Fiera Letteraria - Anno II - n. 46 - 13 novembre 1947

PIERA LETTERARIA 7 • Pag 1na da Fer rara Ferrara città senza snob riderf!. 1 \Jusorgsky o Debussy come •• 11ovi- 1à •·. ma si trnltal.Hl di "Senza Sole" e •• /.,e promen.oir des deux a,nams "). Pur es– scm/0 esente d<1<1uclla passione invertila rutta i,uliri.:.:ata ai. cflm11io11idcll'csecu:io- 11e (egocentrici diffusori, di capOlavori ar• ci11oti o wltli,illura d'i ,iw.sie<, i11sig11i{ìat11.· te). che abil(1 nelle grarHfi sale da conccr• 10. questo nostro vergi,1e pubblico lw tli· mOSlrmo 1111,, c/eciS(J prefere.rt :(I J>Cr le cspressio11i, mnsico.li. ilei ,xissaro. E da (,jÒ dobbilllno arg11ire che moventi di questlt genernle avversio11e ,,er fo musica moder· 11a V<l<la ricercata 11011, tamo nella novità del lir1guaggio - ovviame11te ,um. ancom assimilata - qua,u 0 uclt'atwalitò tfel con• t.c1111to. doue l'artisr.a rivelt, la collfli:.io11e spirituale del mondo cD11tcmp0ra11eo. /.,'uomo comu11e mostra di opporsi o. que• .~to meswggio veritiero. etf i.stintioomcnte (imita la sua acccttazio11e (I/le espressioni di w, momlo oramai alfo11t.a1iato. a r,ueile es11rcssio11i el1.e µ<JsS-0110 risolversi in un trtm1111ilto godimento speuacokrre. D I PRl:-,\0 acchito Ferrara sembra brulla, o alm.e:no inamenn;,. la mancanza di qualsiasi prospelliva di colline e di monti, .sia pure lonlat,i lo stesso denominare 1t sa· hra del Castel!o' • una lieviss·ma curvatura della strada, la d stesa di c.aM che non su· perano mai i due p:ani. iiritnno chi venga da un 'altra qualsiasi città italiana OJiù mos– sa e pi\1 vari.a, da Pisa come da Genova o da .GagliarL: manca anche ur. fiume che muri lo sccnar·o della c.itlà.; solo alcu.ni r.omi di strade: via Ripagrande, via Chiara xia dello Rolla (ora via Garibaidi). le po/ tano il vestigio e la nostalai3. delle acque nel cuore. Pure, Ferrara è be.Ila: per jm. parare a conoscerla aiovn l'ablludine e la biciclella: chi guarda scorrere la c:am{Xlgn 8 ferrnrese così ricca e così eivi.le sente a 'J)OC;O a poco come maturarsi la v~r·e1à nel• 1a uniformità; cosl, trn le parti della città, si distir,guono le nmpie e commisurate a-tra. d~ della .Addizione E reitea, dal n\ldeo pri· m1t 1 vo d1 strade medievali, dai vicoli sor– montati da volti. da cavnlcav!a, dai viali moderni, dalle prospçHioc papali, Poeti. letterali. romanzieri, registi, anche oggi si indugiano su queste linee piatte ma ricche di sorprese e di lenlo movimento: da Bacchelli, che non soltanto ha epici,. mente cantato Ferrara n~I « Mulino del Po• ma l'ha celebrata liricarn.cnte i 0 uno su~ grosa • Città delle acque», a Giorgio Bas. sani ohe ir, « Città di Pianura •. vi rin– traccia la sorgente segreta dell'anima dei 9uoi personaggi, da Antonio Raimondi. che espone e racconta l'affinità frn il suo •tile o .l'indole di questa terra, al re~ista Luchi. no Visconti che in « OSSl!ssione » ha sapu. to ir,terpretare questi arg·ni. que~te strade, il ritmo di que~ta nssolut.a pianura. Dei cinque amici letterati di cui parlnvn Bassani. alias Giacomo Marchi, in « Città di Pianura ,._ '9010 due, Claudio Varese e Mario Pinna sono rimasti a Ferrara• 1 &s– aani stesso 8uardn dal romano Mont~verdo • il Po che scende sereno tra l'erba roven– te• e le sue lot1tar.e e sempre amate torri ferraresi. Giuseppe e Franco Dessi si sono appnTlati in Sardegnn: né sappiamo se an. cora Giuseppe Dessi voglia ricordare, .come nelle pagine di • San Silvano•, 4 viali umi. di della C:ttà nordica. Il motivo della pia. nura ha ossessionato dopo la lihcmx.ione il giovanissimo Baruffi, il quale, come rac– co11ta qui accnnio, è riuscito m'l"acolosamen. te a girare ottocento metri di film. E' vero che i duri capitalisti gli r'.-hrarono a un cer. to punlo i quattrini. troncando, almeno per il momento la sua carriera di g ovnnc Te– 'glsta: cosic~hè, dopo aver impiantalo un -c.ir.eclub nel 1946, ha suscitato nel '47, in. sieme con Enzo Gibcrt:, la rivista Quaderno e addirillum. a quanto pare, una casa cdi. tricc nei volumetti della quale leggeremo 1 lor"a racconti intonnu I gli.. uni a u.na quasi m.isticn devozione per Pratolini, ali altri, a una <1'esoluzione cir,'Cmntografica del sen. timcnto. Clm.idio Varese intanto. tra !"uno ,e l'altro dei suoi dialoghi, dei suoi amori ':Settecenteschi, e delle sue cronache cinemt1. tografiche, d' rige la rassegna. Carlo Bn~si. anche lui della famiglia di e: Quaderno• (ne è nddirittur1. il redattore responsabile) da Milano dove quaai sempre Nive e stud:a, portn, 1 oh~c le ;r.ovità più -pungenti. il suo maturo 1~1~ressc PCt u~a .archit.ellurn insieme uman1-st1ca e (un:.cio. nale e il suo calore di cr tico •ufficiale• dei ~iù giovani pittori neorealisti .. Pc~ que. •&to ha organizzato la personale d1 1 eator 1 , 0 lo ha dife80 con convinto {ervorc dir,. na.nzi II un pubblico p•ù politicamente che ar'+istJwtn.C ;nl.C.c.ur 'oso da11'~1e picMsiana, F.ranco Caretri, socio fondatore di • Qua. demo». ora.mai fiorentino, si ricorda ogni tar,to della sua F errarn, e promelle, tra u.no studio filologico ed estet:co sul Tasto. o 6UI Sacchetti e le sue letture minuziose e sol• lecite dei contemporane.i. delle indagini do. ve critica e filologia si daranno 1n mano Claudio S..·wonuui, giovanissimo come &. TUHi ma voho alla critica delle arti figu– rai.iv ~. di'SCepolo del bolognese Cesare Gnu. di c.he ogni tanto lascia Nicolò dell'Arca pc'r il ferrarese Caffè Cicogna1,i. hn fatto le sue prime prove in • Lcuernlura •· Da &logna dove ha studiato e pensato le prime sue poesie, è venuto qui Antonio 'Rinaldi che ha vmlo di recente il Premio Cuenn · di poesia. ex aequo con Emilio Ta. d.ini. Silenzioso. a traiti, i.UH qualche amico. 'Rir.aldi difl"'nde un suo ideale meditato di vita e di poesia: allora. la sua conversa– zione si ravviva e si .scalda e lo sue porole $0110 risolute e precise. Nel fervore-dei suoi i'r,teressi .1:,oktici. Frnnco Giovanelli non d_i. mentica di essere l'autore delle • Stagion.i • e della tr.nduzione delle poesie di John Don. -ne: va elabomndo una sua nuova poesia e una sua nuova poetica, della quale aspct. tinmo i fruiti. Del movimento etico promosso 1 n Italia da Aldo Caplfini. durante e conll"o il fa– scismo e tuttora. è seguace attivissimo, fer. -vido e tenace Silvano Balboni, il quale è .anche uno dei segretari r,azionali del Mo– vimento di Heligionc: presiede e organtua il C.0.S ed è riuscilo a dargli un pubblico. Del!A ~ta arfmica. delle mostre per50nali e sindacali delropern di CanabriSltl pittore. e Lucchini scuhor~ e degli altrsi ort sii, dei .concerti organiz:zati da intelligenti amatori, occorrerebbe parlaTe d,HuS.lmenlc e ur.'al. lra volta se ne potrà parlare. Ma 1n og-n conferenz.."I. in ogni mostra, nd. oa-ni inizia– tiva, i ferraresi, i pochi ferraresi che vi partecipano. portano sempre un minimo di La • musica interesse: mar.ca il pubblico elegante. man.. Svrouuistt 1 di, mu.sicisti militanti. co· ca lo ..mob. Sia un bene, sa un male, l·er. stn'lttt n nwnifesta:.iorii s1x>rtzdicl1c "tld· rara è una cillà senza snob. Silvano Balboni t~te ·• dai gusto rii. t11CCPt1(Ui mC(/ioc,i. che in un .settimanale locnle agila in scd~ Ft,rr<trti musicule fllJt'll(t />Crduto ()gni trac· politica problemi d'. cultura morale, sostte. eia di vita 11t1lit!r1. L'mawmo f)ltSS<1tD pc· ne In r,ecessità di andare in provincia a leg. rò. 1111 ~rnpf><> di, timici.. tra cui Re11.:0 gcrc Montale. a indicare i valori cinemato- l1ot1{ìç/ioli~ Giut5'!ppe Minerbi. pr~ ad gralici, a discutere di Morandi e di Pica'Sso, a,;it~1re uu progetto 11er una societi, di, <.Qw Fo~ la provincia lcrrarese. Argenta, Por- ~l:r'!illr:or}/a~t:~veer•:::,:~f:'~ 1 ~rnb':,~:;ri~!''::: tomagg'ore (e a Portomaggiore ancora fio. clo di 11u111ifest(l:.io11i m1isicali. Così il 1mb– riscc In scuola modello delle sorelle Nigri- blico fernrres,e, gru:.ic li coloro che furw.Q soli, celebre in Europa) con più pronta e il mestiere del co11certis111 illuminnli da più va,5ta attenzione Ti-spanderebbe alle sol. mio spiritD sui>erit)re $~ è trovato cosi di tcc.itazion: di ur,e. cultura contemporane&.. fronte (I cl,ei nomi illco11sueti 1 a delle pa· Annibe.le Zucchiuj vive a Ferrara e la. j!ine asM1foJ(1111e11te nuove: Musorgsky, De· vora da trent"anni ormai alla scoperta dei bussy, l/i11de111i1l1 e /Jartol.· (1mò far sOr• suoi uomini e della loro desolata miseria. BENEDETTO CEnCLIA Fu per qualche anno a Roma unico scul– tore de\ gruppo che laceva c~ a Marai, 'iUccessivamcnte visse a Milano. Limitaiis– tllmo il st:o diario di espositore, malgrado le contnue W>lleci1nzior.i e richieste, L'ult,. ma collettiva la fece in giu2no nll.a • Ber– gamini ». Zucchini con la sua opcm si in· serisco in quella che è In direttrice più vera della nostra tradizione: la. direnrice che si rlfà alle sculture delle cattedrali trecen. teschc; il suo arcaismo lo lin nelranima, al di fuori di ogni ciclo e di ogr.i g·uoco. come gli antichi maestri della p'etra. Ln sua voce oggi certamente è una delle pi\1 vive e delle più ricche di significazione poe. tica di tutta 1~ qcultura italiana. .C. B. ANNlBAf,E ZUCCHJNI, Scultu,a. Canzonetta sopra il fiume Po Af e giovùi.ett,i 'f'ltmi c/t1,bitanli, trii,,. sponda fra gli alat, richùun.i e i {ù)r, me presso l'onda ch1gete (11: canora vt rlÌL accoglieudo ancora cl1è oggi t1on ht sposa Je,icrt'I, ed il bel viso o nella lacrimosa, guerra il ,i.emlco uccfso fa rima <1ccoglierà ,nia fresca e nuova, 11w l'acqua che -voslra. scor0i1 gonfia d,ì p-01.le v ive e i boschet>t i rh1/orzl1. spa,ysi sopra le rive l'acqua ,che alla fa'11ciulfa /a11ltrsia fu la culla. Nè uwnchino all'invito l'isolc pc'I e,.,; cori) è il glauco P.o vestito tuttlo di 11.ebbie e d'oro al mare discendendo ,,,a sr"an con ·voi, dicendo: ,,, QuMt,' che scrive o cxnnc _ e/dare acque - placava irt voi l'ansie uwl dome d,i frrnciul: come m1wva le rime dei poeti legger su; vostr; greti. i\fu p,ir oggi che l'arte sa di cantar In fama delle terre clic piirtc lucido •il co-rso, il d1ia111a più Id, soave quiete delle rive segrete. Qu,j nel g-iu.gno contento fugge rarsura, aflond(I e mo-rm<>ra.nel -veni.e po·i carésf;lmdo l'ondll con un tenero ramo: fwmc 1mth 1 0 t'amo. FRANCO GIOVANNELLI Polemica è mostre d'arte F t:IUIAUA 11011ha certauumte ,wa tradi:.io- ue 111()/to impona11te di most.re , fuori, come è delle strade nwcsti"e dei mercar.i d'arte, che passm10 per Miltm-0 e per Ro– ma. E' sprovvisla M.1che di m1 locai~ che sia lecito c/,itmwre glt/leric1: clii espone de-– ce preoCCU/J<thi. di trouure il luogo dovc poter attaccMe i (Jllttdri o ttppoggiare le swwo. Forse è (u1che per questo d1e ta 1;ita pubblica dell'arte a Fel'r«m è tan10 scor:-<t. Ogni talllo t111alche artislt1 coricitta• ,tino riesce a montare telai e quadri magari i11 t111 sa/011cdove 11omwlme11te si e-S/J011go· 11<1 automobili: 111(1 tmc/1e 1111e::,to avviene rm·(1111e11le E" stat(; />Crciò vermncllle i1111xutar11c, dme tutte queste difficoltà orgtmi.:.:.ative. ww mo.~tra collel/il}(r di. Opere tli maestri co111em1x1ra11.ei tenutasi 11t-lln $(/fu dei. Gio– chi, del l'".:ustcllo E.fte11.w orgm,i::ato dal •· C~rricrc ciel Po 1 • qualche mese fa. Era– "" prC.(etrti r11wsi tulli i nomi che 1,vr,1110 pe, In mtigJ!iOrt> 11elle rrOtt(Jc/ie d'arte. d.a quelli ormai. /uort disc,u:.tio11e, fJi. !fiDIJ9.· 11issi111i che ,S1tt11110 comba1te11rfo ora la lo· ro banaglia. tiella n0Slrt1 civiltà. '' èuen1ica" era pre• se11te i11 al.cune tempere due delle quali. una '' Pietcì" e mia " Deposizione" so· 110. rrello svalgìmento spiritual.e cli Testo• ri. lfi it111wrtt111:.a fondamentale, Di t11wtlri due .~oli cs110sti: "strage de.gli irwocenti •· e "Maternità " tutti e due del 1946. Le ren.:.ioni dei vìsìtatori sono state tutte mol· t 0 profonde. S-Oprflttullo 1>er lti no-vi.là . in provincia. di una polemic" cosi dura come quella di T estori. f.,a Cnll.eria rii Quaderno prear111u11cfo J>er l'i11ven10 1111a mostra del, gruppo dei 11eore,ilis1i: Morlottì. Peu-erclli. 'Ajnumc, t/0110 u,w personale di. Mari-O Marcncci ch-0 sarà prPs-entalO dli P(lrror1clii. CARLO BASSI LA ATTRICE AMERICANA MARY BLAIR, grande interprete dei la\l'Ori di o· Ne~! ~ che nal 1924 creò uno ,càndalo per aver baciato la mat'Q del famoso cantante mcgro Paul Robeson sulla scena, ai è spen· la o Pi1tsburgh a\l'c1à dt 52 aaT,i. * Assenti i,igiu$Ì{,t.-ati l'lorm1t~i e Corri,, cl,~L<1twlespe,.i11ime111,. Ji è ser1tit.a /J1 111011· cari=a soprlltlttll(} 1 ,cr i( rfur'ldro d/JOStO do CONCORSO PER UN SONETTO Soho 'De Chirico. r11wdro cl, 6 aprivo un vasto gli au-spicì de,J Centro Nazionale St:udi Dia· oriz:.Otlle cli riconTi in e11i fo11<lt1metU(lle lenali, l"edit;,re Gastal:di di Milano, ha ban– cro il 11ome.di Carrcì: una de.Ile più bel· dito, con decadenz.a 31 ottobre 194"1 un Ccn le "Pio.:.:.e ,rltalia" del De Cliirico mcto- Mrso per un Sonetto in vernacolo dotau• fi.sico. Non è giù led!Q ormai. per tx'trie dolo di un premio di Liro S0.000, Il bando ragioni. ri/arP, discorsi su ,iue.sta P.itlura; dol cor,b>rso dev'essere richie«o all'Editore im1,ortarue mi pttre soltm10 rilcvtcre il valo- Castaldi. Milano, Via Monti. 32. re cl,e a. ~su.me tt Ferrnra 1111 <1110,l'ro come q11C$to, pieno delta 111mos(era della 110· stra ciuò ,,erchè clire.ttai,l(mte isp,Ta.to ai s,ooi valori spiritu.ali. più pro/muli. Vicino • IIST'1)QLABJQ .4-, a ,,uesto pe:.:.o L't'lri. <tltri era11n ugualmen· '-►- 1 :/1 ~ \ r te vre:.iosi: uri Sironi " rmooo " data l' im• t /1-0rtcur:m cl1e r.ssumevt1 la ricPrcn tonale. d·i· t J rei q11.0$i ,,,., frrm,mento delle grandi ft>m• f pere della sua ultinw 1>erso,wle alfa. Gal· Urla nouitd di grande ,mcce.JM > V feria del Camino r, Mila110, u11 rxiesaggfo di t J:r_o!~I,:.~ · :op~rs.{l(~t!~:~,:~:,'~'\;; ; ~ sb~: i nella colfrma "PSICl-fE E CO- i / t SCIENZA.. 1 Lis<.imii St!l'lmre 011posti 11cllt1 lorD nrc aiteltu• t re, di colore. Pra i gìor,·<mi. Treccw1i. porrnua fa vocf rlci ·• ,,icllssUmi '' e, sebbene l"orxm1 ESTHER HARDJNG X e.sposr,a fosse leggibilissima. il sapore della t l !'('li;:~'::to"':ts·t! i~~~rf'':o:i;,i _i,n /'::I5t,i. ;:;~ ,l. LA 8TRA o A t lismo ·· ft PiC11sso. + t &ruinio cl,o at..'etNI mnndat.o il stto /amo· i 'r $O •· Jlfo,wment 0 ri Dio·• che era stato Y o ELLA "t' esposto poco prima n /Hilm,o in una su"' t t persona!e. ern ìl richiamo ,,olemico della f J mostra. Dm:ant.i al suo quarlro le signore y oo NNA t"// cltiudevmto gli occhi,, ,,uelti cl,e- ,loVCtl(l110 !' mostrare u 11 n "cul111ra " fingev<mo di os• 1 r servarlo attentamente .cllie~lend~si qu'lll~ V Ì fosse nwi il valore reconduo d, quel h· f li li~ro cbe 11piega le donne a t ';:;i/ più ridc1,ffl10 o commentai,•t:mo Ù{ Ì ee ateue e le riYcla agli uomini ,,b,t·_'. Da !legna/are uici110 o r,utMte oper11, un ..J.. 11uadro del / errore.se CactabrigCt dì impor- è ■ uu,zll 1 llattotev<>le. 1 m,rchc ,,er ìl lericorddo recen· i, J.f te <e s1rn u 11mti J>e.rso,w . ove ove.- t.'Omo trOL'aLD uaWr~ piuorici rilewmiuim.i 't :!_Ilafine cli lJUesto mese uscird 7tu';::'.s:i':i°!n°,:d~li I;~;~ ~r::~c:;~a v/:,~ B~t -i, V l"avr,-e.nimento di queSl(b collettiva. ,,er il AI' e. G. J u N G t qunle dobbiamo ringraziare k dire:.-ione ,. ,rei quotiditmo loetde che lo l1a oofuto, • p 81 eo L o G IA V dobbimno col/oC(lm.e. 1m altro la cui im ,,or• ! Ì tau;a. sep 1mre più /)()/;,mica. è ccrtame,ue t J r101evole: la inau,gura:.io11e dcllt, "Galle- v tia di QUADERNO". Non. impres.sio11i il + E t tiwl 0 sonoro. la galleria è ,w un,rDto del- J. t /,r Libreria Taddei in !Corso Gior,-ecca, 1 mes· Y ,., da/ /JrOprietario. con gentile aOeuuosi• tt E oue AZI o NE t tò, a di.sposi.:.ion.e della rivisw QUADER· J\'O. rtL.'l:Sep,apefi01.lica di lettere e arti di- retta da Clmulio Varese. Il K"'l'l'O che la· j vora C1llorr10 al. ,wme di questa rivi.mi è 4, t l'unico libro di Jung dedicato vj[ ~~t:iu::~ 1;;~ 1:mi':.. l1f:~a q'::e:~~ò 1: 1 G':r~:: t al tema dell'educazione. rìa ha iniziato l'aJ.liuitù cDn ww mostra r di cliscg11i rli Cùuwi TestDri, 11110 dei gio- t ___________ t 0011i più preparnti e pi,i seri d('lfa mwt..'D f ! generazione d,i artisti. TeM.ori 1,a fì,rmoto r ç il •·.. ,mwifesto dei neorealismo., è wr10 dei t y dir-et.tori di ,, PiJtura •· una ri,ii.s,a clie 11011 j" Chiedete cataloghi e 11chiari01enti ! può essere ìp1orau, da c/,j vuol se1tuira f alla CASA EDITRICE f />aSSopuss,, lo svol~cr.<i ultimo dell'arte v i S'.[' R OL i B I O -, cotllt?mporanca. I tlisegni che esp<meva t 11.. J.l.. t era110 cic!i <li studio pre1xuat.ori per dei r r qu(l(/ri e degli affresclti.: Jomlame,11ali do- -r Via Piemonte, 63 · Roma + e11memì di ricerca in aii è evide111~simo t .f. il veso del suo dramma 1>iÙi11timo. volto t l alla soluzione pittorica di u,1 incontro fra "t le. sue esìge11:.e cristiane e i tfoti marxisti ➔~ .. ,t--,t-k~➔·-f--->➔ .. <~➔~'-)"<E-> '' Pianura ,, un film sperimentale e RWO che dOJ)() ~ Ossessione» di Luchi- no Visconti insieme olle immagini 1,ie• ne dl sole e di strade. ai runwri ép~nti o forti di loolimi ricordi. al ritmo. alla t."On· 1inuitii narnitiv-:i del film, sia rimaslo in me qualcosa di quel clima torbido e 60· !enne. a vohe sentito con nec~i1ì1. a voi• te accellato con rassegnazione. Qualco:.a c.he m.i portava neU"eotate dol •15 a credere che « Ossc~sio11e » fosse sta– ta :.olamente una esperienza: una eipe– rienz,t d1e aveva dato l'abbrivio ad on nuo,•o partitolore modo di conce1>ire uo– mini e cot-c cho nella loro nuda reaJtà mi up1>ariva110 alloro. e anche oggi, come materiale pla:,1ico di grandissimi intenti poeti ci. E nai.:<1ue così in me la &;igcnza di I( Pianura I)_ n film che nel!c ~1>er-au· ze mio e degli amici (Bruno Pultrini e Carlo Bussi) doveva cSBcre la « raJ)J>resen– taz.ione » omana e purificata deUn tragedia della ,wstra c.i11à della nostra terra, del 110s1ro mondo di pianura 1>rovato e deva· slnto Jul'.a guerra. Vol.eva e...~ere. almeno negli iu1emi e nello primo stesura - scritta con la feb– bre della novi1à, e dc] grande impegno, con l'ardore dctlo fatica e.be ci @i accinge a fnre - i;crilto in una casa della pcrife,. ria 1>ic11a e.li rumori e cli 6uOni. di conti di gente: rumori suoni e canti che noi &i voleva riprodurre. fedeli nel film, C'he do– vev3 cSberc reale e umano come « i pecca• li degli uomini 1). cc r""IÌinuro » la storia di un ·operaio pieno cli amore per la propria donna e per .la pro1>rin cillà 1,trnziata dalle bombe e dalla mitrnslin: e in ques10 doppio amore. do– ve ~ioenno e bmeiano crudeli tutte le espe– rien;,,4,.•di unu @iluazione. 1'01>eraio de,·e c:ccjtlicre un mondo# anf'he per la ~ua vi· 1a di domanj che &llrà (allora nei momenti J}Cggiori si 1.>ensava ~em1>re al domani e indugiandosi su qu~lo 1>ensiero on1r:1vano nel cuore elemc111i e 1>revisioni colorate e facilj che non lasriavano prevedere o p,eg· gio nnunelle.re ~anguinosi fallimenti) l"epi· logo dj tutta la ,rita passala nella oppres• sione e net 1 a irrequieta t.Ocietà borghese g·ià condannnta, Ma quando si deve fare la !'-Celta. l'operaio 1>er il <1ualc l'im1>egno del.b e-urne dinnanzi alh1 lrngedia ha per– duto ogni iHimolo e il pccca10 non ha sen$0: è ,,uoto rom~ la pianura; 01>1a an– che se distmtla per la sun ciuà: 1,cr quel· le strode che ha conosciute e percorse. J>er quel fiume ove nella estate si è tuffa10, per <1uei vi~i che L'-Ome iL suo 1>0rtano il segno di.stinto di una comune solidale mi• @eria. Que:.10 il comcnuto ridollo in linee for– mali: 111:1 ~i ,,olc,"'u fare di ques10 conienu– to un· alta 01>era di valore documentario: e nelle riprese che c:j gir.irono (,•crmcro f( ginni» ottot·cnlo metri det film in ester no. aUa m.acd1ina etova l'opcr111orc Antonio Sturi.A) ognj attenzione fu consumala in queMo .senso. Quando nella '5nletta di pro· iezione, con i1 cuore trepidante e pieno di attesa, le immagini !>Ì altcrna,•:mo. com• 1>rcsj che io e gli umici ,1u11lcosa di posi- 1i,•o si ero fa110: e in <1uelle grondi e vuote immagini o,-e biunoo e nero contra+ 6la\'llno 101ti o valori, in <1ueUe sequenze piene di macerio e di 1>ian10 ritrovai in r,ar10 {era la prima es1>ericnz,1, dopo le letture, che faee,'o con l11 camerll. e i miei inconsumati diciotto armi forse erano bu– gaglio tropp,o Lieve) il ~ens 0 e il riuno di quello che sulla 1Jceneggii,1ura ci eravamo 1n•oposti di creare. Poi ai finanziatori ijl!ç$\O ~t!lliO (li dA· cumenth.ione umanQ non piacque, e non scnlirono o non ,--o!Jero sentire la p0lemi• e.a c.he il film si 1>ro1>0nev11,non vollero avvisare il &:.mgue, la J}a&-ione. che queJJo immogin.i bianche e svuotate contenevano oomo acccnio di condanna di una ,e;ocic1i e di uua 4:0lltingenza. Cosi " Pianura» non restò in me come esperienza. ç come «:peccalo» di gioventù, Ma quella pellicola impre~, dtc con ge.l.osia ton.servo. ueL suo .!volgersi in im· magini ràvvisa e reca l~nccento della no– stra cillà. <lèlJa· hostra tCrrQ. ticl nost~ mondo di 1>ionura. E dico nostro perchC non voi.evo chiudermi nella es1>ericn;,,a del· la provincia o del dima, ma al1ora, e og– gi maggiom1en1e. ero ()(}rt:Jto a concepire ogni cittii. OJ(ni casa. e ogni uomo ugua· le nei suoi <lirilli, e nel suo @angue. ugua– le nel suo desiderio di vivere migliore. Per me allora. e oggi ,maggiormente, Ferrara, PltTigi. Londra o Mexico. suona· \1'3no - nel 11lan10 delle cn1:.e e dei pove– ri. con un unico straziato motivo. quello dell'universo. E « Pianuni 1> voleva c-:<:.ere, ohre tutto, universo: come Poriiti. Ferrara. Londra Mexico. nelln sua realtà Q verità di 1>0ve– ri e di uomini rhe 01>eran 0 ~ che aucn– dono. ADOLFO llA!lUFFl ERMETE ZACCONI. ha lestcgg;ato nel. In sua villa a V1aregg;o il suo 9()0 comple,an. anno. AUo stuolo di amici <i ammiratotti che lo nllorniavano, ~'iJlustre attore ha dichi.,,. rato d1e la cura a. base di ormoni vitoli. cu,i $i è 90ttoposto lo acorso inverno. gli ba ridato il pieno controllo de.Ile &ue cr,era:ic cd intende, pertanto, ritornare nel prossimo futuro sulle 11CCne, 4il\ pure per brevi pc• riodi.

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