Fiera Letteraria - Anno IV - n. 3 - 16 gennaio 1949

Domenica 16 Gennaio 1949 L A FIERA LETTE R AR I A Pagina 3 '®=o~LPARVE al· * IL GRANDE MARE * violacei rotolanti so<to la r J'orizzontc SC· ------'-''----- -- --~~- - -- olt dCJcielo, la murata si gga".'.tb0 ,ando.a' ,\!,~ RACC( INTO DC R n 1~IGNLTT Inclina. JI mare ha tremato v ~ . , , .l. r , I .dalle profondltà degli abissi , rava senza --------- vibrando deilo stesso fremi.. mento, ::ìlccon~eu~~l ~~~·~J1 1 ~: * ----- -- ----- ------- ------ - ----- --- -- ---- -- - - - --- * ~Y1cc~~t;;,.,} Si 01 fr~~~~~ ~~f mino osni pun to diventava qui _. lai go» _ E parlano re co d1 vasLiss1m1 spazi 11 il centro della d1slcs.1 cinta lULt rnslcmc delle mine • zucchero, granaglie per t7Jrlmbombo è r imas:1o, Inca· dal suo orizzonte· e questo a I « Guerra o non "uèna (Sp . z· p d . . d. . . d . . d . quintali. stagnate di petroltc,, strando I banchi delle- arqu o sua ,volt.1si tr,tsf~rmsva con ... ;i,c 1 ,•ch;ri sono neccssa ina ( i esce ai resOCOn ti i U.n equipaggio, i Una CiU.Tnla, i U.n CO• 10•. -dicono fra loro e fai( e gh strali deU'arl,1. ha sù'. og1~_1.~uo Jlllnto n_el ecnu·o di rl, ammesso che porli ne, . . • • • . no I conu. Se la _provvista ' perato la dlrez1one d1..I v1>11a "r'r' 0 '1'" d•~tesa ora egli s, soltanto dNia mercmma , . - n1anclant e e cli u.n poeta con qua ttro pagine nella deriva di un a bottiglia) ~b 00nd W;°' 11~/ 0 I significa to e le sommerse fiuman• •l ace o all orizzonte di una Convengono tutti insieme ' ran qu, a a so 3 J>er Uh delle corren ti. Rabbiose fianl-- corvctta da gueua. Es::sadato che vivono all'isola ' certo num~ro di scttlman o, me si sono avvent ate, da ~correva a filo 11ell'or1zzontc _«Per uanto ri ~ • • W Invece e scarsa . nessuna lontano hann o saettato altre dl un faro cJ1c aveva agli da abblan~o fat mil>cguar Attendono e guardano dal- eluso. Egli giun geva da un sii da 1.ma paue, ala~ce. pa- compiut o un colore del groua, uscl all'aperto e di· tr.tnquillltà fiamme Orm,Hla murata grl· opposti 011 zzonu , da una rièm 1 1 to ne a 1a p::11tcdel mmc. Quando lontani ssimo punto e cerc,1- lam1te· pesci d1 superficie o fonde,. sparve oltre la puma - «Sotto col vino, clom11gla. si flette dall'altio hordo parte quella corveu a e dal- nu P t\ 1 e l 0 ltll~n- c?n tt ::;o1 gc li sole. ceco 1:1 un ve- v.1 un appl'odo defiottlvo sul· cli fondo, secondo 1 casi. e In basso flut.tuava no selve li sole J)ercorre 11 suo 111. SI tratta di caricare 11 e~erge la 'caren a Jicurva l',\lU a un \Clieto seifsa~ e ~e ~_Pf~ a.llE , 1 un licio ,l poche mlgl1<1Coire la costa dell'isola .. Poi girò che alt.r<>i se c'è perfino 11110 di sonnolente mesplo1a1 ..e al. cammino e scende all'orfa• veliero» - raccomanda uno, rnuschiosa al clelO se~nato l\hgiantc e senza approdi. dell'I cl c _ ; 1 ica \ 11 ? In tralice raccogliendo 11ancora verso Il largo e si squadro '! - Pescano e di· ghe. nella carezza delle cor· zontc: contro 11 sole, rls.11t,1prima di andar sene di rade stèJlc. Da questo la· egli :;:egnava l,irghl gll'I che guas:!?rg·» dice l ie~llro l~I ,cntarcllo matlUL!llOora du ,1llont.anòdalla costa. Il vcn. St.rlbul scono c10 che hannn rcntl. pallldc messi alla una vcl,1. S1 disperde la VC'- - «Bisog_nadavvero ~l'' I· lo la tolda sb;mda e si ,m· :-iUbllo si canc ellavano s1 rP- . ·. a co ,l. un lato ora dall alu o. Sol- to della terra m·cva supera- raccolto non è un danno :se brezza di Junarl crepuscoli. la nelle prnne omb1e. « O· carlo » - rispondono . mcr.?e SutuJva lndleuo e prÒsegul- - «.Fta. tte giorm, prln~c, tanto In questa manlèJ'a puo to Ja sua deriva e lo pon.a• bnllano di :s1.1uame fino .il S. alteinavano smuose asco- bllo:e, nel ma1e apeno. i'.\la 11 sensale torna sull,, "·, v I e tn· va dipanav a un tilo e lo ~~:~~~rga ~.~md 11 tempo· 1 utlhzz~1re le vele contro vcn- va lndieu ·o. Dalle umide val- capelli. E rimanga pmc !so- i;lti!,buie al di denuo, caver• Dall 'alt.ro lato dell.i punta, Questione del vino. - «Svc- gh'l~~:~bl~a le 0 ~~~~ca ne· imbrogliava secondo che 11 -,. 11 · ico 1 • to. Ad ogni corsa di trave?'- Il ancora ombrose al primi lato, quel gabbiano che sl ne sprofondate dl un monrio il mure si libera va bruno e glia all"~lba » - Jascla detto. · ' r rt~ \"Cnto Io spingesse in un vcr• ac~or~o nuovo sono tutti di sa:,acquista li suo vantaggio. ;,nellu di luce, il vento mat- vede. se p1oprio si accontcn- ottuso e dcfimtlvamente isconfin.1lonella pleoa di un E gla nel! ulumo sonno, con~ tpe~~:li t~oace pfr.:l" 50, o nell'altro, confondendo c•:-. ~n ,eJ e :mpunt finchè non in.fila Il bordo tuuno spira \"a verso 11mar,:. ta della slLUazJone.~ssl , per composto, perduto all'lm• orizzonte mcalzato dalle quando t1 motopcscher1;cctc. ~g~cl a.le 11 ~arcil si ihiude: destra e simstra, il 1mnto 1.: ' 1 10 , , o, giusto i>Cl' I app rodo. - come semp1e, dopo una noi- loro cout.o, souo allopera e pronta del secoli, spento ,li• spume. Le onde, crescevano gorgoglia un tonfo di el1cr1~, 1 a rfi i P. , do,·e sorgeva II sole e quello ~~~/a drotta ve~od~l~~f" SI e Ecco 1I veliero qm davan· te calma Il gabbiano si sta"" non s1 chiedono alt.re , ora l'lmpegno delle previs ioni. E lonta110dall'Isola e si arri,~-essi av-.:er.tono Iç: vibraztom R\>0l~e ()l~a è s~lfenz; e :S• dove tramontava. second o 1, • 111 ano a . 01 v~ u » -- dicono que lli dell'1s1.1· cò d.isll scogli e gh ,·ennr che u•afftcano da po1>Pa a p1u avan t.l, verso Il profon• c1avauo Dunque soffiava 11dt icmou 1mma111boatì Non sP ?n r_ · o. che le correnu 5egmssero il lie~i°' -:--.«P~u,emol car,lcate 1.1 E cl mont.ano sopr.i . 11 clletro, come serpprc. p1un 1,cr la ce1nlta <lei J)e· do, una callginosa molutucl1. vento. al d1 fuo11della ùa1,1 sont_> tuon i, no Proprio aae:- ;,..;clvoruce delle acque cgll corso ciel vento o che lnvf'• fn 1 i1'ai_L~ac P 111 Qac~tci ~e 11 f' 1 sole b appena spuntat o )J.1 Egli cosl deviava già 1 11 sci .8 sono esaudlu in c1ue· ne di precip izi sommersi, E queste onde s1 presc 10 su. e sorta la stella del rnat- mulinava attorci~iat~ f ~e cc non lo segmsse 10. Il • un.i » - u 1 1 co• re e cielo del tutto llmplcll. ulto mare agh albori df~I sto giacchè 1I mare è ncco, chini di su·1sc10, 01rlblh :1 dietro un morto appena usci· tino. Stesso: cicli tene ros per• .c;abblano,dall 'alto, lo accolli r~a;dat~~e~l~e~~~b/ ub~~0 f1 « A.un: Sereno , b. 11 Qu.iSJgiorno . Stanco e dlsamb1e11.nella 1010 vtw. ' picco, e vuoti spalane-ml al lo dalld g1ott.a che perforavrt Se l! per questo dovrcn,. b~IICI 10 t.r,anyuglavano, ra- pagn.wa , JJcamando s 11 . aJ O a s z o- c.ilma, 1. v ; Bava di vcnt.o, tato pro.seguiva. Lenu vo'I Cosl egli non fu :ivvlstuto mistero delle acque, c.ive la punto da questa grotu1. mo Jeggerc tutta una pagina pinosl, nell ab sso. stessi gi1l nnchc lui scio- narl o h,~ smesso di salire, 1 » ~ annotato sul 1cgistro di uccelli m.1n ni rl" avnno dal motopeschereccio 81 ag-1 mmcnsl tà addotmcntate , era uscito. Attraverso Il l'i· notturna sul registro di ve- Esaur1 la discesa mentre i)~~!~ 1 ;i:, i:l;,~\~~~~~r ;;fii~i;J~~~i•~~3;d~\;\i\:~~'. ::jt;~\~\'::~ ~ 1 0 1 g: ~~· .:~:; :;~~r :~7ii~o•g~•dfiii:~fE,it ri,:·,~f:~~~~Y,~~~~~~:~:~•l~t!t :1:~;:ff ~ 0 ~ . ~i ]):.'f.;;~ ~r:-1~~:~]~Ȱn:~,~~~t:~~J! !~fr~~\~f~1:~~ -": : i~ rf fi:Ei!r;:i~~- 1i;r ; quct ,1agg10 non ~we_va111flesso si oscura oi man· più tardi dcll'alb.i. Infatt i Il una cantilena. Sciamano 1n ,iscendc_m:,.E quando Il ven· senza luna: si vedono plu !1~ovocome p_nma,,scparat'? f?nno u emare le lasLr~ del oggetti. pm 1egger1,sali~a~o se! stesso una quals iasi com- 1 e tu· rifle · ~ . scu• \'Cnt.o ,. Jd • e si stesse 00- gr uppo articolando strisce ~ to ln~1espo la superficie, stelle» _ ha detto una don- i1 a una .meta ~ 1altra. J-.. I.i !anterna », come dice II e lo sorpassavano. Dall al\,o !)onente fissa e prevedibile, ~.!' u~~~d~- un s:~'ie~ 1 sg II naccla c~ss~luta appena 11 rotazioni e gridi aguzzi n•·I egli ripre se la sua \•la, 111• na; e si stende. Aderisce alla c1uando ripr~sc 11largo, era registro. «Br~1.zolo mat.tu- scendevano altre forme, In una circostanza che potesse • · ________ ciclo. Al momento opportt t· lontanandosl d;a:tla rete. I_I snbbla morbida: __ « J~• e.li· ancora s<:suito da un gal>-tino». fl! precisato: •,Venere ritardo alla nave. corpi an· ripetersi O non ripet.crsi con no si tu ffano e poi si rove- gabbiano, nell'alto, lo segm- da...,._ 'ius,urra apoena. blano. Filavano agitati e a! mlmmo ~u_ll onZ?.onte. nega ti che c~rcavano il fon· sicurezza. Così essi va8ava • r ·- ---- schrno In ulto: eseguo no ,li va, nllungando il volo. Pausa . frettolo si dal punto In cui la Ve1~to fresco. 1'. 'E:~ 1 · do. Egli rimontò d~gli abls.;t. no, tn due, uno morto e uno cdcst.c gira volte per arw; il Il :\'laesti-ale,lo scnrlcò on. ·-«Vien i?» _ ,ncc l'uo- ..:ostad~ll'lsoli_is!.confuse . nl • F :1 appunto al pr1m~ ba- t.:~rd~in mezzo a1 fantasmi_ vivo, 1egati•all'Inconosc ibile ,. loro schlmnazzo è pii.i acuto da per onda. in. avanti: gli mo di tutto punto. punt o 111cm_ 1,sola scom- ~llo1_edi Venere che egli an- d1 rim l;1:11zo dal "aufragto, gulnzag:to del fascino che In che mal. Questa sccm1, In- fece ripetere m Jmea ret.t.1Il Adesso nuot.ano .davanti parve, e più l_ilnronoaT tra• dO a sbat.~ei_-ccont~o una contrarrn nella pioggl~ oc- ogni aspetto la morte ese 1-. torno alla rete di un moto- pel'corso fino all'Isola. _St_rl· alla spiaggia : 50110 là 'eh<! mont.o d1 Sp1ca, e mcntr:: murata ~l'!gia e v1bran~!· cult.a e sp.lrsa del moru. La cita sulla vita; fatall P scia• peschereccio che emerge pa• sciava teso spl11gen?os1 tn· nuotnno. 81 rovesciano a lo- Arturo s<:endeva ad occld~n- Per la pi lma. volt..-:1, si a.nw· nave era scesa nella sua 11- gurati in uno spazio lndivi- jri par i. nanzt llttto _uno sciame tli ro agio, provano ll capo sot.- te; e ~11coram~ntre }C_ ~le,a• stava at. marg1_ned1 u,,,n ost~- quida tomba; altre navi ripo- so. in un tempo sospeso dal :\la In disparte da tutt i. un creste che s1 a ~cavallava.no L'acqua: risolvono di torn ar~ di S3h~no _ e IOrsa si mcli· ~olo. E 11gabbiano fu~gl dél.• s.ivano. nella tomba comu- prlnclplo, vicino o lontano , gabbiano .s1..-endeva n<'ll'ac- r frangeva no J una sull al- <Alla spiagg ia. nava ali orizzonte . •~ parte oppos!-3- Egh allo~l ne al sicuro da.Ile tempeste, alla fine, prossima o rem ota. qua e risalirn. Si ripeteva u·;1. Batteva lo spazio _nelle _ e 81 sta bene <iut. Al>- Questa ventolat.a notturn,, runasc scempio e caparbia nei mare insid~oso: ed eS:>O Dall'albern della corvetta, nel gioco, attratto da una pe. 1>rimc ore del _pomcr1g~iç. biamo fatto bene a venirci II deve a\:er coJ>erto , n bf"Ic~ntro il metal}o che ~ I Je .1ccoglleva; siccome è pro. vedono un gabbiano e un ~ sca Insolita e ricca. E quan· Poi. Quanel? egh t;ornò v1c1-_ dice la donnu. tratto d1 mare, se anche al a\ eva ,sbarr ~to 11cammino fondo. oggetto, ma nori gu~rdano a to pii.i strln geva la mort e da nlsslmo all isola, ~1disperse. _ « Un'oll(l t si frange \.' fa~o ven_ne t'egl~trat~. «Ore ~ussa\a. e s1 ~b~tt~va vdal!f Alla superficie, n sole e!°'.t Junso: cl sono 1~nu gabbia- / vicino, di tan to la sua preda come un vento_ d est ?_te. ritorna nella a-rande acqua. dl~cl seia.. -;"-un_ .. Seteno, n. cima dei .l~utti, l!]SISle a -.. sort?, E quando le J?laghe ni e tanti oggctu nel mare! ·~ aume ntava, J i:>Cscl sallvélno . Egli allo !·a rndug10 dop- Quella stessa acqua che ha· :\!.. , i\lo~so, -· V.. Ve1_1ta:, teso, sal': nd0 sui..,flu~}! er s~ st~~ mann e dispe rsero ogm trac· - Essi Sono dire tti al pun• a "alla richiamati dalla pre - prnndo II chsesno delle sco- gnu nel momento tutte le ri· NNE, o. Barometro. 6-. va tev~, 9ussa r.:i. 1 ls cc eia di morte (guerra o oa· to di convegno , longltu clinc -~ · se~zu di un'esca inuslt.at.i: ••I gller<'. SI addentrò nelle in· ve. F'lno ai punti più lonwnl rlablle » Sono le annotazlonJ ~gmscia:-a adere nd0 alla e~• cc). richiuse sulla nave, e~li latlt.uclinc ora tale della. not- .;.,,r .iz~ rdavano Intorno e pun- scnature e. si _splnSe oltre !e del globo, ?:- Ja stessa acqua; ~Ot~lplet.e~cl registro ?i ''<-~ 1 ;na e risaliva oltre ~a linei~ assommò a fior d'acqua . Un te, c solcano la superficie ol- ·'J·._, tavano le carn i, gulzzav:1110punt e, sfilo eh traver so lun· quella che !'ipl'endc l'onda. ~Ila. Per li :e st ~ nulla ch1. d nçqua sul fiotto dei cava gabbiano roteava nel s~Je. tre l'orlzoonte del faro. Van- .,., -;;- alla superficie. Poi si disto- go le splagge. E II gabbiano, Tmp!'ovvlsamente riconosci r,~ccla suppoi re li passaggio 10111• . Tutto quello ~he s1 può no dove debbono andare 1 .- • glievano respinti dalle st.es - ostinato ripeteva la sun c1ucll'onda particolare La di navi. SI deve concludert:? Dalla parte super:ioi:e .. al dedurre per Ja giornata sue- «Nave da "uerra segn~la- J .:e carnt' tihe erano saliti 'I trat..-claPasseggera. Sul fon· ae<:ogll m~ntre si avvlc/na· si che nello spazio visibile dal t. 1 In ~i11co u~~a Cl~l~rcra eessiv a, risal endo al registro ta Or Sud odirezione Esl - lambire da vicino. :\la co;l do si alternavano luoghi tra ua di un avvertlmcllto raro non si presentò altro d! tor\·a e 1;1ma_cc _10~ s u a a di veglia. si limita ad una \VSW ·Cateioria nazionalit;) -~ indifesi e tontant dal tondo, bassi e alti, chiari o cupi, che non ti dispiace. L'hai vi- notevole ad eccezione di quc- sprazzi ciri~ftdi ~mtllle. ~f lista gremita di venti- Tesi impr~isate vc'tOCltà ·~m/h :., :_.,,... l: attiravano Il gabbiano che sabbio.si, ru vidi rocciosl,gon - i;ta allora. Ma non è J:i sto \"ento chiaro e teso. nave 1sc.d~ con fb nede O leggeri essi debbono aver calcolate cit:ca Ore sèi-d i se- ~ndeva e Ji divora\' a.' fi di alghe uniformi o me- stcSsa ». ' l\la ancora. una ~,oJta. al· ~nde. ns1 iosa, e a_oran I~ invest.it.o' Il faro ùa tutti l r a ». « Vclicr~ "schoone r " / Egli dunque nutriva il suo scolati. Egli tras volava di so- - « E' bello. Il mare, - 1_ls~lasono ri_masti impegnu.. Iagguato. Una cenetta <' rombi : cosl almeno ri_sulta transita or. Nord. Bandiera ' gabbiano e gh rendeva il pra tutt.l questi fondi come lei dlce. E anche se quesw li tino a t.at 'dt. . . gllerrp. . una sfu• dalle annotazi~ ni. varie di poco distinguibile, p. nazio- prezzo dell,1 corupagnia. La un uccello t?rdo e pauroso , è una frase comune, l'uomo - « Se non alu_o, abbiamo . AHudl!tmohi~i{ cavernosi puoi.i cardin ali comba t.LUtl nalc. Piccola velocità. Ore mort e, seguita da vicino. ri• i;tanco di anda re, moS8o nel la condivide. sc~rk ato le merci. 5 balle ùt i lata 1 se rra loro. •Per il resto, a par• set-dicci cliscran . «Ore dicd compensava Ja vita dii;tru s• crent.o dalla sua st.e~sa Pt"C· - «Ti ripeto: " N'ot slamo-- ---- - -- --- ------- tire dall'alba .dopo Ja batta· 6cra: St.at.o d. Atm. (visibi li• gcnclo 1c creature che si az· senza. Renza battltt cl ali. onde, onde superbe, onc.lQ glia, pagina bianca per quel tà): Nuvole sparse. C. Stato zardavano fino a toccarla. E Obbedì agli ultimi aliti ciel sommerse. Onde Q non J>iù: aTARRATORI giorno. Nessuna nave di pas,- fO:~Bi-:~~ual~g~~\~a,d~~--V~~: \J_-:~. ~~b'h\'!~~ :i:~1~~!·~~ er~Is~e!~!~~:: i~~·o l~~~~~;dgl ~~~ ~rg~ll~a~ Iuz:;a~~t.1~~a1~ta!1;; l ~ ::st ~a~~~~ ~~~t.~o~: forza :t Osserv. Fari fanali \ f.O vlaggio senza itinerario, spinta che gli aveva segm, m.al le stesse·•. - E' un uo- sert o fino alla not.te. Se pol boe }umlnose; N. N. ». - - -~ / con stesso passo. Cosl rima - to la direzione, estraneo in mo della terra: soltanto che 4,1 "Pren11· o Taran t o vogliamo trarre di nuovo Queste sono le ultim e anno- scro a largo qua e Jà net una cala limpida e nascosta. h;.i fatto della poesia, li d;.i- • ,, una conclusione a proposito taz1onl <!ellagiornata su~ re- ~ ~ mattino e si avv 1cmaro no Qu..~ Il_fondo era vario di al• van ti a1 mare. Ecco tutto. TARA;\TO 6 dicembre la maltrna del cinqu e, ecco Un. del faro, diremo che essa r1• sistro d1 veglia Se ancora l•'R.1.NCESCO MESS JXA _ Jtitiatto di signo i·a alla 1ete. ghe. ua esse, tag lienti sllen- Poi cammi nano s u 11,t , , · . a etti e Jo~alqui me.:zo storditi maneva cosl staccato dal non basta, couw1u1.1mo a Non sempre 1 pescatori zlosc cres te di roccltl s'lun· spiaggrn. Eccoli Infine men• . Visto da 'laumtc. In que st c ~ai vlagoi-0 ,nCl gid pronti a mondo corrente per tunght 1egge1c PLÙ oot.t.o dove \l ------------------- 1eont.emplano gli uccelli ma• tavano In mezzo. come flutù tre Junno trovat.o quello che ~/or1 14 te clt~ P(Hono, divider~ riprendersi' per affro ntare le periodi Infatti mancano as– gual'diano, che fu pre sente guarchano l'ha già scosso al• sole si fu sgusc iato dall'oriz. rlni. Anzi, quasi mai- Sicchè rappresi. Eglt so1passò II ccrc,IVano. E si stendono in- ~ ,wc','lfld" t "/lc~~;li/'J~ri,~... fatiche deÙ'aUegr,a cittadina. solut.a~ent e delle annotazlo– dalla sua torre (gue1ra e pa.- meno tre O quatt.Io volte, a zonte. anche questa volta ve<!,onoprimo spiazzo _bru!lo, 111 que- sierhe nelle alghe. - « Un z.%.pr~rn 0 f 1 J, 0 c. sciiillltantè E m realid la clttd si prep?ra- m che riguardmo piroscafi ce, morte e vita sul mare sl calcolare dalle annotazlom Ed egli si uov,iva tn alt.o un gabbiano com~ tanti al• sto senso commclo 1l se<:on• gabbiani?'» - ha detto la che mal) , ,i Premio Taranto va alla festa, c:'me ,zo~ s CTa da. carico, per esempio, Tut· vedono dalla to11e) segnò su l registro d1 veglia che 11. mare :'\.ncora una volta 'I u I ma non s1chiedono per- do tratto: ozioso, pigro, gi• donnu Soltanto questo. a una cosa dar.mero in carattc- mai ,v isto vr 1•11 •i4 Le 8 gfrc t.a la zona di mare circostau– l'ota ciel tiamonto , la s1t.ua- petono semp1e Ja stes::.a <:I· suo è~u;,mmo aveva mutat.o chè rlman ga in dispart e. So. ronzolò nella cala. Squallidi Jl « cutter ». ormeg grnto re. f' 1.:omhu;lato r111alc 1c mc• 808 !i ra1.xmo ' 11 or,i~t al 0 ,"t te, ID etret.tt, è sollt.aria e zlone della luna e alcune ria mdicant.e stabilità . ora 11dilezione. sprngendos i dove no pr~s1 dalla manov ra che pesci sorgeva no come_ dal nella s.ila, beccheggia In c1t· liC fa. con sottosc ri~lon, 1>01,0- !t;av!~/;~! · cel~; ?a-0~:ttù fuori rotta Forse non vt sa· sue previsioni su l temPo- faro lampeggia regolarmen- 11 mare si faceva di uuovu di pe1 se stessa richiede at· nulla e si dileguavano. dal tesa «Oblio», si chiama. lari raccolte daL u O'rnal~ lo- e paesi di Puglia per pr ocu- l'ebbe esistita neppur e la ~~a intanto, da.Ile annotazlo - te. lllumina la 1otta det ve- rofondo. li gabbiano vlcl• Lenzlone, dunque hanno al nulla tornavano e lo.clrcon. Una scena che si era svol ~~'::{o• ,~'rg ::,,rc~~~'f' ~l 8 1:i_~ rarsi !'-" frok O 1 mo smokln(I Janteroa, se esso obtr avesse m riportate s1 può ~edurre hero. Comincia la nott e da ~l:sslmo, lo segmva, sòuo tl tro da pensare, fi_nt.antoche davano di stretti gh I, muti ta ma egli passo olt1e, an· coralt~c marmaro. ::Ome un No" i, 7?Uò <!1rcche_un pre1mo rappresentato una necess ità che esse fur~no ))lese m ponente, dov~ Spica. secondo sole rresco rinn ovato dc,i- debbono attene rsi alle re~o- lo fissavano. Alcuni, dal fon che a questo negato e _rore· i,rcmlo assotutamente 11 uovo, letterario s,a un avvenime,tlo di rapporto per 1'1SO!a tempo da guena. data la mc• 1a stagione e scomparsa· la I' lb e li!di pesca Un gabbiano I~ do, si rizzavano sulla coda e suc re 1I mare lo pouava s•f! tra.sform ato,,.. maretta uel - di tutti., giorni neUc città dtl F t ] tit d 1 ucolos1tà nel ripo rt o eh ogni stella eh~ tramonta por a a. lato?-. E' là verso 11fondo cosl rimanevano, 111quella via Un leggero moto di ten• l'ansia dt molti concoN'i!nll Sud. Ii Prertjto Taranto. o!tre u m ques e a u 1n possibile precisazione circa prima . SI era presentaio a poch lc;. della rete avrà trovato qual- posizione: finchè egh non te onde 10 agitava verso ~Il ignoti o troppo celebr, ha avu- ad w~ sfnnlficato ietterano, ne sperse e poco frequentate t utte te nav i d1 passaggio i . slma dlsta uza dall'iso la. G':.'tcosa di particolare· ma che a\-eva percorso tutta la scogli e di rimando come to qualche sciroccoso ~bba11do- ha assunto In quesh gior 11 t un che egil trascorse uo dlt.ro che 11 mare Sl presentava Cor e3-II va,c:o:,iel mari•. sull.1 costa appa r iva disti -i• Importanza può av'ere, trat.• ualettorla visibile sopra di un'eco, Jo resplngeV'a. Ed no per via delle feste pasaa- altr~. di mtrepida, fldu~a nel spazio. Ma Il su o VJagglo nel abbastanza calmo e che dalla ,~Slt to ,l un ga _blano~ • 1 ! to ogni piccolo risalto t\l tandosl dl un sempll~ gab- loro Alu·I pesci si vo ltolava- egli rasentava t fianchi dcll.1 te, e '"!{hie, con l~ 9ata. sera- destrnt mormar, à 1tgl:a, men- gtorno non fu conunuo . Egl~ torre non s1 vedevano altri }~,~~1;~n~oaci'c:1 ~~~e ~aomtl~1 ~n: roccia. 11gabbiano. da solo, blano? no sguanci nella luce sott~ buia, segu ito da un gabbia- tu dellEpifcmta . 8 è dtstesome frerf:tt~:;; ;,;r~~ !u:c~~'foI'e~ andò per le lunghe, un po fa11 Questa ultuna conslde- s~cll.i g P1ose~UI\~ t nel suo eia sceso sulle creste dc.e-Il Sono tutti in copert a che marina C colti di sorpresa, no. Fln chè una punta fora• I,'i~~tg ;:~~d!'~~~i:;!eazr: rt sa~ta scrittori èommemora,io matto e balordo net giri. me rai1one c1 potrà basl,ue per ~a... abondai;-"io s onnesso e scogli in attesa La correnw scelgono I pesci e li dividono fermavano l Joro occhi ro- nca Io nascose In se stessa. va. e spiana la sabbta. Il mare 11cUeloro prose e rac• fagot.tato nelle spume o s~ un'Idea molto ch iara sul ln;ond uso O omC 1.: un · rovi- ormai lo accompag nava alla secondo 11~so e Ja Qualità tondi. Questi occhi sembra- egli, trasportato dalla ma- />'rima so,l ,unii da Roma conti. spinto a sbieco. sulla maret · centro del faro stesso La llu di dcsl~Pl'l e cli ~-o conclus1one del viaggio, ,;o- scorfani In una c01ba, sgom- vano lune. Egli li suµerava rett..1, scomparve nell'I nter· Rl::::o e· l'Am~i. Floravàmo, 7'antì- erano dunqu e J con• ta Dal basso aSSlstè come torre Infatti non possiede f 1u dlmenucau Ad u~o ~ pra una sp1agg1a o lungo una bri nell'a ltra corba: cernte, adunalo In un len to passag- no JJ gabbiano rim ase 111 di• con ,i nome ctet vtncltore chlu- correnti, e il successo mlertla.. unl ciocco al passaggio del altra base all' infuori di un uno i minut i ~enncro e si scogliera non 1111portaw1, noce1òU,dcnttc1; due smer1· glo e intraprendeva 11colore to, inquieto e dis1lluso, CCI'* 80 In petto, dopo -varfc sed1CUta,l}cnte arrise, a RaJtafl o sole, st.ohdo e dunent.1cato, ts;'do~~-cfù~! ~!~ s~:! fi;: dispersero !nent.rc f;gll scen- purchè il viaggio fosse con- gli dalla coda enorme: quc- success ivo quan do aveva chlò alt.orno, svolazzò nella di commissione neUa ca11taic: g~ 1 :n~tizf,e~~~1 Gia~i!t"ò g~~cheu:aon\_òft~\~:~°c:'t:: ~na O tmnpestosa~ Dal' Ca- ~~\'~~t.r~n ~:I~a~L~!I ~\trt'li~t~ 111111111m11mm1111m1um ,m1111m1m1m1111>1m1 11mrmmmn11111uuim11u.11mum1m111mm m111111111m111mn11n1111m11n11n1111n1m111m111111m11mr1mm111111111ru11111m1m111111m11m11m1m1111111m111111m111111111mumumum111 ~':~~o/!!f:n~·a:;-coh1~:iJ r1u1::.i veva t.~ a drit to lj1 distan- 1alogo_dei Segn~lamentl_)la- cerchi che si aggiungevano, e e CO G sso concorso. pcrcllt non ispirati~ dal11soìa ed era ~ornato rlttlm_1). Se abbiamo cun osa- il terzo uJ;"ual~ :i.I secondo. LA RITI A D'ART E A N RE direttamen te al tem?; ~ segna- in uno 6tesso iJ>Uf!L O l~t.er ~ to plu sotto, potremo farei l'ultimo u,..uale al primo. laU fu rono raccon_t, d, Orsola cand~ l_asua anuca d 1rez 10- :11~~f ~~~~:a;t~~~an~~~~~:1~ }é~'t1~~h~~o v 0 o~~g~f~ c~:~u~; ' %~7}~~ _';!:;:~ 0 f: {/~Ff,~~f;: t~ ~~cg~ ~~~~:io c~11~~::1~tr~~ qulllo, per Il momento. E sia. va 1 .1 notte con l'etémo •èam- m~la itre aLvrnc 1 !ore, e cento- nò sugli stessi ipunti. Dise-- l\la all'lsoh1: mln~ delle costellaztonl. Ed J RESU~TA'fl dei con~ t.lca; art.e antica e al'te m~1~rca dcli' Assoluto rimaue !1:'ateriale vivo_ cli_ cultur a? uu<;>Vi d c~ILl!,ra e cl~cumcn· g1f:ci,~~'SvJ;,~~Yl vl~~~'ar~ gua".a cerchi e triangoli pri· - « Sarà meglio preparar· egli andav u esu:e da un'on-1 gTcss1 non sono mru clcrna appa rtengono a 001, 1mter essc foudameut.ale del l aut.o che le r1ch1est.efatte t..1z1one art.1st.1ca, radio, t.el ~ ticolarl ,mcrÙI artistici d;. • 1., 0 vi dt senso nella superficie; le in tempo, le ?Otti » - DI· da all'altra, 'p,P.rrtnve Jn por- . nè riv?luz:ona1:i nè co- uomhi d'oggi, al!o stesso suo popolo, ha de~to c~c l'a1~cla chi_~ rive sul!' impeg1~0visione, cin~na , è' stat.o in· trf.,tc:::a det Sud» ; due meda• impun!t.e. ~nde lo r i~or ~a.va - cono rntanto. Tirano su un ta\'a Il mal'e cieco, perchò s1 st.rcpitos1 come 1 prepa· modo e le conosc13mo allo Lista serve meglio gh altn del crit.1co verso 11 propr io teso cssenztalmente come (llic d'oro. r11JJ-lguranti un'a11li- no ali or1.gme e da ll or1gme bugliolo di acqua salata e 10 in lui stesso èrn Ja sua re 1)- rat.lvi de 11•organizzazione stesso modo, a.oche se ccr- uominl sviluppando in sò tempo, che lo informa del pa· mezzo Idoneo a quell'educa• ca ,11onela ta-ranlrna al seona. lo sballo t.tav:ino di qua e di vuot ano nella botte, cosl di- t:l cd egli la adcmPteva nei vorrebbero far credere; pure t.e qu estion i del passato van- questa comprensione e la ri quand'egli guarda l'ar te zioue art.ist.ica cli cUi s· era latt. là: egli dava retta e se ne cendo. E' bene che dal mare contro sensi delle acque. SI qualcosa si sarà ott.enut.o da no studia te filologia ana ma- proJ>rla pel"SOnalità, e anche del passato. suonano da noi manife stato il pr oblema cul· La manlfc_staztone ,Jlaavuco anda\ 1 a, spaurito col suo gab– 'trovino tutto in ordine..• Co· si>euse • .\.l'turo ·ad oreideme; questo Pr!mo Congresso In· no. Evidenteme nte 1a colpa qui abbiamo potuto capirci, sospette e quas i scandallst.1-t.Urale e sociale, il auo culmine 1 n ~na orande b1ano. Alt.re volte rimase 'in· sì, una giornata ~ <!ue, e il si accesero te Pleiadi. Egli h?rnazionale dei crit.ici a Pa· sarà anche degli st"rlCi di e convenire anche fonda- che, mentre qualcuno ne ) la al cinema andrà dato fe st ~ dan.zt °n~. abbi;m o d;t'1; gannato dalle direzioni: allo– veliero è carico d1 ,·111?: imo era ;. 1 ncorn di passaggio sot• rigi, della scorsa estate, se quei paesi <;he_hanno fatto mentatme:nte, se Je cose sia· r~ccolse a Parigi la neces- un ~osto ~ p~rtc, perchè 1~ :S~ur7c~~l ,!on 8 :n~ J;tra :fi~ ra d~scriss<: ~ urde parab o– andarsene prima che 11tcm, to Il cielo. L'Orsa Maggiore avverrà quello che è sta to della ~oro disc1plina quale~ no bene 1mpo.stat.e. stt.à. cons1deraztom che suggen - ria e giornalisti) beUtssima fu le e 1m·erosm111t curve, quan• po si guasti. - « Non è mc· ttn cle\·a il suo giro r o,,c_~ il primo e più unanime pro- sa da rinchiudersi nelle bi· La questione è apparsa Questa preoccupazione che rono quei film d'arte che ci una gita nel 1 ,orto in, 'l'rloto- do avrebbe dovuto ritrovar– gllo pensarci?»· . ~ciandosi In ousso e consu• posito della seduta conclusi• bliotcchc e nei m usei, e non Imposta ta giustam ent.e quan- tutt i abbiano modo di acco- fw•ono mostrati sono parec- ~cafo e atlretta 11to bella quel. si at punto di part enza e iu- Pc1· questo S?l10 rnna stl nwva Il suo ;1rco nott.urno. va: far conoscere l'arte con· b,.1sta l'ese mpio del nostro do un congressista brasiJia· starsi all'arte moderna, che chic, la alle Tauole Palattne. presso vece una corrent e obliqua nel porto . All'ultu:no, <itwncto Egli, sul mare andava oltr e; tem 1>0ra11ea dei varl pac.sl paese dove i mig liori critici no. il signor Barata, ,ha •P~ a un ce rto momento divie- Riman e cosl il problema Meta1xmto, e al M11seo cltta- con eggcva la spinta del se- non cl.si vede ,J> 1 Ù a mano- e il g.1bblano io ~i ulva, so• con $Cambio di mostre ed sono ane h~ sto1ici e i veri 1 ___ __ _____ 1 ne condizione vitale per gli che è st.at.o, quando se n'b dino. condo ven to. Il gabbia.no , a vrar e l buglloh, se ne yan· prn di lui volteggiava. esposizioni presso gal\erie 1 storici cercano per lo meno artisti stessi, si è presenta · dlret.tamente tratt.at.o e . La sera deU'Evlfanta, col\ l'iposo nell'acqua lo lascia· no. ~l_a del res_to I? botti . ~o- Si fermò. Galleggiava lm• musei eccetera . di capire anche l'arte mo- di G 1ViccoFasòla t.a anc he alla seduta finale, quando tacendone si sono i al:eqr 1 1 e lo .sfaro, c~c la va audarc: poi 1o'cet'rava da no s ia tutte ~iei!e. una sol~ mobile sot~o le stelle senta Non siamo in grado di da- derua. • quando si è trat.tat.o dello discussi a !t.ri aspet.ti delta ~:Itf1°; r~sf3~f:' J;/~ Ca°~: uua pane. ima inutilme nte: n otte e J)Ctdeian!1° . og~t che una spmta qualunque _lo re un resocon to completo ~oi qui lottiamo a volte scambio di mostre , e qualctt· sit uazione 'odierna, forse 11 mls81one lesse la- rda.::ione del. (.'(1 infine. a volo. lo vedeva traccia ~1 a~ to.. 8 ~.si, eia stac:casse dal cenu·o del giro del lavori, ma vorremmo per liberarci da Croce, ma st.o la domanda se si debba no ha domandato che vi sia- più continuamente presente. co11corso' e si soffermò br~ve- llalla parte cont.rariil· Egli proprio 11caso di. 11m.1nerc che ave\·a determ1nato. l1 raccogliere in qualch e ap- fuori debbono ancora passa· consid erare l'arte come pia- no interessati anche i lav~ come 10 è aue esposizioni e me11te s11i.lauon r,rentlali. DI cosl scioglieva. e annodava, fino .a t;ardl. .. E si d~b~nol mare. intorno. era asso luta- punto .alcun~ deJ~e coosidc- re tra.verso lui, e _si sente cere dell_a sens!b~lit.à_ o come rat.orl. . nella coscienza di ogni cri· 1JrfgJ1etti di.<:serhe lo a1,Tebbe iguot.~ al suo st~sso camm.i– scn ure 111 colpa se_yuma cl men te piatto _ e deserto. Cosl razlom che s1offrivano a un tnianto Joro manciu. mezzo d1 comumcaz1one fra )la 1>01 c'è stato qualcuno t.lco e_ osservatore: l'arte atteso vrcslo ad alt re prove. no, dJsfa.cendo e rifacendo ~mclarsene hanno 1 ,volto un rimase e mtanto l'Orsa osservator e Per questo difet.t.o di filo- gli uomini. La vecchia que- a cui l'a!Termat.a parte at.ti- nsu·atta dopo tJ 14 etiadt: • !" Gra nd c lita- una vast issima rete di it.i– trm o i;~1::_r~?d~r:~~-a~a~i~~~laggloreòcaI~.di _sghembi 1 Auztttmo· il congreS;SO. è sofìa, avendo voluto fissars~ Slio!1edel r~pporto clcJ~as~ va del critico ha dato s~ LloncÌlo Venturi ha s~ste: ;~,:citi~s1rii~e~:rc:tf;~:tn1<:~ ue;:tri int.er_rott! c·_di irres~ e mare . . 1 1~ din ftti al• ~~. affo_ncl :il ort~zont e,-_ ? s~ato hnpos(a~ suE<:1 _d1_st.1n•Luttl su~t•ar t~, alla flne J clet.a CO!» 1 arte_ -:- _11solti.!spetto, ~ Andr é C~aste! _ha nut.o. e on a~·gom~nta_zi_om simo. ,ma coLsuo coraaofo mo- Iute pe_rcgrm~z10111. Al mu· irui .~no i , el e ·ono es· ! a I l:s.lli rncllna n cloSl nell al\t O z1011e fra Sl(JrlCI e cnt,ct del- congressis ti. s1 sono accort.i male dai determ t'DISLIe dai avuto t.1more che Il cr1t.1coconvm te e chiare 11 dlflt.to stra di saper attrauersare mari tar e clet venti, rimnneva di s?.' 1! e.~ ~~~ 1 ~} ~elle stive "~ 111.0 dc!l'arco, 81 ,çapovo se l'art.e, che fuori d'Jta1ia è t.e- che in un congresso dicrit.i· liberisti piit? meno evitata Potesse imJ)orre se stesso al e la possibilità cli una fol'• cd oceani. Per n 'l'On;(l11zo dl impiccio negli scontri d~lle JJOItai ~ 1 1 . 10 da trovaré dall,l l~tlm~ 1 ~slr.ion~. Un nuta per naLUrale, e della ca d'a rte quello che era man- sulla scusa di tale errore - corso dell'arte. e voler fol'*ma astratt a che diviene og• ,;;pannoleUi trovò vivaci varote onde, respinto da en trambe llri:1 ~ ·l grgr,~ orl.arli q'uc• tempo U!1t; 1 bb 1.110 er; ~ra- cui assurd!t.à nè scritti nè cli- cato era la critica- Qualche è st.at.a superata e quasi se mo1.lificarJo,mentre a lui getto nuovo concrct.o: l'Ol>- di 11la11so: • E' queMo 11110 tiel le r,art.i. sorpreso e coinvol• e a !. 1 S1c~hg hannÒ atte- scorso e ~ :;;a iano, ci mo scussioni di precedenti in· relat ore che aveva volut.o scompariva dietro l' alt.ra , as• spett.a seguire con docilità posizione, che difendeva cc1'" pff, be; roman:-i che Ilo letto to iu ogni sbruffo, err ant e ~ v/,; >~t:andosi con le botti. allt ~upetficie ,.~fte~devae il centri internazionali sono farcela entrare l'av eva ~ at.to sai più aL~ua1e e inte!Ugeu• e persino con umqtà· Egli te sue abitudini di pensiero neoli ullimi. dieci a,mi -., drsse di traverso. fuori luogo in ~ «JN'ulla· si vede da quel- e mare eAv r p~~ssen- auc'?ra riusciti_ a far gli s~ra· di Straforo, _e ~ou:_tu_tll ne te ,la ,funzione dell'arte SUI•d_cve _essere essenzm_lmente C si appoggia,·a a grandi 110- d_auanli ad 1111a folla. di _taran. ogni posi1.ione, sb,.1tLuto in la parte » _ diconO. ~~10 _camm 1 ~~~ ~~zada ll'ln• nier1 pe rsuast: lo stort c<J, avevano cap1t.o11sigmfica~<?· la società . . _ . . r1cet.uvo, _una pura n sonm_1•mi, as trat.ti O concrei i. scn· fmi che appl_audl1;1a110 1, toru o~ni ,·uoto e trauo irr hallo , Il .,,. r 1 \~n~i ua. por O te SU· che Sl occupa cli ::lrtC del Una delle cose sempr e PIU L'oJ)era del critico dlVJC-Z..1 e farst dell'art e solo I) tiva in certo m()(lo di esse- glouanc. conctttadmo. d1 nuovo. Dal Greco-Tra· al rÌ~tD a1itro canto -~1~g a da blUCS:;Oc e in~l:ibfl~rr:r rii ~·o· pa~~uo. e il critico dcll ':trtl! interessanti, e commoven ti, ne per tale .modo un apost~ «denunc iator e metafisico li, re in una posizione reazi~ Brignclt i e SJXlgnoletti si ab- montana col quale era giun• quellaa c ic non \ a ~ <1i 1a ,,1 lo spazio nei dc- con temporanea . Perciò que- cli un congres so iDLer~azio- lato, U?a funzione att.i:'a nel· E q~i tU:t~i hanno ricordato naria. La discussione è scop- bracciauano. s·era fatta mtz::a- to nena zoua 1 assecondò il _ c~al~\~ :no? Che for se ~~1~lo sti~~l~iodella nott e. st.o congress o si_ è potu to oale è veder~ che ~i s~_1>u? la s~ 1età, a fi!3n~o d1 que~-che 11cnu co no~ può ~erta: pi;.n.1,· 1a pili viva e intcres- 11f!_tl c e _la ~»usica prevalse. capr!c<:io di tantissimi altri i velieri non caricano vino, s E lunse dove II mare era prescut ~re come ti prun o, li intc';ldere. coi paesi pm_eh• I~ ~1 edu~at.~n, rn~ 1:1a11t1, meut.~ pens..1re d m1poi_-s1 agli same cli tutt e, dove molte C i amwragl, ~o.,t P1oraua11..:-o \:cnt.1.mtc rmcdi O diameua – all 'isola?,. _ dice uno. E gli meni ,rofonclo. Si trovav a pr imo rw ?lto ;iu•art e 1m:~de!'*vc1:s1, anche, estre~n?"()l'len• b1~hotccan , dirett ori eh_n~u-art lsu, m~ la sua <IZlonc è p:1role sono state spese dal• suss-11rrav01zo g,o,osantentc .che 11, t.Ut.li :i.c l uno stesso modo rj sJ>Ondono: In >ros~imità rJcll'tsola quan· na, dOP? _1 va_r1 congrcss1dc· t~11.e che cè degU 1_nteres· sci. ~ se è yer? C!tc c1 sia: sul pu~bllco. )fa qualcuno l'una e ctall'altr,1 parte. non l~ rrn,rhifl av~t:a ancora de_, bel sparsi ~ provv isori. Ma• dl _ 1 c•~ soltanto vino,, do 1 •puntò Venere la stella gli storici pnm a della guer· s1 e press'a poco un 1u_1gu.1g• mo _r1cono5c.1:uu I)IÙ avanu ha couunu ato a pcn~ar e che di rado mostrando in questi 910ml . falqiu e Bc-rtolllcc,, ve, nuovo 11 Grcco-Tramoutana _ « Viviamo di pesci,·qui del ~nat.t.ino. ' ra• Tut.wv :a è fatto !m:!°1'"g_lo _comu1~c! se~bene I pun· n~11•1~n1>0staz1_oue delle quc- per fare qu~sto b1sogner~ rappr escnrnnt.i i.ntem a;:iona• 11!1toappo~t_tr1me11to d~ Parma fe<:e ;1\a spazzando la super• all'isola » _ dice di nuovo A ciuest.o punto un moto· tant e questa ent.rarn clell ar· t.1eh grav1t~ agiscano _diver- sliom t.eoreLJche, !1 ciu~st.o bene cl~e _egl_i_ st~sso, .fr~ .1 11della critica. la persistcn· s,. sca_n~lnavan~ past ,cchii e fìc1e; ed egli. ment.re cala\la H >rJmo, E um i si trov ano l>CSChereclo stacca d<-1ll'lso-t.e ciel nostro ten\po e dei ~unente nei vari paest. Spe- p~~nt o tocc~ a 001_senur ci parecchi rnd11:1zz1 artl st~, za dei più vieti dogmati smi. gtu dl:-, lette_ran. A tarda 1wt- il sole, seguitò in qu1.•sto ,t•Jccordo. Poi fanno il cal~ la. Pcrchè Venere dà il se- su?I . st.udiosi nella eulLUra cialmcnte conm1?vente ~ggl, pm m-retrau •_Quan t.t fra noi rlconosca qufllLsono y ~t.ah ~ come _che l'art e sia rapprc- t~ f.!11garett 1 trouò t;_ic quet. verso. st~·avolt(? 0 remissivo , colo degli altri viveri, ,,uelh 8110 nel cielo, quando è ora ufficiale. . . . . d~po la l~n ga _1Dterru_z1one .h:1nno c~~np1eso. questo, e qual! me~o 1 1nt~rpre~11,1coi• scntaz1one d e 11a uat.ura. l aria fesfalola c da11.:a11te .M • col ~~Ub1:inodietro. della ter ra , oltr e i pesci; che di part.lrc. All'isola han no Si vor rebbe che 1 cr1uc1 di çon.tat ll fra 1 popo}1;ma quanto .cc eia raie, nort solo 5? hng1ust1c? ID cm i urna• Nemmeno gli argoment i a soml9Uava molto aJ_ suo vec: All'Isola non ranno altro dovreb bero giungere coJ ve· accolto questo cenn o di sa· stra nieri si rendessero conto è d1sp1aciuta a t.ut.u la ~ - p_rcsso ~l popolo, ma 1~1-ess~ mt;) stessa nv ela la sua s_t.~ pro dell'ar t.e astratta souo chio Br_asllc. Le ~1gnore s1 che picchiet.tare il barome– llero. luto: un tonfo schium oso di che il critico, se lo è dav· za della Ru~l a. _Ad esempio d1re~ t.on e couservator1, ab1- ria.. per_çul la sol~ docihtà stati tut.t.i realmente ili sco r?m11rnr1ca1..m lf)_dc U a.s.se~ ~a ~i li~: hwano: la spillet.ta i1> _ « Se almeno non andrà eliche In viaggio; nient'altro. vero, fa storia, come lo_sto· uu rel~t.ore mdia no. per i1 LUat1 a consl~e~a"? le racco\- e r1cet.t.1vità non ~li può ba• favore. 1,m n11a ,\lan:v~, , conw, ,$.~ar,n c~ma a sinistra- li veliero è a fondo», dicono.« con (J'taJ. ~fa hanno dct.to: __«E' mat· rico n'?n è tale se n_on e c~- qua!e Iar te è C0'7LP~·enslon~ te d'ar te e .~1 llbn come un stai;.. ·. . . . ., . . ~ . 11 • 111 'te1 a ,u 0 !;a' . , ,,::1à 1>.1r tito. clC'Itut.t.o cari co: c:hc mina. Ci .sono le mine, una,. pace di una valuwz1onc cri- clellA ssol ut.o, po1che la n· archlvl0, p1u che come un L a1so mento dei met.odt C,IU:sl 1 :l :\ ICCO l•.l ~OL.-i '.\Jl (;HEJ. E Pl t..RlU ma questa vo!ta è auco i·a ibliote a Gino Bianco

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