè Sl può ~ o- se 11 t.1z1011cdel pcrs ouagg10 rorz, 1 ed un,1 cosc1em:a univo- cler\\•nntl p1Ìrc dnJl.i, .struttu espress1v1, che so'no ridotti ,_ ___ _ 1'1ncertezza , SClSSetra oppo maiuscola. Lo stile, Ll punto pr10 dire uu bnccoue è I U non solo 11 primo ottocent o, che Dletio Qn vicenda lndlv1• ra rr,\mmPntarl;1dell'oper a so- ali essenziale. Ricorda «1'a· su volen, soggette a circo- di fusione. noi Jo troveremo mo del compi omesso, che I a 1 nd stes• duale di Hlnkcmann, ridotto no .stnt\ dn Pandolfl ass.,\ ben bù » nella sua fr esca 1 nae- stanze contrad1ttor1e , o stra • dunque per quanto riguarda vuol mettere 1ns1cme 11 be- ma acld rittui 1 mo f O I ud esibirsi come fenomeno da risolti ~razi,. nnrh e ad un nu 111 nella gen h lezza dc · l,'/:=,,,;,,..;,...,,,,.,,,,.,,,,.,,,,;,,,,.,,,,.,,,,.,,.,.,.,.,,,.,,.,. 7 z1ate da un duplice senti l'Alfler1 111 un approfondi· ne e il male, Il diavolo e l'ac- so del commed iogra O e 1 circo per gui\dagnarsl la vita, usn aècorto del e Jucl se~th'n cnt· nella so.:nmari~ mento, Cario, Isabella, B1an mento. arnptiarnento e r1he- qua santa , che nel far ciò è suo stile. accentuando la no mentre la mog,Jle cede al rl· C:11 intcroret\ IHtnnocoadlu- (e p , eh· r ca: ?t1.a:via, Chtefi!lestra , vo de~ suo i t..em~,in un ~ quasi J>C:rsuaso di cssei;e t~ ~.cmm.1n1lmente morbbsa ~,~la~~i~~~ ~~nrs\~?c{c~~!F eia~ ~~l~n!t~r~5~ s~~~~'\ ~~ r 1cg; ?n~ mÌttv~) p;; ci l~~ 1 ~ ad~ · i~; :\lirra, d~ ~uoi accenti, quel· sto e m una dizione vol t~ a onesto, p,1~ente 1 ':-1. un cer O oell 1poc:1w. (alla As 1 !wdeo scl.mdo'o alla sua disperat a :"I si è ·;ivula oualche r,:,stlcllo· tagon ist i, e poi ancora nel li ~be c1 r1su~rnano ~on più rend ere !l sotterraneo flmre senso degli ipocriti, ma che di Mauria c) clellcato e wcor· solitu dine. c'è tutt a una soll!n- sa st<'lrwlt1.r:i (l prole!ilri .ill'o- senso preciso del fat o, e In ins istenza aU orecchio non di una vua che a sten to tro- se ne st:~ca per un~ sua vo- niciando l'azione come ha tesa tragedia· éollettlva. Cosi sterln) l gl"vanJ protagonisti quella caden za marina che sono le apostrofi apocalitti- va l'uscita, :i'.l tentativo di loutà dt l~lgannarsi e va• fatto il di Stefano nella Ui11kema11n si apparentn dn - WH~z!6 B01\c. Aclrlan;i SI· somm erge tutti i JX!rsonaggi che o gli urli belluini, ma Je proiettare nell'assoluto il gheggiare l'rnganno, che ama h osa essiusccna del \m lato ;1)l'al4e--.;crlsmo di Uo- v!erl. ~ou l Crass\111- si so- in un'aria di antica Jeg• note di oomposta tenerezza, tormento psicolog ico. Il buono. il bello, il giusto, se erz. m 1 d bbl mo m assa (1919), dal!' altro no rHfei;J' ,più che Jodevolmen• genda AGLI ABBONATI ED AI J,.ET'J'ORI Il nume ro del nostro conto corrente è ca mbi ato. Per 1a rimessa degli tmr>ortl per gli abbonamenU o per la richiesta di copie arretrate si r>rega effet • tuare 1 versamenU sul c/c postale; di sublime abbandono, di lot- Che cosa ha fatto Luchi- ma in cornice, e tutto il suo Lucc~i, . ha n u . . amen~e a.Jla concrete z7.a q~asl. reali; te. Il Bor.ic In particolare !.I L'ai lone ~i svol e in una ta angosciosa conch.iusa dal- no Visconti neu•ec1·z1one da studio pone a « tradirli fe- contribmto a rac1htare il stlca di Hoppld, no, J' vinmo. trovava di fronte ;id un lmpc- p·ccola coJTlunità 31 pescato– ia morte, ana quale Ja vitti - lui offertan~ al Quirino? Ha delmen~e ~ a cer care di :1- compito dell'attore, lo Se-~~: !.~92t'/àmfi~>~~s~t a:ss~. f 0 ~ 1 t ~no assai -'!rave: .,non dico ohe r;, povera gente che str appa ma corre incontro come a ipreso l'Oreste e l'ha ridotto spettarli . formalmente , vio- eia, che ha 53:puto ten_e,., 1 òlrctu di cnras\ per un ,,cr- ne sia Sfut~ alo a.lte-;.?.a. ma, al mare il suo ma gro cibo . LA FIE RA LET'fERARlA - GesUone Abbona• sua sola salvezza: gli uni a libretto d'opera . A tale landoli .d1 fatto . Questo vor- una linea di !rr~p:cn s1b1lc so. di. angolosità da1:•attr o. si pu r tra d1se1wngl!anze,. ha Tra quest i vive una giova - menti - Vla d'Ara coeli, 3, ROMA N. 1/3 1426 noli possono stare sen~ gli scopo. ha chiamato in soccor - rebbe dir poco. se non f~e coerenza dal prm c1p10 alla_fi- trovano ln Wn ke1~an11 accm- f?rnlt o una prova di lndiscu- ne coppia. Kino e Juana, col1~------------------------------------~ altri, ma è salo ll)er l'int er· so BeethoveDJ del primis.si · conferma to dal dramma. il ne; ha semplificato e sveltil o tuatl . Pure, .la po1tata d?l do- hb11e dlA:nlfà. Una me,nzlone piccolo J uanito. Un giornop vento .di questi a1tni che la mo Ottocento con Ja sett ima q~~rh;o~at\~~~~e l~a 0 ~~! l'ori ginale; l'ha moderniz za- d~~:"~h/ e~; 0q~; ;fu;~ o~e~~:i ~~~~~ 1 •: •. ~~af~~l~ P~~n~all~i;t Kino. prima di tuff_arsi per tragedia si plasm~ .ed ha sitr.fonia e ·l'ouverture deHa e rrc\a 'realtà ha un lievi- to ha dato a lutto un scns~ di là della sua manchevole prietariÙ:del t:mraccone, nelle la pesca delle ost.riche, h~ I~-~-----------------, qual~h<: respiro. Limite del- Leonora; ha nascosto gli at· ~o di\ristez za ' (hon t soit ... J; gradev ole eh re<-ltà scenica. una autenti ca scr.n:erelative al quale Jospet- un presentime nto . trov erà l'Alùen è la ten~nza allo tori, e specialmente le attri· 0 · ' · . . . . frcschcz?.a, di gusto, di intel· sofferenza um;,na, una amml- tacolo ha tr ovato fa propria u~a perla, una perla meravi· ~herna. la conceuone per ci, sotto Wl fiume di sete, di In q.ucste cond1z1on1, può J' . revole slncerlti\ di messag- cadenia più equfl britla. ghosa , grossa co~ e un~. no- idee astratte e non per per- piume. di ori. come per una Don Giusto, ~omc h~ scrltt!) igenza. &lo: , . cc. E cosl accade , 1n!att 1,!11a ATTENZIONE! S<:maggio.non. per Ja spon~- tragedia di Racine (,persino qualcuno, chmmars1 ipocr1• A. F. Vito Pandolfi. nel mettere G, C. CAS:rE u .,o da (!Ue! momento il_ d~stt no nea dramma.u~tà ~el. senu· Je catene dei pr.igionieri era-1____ _ ________ __ __ _____ __ __ _______ _ _____ com~nc1a ad ac~an1rs1 co~- L' 1"nd1"r ·zzodella Di're..;one • Redazw'ne mento,. ~bile dt lmJ?Cn- no dorate , persino erano do- tr o 11 povero ~n o. li ~est 1· "'" sati svilupp i; !a _sommarietà rat i i lembi di sangue del p A L e o s e E N I e o M I L A N E s E no. o la _maivag,tà degh uo- e Amm1·n;•traz1"one de dei p~g~ ps1co !ogi.cl, d1 brando!). Di più. ha colloca· mini, dei c1vlliss1ml ~1anch~ ..., necessità l"lassunti 10/un vo· to l'orchestra diretta da Wìl- che ha nno messo gh occh i cativo . L'Alfieri si conosceva ly F er rero, ~l palcoscenico sul suo teso ro? Per Klno ,, L F. L ll • oroppo bene per non tenlare e un palcoscenico ha costru\ · B l • t • t . l q_uelia per la rappr esema . la a ,era e erar1a " la creazione di una poetica t · l t li ' li abct· e a•-aone sen ,aia,araen· a e c1v1ltà. 9uel Chf: la clv1htà che racesse al caso suo: di tfa~~.Pc~;a~~a u~~t~aforma Jl//li,t .., .., • •.., può o~,r~re a '1lu_ e a4la sua V d J" 3 R qui, quel.suo cotinuo battere che raffig1.1rava la spianata ~~ lgl1a.e~?a r~~1l?1'e ~efsf;~ : è: ia 'Aracoe I n. • oma sulla volontà, quel crear~ jnnanzt alJa tomba d'Atrlde , l ~ t o eneto zion~ Jr it figli~ Ma quel- pers onaggt nettam ente an~tl asce~d ente per due Jati al.la su _._ ea r V ia stessa civiltà Sii si rivo)· teti ci, quel J?arlar ~mpre reggia. da due porte mass1c• ta contro e ra di tutt o per TELEFON I: Dllt EZ IONE E REDA ZIONE 684.098 AMMINISTRAZIONE 684.097 :/~r7:; ~~n''\f~b~~~ 1 ~~~: ce incun eat e nella roc~ia, e • • • • • carpirgli la pe~la: 10costri n· tice dell'azione la semplicità sullo spiazzo 1~ guaro ie di " l'fon è tuo padre! gndano ancora 1 person aggi d1 Am1el ge al delitt o, s,a pure per le· 1'-------------------' dell'ana lisi, quel suo stesso Eglsto.. oome un ~10 illustre " g1tUm.a ~,fesa , e poi alla1~---------, . 5 000000 e di contro le impr oVViseca- ci~ m maghe at:.il}ate, di chhule questo dial etto ,çusci· Mi j enno dopo diect rig he guaggio , sia.110 port ati via (li Bataille o di Bernstein. E .Juamto .ILf ~o rte di Ju ~nl· Nov 'ità ■ ■ verso, cosl irto, cosl franto, Suof ~hre, • :e s lite_ nud e ,., Teatro ven eto. Quale maqta ricc o di ri s:manze e d'invitf. lint eri ore, certi scatU di ltn · aver scritto una commedia foga. insieme a Jua?a e a du te di tension-e, le intru sio· faz1on~. ln re lazion e a tutto tator e quasi infalli bile di un 7>erparlare di Gin o Cavalte· dall'esu beranza del temper a· le scene madri 11011manca no. i,~ 11 ~0 ~~~\~ a 1 \)r l~t~lt~ 1 <;!f ni p_r~ st.ichc, di un ml?n· questo,_ al.l'intent o cioè cli moto <li part ecipazion e? D~ ri e di ~ lct1111i C~~aUeri che mento o, for~e, ~a tw a sortfl Il secondo e terzo atto sono ha ucc\s 0 1 il · fig~i; 1 ~ 1on ~ 1 ~ do già ~ part ~ borghe se m- prevemrc 11 sorri so del pub· front e a quelle parole. a quei 1, 011110 r,prcso al 1.eatr,o ~elle dt pudore_ dt f1on,te a certi verame r~t~ brutti, i~,. ce,rtt colpo di fuci le A che serv i· vano rigonfio dal melo- blico, ma di esa ltare e larnbi- .~uoni, a qu ell e ~S<r,ressioni Art.i ~ni:i,conime dw di ~. F. ab~andom . l n.fff!ll,. secondo m,omenti !11sopportab11t. /J 1n- rebbe ormai 1 a perla. appor- GIACOMO CAVALLUCCI di AmerJcani aderls cono al BOOK CLUBS dramrn a. . . re coni a musica le par ti di dol ci e carezzevoli C? aspre e Pal?men. « Scat1dalo sott o la mc, ta parte p1u vwa del!<~ terp retaz,?ne 110n ha certa:- tatrice di tan te sventure·! 11 l,.t oa,v,..,,~ 1N1zt AU VA ~• su ), La conqm s.ta di ques ~oSU: ma ior commo zione, il re- perentorie, .t1oi set1tlamo che [tl1I~ >t. Nella ~1uale c011U!1eclta commedia la troviamo _nel SC ~1e11te g1ovat.o. ricerca nte r itorno al paese di Kino e ~a,ice et~ranca•,s T.t fUVALHBh'fB RBAUZZ I.TI . I!I per,i.men to,,. m un ~ smt es1 . rg a n at rt ato qual cosa dt 11ostro ci vie ne recit ata assat b~n~ dai due co11d_oatt o _dov.ecertt to11#, l effetto gcnericp espresso .Juana, soli e amm utoliti da l ITAl,lA DI.OU c~e fosse 1rncarna 7Àone pal - glS a. ~ da ~ 1 0 . po rarmnentato, che un'elemen· bravi e perso11allss1mt attori rissai dosati. <!1 rasseonata seco~1do lo pcopiore ret~nrt· dolore, con la presenza del AMICI DEL LIBRO pi~? te e gener osa della du- la diztonc di E le~ll~ a un tar e ve rità <Le~ 11011dimet1tl· r, ,nc.,w be.ne dai lo;o com- amare~~ raoq 1u1100110 l_n l°: ca dr. pako~c emco. i\fa s1 Vl'- figlio morto come un'ombra l pllc1tà, è sta~o il ~mm a rnart el11~ ?aross1st1co, e care ci vie ne ri petti ta. Di por- Vfl!/1/1."bbl(/ mo senl?to e ry· ro vert ta po~11ca.Mo poi !ut ~le che cosi va bene. verc-ht tr a loro. è una delle sequen· ~' , 'l cui aderenti godonodelle se della sua pra Lica artisti.ca , il quella di Cl!tem les tra a un tata e di 110/ura fortemente cu11osci11to i motivi 1i.. cii') to QllCMo.St perde (/lWSI 111 tl SUCCC,~SO ~ stato_ assal Vl· ?.C più iSPil'HtC del film. E' anres •nuerre guenti agevola::.ioni: \ sogno a lu ngo IJ)(?rsegmto, e informe ur lato, completato lC{Jataar,/i mq>etti di 1111a mv- rhe rh in'merò la « cn trca » '""" t:nrtrna ft~mog_c,w~m vo e oli applausi a. scena come se Jì'crnandcz ehiuclcs• p H ioJ segnalazione men.sue grn.. toccato veram ente solo nel dalla musica , l'::izionc a un ralit à (f!lnti<Jiano e ai Umitt, del dialetto (o, pttì plana - « lmttu te » e eh 1ro111e. J,, 111• apert a non sonn mm man- se iJ suo ca nto in un pian ls- tuita di un UbTodi succes- Sau!. Da scritt ore pe~!etta· va e viene sconcertante , ru· direi , di un'l ndfoazione ,n mer1te, « il sa(!g;n c.om.mctl· ji 11e il {JltSfO(/Cl!a parola dm: cali . Simo, che vien Poi sopraf · * ::~~t~i-r:i~~ el~:re:ni:,:i m~n'!,e.consape vo~e ~~1 pro- scella to dal fru scio delle se- prt11cipi l'he si ri petono e sl to • anlt avvemmenh) , e !L 1W lett ole ~rem~e fl .s~pravv e\ It,1 « l:a t11afJiovlnezza • st fatto da l r umore del mare, I JoJ consegna a domlciHo a pn fm1, de1.pr opn vizi e vir- te allun gando i tempi e osta• rlconosco110. evlde,1te, se . non c'?mpwta to. Jllolt, e <1vertllt appfaus svolQC rl coso di ttn marlt r,, quando Juan gli restituisce Présentat ion prezzo di copertina. rranco tù , l'A1fien sa:pev~ ~he rl· coia nclo la rett a comprm sio- In molti casi za nostra rea- e costante rncli11azione a{· hanno a~colto i tre alfi dell a di 111a mor1lìr e di 11nafifl lia con u n ultimo gesto cli òi- par di porto , del Libro del M:~. solvere tu tto nel! azione e ne del verso· dall'altro ed zio11e b pura.mente sentime n- l'amarezw crepu scolare. commedrn. ,Jfclottenne. La q11are ro(1(,z- spe rata rassegna zione il te· George Lecomte , se richi esto (!all'abbonato; ~ius:p~fr. 1:n~ ~!~ n~~f~rf~~ e:ano qt_icsti i ' ra~i mom'emi ~~~e : ~~/1~~s~:~~7aft:1r" J!: st~ad;f;:~}l~:,avi ,~~b1~:bf%:it va~,~~~\ ,: 0r;i,~c~ ;:,::t ~~z' ~~~~· ;~//t~:!L l~is~~\,~:~, ~,t ~ 1~ ~~~~i;:e anch'e~li gli aveva s ecrét aire pcrpé~ucl J!) f::i~n; ':uad've~'t~ei:r: ~~: avre bbe significato r idurr e d~pa~e, isol~ nd0 l'Cscene ca: mensloni uma ne linear1, fn fJlia sta (lllea11dosi. con un 1eat1·0. Il suo mo,ulo 11011 ~ raoozza, /lolla e 110,si $en- Se volessimo scompo rr e il de l'Académie Français e ::o deU'edi:tone in commerJ la s~ n~ a un cozzare di P 1tah del ntrova m~~to dei Jarnlli arit à con rerti att.eo · matr imo11io, a~ 11;n'altretta n· ampio e, sopratu tto, sempre _ton o mo!to legati da 1 w .,;cn· film nei suoi clementi {il cl,o; in apposita tiratura ; · brandi d1 latta. a un te~t ro du e fr atelli e dell mcontr o oiame,1ti dell'a11imo, pr onre lo 11obile famtglw .. I prtm t ug ,wle b r;z modo di adaorar- tlmcflfo incerto che a poco che , data la singolare com- * 1/1) lnvto assolutf11ente graJ 1 di mar ione tte. Ques to spiega con la madre In un'oasi pla• a semp li/i<'are tutt o, a met- Jumm, fa rar,azza, i seco11<lt visi. A11che 11ella nov it à -rap- a poco vien e ch1arlto . f.,'mr pattc zzn dell'opera . risul te- Pags . XVI-283 · !~~itsPa~1,~~nux{ri\b~u~\ ~~o~sn~ar~~~r~ ~~~!cu~ f~~a:to~~C:~ 1~~nsJ~r>l:~:- ~:i~~,o~fl~;,, c~:~~l~rf; r' ~~a t~~: ~:a7ii~;:::m:/ ~ieti~an 1 i z; r~~"r~Z: ~ri~·~~•~'/;~n;!?at:';,~b~~;a : 1 ,';. ;:i: :::~tes:;;;~~ ~fo:,~ r:;~;z1~ ~~~~-~m\~lt~•:1:~l~r~~edi~~il~! L. 900 · _ ~~!~; 8 scelta dell'abbo- 1 bo coloristico e fonico, a il· ra in un desolato finale. $1r « rrm1>0 » rt'i11cquinlJral,l lc n· 7u, ro 111111 pittnrr . Srandnlr,. ,,11,rzza »... lo !-:tilc di Aml <'7 ,n(l(/r e. l~o q1rn!r (Irida : rc;,:ìn di F'crnnnclcz. In stu · * : 0 J serui::f.o gratuito di info r- lustrarc e vestire gli anta· no le scene in cui prc<lomi· riai11r di <•o,-1t11mc r <li mom• I pnrr11n del/o f110aitlva v<'r 1: I! rknnos,rlùilc 'tll'l l'oatto « Non <\ l1w prulrr! » (C!if.ç. J)f'nda totogril firi di F'iguc• "' ma::ioni e consule-nza U- 1 gonistl , ': spiega, anche dal na Oreste, l'Oreste rJl Cass· 11/à a11.1l,iC11tale. Il _<liall'IM, f/0'1o me.çsi al liamlo dti//'arr 1}rimn a_tto,doue ww r1;f1r f· ~<i 1Jerrlu) q11es:re1·0,.;c O tea- roa . e poi. l':nnm irevole rcci· . C."\Sn Ellitricc: broria . Iato-tecnico, 1Iblso.gno di ar • a . pcrch?!: qu ·st' att ore cmchc t11 <·('1·tc nuuufeM nzln- strwrazlo locale. Ma <~OJ~O lr ronmv e11za rii verso11f1fl(lt tro , 1n un rerto trat ro, sono t:izione d1 Pedro Armencla- ltn!fncle Pir onti & Figli -::- \ ric<:hirc e ammorbidire la mh 11 • d <.I 1 {; . ./ 1 Il· 11i tlJ)iramcnte rorros lm: vent' anni , rit rovata la fir,hn b prrs cntata CMI finezza e scmprr aricJate. Per molti la riz. J\la sopratutto a Fernan· N A p O LI I L'adesione agU Amlcl dei L\ • 1 trageclia con note di inqu ic- e e sta an °. a Pili ~ ~ (che sarehbe aaevole ma <lrll n scmulnl o (del ,·esto re· con ordi ,ie, e con quel 101rnrfram matlcitù sta 11ena vlo- dcz vri il me rito li ave r sa· hro t lib er-a e gratuita e sl ef- tant.e umanità. prova dl sè, di un manich!· lungo 111dicoreJ lw origl11e ao/ari zzato) essi 1ia11no1a In- un po' sospeso e tratt e1111to lenztt •della voce). Al!ora tn puto realizzare un 'opera co- ~l.urg rnU, Succcsseur I Jett-ua cr;; l'acqulSfo dl un Qui, nell'Oreste , i temi del- no ha fat to una pt:rsona vi· morolistico <, var,amente di· ro rivl11eit(I che rwe la la ml· propr io del comme<lioorafn ragazzo decide di sposare sl perfettHmente coerente al Clnrr euil I C-ll ade~;~ dc~em::Sentan0 1 la notte e del s.1ngue sosten· va, e ci ha mostrato quel dattica, come dida ttico - fo ,çerlo moral e della «nobiltà• f,·ancese. senza amor e un giouane che suo nucleo Jirlc~: tanto che p AR 1s I tre nuovi ahhonaU hanno di•' gono quelli dell'usunpazione che può l'in~enpl'ctc quando un -rfsuttatn istintivo e ner- <leali altri. Dlsvr azlotame11fe amlanéto le stava int .orrio. Tornei 11 riesce difficile c1tare una se- I ritto a scegliere gratultamen; 1 e della vend etta e gettano vuole e sa collaborare col voso - b 1l U11r1uafl(Jio della Il fotto 110n a c~,e 1w .vre- nit la m 1 ~/ca cambi a per- padre e 110, commozione, ad· riuenza piuttosto che un 'al· te un Llbro del Mese. Jun~he ombre paurose e li- poeta agi?'luugcndo al ven<li- strcula e <leali i11(011tri quoti· testo per la cr~az1~11e fl? u;, 1'1,V~ / <in l'intniz lo- di; 1w1·te11zadella .<,posa, e la tra . C \ R -·· ~ vidi bagliori da1J'ant,..fatto al cator~ il 0 disoe ra'o rimpiau · dia11i. Am:he l'1ro111n e lo ombir11te da iromz zare. ·, e le, 1JllT e se 11. . madre apnormia 1n .iwn man o FA UIO f PI Abb • .. Rl<lAl•d•I• •en1.,0 ·;:;.gno «11U~~,w tempo del la vicencla; Elet· t di una m<Pe; t;ilà r-i'.on "'0- ,çretti<'i.m10 nrr,r>ri drl tent rn l'estro rwnr,l'n te fii Jlal!nlrri 11.e .~em7>re t1n1Jile e, ~lire/, tn· ,çulfa .~1mlladr/ mm•ito arra - . onat evi a io ,,.ogr •1>u1t0 ~ 1144 cti iU•· tra e OrPste hanno questo do 1 ~ d. ~ tlialrtta/e ham10, .'ìCC011(10 .çf 1) troll(1fo fl ,ç110 amo In t,ma, Ja voce che le!-:7>r1mcçriato roln la tela Drnmm f1 \I INCRN:t.0 CAltOARELLI o!Jiì .-Amtold; Llbroa, . via ~ compito evocativo e il preJu · uta. e a speran 7 .a 1 ~ 111~ me. l11 stes,ç(t orlalt1e mlsu · tal e com1>ito elle 1mi.çce f1P• 11011 : iescc più, a stare net. iorte ·dice la oentC ·uscendo Dir ctlo re • ·11eo.ll_&sno,. 1 ~ 1:oro~ · ·· · dio della vergin e al piimo restp1sccn1.a r:naterna: ~11m.1· -rahile .ç11norme (/i vita. pu'1tO l'ironfn nl preciso (Il · limift <li U'10 t;tile . Ecco eh~ F,, m;(lando sene medita sul: 1)1EGO F /~n~ L F • L atto è una pag-ina su~,::wstiva nate le parti femm1ml!, il Ma 110nho certamen te In· sèono dri rnro tt erl . Peccnto Anttel for za la voce, sottolt· . ' a I era et tor ar1· a d"'!J.a tragedia alfi f!ri;'lna dramma si ~ svolto tra !I truz,nnr di am;iare 1m di· rhr rer te finezze. rertJ ovvi a•1nea parole e sit 1wzlont, 1t1on. 10 compl e.~Sltà tiella vlt.a. Condir ett o1·e responsabile V Oreste è un personagg io a giot'ane Atr ide e il circo· scorso s1tl dialett o, mottvo menti a un maggiore scavo st controlla ptù e si trova ad ltOBElt 'l'O HEB OHA Stab, Tip, del . GloroaJed'l\a..lla. Biblioteca Gino Bianco

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