Fiera Letteraria - Anno II - n. 50 - 11 dicembre 1947
4 Il teatro • lll Q UA:-.1>0 .,-i aegu~ per professione, giorno per giorno. la v•ta teatrale in Franci.a. si è indotti i\ un certo numero di con.5t.o.tavoni sigTU6cat1ve FIERA LF.:rrrmARIA Francia nel 1947 di GABRIEL M ,4 R CE L per libernr&ene l'nutorc drammatico prova il bisogno di crea~. Però egli non se ne l•bcra così clic 1n apparenza, poichè elu· dendo una realtà non si giur,ge mai n stac– carsene. Qui come ahrove. non c"è v1noria 11enz.a lotta, ecnza corpo a corpo, cd è a questa prova decisiva che, in linea g~c– ralc. l'autore drnmnuitico oggi si SOIITne. Nuturalrncnte Snrtrc costi1u19ce ur,a no– t(;vole cccczion..e, e non &lrcbbc: il cnso d1 diminuirne l"importnnza. Nessuno 1rli può rimproverare d1 mar.care di coraggio_ ma purtroppo in lui il coraggio prende troppo Bpesso l'aspetto di s6da. Questo non è vi– sibile ir. 1u111 i lavori che egli ci ha dato rino ad oggi, ma bi!'IOgncrcbbc domandar.si a. quali condizioni e in quali limiti !l'l sfida è lceita in tcatTo. Sembra che nei grandi drammaturghi sia invario.bilmcnte legata, ~ t>A.8LO PICASSO: /)i.$eµ110 Ciò che ·colpisce. 1n pr•mo luogo, è la considerevole proporzione delle ripre&c, dn una par~. e dei lavori stranieri. dall'ahrn. Si può dire. in linea genernle, che qucini due fatti ai spiegano essenzialmente nella cura che hanno i direttori di dim•nmrc il ptù possibile i ti$Chi dei loro affari. Rial– lcstcndo un 'op.era che è già ,tata rappr6Cr,. rata con :succcs50 in Francia o altrove. i,pe– rano di andare a colpo sicuro. mentre un lavoro nuovo. eccello nei casi rcla1iv11mcnte mri in cui l'autore gode dai lungo tempo del favore del pubblico, può avere una fortun,1 molto più incerta, dato che le condiz.ioni cL gestione di un quabiasi teatro aor,o diventate ttempre più difficili durante questi ulttmi anni, sin per le tasse esorb1tn1,t1. s-ia pe1 le Tivendicnzioni sinda,.ah mente ncupernto: una s1>ec1c di disc.red110 imphcito. verosimilmente legato n una 1mpo. tcnzn, pare che pesi ancora sulla (( Comédi~ dc moeurs a. Si snrebbe lcntah di dire che molte opere attuali scmbrat,o fatte con gli avanzi, con una specie di polvere o di cc• nere la.sc1ntn dal tcnlro del periodo prece• de11tc, Da ciò la sorprendente impressione di non-autenticità che così spe.so ci lasciano i lavori di giovani autori. ai quali assistiamo ogni .&cttimana. Ma pcrchè questi dramma• turghi novizi 11i allonlaTI11nodallo studio del. i.:; straordinn,10 mondo che hanno i$011ogli oochi, mentre ....rebbc tal·ncnte piu ;.,,,.,., . sante farlo viv.cre sulla sccr,a piuttosto che immagir,are arbitrarie finzioni dove $Ì in– verte l'ordine dì successione de1rli avveni– menti, dove si mescola aoano e reahà, dove si fanno parlare gli oggelh cc.e., tutti meni attinli da una fa..lsa audacia a che invecchia– no con ir,concepibale rapid11à, come mnrci– &Ce unn pera tagliata) come è il ca.so tnnto in Molièrc che ir, Sha- della vera natura delle- cose, Ma questa Ji. kcspcare, al scntin"LCnto profondamente ra• dicnto della vera nalurn delle cose, di una LIBRI RICEVUTI Tuttavia b1aognerebbe domandnrsi se qul'.:– tita pusillan1rni1à. scusabile dopo tutto. dei direllori, impedit-ca a molti autori 8COno– sciu1i ma dotali, di far rnpprek:nlare le loro opere. La; risposta a questa domanda dovTCbbc essere nt.gativ.'l. Quelli d1 noi che ne hanno avuto l'occas•one. in particolare per– chè Tonno parte di giurie aggiudicatrici di premi o lavori di giovani, aono quasi tutti unanimi nel riconoscere che i mano.1eri1t1. del resto molto numerosi, che .sono loro sot. toposti, sono quasi sempre ru,:sai mcd•oc.r-i. C"è, in proporzior,c, molto meno 1alento fra gli nulmi drammatici principianti che fra i romanzieri. Pcrchè quea10> Ccrtomente. anzitutto. pcrchè un'opera teatrnlc: 1~r es. acre vitale, esige un mcsHere che invece non è indispensabile r,el romanU>. La cnrta ,opporla tutto, non così k> spettacolo. La parola impossibile conserva il suo valore quando è applicata a un"opcra drammatica, al conlra,10 dopo il surrealismo e tulli gli i1Jmi mnlcmpomnei. si pensa che le parole romanu, impoMibilc r,on abbinno 91ù alcun signi6cato. Mn quel che è grave. è che l'csistcnz.a alcun di questo rncsl.icre 1caua1e in generate non è nemmeno sospettata da chi vuole occuparsi di teatro. Ora questo corrisponde n unn sitwuione rclativnmenlc nuovn. Qualsia~; op11.ionc si nbbia dell'in– sieme della produzione tcatnle al principio del ir«olo. bisogna riconoscere che a quel– l'epoca la conoscenza delle e•iacnze della scena era moho più prcci"a e diffusa di , oggi. Ai giorni rostri. nel nome dei !'IO· vrar,i diritti della fantasia. chiunque si può permellcre qunlunque ce>&'.\, E' una vera 1 abcrraz.ione, 1:><>ichèun teatro dj fontosia degno di questo nome, comporla delle re• • aolc non scritte ma c'ftremamenlc ,ottili. in mancanz:.'\ delle quali si cade. ,.on dko nel .!!Ogno. che già non sarebbe mn.le , ma in una fon1.,sticherl3 truccata e cerebrale. in. capace di suscitare l"ombrn di un.a emoz.io– nc drammallca. 51 può pcn11are. del resto. che un autore così meraviglio. .amer.te dotalo come Girau– doux abbia avuto. sotto queeto n'J)etto, un"in– nucn%.a nefasta. poichè ha contribuito. cer– t&menle aènU\ nvvedersc~, a far Cft.-de.rea moltitsimi aurvdlati e.hc il teatro f053e 150hanto unn certa varietà di lcuernturn. E.gli ste680 in c;c:rti casi in particolnrf tn Sodo– mc ~ Gomorrlic, ~on è lk'! n.za e-alpe. Ha d,mcnticato, qualche velia, che il teatro è azione nnri azione .aera Beninteso questo nnn ...:io! dire. come b11c~cduto qualche re. g1sln ine:briato d.,I suo stcs10 virtu<»ismo. eh.e la parte del lesto Sia t1econdariu., mn ttoltnnto che in -Kcna In pamln flte&Sndeve o..<tSC.rc azione. Questa è una ver1IÀ impor· tnnte. che l'evoluzione del teatro fra le due guerre ha contribmto, sembra, a far per• de.re di v,sta. Si può dire, lnfntt1. che du– rante questo periodo, d."ahrondt> i"ccczional. mente briJlantc, è alato tenl.ato uno ~lorm ~cnerale da parie dei principali dramn\.l\tur– gh.i, poichè cio9e:uno mc.ttevn a profilto le ri80ne pn..rticolari elci proprio temperamento per formare \n teatro poct'lco, un tcetro [>IÙ vero ddla vita. Ciò appnre chiarrunenl,e 1anto nel drammn psicanaJ111c:o cL L.rnor– mand quon10 1.c-llc-comm~ie e n.cllc trngcd•c un.animiste di Julcs RomnH,s, o nell'eroico tcinativo di Raynal per ritrovare la conci• 8ione ipcrlrM dc-Ilo stile dauico pur shu1. t..,ndo le ricchezze di una J)tl!Cologia am• pliata dal romanticismo. Si può dire che su tutte quC/Jlc .trade l'autore drarnma11co tcn. da ad allonrannrsi dalla vita immediata e infir,c, .se non a proscrivere, almeno a dl·· prezzare l'oucrvnzionc dei costumi come ~i sono. Sembra che durante questo pe– riodo un Edounrd Bourdct s;a <Jtlllo il solo a mantene.re :, molto brillanremenle d"altron– dc, la tradiz ont" della • Comédie dc mocurs -.. \<1a oggt, che cosa euccede> Le formule che hnnno trior,folo tra. il 1920 e il 1935 sembrnno 1n linea gene.mie-. aver perduto ogni v,r1Ò: «>no l)t\!SAlc d1 moda, tanto quella d1 Simaun e del Manacur dc Réocs che quc-11.ad1 Cromedcyra o del fom. beau sou• /'Are de Triomphc o anche dd Cocu mari~'iquc. Mn d'ahra. parte, e que– <Jlo per raa-ioni d1fl1c1lj do dc-lcrmmare, il ""1110 dell'o!l~CrVdZion.c non è alato vera· E' probabile, in primo luogo, che sin molto più difficile for vivere degli usert norma interiore alla quale l'essere umano reali. che obbandonarsi a divcr1imcnli In non può sollrarsi 9e.r,za perdersi e scnt.a cui gratuilà ~!anca ben presto lo spettatore moltiplicare le rovine intorno n sè. Ma mcgll() d1spo.slo. Nulla è più difficile che t:~- questa condiùonc in-csistib 1 le è interamente sere veri: una certa ingeniosHà. perfino estranea a Sartre; egli &: è immaginato ed una ngilttò ncrobaticn, si rivelano ora del è certamente questo, 110lto tuui &li aspetti. lutto insufficienti e anche inefficaci. il suo più grave errore, che lo coscienw Ma non è tulio: qucBto mondo è ohi bile, e&"locrbata della nostra libertà possa casere e si può bcr,issimo 1:>e.nsnrcche soprattutlo vnnlaggK>samcnte i,ostituita al sentimento ' LES MYSTERESDE PARIS di André Fréoaud Déjù le feu de~ ,·oqs a r<Jtullé kl gmmls cla·veuu.\ dc le, néjà /es abeilh-s s'cm10/c11t dcs 11ids dc l'aube rl, grele11t sur lt-s lambours dcs (nilicrs lléslfm-,Jc h-t p,ìlurt• d'une jour11é,· 0111.trii:re délxwle vcrtt 1,· fra'i..'(.l:i/ pressé C'r>urn1c ,,►i. cl1ou.flc11r O malw ue;u/ t.•f déjù rougé /..'armoire l)(1illl! <1ui cut Sfl jcwu.'SU 7.'égétale 11u su11g– ct Ics vicillcs geus dnnt le cor11r a battu nugutre ow:•rcnf fu jiJ,1c~t r,• grcuulc . pour décowvrir Ics plotem,~, en.rnlcilléS de J\lémoire I-tue ,,1wlidie,11tt· miroir populc11 \ ,Ics t111s p,ush l'I dcs futurc..r jouruécs cncorr :.w1s a.-veu. qwi glissrnt cm1/011ducs <111 b(Jr,I c/11 flew·.,•,• eujouél t•t cles bulcons quc ne forge uucu,i. cm.10L cllrr,·four des houm•tes citayc,1s de l'haliillulc q11'égah·11t Ics rc/rftins dc U, !,11111(\rc 011 la so!;tud(' st• pr('sst tu fauflo ovcc scs gc.,lcs trc-mblcurs lcs morls b,ffcnt,. mal ton sifcucc U Pari.s c-t Ics mots qui 11011-s cacl,c,il ,.,, smtge 1wcir11 Chaquc 11wtin frs lt1/>isjusq11'1ì di;., hcures Clwqu'c muti,, lt u,auwis sa11gjusq11 1 t'i fa J;n dc lu -..11c l...n mauvaisc grt1inc se 11ourrit au fil d,i jortr uu fo,ul dcs ycux fo,s dc ,-,.,._. pns aimcr plus <JUC !es lt.·,:rcs Derrii:rc les f(lflldcs qu'nnt ra-:mlé tflrwtres réves lt.i c-rctonnc a 11oirci q,umd /es pmmies se sont tues empo.,.lnnt lt, -;1n'!1dlC r0id.c d1•s m1c,cns 1ra-:m11h. 1P1C11.,; l'hirondcllc a,n: Lrois coulrurs glissf! 011corr ù 1.1 lisièrc tlcs ruyo11s mouillés sou.s lou gris r,·gar,I clair Le cluuclot brinqueballc sa bimbclotcr,c dc la. barri~rc dc Pan:tin à ln Grmule•OMt'sc Les pctils marclu111ds nourri'sscnt Ics qual.re suisom Dans Ics culresols Ics richcs font l'am.our ù la. sawvette p,oursu1':.•ispar frur temps doré nrrrit'rc /c"s maism'1S j'ai rclro11-;.•t' l1•s gr:rrcs qui tap,cs m'atlc,ulair11I 11u,t blu11t· suur,euscs /)u,,s ICI ruc l"i-vie,uic Le i•mupire l 'flpprocl,c dc l'adolcscent qu',l ttbordc .rn,u fr porch,.: dc /'1,6te/ tic JJcrwjc>lal.ç .4 minuit la. JJm,rsc gl,outom1c cncorc son. sa11g l..n dochc e.ff, irc ,lans l'h.erbr tir ses rh1er,cs la ft,,u111· 1111 cr11lre creux L'cauJ .so11tcrrcll11c gli:iH! donç l'épats ,/t>s cleu, ri1,,:i_s r,, t 'égaies ,·,t passant par lon c,rt irJsé cl dignes dmi.s le printcmps dcs 7.1aissca11 .• , dc /(1, Scr'n.e ne la Dcmi-ltrnt• dr IJelle-:..•illr "" Pornt.du-Jour ,fu .paiu btcm.,_- fail trcmprltc dmi.s tnus Ics 11ritu.nr ., Nos cocurs rie sout pus uw,11s Ji,lt'·lt•.t liponges pour se gorger dm1s to,1 rcmugle. PcJri.s Jc souris a-;.•t·ctn,' lorsquc lu cft 1 srspl-rcs 'l'on -z.1isage augoisst 1 " Ul da11c,·ur d'1w (Jrbrc ,1uc111d Ju ,'purpilles tes [ourdcs nnururs du, soir Ruc dr l-a GaHt! il 11.'est pas dr triste.sse qui' va.1!/c Jr rt•,mur /es prcst(!!l'S d'un aucicn. soleil d lt- solitair monte -:.•crsla ru.c Corlol aù la bmilieuc .\'ord /'accucilh- d1rz lui pur la feuarc élcndur clouce ,rnr Ics fumée.s l'I fos collincs uwraicl1ère-.; ,lll mati'n lcs cnle<111xd'.Jrg-cnlcutl <11•aienl jflil pousscr un raisiu. .rnr snu frout Tu rambies tnus ti.·s cs(.·ulicrl l11 .f,1i.ç clwtle hlt111rhr au bou' du frilt:ux dc pierrr cl J'eau /urli/ Po,i.,;; mcm umandc bleuc. berti.. cosi come la SI intende, non è, al– meno in partenza, che w1 vuoto, un vuoto che. egli riempi.e poi nrbitrariamcnte con clementi 1>re$j cli prcfercnz.a, al dogmatismo marxi!Jla. Da ciò l'impres&ionc insieme d• arbatrarlclÀ e di vdenosi1à dei suoi lavori. La volon1d è dappertutto nell'opera, dappc.r. lutto ,sensibile - volontò di conosior,e e nello sic~ tempo di prosclittb'lllO, T utlo la temer.e che egli &la ,cmpre più 1rasc:inato nel vicolo cieco della commedia a 1eei, sen– za tuttavia che nulla nei suoi principi per– metta di giustificare un "inlè'nzK>ne didattica che è co1,trnria aU-esscnza Sll"&M dell'opera drammatico. Jean Anouilh cosutulsce in questo mo· mento. nel te:ilro fmnce,e, !"nitro caso .aa. solutamenlc J:Jignifica1ivo. bcnchè non si debba certamente diminuirne le eminenti qun.lità tcnrrnli che distinguono le opere miglior• di Armand Sa 1 acrou, da J-hstoire dc Rirc alle Nurls dc fa Colèrc e a L'Arcliipcl Lcnoir. Dopo A nfigonc, dopo Romeo cl /oonnettc, Anouilh è giunto n un momer.to cruciale della ttuo canier:i. E.' chiaro che egli ha afr-unoto 6no in fondo il dato ccn• trale che tJÌ r11rova in tutti i euoi lavori e che oonsiSI<" nel conflitto fra ur, 1nd1vicÌuo d'ec~:rione i" l',un.biente al qunle questo individuo apparl1cne. ambiente che In sua CQscienza rifiuto, e du. cui tut1.-.vi11un i:1hnlo più profondo non gli pennette di sl.Aecarlil. La SaurJaqe eolio qucslo asncllo ,1nrnnc l"o. pera tipica. l'opera efk:mplnrc d, Anouilth, Ma comr capita spesso. un conll1110. a furia di e.Mere trnttato dallo ,t~ autore, tende a pcrdcr1" il -suo valore di autentica tragi– cità. è il momento critico 111 cui il tema musicale che •n principio t1bocci:.wa come un fiore. ter,dc a divc.lllare un·ant.ifona. Tutto fa 1>ens.'\.rcche Jcan Anouilh .sia in guardia contro aucslo ocricolo, e la su:1 Mcdéc, che è staia pubblicata 1.clla raccolta delle Nouocllea Pr'èccs Nolrca e che è rnp– pre8Cnlala in questa stagione, M'mbrn se• gnnre ~plicitamcntc la vo'ontà di liberar.si d..'l ui. compie.so d: d1spernzionc che finora si è espreseo con il rifiuto della relicità. il ,1fiu10 slcst!O delta vita S3rà del più grande intcrcsac upcrc se questa presa d 1 co,cicn2,'\, che 3emb1a avCTc atluaJmente un carntlerc piuttoaio ne.gullvo, .focierà in una nuova rn."lniera dell"autorc. L'111cilalion au Cl1titea11. di.e è precc-dc1,tc n Medée, 3em.bra situnrs1 a metà s!rnM Fra un • divcrtim.cnto • come il Bai dea Voleura e una commedia poetica del tipo di Lcocod'a. In questo principio di stagione, due .spettacoli soltanto rneritano di atlirorc !"attenzione: In /eann,e d'A,c di Péguy da una parte, al'eshla al lcnlro Hé– bettot cor, grande rispetto del le,to e in cui Made leine Ozcray, nonostn.nte ciò c:he ne dic.c lo mnggior parte dei critici, ho dato prova di un profondo 8Cnl1mcnto paletico, e dall'nhra l"adatta.menlo del J>roccsao d1 Kafk...,, rcalizz."lto nl teatro Marigny da André Cide ,. 1,.,,.., I on;• R1Hr1111h:sorpfcr.dcnlc KUBER H>.EDE,-.:S • Salut au Kentucky · Ed, La/fonl, Pari.a. Cl..Auoc SAINT-YVE.5- Le Signc de I.Jlith • Ed. Lo.Doni. Paria. /OSEPII P'EYRE - La Tour dc lor · Ed. La/ /ont, Pan"s. Luc EsTANC - Tcmps d".nmour - Ed. Lo/– font, J>aris. J,\'CQUE.5 M>.sSAT - Témoin À cha.rge • Ed. Spcg, Pari.s. M>.RCE.l. JOUIIANDf..AU - An•rnaux Fa.milieD • Ed. Gallimard, Pari.s. MARCELJoVIIANDùU · E.sai tiur moi-mème • Ed. CaUimard, Puri-.. MARCEL SAu,·AtE Les SolirudQ - Edition• Unioersclles, Paria. HENMI Bosco - Le Mas Théotimc - Ed. Cl1ar lol, Paris. Al.BER-i CosSERY - Lea hommes oubhéB dc Dicu • Ed. Cliarlol, Parla. • JEANAMBROUCHE . Chnnla bc.rbère.s dc Kaby, lie . Ed Cliarlot, Paria. SAINT.E.XUPERV (Omaggio a) - Ed. ConJlucn· cc•, Paris. SADE • Lea tr,fortune, de la verlu (Introd. par /con Paulhan) • Editions du Point du /our, Paris. Hf.NRv MII.J...ER• T rop1que du Capricorno • Ed'.Jions du Chéne. Pari•. HENRY MII..LER • ~X et Ice Phogocytca · l:.dJ liana du Cliénc, Pan·a. Y,·r..sCAN'DON - Zulmé - Ed. LaUont, Par••. JEANPIE.RnEAUDOUJT- Le bout du monde • Ed. Laffont, Paria. Pt-uLil'PE SoUPAULT· Jounml d'un fantOmc Edila'ona du Point du /our, Paris. A.NoRc 13EUCLER • Dirnnncht- avcc Léon-Paul rarirue - J::d liona du Point du /our, Paria, jACQUF..5 PRf.varr - ParolCII • Editiona du #'04,nt du /our, Paris. Y,f:s WNOON • Le Puvillon dcs délicce rc– grettéett • Ed. La/Jont, J>aris. Lou1s PARROT• F, Cnrcan Lorca · Ed. Sc– ghcra, Paria. ANDRE l~ENAUO • l.c8 Rois Magcs . Ed. Se_ gher•, Paris. Al..8ERTOMORAVIA • Ayoslino (lrad. di /eannc Tcrracini) Ed. Cliarlot, Por-s. jr:.ANNtTE11RACJN1 Un c-nfant est mort . J!.d, Charlot, Paria, ~><>::):::><><><>< :::'::: EDITRICE "FARO,, i:~: '•:/ :.><,· >·? >< ECHI DEL TEMPO I:::: ··::-(· .. .. ::-, ... sèeri ·,letiJdoel?, vdoelull11m·1 nudoevllaa :_:_;_:,:_:,'._ sr,et:acolo n rl1Ì l'c-11"("nzn d1 qu:?,10 t<l1.;no lt.ro è lrndol'n r,11 L,l 11,1cvo .•lh :•,mlC' \-:::· "Collezione storica,,.·.::.. e In cui Jenn-Lou1s Barr .11.ih 1lt•11<10 mr.lJhl'I una voha d1 p'.Ù i doni ii 1\IIOr('Cdi lll mo della Editrice "Faro,, di >< che gli conoec.iamo E" fuori dubbio che il .. >( Roma, dove sono già \.:" lealro Mnrigr.y, da· quando Jcan-Louis Bar- ·,>< t t· bbl' t' "L I '.·.::-:. rnuh e l\1odcleinc Rcnnud ne hanro preso S a I pu ICa I, U ero la direzione. !SÌ pone 11! CCJ)fro dcli.a vita .><. e la riforma in Germa- ">:. tCBtralc frnncese. Come un tempo la Comé _ .. ·<. nia,, di Buonaiuti, "Il > die dea Cliom,n Elyséc, e I" Al/1énée. \-:'° -., .._..genio della Grecia", di < t->-->·'-+->--><--,-.....>-->-<-+-->~>~>-t . < Panfilo Gentile, "La mia .... i A causa dell'interruzione t _>< .. vita,, di Mussolini, "l'an· '._'.~:: 1 cFlci s_erv,z, 1 p 1 ostali Ira t ,_:_:_:.::_:_. dli~rGislo come io lo vidi", \ •rancia e . Laia non ci t 1 1useppe Piazza. ':::<. t sono pervenuti in tempo Af. >< Il primo volume di :>< j utile gli articoli di lleory _> ... "ECHI DEL TEMPO., è ··· t llcll !,LOila "l'oe.~;,, rro,,. 't' . . s.·.:.:· J' , .. :•:. un inedito di Emil Lud- .. t cesP. co11tenipora11,~a ,, e A.Ì \./ ·..._... rr ,;:, wig: "Davide e Golia", ,..-. t di · enry Bé,larida sui .:< '..>:::", t "Nai,porti cult 11 ra/i itolo- J \/ dove il Maestro fa risor- .><. + r: · s· .. ,- 1 •._.,-:" gere l'antico mito di una ~ J rances, ,.. 1amo p~rc10 . d ',.>{, j 1 · · d t · · rammatica vicenda del t cos rclll a riman arne a f .:·--: ,><, } ~> ~:•~ls;~ ::'=~~:::~~o ►:l:i->,} ! ~>t::~;:.:.~>-::~, .. :, . .:;:.·,.,:'.><
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