Fiera Letteraria - Anno IV - n. 10 - 6 marzo 1949
P agina 4 L A FI ERA LETTERAR I A Domenica 6 Marzo 1949 DUE LIBRI DI UGO BETTI Maria e i sOldati L'EPOPEA dell'occasione perduta QUATTRO POESIE SE QUA LCHE POCO DI L U CE mente clivers!da loro cos_~ ~A DELLE DIAG~O- Sri u.na prima lin ea di demarca:ion e fra ro. che non sl 1,otovano du-e sr più lucide e() ac- neanche arroganti Caj,a.t.i 11 ormuiact~r~i~ 1feh~;~~ ~ it~ narratitia " umana,, e narratica "disu. - come per un'impresa guer– sugli orieutamcnti deila Jet· nia11a . 1Ve/lo Saito sembra acere scelto r~:~t;~r-:~~ t~ratura e delle :irti ncll'ul· " . ~lli.cbc sca';Pit.avano pacifi· a Fr ances co Flora timo me-ao secoli? è _conte- cspertcn,zc formalt . Su que ~ !a s.ua realtà, un' _valorequa· ~amcutc , autocarri fermi e e L PJ U' clcmcnwrc piaca di quella abilità d~ in alto 11sole più sfacclat.o, nuta In quct sa~gi.~ di Jos:é sta strada - per tnlenck:'re1 si d1 pa rabola~ dt rf!lto ~dea: com(' inservibili, l'aria i;i.n· a1>~stolaLOsociale de!• scrittlva, ~ 11personaggio ~ una nuvola pesante l'aura· Se qualche poco di hicc Ortcga Y. Gas~t muto1a,t0 La con alctmi esem pi - camml· l<' . . c.1. so~o 1 ~ S?,d~ll ». .1 ~omma inuti le r dimc nt1cav1 . _ arusw consiste nel r1• del tut to dimenticato. Il per- versa, 'e sotto c'è grigiore, Da lontano mi \i ene disum-:'mzzaz~<,11e dell arte, nauo scrittor i dal temper~- «mllm •• 1 « paru_giam »: f'1~ 1 d· magazzino di ma.te -- trova re 11 o: suo» JHlbbllco sonagglo ent rerebbe in una oscurità e lnccrtezza di tin· E' da te Jonio ~ntil e che già uc1 titolo .st~so por- ment o (' d.illr inte nzioni <!1· del LUt10 stac:cau da 11fcn· 1 1 1 t\. cou Ja calamita llcllc o: sue,, camera virtualm en te chiusa te? VI ricordate , In Glola Che Jc mu se ricondu ci ta chiara renuhc1azio nc del· vcrsissimc. ma con un Quid mcntl concreo, e tutto ciuel r a :· 1t gi a pro- ~tesse paro le. Ne c.oasesuc ben a!t.1iment.i. 11 personag • tiei clelo e in Se iL sole no n Ai lidi degli Dei- la sua tesi. La quale, mollo che Ji accomuna: scritt or i che sappiamo di ,prec iso- ad S! parla mo_ .o, o_g ' rea · un metodo empirico, ma Il glo vi entrerebbe scosso dal• tornasse dl Ramuz, l'an t.it ~ Fra ·l'u\'a e I'ulÌ\'a somma riamente , si può com· come ,\la 'raux, Grc:ene, Th. esempi (?, del rni!iti. è che ci,;- 1~0s1to dcl~a t~rrahc.~, d~ono pill pr obabUc, per riscontra- le passioni; una figura, un si cll atmosfere, fra m onta - Eros ancora "ersa pendiare c o s l: muovendo 11ann sa int-1::xu~ry, Ptrcz si V"Sll\·ano una divisa ne• hsmo e I e, 0 1 t.,' <: _à 1 ~ 01 nen· re un 1>octa, un commedlo- oggatto lo colpirebbe; la Ju· gna col sole e montagna sen· dal!'abbandono degli es.auto- dc A,}'.;ua Questo 1u·nso prc- 1-a: Sa'.to stesso, del r~sto, s))('sso f~as,- n cm a 1 a -g1~.ifo, un narratore. cc, ll balenar e di un angolo 1.a sol-e, fra paesaggio di dc- ,Vino agile e resina, rati «modelli• umani, la let· ambo '.o vorrebb e so:o giun · a\•eva avvertìto che ia vicen- z1onc d1 urt « acre~ al: Ugo Betti non cerca che lo farebbe trasa lire; non solazione e paesaggio dl spe- tera tura e l'arte si sool voi· gere a 1nquadrare con suffi· da del libro « si era a\•Yera• realtà•· a sccon~ a e e ? questo: è quindi, dal suo avrebbe tempo di seleziona· ranz3? l tre o quatt ro pro- * te verso nuove regioni, a:!a cie.nte chiarezza neTattualc ta anc he ~tto altri cieli» . e scrittore lo abbi,l _conse~ ~: punt o di vista, tJ più sociale re prospett icamente le cose; tagonistl della Piera alla r:ccrca ~I una diversa d!m~n· momento IeLlerario e, ln par· In rea ltà 11, ron~oz o sfugg~ t~ o meno: sl che pare ~a t- clcgll scritto ri italiani con· una COSd vedrebbe enorme, hanno la stessa ubicazione. N Q T TE Slonc, eh ~a ,:u:i:nosfera rn- tico1are, narrativo. n nuovo a una cla.ssific..1.z1o~e stretta • .s!.alla fine, che q~estaf d temporan ei; pur non rl~ altre ne ignorerebbe; sareb- Il loro viso~ nel sole -a nel c~:,rrott.i , d1 :11ezz1 cli espres- r omanzo di Nello Saito (1) , m"n te documentant. l ta si~ una sorta di :1oca .... e o- ten do fino a11o stuc.-chevole be come un segu ito di allu· vento e nell eroismo. La 1~ D I M A G G I Q :;1one eh.e s1 svincol ino del che pare acpm.lto aver vo- L'intreccio del romanzo. v<' ~l entra maga_rl -~~o il fraseggio «soclalhà, socia- clnazionl, che la memoria ro volontà 11 attira rec\pro- tutto da na misura terrena e luto sccsrcr'c 1, tocrcno e u· il suo svi'uppo fantastico, un big'i"tto- La .s1mJ1t.ll tne, Jltà! ,, come t farisei ripete- conserva lucidamente, come ca.mente, tn una t'Cndenza ne fondino una nU0\'3, u!- mano• · anc he se non mao• nascono dal-l"nserirsi su 1 lo del resto- può ('SSCl"O mante- vano - \'UOtl di cuore - fotogra mmi. d'amore e dl piccoli pudor i, a Co r rad O De Vita tr;mmana e rrurl~~ata: Que- chino all'inter no di esso cc~ s~ondo col!euiv? del_1a conJu:1nuta:. e dir emo attO;I'a chbt Dio, Dio, Dio, Dio. Con i suoi La Piera alta è, tn questo schivi e sofferenti. :'Ila 1 loro :Ha_ fatale. nece~sita di evo- ti con tra sti O certo sovra ~ mtà dei soldat', dei_ moll\ 'I n~n s1 tratta CC'rto dt uol due più recenti volumi {una genso, un fatto nuovo e ag• passl sono al dlsouo dell? Tra 9ue sti insipidi muri luz1ooe spinge I arte e Ja Jet- posizioni che sono tULt.:i,ia personali del siugo!1 perso- d el!O a buon mercato. e rac:olta di racconti; Uno giorna ta nena letteratura ita- nube, procedono a tentom , In,·id10 Ja scaltra notte teratura _verso un traguardo in"vl tabHi in una innegabile naggl , dei loro sentimenti: che 11 suo :pn'U O è rappr~ strar1a serat a; cd un roman - liana, e un vJatico per r av- al bulo1 probabilm t nte inca· La prima notte di ma~gio ideale di purezza che, ne! . tuazi one di crisi. i due temi si rispondono, e ~ntato. sop~~ut10, .da ,una zo: La Piera alta, editi am- venire letterario degli altri. st:atl .e incanalati nella ro- Del ma riuolo di campaina QUé!drod~l ~pport i con :a :si • • • non· sono separabili. Da 1 la forte do~e d~ rmunc.;,, di 5a: bcduc recente mente da Car- tate di. passio ni e reazio ni Che toglie al pioppo il frustino sgcietà. Stgmficherd proba· . loro unione nas ce )a migll~ f'nficl eh abtltlil e ~ irtuo sl zantl), Ugo Bettl rlatt ira :1 ~ lmprev i 5t e, 'e di sol'l i <.lram• E corre «a lzo sull'acq ua del fiume, b!Jmente uno s p le ndido Se il pr:mo romanzo d1 un re vena del libro · smi. S1 J)Otranno d scuteT r- sè il suo pubblico, non sol· ma~chi che f 1 giocanod~ ~ }· Neppure quest'anno ho rubato ca,·illi quanto gelido isolamento. giovane scrlttore c}e\·esem · A quest a unità sostanzia- i risult ati conc rei! ragsiu~- tanto quello lontano e reso e cen a. op~ a mort r I b. Né ho sottra ilo nastri al mercato, L'~nunciaLodi ~asset rlspec- pre essere un po' anche t! l<' fa 1isoontro una solidità li da Salto in qm'sto .suo pn • cauto dalle DUO\IC Stagioni, go, tla àTt!!~r;g f 1 t~en~en3 01 c Ah . .i na~u i Yercli e "ialli eh1asenza dubb io quello che suo btgJletto di presen tano· d1 tona, di espressione. che mo romanzo. r pr<'c1sare la delle sue esperienze crcpu · • por er 11 • • ~- ,.., è stato i_l t?mmino _deffart e ne. . ~larUJ.e i soldati asso!· è tra 1 pregi migl:ori de l ll· ,n·,s, 1 ra in cui è r uscllo nel sc.-olari e di Le case. ma -., • do lonta no, e pe1 sempr ~, I nas1ri legati ai capc:Hi gr uumt dec enni · se ha uesto com· I h . .. h . q uello auunle e eo11tl11uo ehr da Giovanna. Guido «vuole,. Delle -sere sul Brenta! ne 1 • • •• , • ve larga mente a q >ro. a.ne e se non tra 1 p1~ suol intenti: ma ciò e e non .ç ~~ 1 I In il viso an il mento d1. aver md1V1dua•plto: forni sco cioè una \dea appa r isce nti. Lo stile di Sa1· 1 ò neg are è che egli ha plaude alla sua opera di ..,....... tornare a e• ' . 1 · • Non ho dormito -sulla paglia to con eccezionale acu~1e un ampia e precisa , oltre c~c to, il suo modo di abborda· s p~tf st.at~ chiara l'inten • c.'Ommccliografo. ~!f é\~~~~n:~r~p~ 1 ;,reel~u~ Non ho dormito su!la spalla fatto che è alla base d1 mol· del temperamento de1;0scnt· re e descrivere le cose da mam e. . re senza: l due nuovi libri '!'erlw no ' t menta Indefinitamente lo Della donna onesta- ti fenomeni estetiei contem · tore, anche delle sue lnten : narrare. non hanno tinte ztonc <Il voi~, paga ' di m olta at.tcnzl01~e. S_on? se- spazio fra loro. n destin o Non ho messo la testa ~oran ei, e_sso è fors e un tan: ziooi e, per cosl dire , dei chiassose nè linee arabesca· d1souss1011 1, .1 inte ro prezzo RUati da l!na ; cdes1m.a est- ~ ha segnato la loro occasione Nella mano della zin,e:.1ra uno ,parz.U!le, e par quas , suoi progra mmi. Come si d!· te: ma riposano su una sor- questo blgltcl to- • acnza s1nrltualc, da una ,crduta Somig liano in que- Né ho -suonato l'oc arina che add 111 con malcelata ct>va. Il romanzo ha anch e ta di misura, di contenut ez· RE XZO TIA~ stessa ~J?Oca nat'l'~tlva, cln tto cpilOgo, al i>upazzctt.! cli Per Ja rosa di bru ~hic.ra • sin:,patia la nuova vla da . se:' un valore di scelta, di presa z.a fonnale che, rinunciando -- una umw e maturità u~ua• un orologio alpigiano. Dopo Non ho -lanciato c oltelli ,u 1re. Ad ogni modo, qui Cl di pOfilzlone che, nel momen· a' faci li e im.;ta nti « giri a Cl) N• rl11 1 • told■tl - Bo:npt .. Jc. I racconti mer iterebbero aver picchiato l'ora sulla Né ho fatto uso dei:-:iocchi mter~s~ notare che 11 sag• 10 attua'e , è tutt ' a:tro che vuoto•· danno risa:to a! ,11- nl, 1318. n1cno del rof!lanzo, se !os- campan:1, retroc~ono a scat• p . h" . .;10 d1 Gasset pone seoia fal· da sotto ,·alutarsl. « Io odio s.ero riuniti rn vo~umc da ti rl..,idi tic! loro legno, e tr lD\ag ITC O m,gann3I'C· se reticenze un. dilemma che Jì! schem\ • avev a g:.à detto 11uumuum11111nu.awwrm1111111111n111m11111 1M1mt•1 1111m, 1muu111111111nmummu'. ? 1 una scmpllce casistica rtone ~ aOcor~ si guardano , e già so- ~éph~r~~~:~;nn~i~l~o al!~~~~~· i lli ~e!ia - in paruco J.are - sul• Salto altrove. par!~ndo del o D sll.Mtlf ,111 ~:~~ 0 :~~o~ J;lt"e~ 0 ~~ra~ ~ ~~~t~~!ie:~: 1 ea~~~Odt: * ~~ua\! 1 ~;·;~;::e ~~~r;~ •a~aJi ~~~sti~~:;~;so~:e~ai":1a; IL LIBB ELLA ,·11~r ·1•1m& . r1 di u_n unico pensiero e di L- Per l'autore, Giovanna è fi, Cl propno un~ qua l1ta « ,~r- che O nere : ma grige: come .. .. u na crisi comune. « Po~led o u na fo1ogra fia nita. :',fa sussistr come per- rtstre •• un v10~0 1 1'.? coritrat.- la vita, composta troppe I------------.;...-------,~ Questa crisi coglie l'uomo di quei rag: ,z.zo. non 111·0- sonaggio finchè Guido la L LJ T T Q to e non resc1ndibll e con soesso dli ett-m•nt i contra d- fra i quaranta e i cinquanta prlo di quf'l tem po ma di pensa. nelle sue 1Pstreme hat- una rea Jtà umana a1:a qua• dlttor !. •· A que ste « dichla• :~~I~ f~,J?;Jiòn/~:"ct11 1 ~n:~,!e!t :::,'1~~e a1l~m: 111: l 1~.'11~~-. e! ~·~a!\~,~~iog~~i~ac; / 1 ~~~~ I N M A R E ~ee fo~ ~v~ !~~~!:~a dtef~!! ~=zit°:i ~nJ~~~ ecC:re!~a~j ~'"::a!f:i~ P~"\~ c~o~~/a5&~ : :,:!.':i~11:.'; ·\ ,, 1~,0~;1:! cll~~i saremo di nuovo alla a lv{ a S si m O Le lj ~:1 ;~ 1 ~nz~is~i:eMsc{;6\~ ~~~d~-~sf~ ! 0 \~a~:!~f~~ qualche altra cosa, che for- te nl dorso di un a segg io- vita ouolirl inna, fl este nuar- questa più vasta crisi, s!ct"h~- trJgica. ac~orata n mcd ?tat1.· SC' non è dl questo tempo e In, I capc,Ui ben rn,"l·iutl, cl di piccoli desideri , ranro- Non battono i tambud se pur e Del qu~dro compJes- ,·a, del"~ vicen dr di un gru~ di questa vit:1 1 polch~ temt>O il viso on1l e ~ biun<:o. In rl e rlvlncitc: fino a drslde· Le mazz e d'oro- so cl~lla narr~ 11va. d~ og~i è pn dl soldati cli stan:z.a in un r vita sono srntl glh quasi bocca Ieu crm enl o sc hln · rilr:>«qtmlche cosa d'oltro,. Hanno smesso di battere i tamburi- ~hffic11e1racc1..ir~ 1 l1ml11 di magazzino dt>l!, 'l s:uS!istenza, •l<'I tutto ronsumnti. E si è sa mn 11011 sorl'ideute; mi d'lrreali1Zah il<' (' stran o... J ca\'alli lasciano 1potetlchc «r egioni,. rima - nel periodo successivo al· rhiuso lrrlmcdiah~mr>ntcan· g111.u-du dul cm1onclno con Ho mr>nzionat o H:1mu1.. r::• Lutto in mare O" tuttav la agcvo:" segnare ,·arm istizio ,n s~tt.,.mbre: la VASCO Un PRATOtI N I del nostro temJtO * <'he Il tempo clC'Isogni che gli ocrhl rtss l... Sono lo, straorclinarlo che Betti - Gli 'UCCe!li chhri un;! prima linea di dema1~ storla d~}1e loro paure, de'• potrebbero realizza rsi, - la F'ni lo Il ragau o chei che com" si sn lrn es)lerten· Del maestrale cazJone - usando termini le loro inc1>rfezZC' , dt>l loro . , , p . . h A"loria, Il heucss;crc. le gcn<'-- quel giorn o si alzò d:11 Il· 7.C e cons11c1ut1\nl esclus iva• cani• impr ontati a Gas.<;nt- fra corag,io , de l loro amori. del Abusan~ del bel ~,tolo d1 Lennontov. rato.11111a razioni felici, l ~lorn\ più br o ~•occosH1 :, s11lare ment~ cltUHlinc- - sla rlu· La1rano come narrativa «u mana" e nar ra• 'n pens ieri. Non erano~ comt nc,ato a pagare di tasca sua ,l suo o~olo di «er oe f<'lid dell'av venire -: non . dttllu ... flnefltra • scito a w•1nlcrc la montagna .-t( tiw1 «disumana» . Pe,r qua n· ehlot pe,ricol\, e g'I inv iti che del nostro . tempo» :. rnfatlt , del tutto prwo dt qudla ~~;ll~hi~t~ 1 tf ~fc~r:Wf 1~ Ri{crl_sco 1.'in_lzlo. G~ido, ~n ~ft \ 1 suro~~~or~~ 1 ~el~~1V1~. st ~ ~on~ng:a~uad~s~~~fg~im~~:: ~! accompagnavf1f 1 ~,;•idfa ~':,7~adJ~~Z:;tv;"i~ ~vfi11~;~c~~~a:g;,cs,d:ar:J;':f~~t~i:m m~~ realiz:,.abill i rlro rrti clnè che bambino d1.dtec1anni: in vii· una formula plttor \cn ed r 1 e- HO UN ANGELO s--mbrar e. "~5 3 Yale ·a indtcà- a' ::i~r;;;~~~a ~ 1 emsa~~f~ tem fluat, ,i recent1ssim-0 Pratol.ini dl questa cronaca T°: 110n avvcn'ncro, o avvenni"- lcggiutura,;n ~n 1>3esmodel· gante e musical<' di stile, ch" r". neH'ambit o d.cl! a lettera• g'à lo orata daireEs<'re sta- manzesca, Un .eroe .del nostro u mpa, (Bomp iamJ, St d.t r o In un modo cliffcrcnte cla. le Alpi•.« I oss1edo una foto- non teme confronti con i' CHE MJ GUARDA tura n~odf>rna rnon so·taato 1~ co: tretta entro j vari r~bbt che abbw piu ottenuto del rts1tltott_ dl co~tamt.M ; &'~;1:1:emorla Jl l8CC o li ~~~:!~1od~I ~~l~l ~~~ofo1od~ : ~~~g'Tra ~~m;;; , 1~~l -~oti ~h·':z~~l~ 'è\ ~è ~g ~rewi, ,~~~ f1tal~~~~:r~;gd: a~~~~~~s~~! d~:~n{;~::,o~~~e el'~:~i1;~ ~::ec ~f~,i:~~f~' J~t:~'tf z::~; o La memoria df"Ipcrsonag- qt~alch-eanno .prima. E ve- fortevo lc cm'. pPr vii-tu di a Giancarlo Vigorelli contra~tarsi e c-pec.so h d r1 comac-rato promett evano. al Insiste su cert" allucina• smo alla marrnara, .come al· 1 80,am<'nto, Botti abb ui po- C'O i' 1 0 io, -r; "orfiì~da; m ento ne: lungo se e a O Ma 1l rischio c'era . aL d1 là del t,tolo . _Il merito cU zloni partlrolarl, t J){'rsoDag- !ora usa"a, le m_aw compo- tuta segnare con tall opc_re Ho un an~e:o che m i ~uard a nn'O oli ~~~ a uo.f~ttu~ zlone d~lla , « reS\Sle;nza" lt>}tera• corr erlo, non va negato a Proto /mi; perc:_hc si può es• tri ri-on.latl non ~ono stati stamcnte appogg iate al dar_- recenti un ritorno cora~~lO· Dicuo 1a ~palla s1anca di cr!ti . ì\Jentre :e ricerch i>ia~·~ii c~o:s~o~esf~f.~ ~a~r: sere contenti o. rw delle ,sttc pro ue, ma btaoo11nommet· possedu ti e OC"CUpa1i ma solo so dl una 5<:ggiola.. i capel!1 so .il'a norrazionc , a1 di fuo- Un an~c:o ~enza bilancia di ~ur ez~ e di ess~nz:aJità re ver!Sl" o astra ttiste che ,"1,'a' dachdcel '"',an, .. e,,.,d;o• qEuo•/, -1,acltdel 'v'ort'a'',••~., : n:/c~:u:u~~ ~sidrrati. I protagonls1l del- ben ra\lylau, 11 viso ovale r i e al di sopra dl cspresslo- Che non pesa la mia g!ornat~ e:foe~no 1n tentat V1 as- l h i h ,.... ,..... ,_ ]f' novt'llt' drvtuno dall:t real• e blan~o, la bocca legger~nen• nlsml <' cronlsml, ma nel Si"" Un anoclo che 1100 mi condanna t:a\ spesso rie-chi più -;.i in· s·a,no Cg' « se em .,. c 1 1e t11ra e dal suo prin r.o ambiente letterario, , llmitt cU un tà. svicolando ln ceru• (anta · te schiusa ma non sorr1den· ~mo drll a mOC' l<-rnl_tà. ,.., .,. . . a _ ~_ a) e g1un.;e tid u~ _equ., · boz.:cttismo toscano, non sCJse corretto o corrotto In un aie ritmate da tm'aC"C'Cllcra - te; m1 guarda dal carto nd · :H..\SS DI O FR .\~ CIOSA Quando la ro 5 a ferisco 1 !es~ _che ' 11 51 j patl di b1 o di 1enu1a narratt, a che, Infarcito Urtsmo di tmwlaz,011-e «solarloua», e fa dt 1.ione uniforme, osscssw n. no con gh occhi fissi . Sono ~ Quand o fu,zgo la ,pcranza orienta!, verso o::rne, pur non an~a ndo rsen t'? da tutto per sliriz zarsi e per stare ai fatt i. Jn ql,esto stmso. medianica Tmmaginano di lo. Fui io 11 ragazzo che Quando batto Ja fronte nsprd~sinne sop~re; ,i, , er~o qual che residuo d1 comp ro:- Un eroe crei nostr o c, mpo e pii, impl':;natCJ vcrsi11<, di <'l"lnoscr"" personC' luronosd• q 1 ~tel giorno s1 alzò dal h~ro. Su11a pietra de l d1sin~anno ~non 1 provv •~o . 1 rego? mess o, è un ris ultato di cm Cron ache di J)O\~,:-ri afnantl . hl ll. parlano roi! lntcrl ocu· s,1ccostb a spiare da lla hnc- Quando 111g:rnno J,1 morte 1.~lern e e nua, e, 1 aura coi: blsoi na d.arg.l att o La stes- Pratolini, q,,c.sta uo'ta. aff ronta l(, stnrin dr! no,;tri tnrl Improvvisi di affari lne- stra.• ,,cosa .s1 scorge <l,11Ja Con rondm1 di caria . 1 nte .-:- me! 10 de~njtas·Rer Fa vlc~urla, ;per un c~rto pu- giorni, 1I0n.ha paum delle dat e df "l CU1J1ooucrra: cd è, per i;lstcntl, s'accompagnano ai fuiestra La montagna enor- Ho un angelo che mi s:ilva C'hè piu "ana O < \ver c~, cjore Intorno, elude i n omi fortuna ., u,i roroggio c-hc 110n.hu 11,entc " rlle fnre con niorti che B'cm virtcro mal mc, U mostro enorme, la Pie Dietro la spal' :i .sianc:i, ta - 51 sforza di maotene,e Ptn1ico 1 ari, le precise dcter· la t p(luolderi.a polrm ,cu dell,. pa oo1c de:. Quartiere. Jl Orsldc rlo di qualr hr aiu a 1a Alttl,,confusa f1a le nubi , , 'l contatlo con una coi-t,'IDV' m1naztoni di ft'mpo" dt luo- stto eroe, un mar() dt sedici. <1111; i, <"ho fa L'omore <:on ww ro~, rhc II mondo non cl ,ncomb cnte su eh unc1 picco- H.\F'l ,.AE LE CAlt RI ER l d 1 « umamtà » largamen tP. go ,n un tcntati\'O dt col'?" ucdoua matura e poi l'a mnw~zo. t:a 11 prCll(/i'r(' un pie· J)t;ò' dare nè l'lix:tcsl filo- l~ fantasia d1 fancmllo, e intesa. elaborata ed 1nterpre- carsl fuon <l,1 tempo ston· destal!o di simbolo: ono sapei" /Jl'rchd <"Ode,rifà 11clle fn,. IBOfi ca nè la noviti incr~<lt· già in quella mostruos;,1 ap- _ '--------------------' tata ,11 lume delle ultim e co e d1 acquistar e, pur entro tenzlorri, Prato!uu? Perch/J il Stl(J è 111. eroe senza piÌI, bn •;i Ha ' ~ 11 parlz lonc II presagio di un ,mste ro· ICJ çonosciom.o già tutti , do, fJiornalt, dallo po:ol:<' l~I~~{;:~~vfso rtef~~ desl1110, che gh r1condu1Ta 11m11m11m111m111m111m111m11n1111m1um 11111111m111m11m1111m 11m11u.1111111111111111m111 m1 um11m111m11111111m11m1111 mmm1u11111111111u11111m11umm111111111m1111111m111m111m 11111111111mm11m1111111111um11111m111mmuum1uun scher, nO: e. una storia da Gtove>ntù perdÙta . g d()Ve, di fortuna nl! I progett i tarcli· lnesorabilmeotc m quei luo- suo, Pr atolini aoutu.noe una es,,lorozrone pstcolooi ca, 1tn ,, 1 dl'il; •sprranza · glu la futu ra \:!SIStenw Ba• e b t L e I i,it efferinie nt.o Urico, allora nou j(r che r1011dorr s11. qu.e.i e·~ dcll'mtobioiralia in stcrebbe questo esordio ))Cl e o o UG mo sentieri di TOman d'aventm~ . d(Jr;e tropp o ~·p('SSOsmor~ questa crl;l? Rlspond 1amo dare sufficiente test1monlan- o r owryp1cc rlsce. ~n.vece. di trouarc, qu l'l mr stl ere. ("/te in 1m roma n,, Rublto che Betti non ~ auto- ~t1t e 6~!f1~3 sliaa~~l~~ n~~ ' zlt:r}.rgn";~sf,;;~fgf~l~ i sito er()e; rp p11r(' l'rntolmt vi ha biografo ncll'nSualr> accezlo- capa~1tà espressiva ) la rl· adunato sopra parecrh1e interpr ctavoni. nnrhr. .soc,all. nf' ~rlla parola Pare che corderò anche un salvatag- Pcrchè lt> sent rnmo di u11'aUra prlJt'! Perchè è soltaut<, faC't1a dcli autoblo;;rana . In gio in montagna, \·erso la li· l lo 1 realtà ~rra ~e,z~Iottimi ix:r- ne del Jlbro, di una potenza OBER T LOlVRY uri loro co~nm!_!itone,scrive: :'-lan. l'epig raf e che sta S!Jt• terra. c~e esercita ri clua nu .cile e sc~ntr oso; ud~ spess<, sf::e 10 r;::; 1 :_r~Y:: , ~t~ 1: 11~111~~1~;i';;, 't~rn~~ , ~,m~c ~';.. aouaggi. e h vive df)pn da• dramm atica e corate megua- (l: è !"' u1CJvo11 e « Due medi Gi, ~he ,l_ l_oro t<,, suCJ1Ubrt, vuol cs1mm~ • 1rres1stib1h. La qra ve, Jen.ta, a u,,, ~a.:ore o add1.~tt11ra,a <"ordo, si dtrO, che la vitt ima è più iJtla O destare ln ' '.erll crNtl. Quc!':tl _j)("r~o-gllab 1lc, e, se possib ile, d1 ~ scnuorc ame- pr,~se aueva considerati id~ r~ eukle11tamente 1 un fasti • torm enta ta decadenza, ~ tal - una vtru Umra srntnncnla e. pietas del rommi.;;ierr: ma l' prr.:mo '~'Le'Str.J supre mrt n.tggl _sono :n1tohi~g~,tfi ! 11• una rigog liosa str_utuvnà c1· ricario. ve nut<., ,1ei ad esser_c s~ara~e,_1tatl elio p~r tutta la ,etteratruo lttcma.LCJdislacc" delLtwr<r <"hc ,1on trovan!' sem~rd Ja piet.as cltc -manca a Prato .'rni. nni·ht : fr C!Jh ha "" bel,. nuziosi d 1 1 loro SLs.'-ii Non nematog:rafica, plu d1 tutt o p ar la v nma fuo ri deUe ab,tudrni /mutate che si svccialtzza _11ellcana- veo 1tC1:esamrnare i s11<A lc,r<, cont roparttta arr,stico. l 'o/fat1 n,, nel sostittdrla con una cord.lalita e cot1 una ~oltanto 1 loro mo\'imc nt? il resto, con Il suo campo to- !) vc,lta rn Italia della vit a borghese (utia vi• Usi e nelle ~sloloo,e del ctLO-n,a?i U altira110: c~me f<,ssc· .lla si capisce anrhc che qru• certo socialità . <' le 10~ 0 parole r~ danno uni: tale nel 1944, come caporale nel- ta a due dlme11sioni), ver re 11ma11c,, ribellandosi a spcr ro 1u1aprova de clswa _chc la sta co11tro1>artJto L ou·r11non Restiamo cosl n 11 nn trama sewa orri vnre nll n. ~t<>- autcnt ra . narra,_zone, ma, _ No'! è affatto .nece~r10 l'eserci to deoli Stati Uniti. marcire qual che ann<,i n una dcr.:adc11::adi u.! ,a.ci viltà .ac- la oolci·a vt'rame11te: r che ria: restia.mo a 11 ,i tipo, sc11w ' 0 ,, 11:ar e al prrsonanÒio. loro len si;ro .ck tem,tna 1• ~t che i.autore . abbia v1ssut~ Si arruolò per forz a, clCJtedr g1terra che aueva lo stess<, ,., ~..;._ -~- cresce le qua!tta dt ~ otllqltez- r,li bastava creare u11!1 110110· Forsr ,i ritrat to dell'eroina. Vtrgillio, t•rnrc SI' orwlto d.! m~s I r~ t. 1 qu<'s_ia I uarrazio- qucBe, esperienze drammau - bcdendo all e lcgol del su<.,.~enso dell'atto di u110scemCJ, . ... · za e fo spirltc, d indagine lr s,,Udorlrrà nf'!t'onuno de! Son,1,-i,io: p~rchè è lei la rrr,i vittm ia, ne simboli co, ne. 1. 1 0.10 si:;!ia: 1 c O ~~ 1 ?ta, che J<.,gll le ha senza 1~1eno vacse; 111asenza ,1ess1mue- q1tar1do timesta col bosto11c 1 -v\ ; f dell'u<,~o. 111~ntr~ /<, prl~a fPttore e rrndcre ocrrttah l!e nè polem;c-n; è unlL ,)(,vero domw, r~0~• 1 1 • 1 isolaj gct, rrhlzr,~ ~ «vlssut~ » nel. loro ~IUStO rc, desiderio cli com battere e 111un a pc,zza11{Jheraf anorr 1• del ,,su_oiattrtbult S?Sta117m· e dio11itosa la sua 1)rMcsta . RomallZO fal!.Jt<i? Ummortallt(' ;- che l 'rato!m i C01I· 1 1 s 1 : 1 m_s ". n 1,>r'?SJ><'ll\\af~ senso, e cloè 1mmede~1ma~- nessuna ferm a co11ui11zic,11esa•· i.,owry fu deoradatCJ; do Il. Evide,itement~: l~n~cnc;~• Però, d 11110 scrit tore che h" Nn11t tt suo largo lavoro rii roma1t: icre. C't' ill lui una pac~g~\ h pai ('II 1 f gl f I dosi nei suol fan~asmi, e vi- nell e raolc,,1i per le q"a .Vsi caporale tc,rnò solda to sem- rio. anche se è pm v1ct11aa~• mezz, sostan zfosi e Sicuri e, disrorde com.hust,o 11e ~entlm cntol c chf' nrm fo fa m ai sl• ~[.lii:~ ; o~;~ CC'~'V", 0 1 t·_c 1 · vendo quel I~ con~rngenz .?dal diceva dt com.battere. Tutta - plice e scrisse tw roma11zo l'E111·u_pa rli quante, t1<,!1 im· 111molti mmti. 11110 ,·nra ver- ono re della m~tcrfo: r: ;z ~ermo s,,Pcr,,;otr de'l(l sua aif>' '/e, a, C'~ <',nz,i. air 1 'ia .~ di rientro ~! 1. essi. via. co,isideraua la 011ena d(Jl)e cemde11sa tutti I. su(,i magi.m, prese ma wll ~itr~ oim tcì d'in t.011azfo11e r 1111avin ezza, be11chà l'orfe .tfel romo 11z1crenwm i! rom Jor- rl,trfjt l~ll~ 11 t;\;d~!~IO~r ~ J/r!I U~l~I ))OSIZlflleche f~ire~ OOme un'esperie11za 11ecessa· umor i ,petfidi C serissim i di peo Il (}1'(JSSOvantaggio {/t severa e profcindo (/(J/Ct!::lO. tam.e.Mo (lellq verchiaia Il roma'1ZINC ;, 1/11 l'f'Crhio f $t0 ~~raluin:ì'. ~o~ h in;nll· 1• 1111 ìt ~o r~~~-•it:u a Jl~!\1~ t~m~~\ : ria per t oiova11J della sua vittima l nvolomaria della tro~ars i più.oscura:ie/:te 1t~e~ Robert L<Jwry ha scritto, nell e .<i11ri 111111 cie rhe Per lc- 1 w 1· bramr . Qpp11 rt, itJ 'ran ~Il una' p1i1~azio1'ic• .t!'ll'rio f;<~ .. eh.? .. )la Ja t~si, ~ell'o))Cra cli ~,f:~e:,~,~,~;~e ~t"o;~t~~.~:.f;1l~i ~~!~ie 1 J :~~ri°~,a~l~e /Cd~,t~;t ~c~i~{~,;~ifio sin~ or~O;~/~::; dopo « Cas1talty ».. ,m secu~- ~r/~· t~,,.v~~;;e:zreo: :roRad louet, CtOè tlll raoa.;::o 011lc!n• La crluc·a, a urnpf)slto d1 Betti , irnsce senza srorz<?d~l deMlno dei compag11icJ'arme. tu» è uscito (J~Oe por ta ap· ,,,ale. C"mw1q1te, si diceva do romanw: « F'tnd _Me m ' 00 . CIAXC·lRL O \'J C'ORELL I U~? !k'HI, .h;1<1uasl S<'l~~r~ c:0~1~;nm_od1 coloro e d1 c1? ,\·aturatm cr,tc, ,iCJri faceva ·pu.1/lriil titolo di « Xaj,z » cltc L owrv 11011 ama le di~ F,re », ~C! q11ai.e !' d1~e <"h~ ' · · · • i_fl(J,1~,,1~ . l-iU. IX'rso~.Uit~ 11~: cl.1 ~e ll rac~~lla. Sen~ arri: mistero e/elle sue convinzfrr (ccl. Elmo) . scu.<islonitCortchc e sulCJv<,r- ncce,1tui ,n pr?fmtdtta certt 1m11111rnm,muum11u n1111nm,umm 11u1111n1m111m,u,m111uumu 1nm11uun1111,mmm,nmm snlo .t,~ tll~t.a1~('~11r, l mc~1g1 v.ue ~ ~1 t1 sdoppmry1ent~ rii ideologiche, che presto Non s<,q11ali sia110le iclec rebbe che il roma11::o fCJss~S(Jtt#lt ,nezzl d mrlagine psi· . ne se SfX).-.W1,1 i,;ullaut01c. r_orm all.comuni a taluni nm._ npparverCJ 11iziose e sc,spet• di Low -ry sullCJscri vere rcr legato con ma9(JiQre i,itim1 • colog1ca. Lo sta traducendo gore dramm.auco della vic~n· ia~d~ 1 •a~! 1! c~~~a~~on:i'~n~~ ite ai siiperfori; e addirittu• ma11zi: è un !tomo che ha Uì e a~crenza alla vita • An- adess<, GJo~glCJ.ll~n iccUi, i! da. Tt_1tto 11 tessuto ~le,11 La Piera alta dà un.1 Jc- 50 r~ si cl' volta ;n volta ra f)erl('Masa sembrò la sua 1111a conv er.c;az1c,11e calma. ro· che qut, uc,1i c11tra 11essu11suo «scCJmlore» ttallu no, e narrazio ne è un Esen~p10 zionc di realismo ·rnchc <iui ~!~cra~izza:ori $3ggisti ~~ opera di scrittore . Jnfaltl 01011atae affettuosa. ell epu ,,- desiderio di far e dell a pCJJc - verr à pubb licato da Monda· spontanea - anche ;e t 011 ~ M?nza 1 nv•udcr(• '11 termine- ~-o ife;en~ ·t,,ri ' l,owr11. che ~ anche wi edl· to subito a 1rna specie di ,,,. nuca: c•è so!tafllCJ rwa vo- dCJri /n questi oforni r,oi la· sempre perf etta - us on~ nella acc.~z:oncusua le. i-:· u~ e ~nche ·1Ì Significato della tore d_i oust<.1,no,i rinuncl,> tesa reaZe con l 'inter!c,rnto- lo11_tà o. s_e ,,refent e, ,w ·an~- vc,r~ a uri terzo libr~. 11~lla fr~. ''elenwnt~ .st ~et~~~lent" * Il m,irid'lto ,,, Pr,~ftltnte romanzo prrft.-tt:.tment~ e<iu,- P'era alta è sJ)Ontaneo• 1 a a scrwere e a pubb licare; re, .~upernndo con ; 11tellto en· bmo 11c eh scn ttore. che mt• s · d. R ) R'/ e e « 1a-ç-pres_en1aw, o rac- dtll a e S0<•1tJtfdr Gr.n~ de Jibr;to, il suo llnguags:io è ri~u:-mbranESdi un·occ..isio~e mise in circc,la;:fo,re per l'e- z.a le diffi r r,ltà d"rspressio11e rr1 n r c11~ere i s1~c,i 7:a(!CCJnl t ua. cosa I e,, lll· . ' r 11~ C~nt~ e 11. «C?fl 1 ~ ento » rn<"- Lerta :i:• (ambia lifo!orr . 1~11- ftuido, spaz iai->,br1:lanH•, 'a eroic:i:dell.1 nostra vita ctre sereito deUe edizfon i ml!w• r_tti lo sottom .ctt r l' ~iso rii u,w ca11form1 aUe abrt11dm1e _al· dosi a certi ar1tcolt ap'f!ar~i d_Jta~l~'O, iaggrn~ta ~enza ar• f~c'!, ~,~~~t\.t,~/,~ìc ~1~::1 r ,ins ~ .-;ua drammalicità è rapida s1>rccammo , che ci scivolò scale, stampate ro11me~71cli lrnmw stro mr ra• f,,lude però le S<,fJre,~::e d~l(l ·maopi~ r qua1cl~e tempo fa su dt ltu, llficrn. e ?3ste ra citar~, co;- rcMfro tutti • t Qunl111eont~11. t:ome un scqucnziar io glà lnavvertiiamcnte dal.e ma· fortuna e ~ntitolat e ollrnsf'- cc,11(Jra,ule 1>rav11ro ttllt e lf> porte degli uomrm. /11 ~aJa, lu lta ,ta. ha dr tto cc,,i r1uo1- me esem1>10, un brano 111Clii Urti di r,rrnrJr.rc tl pc:;to dr' montato. Anche qu•·s10 ro- ni 1·occasione che tutti ci (}11a tlel « p1c c,10 u<,m<,» (ccr questicmi ,re!lc qua !i pot reb- qurs to scop<, appar e cluara- che ,miar rzz o: « Gli a111erica• questo raccordo è abbastan• ,1tu11uto11u r10 .llo1mce 8640. m.iuzo srmlua nutob ?ografì· deiud .• almeno una \'Olta nel• mr #11 A.111e,-ic11 11eaveva gltl bi' farsi .,:;c11t1rc la ,1eccssità me11tr /iHCJ dal soooetto pr c• ,,;, _se dev<,t10fir11imrsi u 11 za evide nte. Arrivano i mili· * ~co !., dt man 1 1 . t (.'O 1n V<'rilà è i personag• la vitD: l'e1>0pca eh questa <itompate oltr e Sott,o la di ci- cli 1 11adichlaro zione teolir o , "Cl'll o: la _st<,rio di IW S'1_ld_a· ltalum-0, lCJi mmaoln a.11<, con li :1i magazzini. <" « la ma tti · rctentr,n ente al IC'tf,.,rla~f1t~i glo, 1'(•alist1<.anwnw •nteso e O(·c•Js•onc perduta Una mèta turo « The L t t t~ e Ma" 111questo, si att1er1e fe<lct- ~- to rh e v 1c11e o, trov ar~, w I baffon i 11 c,i e H maudo !rnc,. na era fresca Uru vent o a·,'i I C'€li ~oclall dfl!.a rlvJ.F•, costruito coml' nc-1suoi d~m difficile a guadagnarsi , scon Press11J, che raccogli cvn110ment e olle r c'u str t,a d1z10111 ro 11fl 1tto con lamb 1z1one e met,c canta e 91 1 1 . scmtto 1111mp1chva ,·aria J afflne Xuo,r c,1. t:rtx:n, anagr.ifìc! ch' 1• r,lC'<'Ontadi wi, 1 111 p; 11 t\~nza (li s1mbolo ,,,.Ue loro brev, pa(1111e la f'm'()Jrichf' delta sua r ozza HOBEB 'L' LOWRY !'ar rwis m1,cle, siw 1 w pen cr e 1 • 1 t ., ' 0 ,a,~, Ca1pwa le paro le dalla boc- l; è Hon;rn), lnd 1.:endo 1 n In. se stc!-SO Ìn prmm p1 1 1:;011a d{'lla /'ie10 111tdJ 1'1mma gine vrritf'St" di 11t1 c-1/tadiru, del n,e1:re 1ml factle, ,m;ece. tra• n , e con le 1010mescltme e 11 " sano e ,e II li !lll amcr · ca, s1 d1vcruva a poitar via <.·u\~ti 11 (> r>ercr" nd um :-u,'~ L'm~to,c non c'.•ntr.1. non di uol stessi f1s '11°a m un at- mondfl contro lo fe1occ idio- sr111mlo o eli~cutere di qual sare le r ao,onl, maoari u/iu- ~11pc1jìctali vannqlone il Ua cam, spacia!nu.mtc oU serti· i fili dt pagJta ai cavalli che s:>lvcr~ ll)p:6~j~ 1lul\ 11 ff rii r 1 vuole e11 1 ,llf' Nou Inter- te"Je1,11n cnto c,o <.'O,11 volto zia delln (luerra i\'l'l! e paro - elle esempi o lettrrn rrn ta c1110 1'• e/ella vita• QueSl o ~t eo· Jì,ne del ltb ro tl soldato mtur ton , s1011 < 1 <lena "lcoc,ll::zatt giravano int oi no l'occluo ris· e pr,1tk \ d<'l 1 n0mt'>i ~f~ r c"~n viene, non 1ntNJ>Ol::1, non .si 1u~1moso, pe1·~ossoda1 venti. lr ,IJ_f,011 1 ri1, 11lJ_n c1 ,çc,110 ,·~ r ,l!ustrc, come Gul e: mn ,al- yumi~ nto 1~1 Lowru. c 1 1~'.u rr : scluacciato sc,tto tm ca· s~_m1>1c n~le 111esc_ cc,n. lo seme: Ad un tra tta, pc;·b, '!u,!lc mc<10·: :!J Hh.p:>~de ·ia compiace Allwr10 :\lora v1:1, Ma "'là il dcsuno ha punt ato sldtu illitm111lst1 a nosta!o1e lflro rnrcede di a,mert1re suao,rito che <letto, u,s e nw ,n. 1usk u. Poe ha sorriso, fo rse . . lò <:u!tura ltallunn ccllcrw, a'"' od rsem1)io, e1tian<losvuota c-ont':-odi noi. I personaggi di fobia no elle 1,ret.rnda di ne1;,r io sor11e(Jliatis.i;imc,dl'l· cul, _teme wi'accus a <I' lll(JC· J,a :--l'ala. i n realtd, offre, riflctt e11{1c, elle 110n p(Jteva una di que~t<~ f~latc ~c~vo c,-.1,-:enzP dl•. .'cpo<.:a'! :;Ì che la curiosi là di quanto pub del romanzo hanno un:1 loro e:u,rri zzarc lo catastrof e mr- le .mc 1,oro!e. 1110 inrer tezza 11~ttu che sarebbe molto 1111 · a!me110 dal pu11t<,(li v ista del passare come un'im mcigi" e ~ullc par~11. sudice. iase ntò <.'osaint('n<lC'I<'per unlvers:1- av_vcnlrc 111 una came~·a volontà, -~scel~ono \a loro di· dia11te tt~ rf!Zfo11alism!' gid di O fc,rsr acldirilturn il pri 11r1· Jn~vv,sata e frar11lc, 11el s uo c~ntc 1111 to. 1w. breve parn : della sobrie tà 1,crfe uc,. Ma ' . mur1 .~rig1 ro_sa,scese con !1tà _d~lla c~1ltura ~• qua!-:me1.– chmsa , au ra wrs and o vi,.. rtz lo~e. proprio come l'eroe mCJda; e t- ,1 ""ntrar 10, eia/I -pic, di 1010 IJnrbcm, sro nt10- case,. eltoma de-lla v lla e dei ouai cert CJsi sot1o fatte delle esa- l~rgo ~110v~r~1coso :1~1 COI'-~I sono1o,~!u tdon<'\ per rag- tualnwutc Ja parete e prcn- scegli~ la battag lia. Pcrb poi 1rn fermcn~o d'l11sojf erenza e te ou-•ctr'>cl"llc no'1rP le~'="! Ma l11sieme,per lui. come chr succedor,o quand c, at e ..i l · Il « i c.d ttle e, 10torc1g11andos1 rn mo- giunger.a. J) Qual'è J'41:tua:e dcnclo ad e'.enc:ire minuz106a• n destino gioca e delibera le trn<, ri lJellinnr lr c,11Jca. Ra~ slt èt. ('lò rhe le,rlJlpisce e in- vrr mc,Ui, credo , deoli $Crit- malvo lere deyli altr i. si CJP- a ra_ 011' c ..1' ~e O uo- llnelli, morl nell'incrcspatu• :ipporto Hollano ali:\ cullur:t m('l!ll' r con sca1trcz1,a le co- conseguem,.e. A\·etc m<,l os- ,·nr,to:1do d 1 dur soldnli , rhe s'emr !o nliontn11adal ,·onrnn· rari <1merwam e degli omc- pone solo la propria ca"di da 11ICJ • ,io,,: fil ptu drS:,OSlo a ra nera di una pozzanghcn · neJ_m0nd0 '! j\ Qu:t:1 ~ono o se che eriUve,Jr, ~ lui ln J)'lr- servato una mo.nrngna imp?' .-.011, di'"ìft 11ati n nu,rirr 11it• z~,r11ml)rn !' In frn lda ~ rn· nc,1111 w genere OJ1uo1Jaho forza - lascwrlc correre . fu in quel mom<'nto <:hc e~i:~u:•.l~~o,·r:bhr~ t' -.t•re oggi :;ona, lo scrittore, che si c.-om- ncnt l! e solltar1a, che- .tbb1, 1 time clfUa ma~calzone1ta cii g1011ata lucidlfa. 'r he L1ltlr u" l:iiqmfic;uto maytc;CJ, e una Il rc,manzo è piut toSt<,e· nuB ER1'0 CAN'l 'l .Xl tr;irono i militi ..·. Eràno tal· ;~e ~I 'c~~~ 1:~:/'•1 dl'..e perso- a Gino Bianco
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