Fiera Letteraria - Anno IV - n. 2 - 9 gennaio 1949

Pa gina 4 r;A FIER A LETTE RARIA Domenica 9 Gennaio 1949 :...:_:::_::::.~ :__ ____________ _ _ _ ___:_:.:_.:;:_~--- OPERA .PRIMA: Antonio Baldini Intervista conJovine Se non fosse per l'attuale pre anelante alla provincia Quella terra è come un ml- sttta adolescente, schernita situa.zlcme deoli alloqoi che in cut t t1alo,scrittore sano, to antJco. tramandatom i dnl daUe :ompaone e orà amata nunaccia di far scomparire crudo, (ma 110n esasperaw padri e, rU11asto nel sangue e pos1,eduta. Ma sono pur• ln Italia, almeno nelle mao- realista), 1't -un certo senso e neHa fantasia> - troppo brC'!f infaloti pare,r- In uno dei 6Uoi libri mi· ti'li. Ndla nota csp:icati"a che è. \'l.10I significare insom ma glori città. il senso della ca- rustico, non poteva abitare Afa altro elemento (onda- tesi, assenti affatto nella se.- gHori, .timici allo spiedo, An· -iJ Baldin i premise all 1 cdiz10- la Roma e I'cd11ca1.rionc lette- sa e sco,ivolge wtto un ordi• che qui, se voleua stare a mentale per 1aformazione e conda metd: del racco11to che tonio Ba!dini "isitando le ne ,•allcccluann (quegli Umo- rarin e i Jitigi che sono stati / ne e una dtsposizlo 11 e iu te- Roma. Quassù, ctoue la can~· pe~ queUa che qu.alcU1~0code peso 1 .iem ence net nwo-, Stanze in compagni:,, di Spa· ridi l!ioventit) aAAiun~c"nun materia e occnsionc cloll'alle· / /"::- riorc ctiremmo anche che fa. paona t ,, portata di resv1~ ch1amcret:,be la preistoria clunoso, nelle scabrosità dini dicc"a o megijo fing:e"a altro ritr.mo , ai mohi del ~11ia)e chi11dc b casa con /J blzaz'ioue, 0 meglfo il 1uooo ro e si 1,uò, più che toccare, rf.eUapoetica del nostro scrU- Quasi sadic_he di certi 1,u.,.. di proporre a,Jl'amico «sul Cardarelli che sono nel Pa· una 1>romessa di liberaz ione 1/ ove i, posta i-abitazione dl anelare; chb tn fondo IL so- tore, b la sua curiosa educa. d~n,t man teri,! 11, net urovl• «.,nico faremo portare delle stoso. e che vale riponarc. (,<di ,,rc11derla vi;t dcH'uscio (.O W un. artisw, è i,i stretto rap- ono della vrovincla, d'un fa- zion.r. nell'irllfattzia e nella Y! 10 1JSlcologiao-sesslfa/.e.:.o- «poltrone. A Ji\'QUodel Par· "A quel ,cmpo Cardarclll <( e for pa!ltc por n1c {;tesso ii): ~ parlo con il suo spirito e voloso mondo aoreste, vtci- prima adolescenza.,Nel_lasua ~1al'!, La dcl>lJlezw di Tut._t~ «naso e della Messa <li Dol· «era t0rna 10 a Roma da 1"1· "Poi accese un fornel-lino sul '~~ qulndt con lo sue opere. !10 emmrc passato, sos~so ca~a_(lacasa dt un antica fa• 1_m1ci l)CCCat! fa a11c:or1n~ • I .,..... ___......- Frcmoesco JlJvlne abita al• w un'atmosfera di favola, é m·rolra borohese decadut11) r1saltarr la dionl!d e la JOr· «sena tU aHorn mi sp1cp; ic-1---------- «tavolo, per il caffè, e in· l'orlo di Roma dove noii lJ il motivo poetico più valido era una biblioteca che par- zo dt Uno che s1 salva t'li~ « rai com'ha fotto Raffaello d. A B l J . i< rnnto s':rnclò a luvarc il vi• 1i più periferia ;1oue la città di Questo scrittore; motivo tiua dal '400 e arrivava al t vt:ramente una delle pìu « a dh·entare Raffo.dio». Che L • 01' eng 1L « so. Poi, asciugnndosclo. gi· ~ malorado il 'suo adde,isarsi pr.eseute, mator<1do l'appa- 1870, piena dt vecchi libri di beUe produzioni ,!ella narra - è una specula discreta da ,ern"n di qua e di là mor· ' e ; .suoi filobus non riesce a renza contraria del soooet- storici e filosofi e letterati; i tlva dt questo doJ:>O{IUerra e, cui guardaTc su mtta fa lun· « renzc con la testa rasata e ,,morando: « Porca, se la va, uir1cere la camPaona complt • to, ariche 11ell'ultimo libro. più. nwderni _eran~ del Prati di ccrto. Ja.m,oUore dJ. f'rv.m- ga carriera letteraria di DM· «con-un amp io fe.raio1o chr • St:t\·olta s1 che la va ,1 e tam.ente; e la campagna è Slamo andati dunque a tro- e dell'Aleard, e, di al!=u~t ro- cesco Jovrne. ~o scr 1 !to,-e dini, Carriera innanzi <Utto « ricordava troppo da ,,icino 11 ar~ri\•a i vc1-rial 11igido:tra h ·. __ ,r Quella dell'Aurelia, là oltre vare Jouh1e a casa su.a e nia11zleri ~elt800 italiano, rtpren<Jc cci,J. anrmo arr,ccht- lcucrnria: fuori dclfa lettera· «qucl!o di Ch. Pégu)', fo «;l buio dei monti e l sonno ~~ ,.__- la Madon1:a del Riposo, alta quella che poteva essere francese e inglese. Qu.t cgU to e :1nnovato dalle ~i~(me tura non 6i esce mai con lui: «~crittorc ca-ttoiico francese (I dol ciclo l'aH>a vcnil•a su _, ~ e a·perta per fii.ente classica nell~ lnte tmonl e dbpostzi.0- fece le prime lettt~re. C'era esperienze tl tcnvz. de cva-- 6f>eSSO egli nelle sue QJ>Crc ha « in quei mes.i Jaraamcnte tt agra e impermnfoa dagli ,, ~ cmne p~i) essere per ese,n. m uro~aUsti~he d~ chi &O;'- pot, in. f~glla, un zto cie: sione dal m-ortdo -piccolo drl · I · · d I ·' ,.. · d I 11 b 1 1 d ll'A I m e'ì ve un mteru1sta, si ~ ovvta- CIJ cui il mpote tegoeva ol• la pro11lnr.la a 1ueUo della asciato ,men _ere,~r o J>.IU "propagmula,o, a voce e in « 111U$tiso cnni dc e om re. P 8 ~,z1t~l~~!ntee rus':fc!' sol~ ;b me,i~e trasformata i,i una A~a ll del Muratori e i vo. cittd; ma pitì rhc uno svt- t:on grande d1scrcz1onc. che •< iscritto. dcHo scr.ittore di ((Tornò aM.'lfine stra a prcn· . .. -.J., .. e . ..1 • ' em cordiale conuersazionc 11ella lumJ. de La Nuova Descrtz:to- 11,m,o dl vicende e dl stile. gran parte del .t,.isto e dei «Cornc10Tarquinia. .il quale 11 <le-re il cilffèn. Ulit1guo di Anu u ::tuh'utoi•~ st essa. J()u•tJe sçrittore s • quale Il proorammato schc. ne Storico-geografica delle eh.e pur t prese'1te e dà va- favori dei suoi contcmpora· "man1eUo t\ltti . :t\·cvano nm· Insomma era già la ,·ia di ,11111m11mmu1mr 11m1m111m111mm11mm111mumm1111111111111u 11111um 1111111mumum,mm1111,umm,um,m11m1111111111m1m1muum1111 1110 dialogico t} andato a farsl Due Sicilie Oi Giuseppe Ga- lorc e sosta,iza 11arrativa al- nei non finivano di piaccrgH «mirato in una fo1ografb una necessaria 4ibcrazionc, benedire e fo cui la bloora- tanti, u110 stranlJ llbro che l'opera, eoli c1ira. una ualfc - rlo1 tutto Ha continuato, da «premess a al volume di pc- :1nzi. la confesMonc di quan · TH E p o E TI fia si "1i..tscolava dl continuo Jovine conserva ancora oe- ria di tlpi uman! del due par.te sua, a rifarsi p1l1 ad· «gh,ane prose scchc ·cduc 10 gli l'llUSC1sse s1retto quel cori la bibliografia. tosamen.te. Da quest.e lettu• mondt,. E il discor10 questa dietro. ha sosunnto alla ri· «da: « ti.fcrcurc dc France 1► ceno ambiente Stre,io, ma .Abbiamo çosl ~ciputo c,he re eoli ha desunto il . senso volta gU ri.esce nftklo, acQu~- corta critica i consi~li dol pur suo per elezione· pcrchè S1guora Ava, uscito nel 43 arcaico della provinç1a, per sta anzt nllevo e prospetll• '<mestiere»; 4a Jcueratura cr pur 1 /cttcratu~a 'materia è stato comltJclato nel '29, esse,rnoazzo, st fece una ctv va e la pagina b animatfs/ìi• ;mesa eia buon M>eraio con· cl'aq iollo eh 'sarà ·s:mp'r al· L'editore Ubaldlnl di Ro- ra diretta, dove tu realtà egli,- Donne con' variopinti faz:- press'appoco oua11do i6. suo diosa cultura storica che lo ma e per niente sta ,1ca e la -:-r 1 1 e ' ' e • ma. che è anco ra uno del si dimostra più sicuro. Lcg• zolctLI _ scendono dai ipac- a1,torc, t,·esco tmtreato in fi· 11ortò, poi, artista, a quella frase prccl!1a ed <'f[icac.e e<r tro ambizioni piu nuove O meno ~n"~,~a _lciterntiu~a, la pochi editori da cui la poe- giunto rapertura del 1)0'}- si _ Rassegnato rialza _ loso/la, cominclnva u11'atttvl• poiìlzlorie cU uomo contem - me l'tmmuoin<' lJ limpida. di <l,il'ersojmpcgno. Cosl, egli !Hm qua_.,tà. ci~ <1u~<\a.ITrc-sia sta mpata esca con il pre- met.to , eh~ dà Il titolo at Il· nel giorno chiaro il cavallo tà <lidatttca e &clerittttca puran eo riuolto all' ottoce,1. Questo scrtttorc rhe si di• 6Ì è u accinto come una zona scarc viv~cc, I a~1>l. 1 caz 1 !1ne clso Intento di fars i leggere , bro. « Moto perpe tuo»: e Lo 1 , . di 11 (qttesta come ass,stente del io. dt -uomo moderno e vt- rh1ara nemt c:odegli adorato• ,u n, di una s,crh tura alla ma· · del e<mest~crc ,,. E, Jn cima ha Inizia to la sua nuova sto• hunno Portato al solo - <.::,- a zampa sul PI~ st a O pol.)ero Dc Ruuotrro) nella ·v,e1tte in una metropoll , er,• ri della vura forma. del rlt• nicra di certi antk hi, auto- 11 qucst'ane ~ì\la,qualcosa di glone eclttorlale con trevo- senza mlt!co a1)pogglo, - ve - d~l monumento _m piaz.. Capitale. «•Stesi i J)riml quai. pure cou lo sguardo a w, mo n della vnr,ina , ha dlt1io-- bi~ra fìca o descrittil'a , e romantico, un residuo scm· lumei.ti lntecrssantl (1). Uno l'hanno 'lasciato - qucat.o pu· za » 1 • Aurora»)· Visconti è tro capito\\ e PoLml fermai. monde vrovh1ciak stra to {lramlc po.-.sesso e- 111eW:1. quale finiva con l'iso- prc, pur inello Mi.Je,che ser\'3 ~miodi essi et porta la flrma rullt.lco - clell'uomo, inch!o- :i!-1coraincapace di ripropor- Nou lo saDC\IOscr.lvere. Sen• • • • sprcssivo e (!t~en~ionc form,,- fars.i da11la,·oro dei comc m· 11~fumare e creare ombre. di un poeta conosci uto, Giu- dato - di front.e al Creuto »· c1 lo srorzo del poeta alla tivo _che doveva prima sfo- Siamo arrivati qtdndt 11 le. Le dcscnuon, delle scene poranci. Questo è stato il ~uo L'a~lcgoria noi rouiamo seppe Valenllnl; gli altri due O alt.rovo: e Non puoi voi~ coooscenz:a di.retta delle co- gamu, dovevo 'esprimere QUMto Tu tt.i 1 ,rniei pecc._tt.i, prov tnclali t: la Jlu 1 ira <lt Srz- « mestiere II e il corso signi· cli"Me-rla O scomnor.:i. tn ire sono nomi nuovi. Valentlnt, re, - o Signore, - che In· se; parla con una voce sen· qualcos~ dl molto soggcUJ • frese<> di stampa~ Jol.)tnC bl11a_ SfJncrlt t1,naor(Jdlta OIL• ficati·,,0 della sua arie. Da momenti'. 0 temi..- 0 r.q>J>rc-che da moJll anni vive ln t..atta conservi - qucstn cu· za tin\bro. sommessa, di quel \IO, di _mt!mo, prima di J>0- 1 vrrnl supcre Il mio. otudizi-0 tc,_1ttc1t,ì poet1rn e forse le ll' b. 1 . . I' . è 'h. Argcnth10, Inviando ogni rlca di sangue». Unu meta· h ter ob1etttvarc. Dovevo 0 • che orci rlpcirto qur ll libro plu. belle. Ma arichr Aonese quc am ienic, pur cttera· sc.ntaz1on1: < i una s1 ;(1 ta n I.O corrlspondenzr. al fh,ica pootlca dl mot! dcscrìt· e: e vede Intorno a sè (stra• som~1a pat:orc un tributo al- consta dJ due raCcontl,· il t tl pretest? per de&crizlonf -l'i0, dei contemporanei suoi. dc~to, ~1udla c~a apert~, _e l~ «Corriere», è facile accor- tivi e scntlment.all , naLìvi, in· de, uomini . donne, fanclullH la g1ovaullc esigenza dfl1a primo, che oli dà il titolo, ~ 'reststentl:'ìsone e cosi alcu. e <:h'cran _pure I su01 a!llici, ta\oi;i 1mb~ncl1~a. e t!lllt ,1 :,e: gersi come si muova In una gonut. che rloorda lo stupo- quotkllanamentc, e mc.otre confessione; ecco cosl L Uo-_ nl cpisod, che ha11110 Emma cgl'l fi_nscm ,in:1 a~legor1_a - 1 dcrc .{solo 11liuAAcn.contra· atmosfera di gusto parcc· re di certi lirici del due<.-cn· nccctt..1 il fer~cm~ della vl· 11!0 Provvisorio che pochi a pr~tago11lsta e ccrtt am- ebe risale assa...pm addietro Antonio BaldlnJ nel 191.1 ~ta « 10 non berrò rna1questo chlo sorpassata. «Questo to. di rra Jacop onc J>CI' escm· t~. non ne mdlv1dua mal ricordano, e eh<' io oooside- blrnti come la casll De Do- d~li Il miei allo spit:do ('932), 1 d I Ccc h.i . 1 caffclfauc i,): su que&ta fr.1~e. i;rillo voltcrrlnno _ s'ostina iplo e che quando non l! gua· 1'1srnut.cdi liricità Dirci eh"' ro come un ratto persona- nato; mentre m Ann a la cioò al 1914 - oel Pauoso, nvccc, ,e e 5 l3 ,d' 1 noWat101a dc:l'eclizione Val· 11essere solo d'aria· - J'nc- l:ìta' du com,iclcrazlonl e mo- per farsi og8',?ttivo t.radlsce le, un'autobio grafia mcutal~. s>assfonalltd:, 1ase11stialltà Vl• di , oler usc1re: e che ri.uSOl·appcnCa un 1~mag i~c a... lccchurna 11Baldm 1 fondava rompagnano le lucClole, - <htnzlo1u lllosofichc, riesco - propno al con't.r,1110 d1 Nel '35 nprcs~ m~cora Si,. ztosa (tanto dhJer~11; da quel• va a libcrar6cne alla. fine, do- nt e arclai:clli. cioc PaS?oso, ln n,jf.one do! n. 1pp,1clfic11r.nquelle la luce, lui Ja musi• suggesuva Il corag~"lo d1 que l che dice Grande nella griora Ava, scrlSSl due O la di Sabina) notJ. s, -rl~caua po a, cr quasi rischiato un e d B,uAAcr1, sono I c.Ju_c pro· doJ>O -ilµnmo crucçio· m fon- ca•· Atmosfera che sta fru Santilll è In realtà \Il questo prefazione - un'mcor regg1• u-e capitoU, ma rifiutai 1 artl Stican~ente· q ue s t O d 51icid1oper clispcraUonc Ma Bgoms~ di1 h~rcuo Ecco ·I do, nel meconio, fa pÌi1 beli., le « g1eguerlas • di Ramòn modo aspro di affrontare la h1lc natura eh crepuscolare, ll~~~~~~tlN~~~":~~!tl~~~~t ~1'~, 1 : 0 lc!3';~~~~0 ~~f!d~t;c: gli C:14)itò poi d'uscire pro· uAAcn. « ~o a non por h"ura "1011011 bcrròmalquc- Gomez de la Serna e certo pcesla s u sfo nd1 primtiivu,·u• rermo all'enunc1az1ooe Si u c ·ola e oet gio111all~ t ed d' t fL l 1 dl P!io lu!, -a'UaB~t-tcramr ~ pila :~~~~lc ~uilHDò~~~~-~~ec ~~- ~t~ c~fTc.l:utc~) cc In faceva ~r n~'n v::~! ~~di~~~~~~ ~~oem~!!~~r~:~~t~;~g~~; 1 i~.'~ noti la chiusa cli • Uun via ~~ò~ (c~e però lo ho scm- . !,o v dt ace:c,1Z'~~Yi·E~::ro: dt mcs11erc, e d a~or per qu al· "dev a sdegnosamente am p1op;10 h1111).f~ tt1 a sedere. r.lasslclst.lche di un poeta a te degli eisordlentl fermi qua· d1 Milano», gozzaniana al pre coos1dernto estraneo al- La_ ,nostra conver sazione che {)a~~ra r!cacci~to f~ ic 11 «mnntd lato avanti alla !ò.Ua e ,oJar cl,1prnrn, fino Ili so- noi vicino come II Pascoli· si sem1>1-e a!Jn formu.a psi· <;euto per ceuto «Don1<1nt la mia n~t.l;•ltà t_etteraria.) m Rf t mjineallargata. ffocl ur.- •:apo piu d01 tUOi.:1m101.11cl . 1 d fì ~no di I astoso e quol suo 1110 inven tato una parolct · cologica queisto ln sede rh _ è uguale ad· oggi. a ieri Italia e .111 est.e1o, sopratt ut- sto a Jovlne ?a sua (Jptnlo- libr0i ~n\'cce che nel cielo •li· ;;.-10~0 ~a~l sa, te~1f::o~,1 ~I~~ 5hauc: 1'11lìc10 e for p:me per Ul. - (]unttro sillabe , nuove poetico '111sede dl poesl.u, av• ul)n tua \lita - nebbiosa ~ to noH'Eglt.to da dove mi n.e sulla co_ntemporanea 11ar- hc:o e i1lel caldo amore c_hc «p~r ~li al~rian~n a\'C\'a cor- ~è Poi c'è In parte dovu!n al nuove ... 1> Son zone caiattc• viene che gH lmpacol si mol· lrtolcC di semp re, a me cara f 1°~·lc~i-~~,tdèn~n~!~~~~~l~~: ~~~h;,a 0 ~~a~~~'':; s::;:ewiQ~~~ cl11ud~, •an!l qu ~la aH~orK:a « po >i In dolce cl\ri~mi_ta. Curo.m a e r\st.lchc cli gust o, che non tlplich 1110. Jc cadenze s1 av- - come un., vecchia s1ompa dlnnrla di ccrtL missionari tnoenua fatto sl è oh CllU fanta sia gim:amlc. E ou1~a i ~ E più distesa pittur a· 1, Al· !n P: uto.rn, .I·•. \'I so!lO png111c,. l)OSSlmno dlrc, scnz'n ltro di pusan tls~uuo, e una con1lnua di r.unlglm » cattolici che teuevnno scuo- me ne ,;a detto un or:n be- 6u3 opera rimane cq~uhbra « l'eco ri.:soluto di qu olb fon o J11ogh1 belli 1~c;ascunn d1 huni:agus t~. _s nvverte la fa• E.tr11t.l1ìc~~1one, d1 lmnHUJ'.11!1Dovremmo però dire. a le nel deserto; ricordo che ne. (Secondo lut la nastr a ta tra quel prcscnt11;1on!o f • • . 1 f q11t:~1edue paru I crò la p1i1 r llltu e Iarroganza di m1 non 1>01 t. n n~ssuun chln.rcz• • h 1 • ml 61 stn trasfo rmando in letteratura ~ ini un pe-rlodo gi<J\•nile e gli esempi più '' ara ~ioios.a t raSlllono frc~cn, apcrt I restn h prima temµcrnmcnto color1to, vl• i.a d1 rls ult.iLI B'sognerlt pu· queS t O punto, e e se 1 tE>nmollv e forse rrn J)OCO 1 u art1sU de i ~ felici d<1i:li Amici all o spit:do, «dola sala ni lcan1ca s1 chetò dcJ'n c~Na ~icJ sup ~to a;1. vnce, qualche volta persp1- re che Snntll11 si i !metta ud t.1.tivod1V1SCout1SI può con: Nel '4~ ml rimisi anco ra ~ t!.,{eE ct:nutt a dlsc~~1~! e ; « Dire chi è il l\1ae6rro Pa· «a_ncor~una \Oha e la porti torc per coni-11 ! corrido; cuo, che venend() m contat· adoperare Il suo ottomu ao o s1derare manc,tto. vitale ' SJgnora Ava dopo avor 11!· delra narrativa deou am.lrl- .-:~05o arcbbc cosa {aticoset· cc s1 6Chmse . «d'\ln ~b ficì ~01n•cntual: to con modi e temi, con elc- quinario 0011mOH~lOI"\) con-- fervida runane la sua aspt• preso il primo capitolo del FRANCES CO JOVINE cancoolantl dello &tfle sln- «u Si~mo neiM.'arnb ctCo; e ~Venne _innanzi 11 ~uAAc mente :iuJ.icri» J44.• n i~c menti poetici dispa rati e s&pevolezzl! motr:ca, port:m· razione ad una poesia con• '29, e fìnalmento lo l'Cr.m1· 1 coi,ato cU ~M"tunf, eotl. for- ((~ smatassarc ~li arabe· «~1,6trncf=1aro,co, cape.~ imi ~no piìi \\ronie. J'uwcr, 1 fonc contrastan,tl. flnleco per ba~- dolo a squ sltezw larnrna ~ creta e, taot.o per tnteodel"' nal •· piuttosto scadente. Già dopo se non ricordando che co!1tO- sch" . 1 cc \Olto, bianco come fa calce, . 1 è Il . hc1tore. E II limite di cerw noo ad uria ~mnllce e cu c:1,slll'lclzzat.a. E· uo'asp!ra· Un parto laborioso, come averne letto una bu()na me- ro sono ~n oran parte « com- • ch. \c 1AYUO ,terr;; e OC- «a intcrr~arc con lo sguar· i' sence.e le n Ò sue ,J1rtie lirica d'oggi, ancora sotto In sualc enunclozlone. z:ionc n cùl tendono molti, e vedete Parliamo a lungo dt tà d si accoroe che c'~ qual,. paoni », li definisce esatta- « 13 1 ccenner _ a a. gr~ «do obliquo l'ilmico focan· _>nume. e si Jlll dire e ic, iChlacclante eredità roma ntl· • • • ò sscre la hiav di un questo libro che ha avut-0 cosa che non riesce a nsnl- mente. Sc,no del maniertsa, «lSOla.nilche ac ,·1cc!1de di «chcre; che era 1!'Ìsalico in ,n qu~s10 1orfl ,nnrnJ?µ:1'? ,ul· co,ottoccntescn, di cui ha pu e c e • suocestlJ anche fuori d'fta . versi e tn fondo si conclude deou imitatori, niente ptù. « ;Maestro P_astoso 5l c1àn!1o « iecli, iù fresco e mbicon :e -pagine 111111,,~r _doH: i, rac- appreso le lmpurltù e t m~ Al riparo da ogm vlrt.uos1· avvemre cleternunato ?h 1 ua t di cui è recente la tr<v che l'autore è affogato nella Le Unoue hanno un rappor– «m un cm!sCcro lettcr:mo , ~ 1 P • • . conio <'orrc p1u libero e rìla tlvl singolar! e non ben dc • Kmo metrico e canoro, è in· faccia uscue 1 poeti dall ar- diizione omerlcnna , e sJchla- cronaca, in una bnuta ero- to che va oltre il lessico e « che, più O meno , potreb be « d'? c te m~1,<ra e sue guar 10. eia la pro":1 che non è t1nlti, i;cnzn ridurli ad eia• vece il Vlsconll . La sua ma• t::ndemla dei ~uumentl per rJsce l'ortgfne del tono favo- naca, fosca, violenta eppur il prtmlttvfsmo, non si c– a anche essere il nostro,. '' ic appc~tose ». , • ne-}l'al!e(?oria t"Jmpiccio O i: borazlonC' letteraria ln Stm• u1er.l di racconta.re è tersa :mmetk!s1marll nell' tntlmo loso (sotto vesti di un rea- stanca Forse c'erano delll! sprone fo. una determinata Cecchi 90l'h·cva queste irighc « ~ ... , facci~ jsa~,c,/le)l Ò c!Jnno. E che quc~r:1 ,mchc- ~o puro, e neanc he tcntHn· e 1rnnt.l, fln troPPO agile f' colloquio eon il tempo e ,~ lhmo prouh1clale) che dà In• lnte nzwnl nulJve, ma non sintassi. Oont paese ha una sulla T ribuna do} : 4 luj?Jio « ~ lCO&ea1:la 05o S'l~~umm qui 10 Pasioso. era schema e do di superarli s.em, p\lclst.lcn: chè cgU sta cose; stagione matura, a no- <'0'1to poetico al romanzo e sono apparse. E _ l4 stessa sua Unoua, un suo ganfo E 1914: H Pastoso ai JUP'.lbhHca «d _un so;_r:so donhtano,quasi occasione, e magari. disegno • • • Mli endecasillabo come 1? stro avviso, dopo la guer ra lo salva <lat perlcoU di 1m scrittura 1ie ha nsentito tn Jiovlne in que&to si rifd li' . 1 oW 1 « 1 n , eri.x;r0, e e traversò 1 . 1 una misura qualunque dt cl.· 1 1 1 - 1 bozzettismo provinc1a!l.stico modo definitivo, e ,, li,n.. concetto vlchian(J del primi- ora mt cgra mente 11 a cp_: ccetancamcntc qucUa mcolo- < n poter \anamcmc co.ornrc. Non possia mo dirci soct• S<:orso e c1uas1 lndlfferenie- e e cs:per euze P u recc nt e La provincia è pè!r mc uu.aoofo non si é dtstinto da tivoJ lana del GaTZ:'IJ?U Opt:ra fm « re C1l'htezz:a ». A I,DO llORI.l t NGHI dlsf.1tU neppure del volu· ment.c Abbiamo !et.Loat.ten· fEllot. Ungnret t!. Montale ), una specie , di sogno Sono un personaooio a un altro . • • • ,na. Y'cn!'e già r1sta.mpa_tod~l 5 1 è già inel gusto, e è già : , __ metto d1 ve1s1 di Santilh tamente il suo libretto per che mtegrer<>nuo la condt · venuto vin dal mio paeflc di sJcoh~ le figure son venute Va-})ecch1, ma. con lf~~h e rt· questa la ~crittura di alt"t 'i''• Non che egli ab bia compi:· ~copr1rvt cventu ,tli direzioni ilone ciel ipoeta g1ovaoe, reu· Guurclwlfiern a i:i nnnl O nes- disegnate con lo stesso colo- Ettsu q:;1st, probl eml , toc> tocchi; qu ena. e<hz 1one è iù com '1cli dibri ' unic .4 11; 1 • / ~ • cav• csperte nzc da digen rc; di poeucn Non c'l! Ch'-3 l'lm· donclo:o capace dt c:ceg\ierc suuo \à ml, conosceva Oslca- re smorto e settza gioco dt r.an e ver."am.cnte scot. identica , :invece, n~la prima ~ 11 fi edo· già ·e~ elJ iC n· ln realtà non ha affatto espe- pasto cordla1c della !lrtca te- hl strada della verità e del· mente. F ino m qumdlc1, ri- luci. Questo colore e auest n tatltiie sta :3° rtma Stl lunoa• del i914 (Pn:ie11:te e imptr tu an °/ I u d ~ . r " ...., r!m1za mn UOél certa seni· nuto e quotldlann. cl! cui Sn• la rapprese ntazione tOl'llllVOlà l'estate, per un toni) assumon o tut tavta un m.en f, /"~r;;;~:on S~tl• zicuzc del M aestro Pastoso) . r • ne le! f 0 ,a c~Nz ionc tre-...:zanauva dt canto che ba p1,ma e Penna pol ha.,- , , po' durante le vacanze, poi lticanto poetic o e una almo- za qua e~ • co 7 it C'~ doll'all ()J'Ìa e nella qua- eh i)acsc, e d un or.i, d 1.1n c,ic viene adoperata ano stato no ro1mato 111010mondo 11· GIACl~T O SPAG~OLE'ITI m vent.i anni ml avJ·nnno v1- sfera sfumata in certe. sce- quart<lo Jovhi.e, e lo fa trop - i (i CK loll' s- lo. come. quctlo che è ncJfa I grezzo L'Indole ciel Saotll · m1tato Vogliamo dai-e subi· -- , , sto appena tre volte. Cono- ne suoloC1tt-esifra un soono PD spesso, sconfinava tta- 'l'a• c. d 1 13~~:: ~ a'1to!ricit: li pagma, nso1uuva, doPO il so· •' ' li - ctclamo subiio - è ml· 10 uo esempio· «Odore rt! d 1 < 1~~~~-~!~u~: t~ 01 ! 111 ::,';:: i.co il Molise attraverso i Ueve e una realtà triste, co--otonamentt e concluston, po- SOi app. ~" C i,,d ~li. : il gno d\ Pas1010, quancl' cgJ1 I ~-' stico comemplauva. son sa· E.t.anzee di mesi, - Crepltn· t,"7 di iA'nbe rlo s•1i11. se,, ooll racconll di mio padr -e e un· me quella dt Caletta a scuu- litiche ~htr:~ altri, b~ 1i mc· esce eh casa {quella casa che porosi 1,chrn.nu ana proghte- no gh erbaggi sul carn.::tt\. lo r!IV'UCI- di l l&rco VIIOOnU po' come per lst.lnto. In me la. d' Golett a bella t nw:lve• MA.RIO GUIDOTTI moria è OAAiscomparsa. O m111111 m1111t 11111m m111111u11m11nm11u, 10 1mmmo,1u1111u11m1 1u 1011m, 111111,. ., 11,. .,,. 11 .,,,.,,,,.,.,.,,.,.,.mmm11101m11m1u11ut1 11 1 m11m1 11110111 ,m 111u1m1urnm11011m11111111m1u11111u11um11111m11m11m1 1murnmu 1,uuumum11m11mm111mm111111mmm 1m1111U1111111111111111111111mm11111 quasi). Dei famoN ancora : Scffa . Borecsc, Giovanni A· (Oonllnun~ a JUICIM) D e I A tiss1mo capitolo dl Plotino mcndo1a, il:Oroce. Ml~goria: sconders1, Aranguren aspiril _.B_.. OJ:O con ran =-ureo · :: ·~it~~ad~~s!~~~~~t m~, avvm1v~ allorn H ~ a Bvclarsl p1enam~ntc e aen• li • ., segnate» dei saggi egiz!anl. chi « A•B~gone poco scnme za indugi, el'rto. I affetto che (E vedi comè' s'accorda que- c poco ch1nrc: non 64?: c~no, egl\ dimostra ad una sinuis• . . st.a cli cui parla Aranguren , stacca te plcturc, Vl\ 1 ac1 ... »· sl e n~rm,1le ». e J?riva d1 ln· g1,.>0mctrlcoe Nallssimo, e remma, quas, prov,rtden-zlal- tà morale. è sot.tesa. Infatti, scopra eveot.ualmente soste- r igore unitario di un senu- melaflslca del « p1ensamien- Rcspingc"a già allora inokre , voluz1011i i11otatt1che e d CC>lm:1ceeso d,l uu dl~•1'\!lu ffil'lltc.: predisposto od ognl d!8fonne manifesta · gm e garanzie d1 nuove ra· l'\? mt.ellet tua le e morale, to figurativo» con certi rilie- • la defini~onc più faci~c cli gravose compless1tà costrut· raggio ct\~I iOlltlment.o. 1a • • • z1one delle sue 11atu1al\ att.l· glon1. oppure. vmta dal rl- davvero. In modo mconsue- vi sullo stile letterar io del nefit'arte· )iù faci.Je e in uve d1 gusto e bnrooco». Il prcft•rcnw pM una n111nlc , tudlnl Uu tUosofo 1 li filo· gore eh nuove argomentazlo- to, 01ganlco e gerarchico; d'Ors sul suo s de Il fundo . ~◊1uprcnSt\'a· l'' tro- piacere d1 una prosa lnieu· r.i conqm~tatu e chlllct:e di Il d Ors «~6osofo», la « Il· soro sembra esser dnvvero n1, sia, rnvece. costretta a circa unn contrapposizione emblemi m flgu~ !} AJ, 11 . (' tn_ 1 . ·, )· sa oli evldentu~lma cli he'm t•qul!lhno e di chrn1< .r1.za , lOtiofi,tdel d rs» A prow una presenza grande nel mutarsi d'Ors-Nletzsc hc (che, 10 A·« 1 1 è h l' à n1a po, 61 '!lit, ,.umonsmo: dhaonslone o amorosa <'lllll 1uLta<Ils1.?n.i.1h11t: raalonc, la s'.io clc•1. d'Ors. converrà <.·m--mondo, qualche aosr, che im- Dirò subito che molte so- rnnlfl.1ren. diventa d'Ors -Kla• art co ato anc e es m~ dn qudln noia <I ironia " th c di continuo tnvorlo, 111fine, c·osr.lcnw di un , limo 111to-to qui andar oltre alle tun· peona, tuttl, , viw e I mout no le osservaz1om penet.ran • ~). come conu;appos1zlone Qui"'tutto 11 libr~ pa; Par 1 "cos l 6l>C' 50 dehidc Jo st cs· li scnumento costanl"' d1 nore pienamente composlo te figure che, metLendu rn con un unpulso toia\e, uua t1 dt Araugureu, e che tut· ldea}eed çmble mntlca dtdue der..: v!ta, dglle ari P 1 t •1------ - - -- 11 so 10natore », lo sentiva ~li unn ml11ura IIHf'llettun:e. u e clom111,1toche, pur 11tH\u 1:11icvo oi'd que st o, ora quel dignità , Infine, da con-cedei e li I suo: esami partlcolarl figure tipiche dell'lntclllgen- in cut n pensle~o ors ano s 000000 ti Ccooh1 , 11 ,ante \OMc sahrc son\PIO con1rol\at.i, ciel clire. inaschor11 ,,ruth:o cte11c !illOI ,ispctto della sua ventà, cl con quella r.1utct:1 lnflesslbl· trovano oppartunamente Ja za filosoficn. circa l'!nt crpre- può a_st ratt .. 1.mentdef~ser di· (< a quegli ulrnm n«or d1 ve· -. eh 111dire che si oap111110 tnwllc1tr 11ornw, l-t'm un .•Hluvungono, volta a volta, cou 1e. che è propria degli ani· 1oro sarde-zza e la loro giu- taztone: an~natu rallsllca del~ stl nto dd~ 1 ttri~lt ur al Idne\~!i_- ■ • ((triin1che p11iono il -tlnunno spesso in figure cli lmmng1• sowro OJ u1111lsmod1 vurltà cliver~i parz~htà prog,08 .t.<.J, ml dliCrctl e privi di !doli stlficazrone rn una zettiira. la poetica ctell'«arbltirar1- ~f 0n;;, (oemtomac ht~) in u~ di Amei•lonnl ittlorlscono 1 «d'un bicchiere cli hrrnclilì1 nazlont> p111suca clella vC1rl• f'lfWno o nrciinnt1, !m;on11n-',lo se tt.OI' \! 1 pros~ atte, Non ~ - Dio ne gut1rcH- un1tar1<1del peuSJcro orsln• smo ». e, Infine, circa II scn- z . l ' 1 r è ~ ' u ((affottu~o brindiM d'addio tà, cori umi convenlcnto ~n· mrrmo cho Rl 1r;tlt{I ti\ 111111 corto eccellente. e l uonio di Il caso del d'Ors, mu davve- no. Tale 1·1goroso ~serc1zlo so del rapporto ragione-vita 1~\ 0 mo~{ch~ o ~~ e i 0 n,~ BOOK CLU BS 11 ;Ila propri ,, di,occup 11 z 1 onc plomm cli 1mprovvl1,\, opuur Spnsmn, ln c,•110 m0<.lo, 11• t:ar~arn e clv!llsslma con· ro son trOJ)f)l coloro che, speculativo P!opane un'1m• In se st.esso e ln relazione e uso· 1 d 1 d. on ,fi « di sè· ro ìna?'ionc s1udil\1\. rllicV1 e rlatllt\ -, mnsla Nllrauo,1 nl\'8urupn , \IOrsazione. 11 dotto de onrnl• giocando e dlve1 tendosi con magine del d Ors, come re- alla sua espreSS1one estetica di autlch e 15!X'rso oso- t,A 08 NIALII JNtz1i1r,,. E' sr.t. « :1:enc:uo~ 1 ;n~r pdl~trall,i: lutti, <IU<'~LIm~l\ flPPfl..,lOHO olln de~ml«Z!OII<',n1\tt Iovln;1 bus rcbtt-.sle~q11.1bui5dam. ollb la verità, O mett.cndola al stauraz1on.c dell'umversalltà nell'OpJ)Oslzioue classico-ba• ~~~ 1::i~~l~e~p~~;g:~n; f .t l'tNAL~~~= i:iz:zz.tr.t IN Ha f.l ~ Cl Krnznitro r1vt• ..11rn I b so eh qm•11•1.-:uro1):1 di <'\Il, In con um 1 11 ormnz one curo- propr io servizio o .anche ob- cd ctermta della ragione, del rocco. di « a h PJOpria 'ICrt, Il, ~ :e pr~sto Hl rlch1,1mcr:'.lalla mc- un momento )),llt'lico t' l,:1",1· pea i lcca e arttcolata dcontr bllg,mdola a nel.te1s1 secon· senumen to. appunto , ~Il'« e,. Ho SCC)to come 3 caso po;~~~ameu~ Il e~r<lef1~ AMICI DEL LIBRO racc me 111 1, oçtlln.ta " 1 ' 1 moria I.i rcmot,1 e pur re-- vr P<'r altro. <IHmolto tom· nuamentc rallegrata a v• do estra nei Interessi, s'1llu· terna presenza attuale• del- disordinatamente e quasi qt" 0 u QU 'a falsanga del !cn1;0 c~nclu1,· cent1!W11na. nfTal.)ilc.i1te dc-- po'. c:-onchm1 ls,4,Jmosplrlto, nss1m1 sapori del tempo, il dono <11 frull'e delle Imma- l'Id ea, e ,n un'aperta a.rrn di ad apertura di libro alcune cc prime rrag1oru» orsi. ne, e ~i~:,ct er::i,~ ~Qd.o,1.o dcllf ,,. \'O cldla fa,0,11 ciel I nuOM:•sl1 spagnoli per una PIO:iil d:i ('S.lltp1·c>s"11lltoValt'iry ccl maest.ro dotato di un caldo LerlaU felicità che tale alto fresca spiritualità religiosa, delre molte J·ag-1001 'd'acco r• collocarle, semp;\~n ~~t: • ag .. o a:tori• e1uanto $i riconmce ancor.i \ntt'ns.1 e c•o11cc1tosa, tutw F.hoi si son dotti un Rl'>ll'll sonur~ento dolla contempo- senso cleU'umano e del \/ero. che è assai uule allo schta - do che cl accade, con pia- f,eltc,e, 1D1dlvers ppo 1 • lV\,~a.:tone n~n.Jlle qm. come J;i. "'oca.11oneo la l>O'o,1• romena di veloc·1arguzie e In fine" M,1sou tempi, c1uc--rf\nena, che, anzi, di queSla solo nel suo uso più libero e rlrs1 dei« mouvl essenziah • cere di ritrovare con Aran - sot.to lucll dtverse, Jn s ffaft • 10 ""o:Jf "P llbro 1 {J 1 .succ~•· bili«!\ csrn.•ma deU' anc eh•: aruu>zzf..',s1 intenClcrà anche su , 111 1..·111gesto dell'uomo contempornueità contribui• ipiù puro. offlc a chi. con di· eh un mechtare operoso, gul'en, con Ja sua sottile t.o pe~tuo rinsanguarsi, g 4 m~te ~":,IJ'/ 1 l, ""'~'i!n:: lla1dini: una Hhenà d1 10w, come li gusto d1 s1ffatt1 &l• rli.uonn 11101(111 pili rcmotu sce 3 lla c~~ruzione e alla rttto, oc 1>artoc1p.a.Una prc- pronto C?ntrnua mente ad or- ermeneutica Ma. natural• esamt particolari acqu1St.anr J•J conu-ina a domlcUlo ~ ci 1 modula1 iont. e una pro· pori shtWttle1 e<l t•~press1v1e chiuso rifugio, t' la um1lm· <'On_sal)C'vol,ezza c.."On una at· sen?.a ricca e st1·ana sempre, fr1rs1ali rne,iitabihtà del dia- mente, per il prevarerc, vivacità calda ed ~mprovv • pre.:.:o di coperUna, fTanco fcsS1011cdclihcrarnmcntc cir· ~I d1chmr1 per Il Si'nt.mcu• z1om• ,h V11rsav1;,.ecco, !,\ tcnzion e dt v~ta a tuuc le su~ ,1 filosofo, e tanto più dtf· lago, nlla sua ferti lità neces• nella r1«.rca dello spagnuo- sa animazione, e, spesso, in dJ porto. del L\bro del Me- cO&Crittain un j!cnere lcuc · to eh un animo che ope1 a f,1un11\1,1zlo11C' nccc."''t-1rl:1 dei- « pal1ntaz1~0111 • più autenu ficllc, per ciò. Il còmp1to che saria . Io, un interesse purame nt.e modi inconsuetamente di- se rlc~lesto dalJ'abbonoto; rario: della lu~ rafin, :tlJa Va rw 1a h.•dPlt;'\ad ,ll<•une• vir- Iuomo dC'll"umno « In osnu che ad ogri sua leale e fer- .'\.ranguien si è urban:1men • Su mo!~! accertamenti clr- Leorico, le :mnllsl paruco1a- st.ln~ l, ::issumono 1. f~nchi ~) fwr~n..fa d' rictVffe i vo• . •.d 1 11, ori. tu•· proprio a c1ul•llc drtu, no •Il noi •. Allor,1, diremo. lllc 11ovit · 11 critlCO ~elle te proposto. dico. 11tentati- c:a slfratt 1 essenziaH mot1vl rl piuttosto che guardare mo\lmeut. l di una c1v1lc e :' 171 \{1,euo. .. ve,u e Cli PJ'f'.:• &ad, e !11 3 Jtari < c. e a ? i: ama cui ques10 f1.1stid1oso 1• fm,;r, co11 11lrnlclw c.llrltt°' arti figurauve. e. maD::irl, vo di clclimltnre a J>ropo.s\to e rilievi eh umanità accactc al slg nJncnto culturale del tmmaglnosa conservazione fl· cf/ ,n':;;;g~ '~tlo'{'rMr• ~ escn7;ionr, c~mc se. ~'CC~x ln<'Ontrollalo rumor<• C'he 1.:1• <'hC'RI1ra1tn clc•llaf<'<IO\t.'1 1 d l'« uomo europeo» Arangu • del nostto auto;~, il s1gnifi· d'css 2r J>resto d'accorcio con d'Ors premono J)IUtlOStOJosofica, ~tremameme sen- #') 1nv'lo assolut tl e ~o uro: !l Cellm1 o ti C;~ro (À')6:I j!'I, luni vorrchl)(•10 Imporre co- 1111m0<lo <"r stlnuo dC'l',inl· icn Stcsso con un geSt o OP"'eato concreto, che una ng· A1auguren anzi - a g1ud1- sulle' qulst.-loni prun e della slb1le all'in terno variare del- - tul.to ~r 0 nr:r~ ~ol~;; e nconotc:rnla " 1 COitt\l_l.t,a e mc la c11.1t11r(1 <lel 1 wovo d.v- mo che drw uccet.taro l'ln"· porLuno e misur.it.o, lll cu~ gcttt vnzlone detlnltorm s1f· carda .taJum raffronti anche dottrma, e spesso appaiono la vita dei problemi nei loro 1 e.c.qu \stnu, d, un Libro del la rn,:=::onc d1 1 1u~c riuurc J)OOUtrra europeo (ma pos- vitahlllt:\ di•\ 1,eccnto della I~~ altro, 81 st emper:tno sp! rattament.c citrica dl respon · testuali lra ,1 nostro lavoro proi1rlo 1llumhrnntt e piene attl d1 r-elaz1one. Per tal vla, :\tese, • scelta dell'abbo- "~t~cca1e, v_nnc, 11, e L1 ,ne· slamo davvero chiamar ,·,':· cMluta. 'i''nza umane' rn io, 11u un 1~oco ~t<hgnatl, h~~ sabilità vel'~O t.tltto quel lo sul d'Or.s ~ il suo (pubblica - cli un avvert.lto gust.o filoso- alla fine, cod modi civ.illssl- • nato;.. cessu:\ di p1cA :1.rc lìtl tonJ ù tura qualche cosa che ~ su· 1 11 (', . 1 1 g d~v~to iespln.,,ere le rl~u che « sta sulla tCl'l'n e nel t~ a Madrid e a ì\lllano nel• fico dii 1ndol'e .issnl coltiva · mi ll libro aiuta il lett.ore ~ seru;.. t-0 gratuito dl In/or• forme che conM:ntano un'aw l>lto dlspo,na a. dimentlc~r~I 1 1 f, 1 ? rnn7:Ì~ ne ~ov t<' 11; z~gm che. de l!' 0 f 0 J 3 d t cielo » può trovnre conve- 10stesso anno) - è sori>ren- ta: ml rif~risco, qui, a certa or;iano gli presta e-erte ~n- ~';.,~ 11 • e co,~ulen:a H· ,onomia e un'.iniimi1à a 11· In una sorta d1 co11form1su- to clc 1• 1 st01. a, unz · e l<' s d rs. per 1~ var e I e 1 f llicnt.ementc. (lente, talora, osservare co- sun distesa ed esaurita defl- lit ibm hl 1 1 invita · -: :- mi.le do1c Deuo questo si ~ ca ebbrezza?) parrehtX'I vn• triltta dl un ldN1, por cui IH sue lcu erarie espr ess.on . • • • mc con metodi di l'licerca e ni~ione do! « pousar con los sos u ~ av' o ' • h . socl è .· 'I lcr oscurare Qui Araugu· .st.oria Rtt'&.'ill .';I fu, In cert.o vien tentata d:1 taluno, In di -esame affatto disform l si ojos » del « pensar figura Poi, a scoprn'C Il volto ,eSOl'C-- L OOeflonfaaU Arnte1del L\- ;i: e c1':f:C: fo~t,i, c;~u~\o i~· relll ti confo;·t~: 1.;1 Jul. non mod0, e proprlumontc, Mo• l9P!'lg~la,entro ui:a, mlsur~ Ln • ~losofì~ » del cl' Ors, g-lung?, tut.tavia! a rcsu1t'.atA t.ivo »: n quella sua nomo~ rico del limpidissimo testo. ~~?rJa u~:a 1./è°''f'1/! edf' ef. f a l' troverai cert.o 1rr1t.1z\on\ in· tia ,tel 'P<'<'C'llfO? lntont.O. ~ mln?le d1 dispersna « poli dunque. Sop1a un QU'CSil~proprio analog hi: si vedano, clelle Jd,ee com~ /IOttre (non 1947. L1bro derm~e tLJ\ 0 ";1a a~t~rc st esso.l glustlficat.c e !ofondnt<> ri• chimo. ml 1111 uoino vi\len• sraha ». , cosl arduo. con qucll'nnallsi l):Cresempio. le inclicaztonl come tnu1woini: nessun im- LUCIAN O ANCESC lll e-a aderentl che pr~sen1an6 '!-- allcgk:n}i ~. c°"1. t~Ua pulsc ; non a~tratti furori P te In Jspngnn <' slffattumcn· In realtà, cè qualc he co- 11rolu11gmn e devota , che, ne· circa la situazllJ ne del d'Ors, pre-sslonlsmo metafisico!) e (Continua) tre nuovi abbono.li h'lnno dU spiegata: igurc e ie v,i u' 1 novità proclamate con :icrP- t di t ' 1 fl . rl I sn di più in d'Ors, qual che cessnrlamcnte, gli compct.e.. circa la nnscl t.a deJ suo pen· che richiama allo mente e __ rHto 1 a set:lgl\ere(JratuHa.men•' muo"?JIO contano per que ria dine e ri&enttmento; noi) di· ~ Sf)t'IS 0 · a ~uru e cosa In cui tutti questi aspet· ho detto altr ove li mio pa· siero <• figlio del Fiat non rlemploe dd signlricato ,Spt- A prop,o,11o dello ltudlo dt JOSt e un Libro del Mese. cap~~nà di 6t,accare e dar ";" mcnticanza d~ sè, e f.:J>;\Ven· do:~ doveva sen1.RltTo ap- tl si accord~no c s'inverano : rere; e Qui cer to converr~ del \Verden », dice Ar~ngu• rituale, l'etimo più lont.ano LUJS ARASCUREs : lA flot0fro ~ -: :- Yacua a~la pmu~, ~o~e • è to, e confusione, c. turba· parue .come quella dl uu una _fortissima esigenza u· che d 1 ~hlarl entro qual~ 1_1· n•n)_ e le ~ucccssive applica- dell:} parola. e ricorda certe A)ognio d'Vr• _ ~. 275• &dlolcne- INc.\ltt.Jft, .,nao '"'"''"' pi 1o,,w.' dcuo, 6c non per J nfen.mcn mento; ma. sl, la simpatia maesuo congenlaie e e slm• nltarm. che muove in lui un ,nltl, fatta lettura del hb10 zlom al d1vcrs; campi par- pagare del Fedro e del Tee• 1 l)lbllcaolonN opr.tio1..., 9 A Ya. '-' ;aro,, ..... ., ~~d"' di odulo,u ti O già scontati orm:ii o inu· per un ordine dell'Intellet to patico», di uu modello, di· energico sforzo di organici• di Aranguren, tale opinione tlcolarl del sa1>ere ; cl-rea il teta. e anche un Intenso, al- drld ••. '- p. · :;,i.._~~l~~ • ~ Yl\l'orll. 1 oteca Gino Bianco

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