Fiera Letteraria - Anno IV - n. 2 - 9 gennaio 1949

SCRITTI DI: ANCESCHI-CALCATERR A- DE LIBERO- ERRANTE - FLORA- FRAN CHI - QU ASIMObO LAFIERA LETTERARI ANNO IV • NUMERO 2 * SI PUBB LICA LA DOME N ICA SETTI MANA L E DELLE LETTERE, DEL LE A RTI E DELL E SC I EN Z E P,IE1'RO PAOJ.0 'l'ROMl'EO, Direttore responsabile - DIRE ZIONI;:. REDAZIONE , AMMINIS'l'RAZ!ONE e PUBBLIC!TA': Roma, via d Ar acoelt n. 3 • Telefono 684.097 - 'l 'AR IFlt'A OBL J.,A l' UUBLl Cl'l'A': Commerciali al milli metro L. 60 · Editoriali al mllllm. L. 40 * ROMA, 9 GENNAIO 1949. QUE STO NU MERO LIRE _50 ABBONAMENTI: Ann uo L. 2.200· Semestrale L 1.150 • Trimestrale L. 600 - Estero: Annuo L. 4.000 - Quota mensile abbonamento speciale (insegnanti e studenti) L. 185 - Una copia ar retra ta L. 60 - Spedizione in e/e p. (Gruppo Il ) - e/e P· 1/31426 ·Lettera alla madre « Mater dulc issima, ora, scendono le nebbie, ii Navigl io urta confusamente sulle di ghc, §!li alberi si f!.Onfiano d'acqua, bruciano di neve; 11011 sono triste neJ Nord: non sono in pace con me, ma non aspetto perdono da riessuno, molti mi devono lacrime da uomo a uomo. So che no,i stai bene, che vivi come t·utte le madri dei poeti, povera e ,giusta nella misura d'amore per i fiRli lonta1Ji. O~p:i so,zo io che ti scrivo n. - Fmalmente, dirai, due parole di quel ragazzo che fuggi di notte con u,i mantello corto e alCKniversi i,i tasca. Povero, corl pr onta di cuore, lo uccideranno un J!.ÌOr110 in qualche · luogo: 11 Certo, ricordo, fu da quel v if!.io scalo di trct1i lenti che portavano mandorle e arance, alla foce dcll'lmera, il fiume pieno di J!.nzze, di sale, d'eucalyptus. Ma ora ti rinJ!razio, questo vo~lio, dell'ironia che hai messo sul mio labbro, mite come la tua Quel sorriso m'ha salvato da pimui e da dolori. F. ,10 ,i importa se ora ho qualche lacrim a per te, per tutti quelli che come te asPcttano, · e noii sanno che cosa. A h, j!entile mo rte, non toccare l'oroloJ!.io in cucina che batte sopra il mu ro, tutta la mia infanzia è passata sullo smalto del suo quadrante, su quei fiori dipinti: noii toccare le mani, il cuore dei vecchi. Ma forse qualcu,ro risponde ? O morte di pictlt, morte di pudore. Addio , cara, addio, t1tia dulcissi.ma mater ». SALVATO RE QUASHIODO Laparolae le Irti Biblioteca Gino-Bianco 1V ILDE R A di Vittorio Alfieri

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