Fiera Letteraria - Anno II - n. 29 - 17 luglio 1947
6 I NUOVI Campi Elisi S 1NISCALLI è nato alla poesia aui11ito da Ung;uetti e da De Robc,tis. Ungareni Jegli ccc.cui. E,i,tono forse peccati fa.tli cLu con il 1 · d· Il · I · ,Jlcdi> Ucl ,e,to, egli dice ne11e sue 101:1a11e J:!<111 and:udi Or:i~:di ~:• .. ~c:1/ dtSi~;;;;t ,ccensioni di ilarità, - i 1 piede non è che 11 e, come ricorda Gianhanco Contini, di una mi,wa. una regola ». E tenendo prelCOle « Y'Jlcani spenti n, 11soffocate fiamme II le ,u<:$1aco111eld.one s: può capue p,ù p1enir t◄ carne arsa"· Il De Robcrtis, q'Jalche anno mente la •~ ouervaiione 1ul tempo del poc· dopo, con rapida traiettoria da Leopardi a ta: u Non può più t.1abilire gerarchie nei ,uoi ;~~~~:~I~~ i:ll'~;;cli:~~e ilco 11 n~~~:pocerm 1 ~t_ica 1 l mtcrcui, nelle sue pau1om: tutte 1 c cose prc• D .. senti, pauacc e lutR"',c'o• ,d ~a,~1,•o,:nJ"'•,,~1.• 10 • 0 , 0 1,",' 7 8:oberti~ stesso esplicitnmenlc, con giuo- a ug:iale dutanza ...... .. ... chi d1 aggiustamento di t'.ro, poneva Sini· nare, sono facoltà che lo obbligano a una in sgalli fra Ungaretti e Montale. Si traltava ... u"•in 1mmoo111tà u. di trovare tra i giovani i traghcUatori ne11e l-011c un incauto potrebbe pe:is.are che que– gcncraz.'oni del verbo ermetico. Q:Janta col- sta sia in fondo l'essenza dclrermcti'"10. ma Pii ha avuto Sinisgalli in tutta questa fac.c.err qui non si tralla dell'incantala immobilità .i:1la pa10la pura che è propria dcll"crmeti• mo, bf'nsì df' 1 1a stati fisica. preludio ddln ·'----=ì] ~ ~· ~~:~i~li!\ ~1.ip ~:,:c~t::;:~1~ r~~lfl~1t\;rbart: ~ i] r,:, ne~!cr!°m~a~~~ :nn~~:a vt~;:~nl!i tener fede /:\'ì i\ alla sua vecchia aflermazio1'.c ~onten~.n nei Quadcino di Geometria: u I attrito è il vero FIERA LE'TTEHARIA - Ora ascolto e rispondo. E il p:oblema della poe1ia di Sinisgllli è nc 11a cc spic;;a.iione » dcla coesistenza. Si è acco,to chiaramente di ciò e lo dice nelle sue considcraz.'oni intorno alla figura del px· ta: tt Tutti avvertono lo sforzo so~·rumanoche og~i costa a 1 poeta l"edificazionc di unl !CO• logia. Nessuno s'illude di poter concepire senzn peccato, nessuno crede olle riaorse del 1o snirito pu:o. (Il pcn5,'c10 come Slperc). Jl Poeta non è più l'angc 1o che n.11<:ondci 1 suo ~uo. è un gallo che porta ben in vista i suoi attributi, e non si n:Jlre soltanto di rose. ma. di ca1bone e d.: itcrco 11. Questa teologia è una liturgia che ricade su te stcs· sa cd jt problema è tullo nello stupore gene– ralo dalraccorgimcnfo che il peccalo potrebbe cl5ctci ma non c'è negli atti vitali che n"Jlro· no ~I corpo con rose e con sterco. E cosi Si. niigal'i può afhontare la wlitudine .enta clic questa gli dia il seniO di un"ariMoc.ratica1u· pcrbia pcrchè non è un poslo su un '-acropoli: M; allaccio silen.: :io.sa - in'o,no al po.::.::o g,amo - d'erba, marcito d'acqua. Lo ter ra scoJta, pule. - lo mi ritr000 stracco - ira le pie/re pe,dutc. - Solo un ,ospo mi g11arda - col suo occhio benigno - e an.tia.w $affanna - a slaccmsi dal Umo. - Scioo/o sul macigno - e gli porgo il mio piede - per lira,mclo aJdouo. - Ma /a un sollo Tic! /osso, - si rituffa ne/l'imo -. La nascita -ai gcslo che si fa cosa. la vita della cosa eh~ ti apre al gc,~o dicono che Sinisga/li non ,:cerca ma si esprime senza che ~:1i:r~::~1: nlcllaso::~:=~~= dei' v!~IO~vincolo A. G. F1mnAHA LEO~AHl>O S1N1SCALLI: / Nuooi Cumpi Eli!i, Mo:idadori. Lilano 1947, pp. 114, L. 200. Nanni di Banco ' - ~erme della nostra memoria, queJla 1eorla C:1 energia apparentemente di,~crs.a e c~sì util_c 1 e noi sappiamo attiu,u 1 a u} Come 11 conci– lia ciò con la recente t.e0perta: 11 r:cordarc, sentire, indov;nare, sono faco 1 !à che, ?bb1i Nanni di B:inco fu, come è noto, di qu.!'gli ! Giacchè, al di là di picc:saz.'oni Mib,tichc, / :ano il pocla a una incantata 1mmob1l11ìi. n} acuhori che a Firenze, al\'iniz.'.o del Quattio· il clanicismo di Nanni come certe tendente \ Si aarcbbe tentai'. di pensare _che KO_mp:ma ccnlo, andavano arricchendo di nuove stalUc rcali1tichc di CiovanlL di B:uto 1 o e Ccl Ciuf· A I la memoria come fotto preminente ri~anda e ,ilicvi il Duomo i 1 C:impanilc e la ch1c"1 fagni wno i primi as-,ctti h,1urativi della. miu // l'attrito. In effetti a 1 cuue volte le co~ 11 mct. o: 011anmichelc. Pers0nah1à come Niccolò di va concezione umanill'.ca quale ,i affermò ' j 'ìj;;--::- tono in queslo modo nella poesia. di Sinisgalli Pietro Lambcrti, Nanni di Bartolo detto il nclll\ repuhblica fiore~1ina Oe 1 primo Quattro• ( _/,)Z,'l/fk-1 e .•i verifica :na specie di crmc11amo ,ov~ I RO!so, Bcrn~rdo Ciu(lag_,i e Nanni _di Banco, ccn!o Espressioni arllM1che qu1nd1 d1 0 nuov1 _,,.. •':..,__.••- ( 1c111!0.A!la dilatazione della_ pa,ola, propria ad opera d1 recen.1_1 rJ<:crche s:..011ografi:he,or:cntan.1c~t1. 1 pm!':13h, <:he_1v1~cola1do I uo:no dcli cuncusmo, succede una r1duzo 1c cii en:i possono appaùe p1u chuuc oga;1 nc'lc loro I da astru10111med:ocva!t, ricercavano cd cn 1, 1 /j 11 e l"i~maginc P!cndc un ao_praY\'enlo che possi_bilifàe nei loro limiti eh~. non -al_c·Jni. d~- lava.no.le_sue pouibililà e I~ sue_vi,,tù tenenc; ,, · I Ì: 1eomp1glia la cqu1d1danza poet.ca che dovrcb· cenni fa, quando le oper.= 01 questi art1111, per c:J1 11affermavano scnt1menl1 d.: una nUO" ........___ 1 1 i be cue,e 1agg1uttlafra le cose: Tale è il caso. 0011 ancora con. pr~'.,:one id,crtificatc e ,va1u· vn rcliiiosità che yov~anno prc~lo compiuta :,..,..-.........__ \ 1,>ercsemp,o. d1 n Santo ::>tcfano 1946 11: tali:, erano attr1bu1tc ora al 1 uno ora all ,al.ro csoreu1onc liguraln·a 1n Maa3cc·o e Onna· ~ -- ~ \'\ Vanlano i nomi fatui della rosa - ai piedi acuilore e speuo venivano ritenute di poco lrdlo. Ma giù questi t1 Prorcti ,1, quesli '-- \, del/e 1laluc le fioraie ,omone. - St,inyo le valore, troppo innuitc dall'.1rtc c!onatelliana, t1 San1i u, andrc se diversi di va 1 ore e non Leonardo Sini~galli (dii. di Scordia) :::~;ò s~:t:v~~~a J:i/É,ebo ~e .:t"mo~~~'': di~~~r]~si:'.~: 1 :i 11di a~;: 1 ~! 0 ma;;:;l;- ;~b:~~ ~ ·~i p 11 ec,~~t~a~~: 1 i i~p;t~:e:r:Lf:'.c~:;!i:: da) E' Italo, come si suol dire. 11 incastralo u accolgo nel vecchio bavc10 - il fiato clic co11ituirc, benchè ancora legali nello stile e nelle nicchie lungo i hanchi delle chiue fio· oppure ha forn'.cato con l'ermetismo} Non ogni anno si fa più debole. - Cli è che la nella tccn:ca al'a nunicria gotica, come un rcntine mos:rando un'energica plastica o un ' d ·t I tt incantala immobil'.tà u invece di euerc una ponte di pan.aggio tra l'arte ttccenleaca e pittorico dinamismo o u veristico ~mbiantc, 111 0;. ~c.ior f I nu:tc~~pi Ebi ,i prc,en· cos!rizionc, come bene è detto Oal p~cta nella quella uuova che, per scuhura, po.trcb,!>eOirsi che, nell'esprimere un severo contcnu:o mora tano oggi per rispondere ,a queita domanda, 1ua affermazione teorica, diviene u~·indJ'gen· donalc 1 liana - ch'C in alcuni di cui, dico, la 1e, ,anticipano motivi e tendenze dell'arte il poeta fa 9 ucllo che fa, ma il critico :non za, un abbandono ad una foru!a mnoccnta, conoscenza delle prime opere di Donatello sia avvenire. Di qui l'importanra 1tor'ca di que-, p:JÒ luiingarsJ di aver capito il pocla ac ,i Si tratta forse, appunto pcrchè la eqmd'stdll• itata dcterm.'.nantcdi mJlaiun1i e di ri~oovatc Ile acuhurc, tra c:ii quelle di Nanni ,oiccano ii~::~:ie. a~a~:;:rcai.n a u;r,::~'?:"po~i:t~~ndi ~;isi!cl~cd~li!u:~~=~~ic:r~tn::i' :~ 1 1: ,~;~: ~:~~cn~ m~::~h: i;::~ibi~~l~o~i a~~~: 1 :ti~i :::m!~1i~~" 1 ù ~=t:;\.:::l~ t:ir!i e=~~~! I ac.uol.a alla quale ho accennato, ha ccicalo dho 1 } S. Agoslmo aveva con la r1wlum,m: det primo Qu.tttroccnto. qu:ilc più, quale me- ,ioni (il Va111ridis.se Nanni II iusai ricco ,{i ,, il 1enso umano e lirico della sua poesia 11, del .P~o_b1cma del tempo ~cl!:3 disle~lio, re~ no, nonoslantc inceneue e limitu .. ·o,i, inCOC"patrimonio II e II dilettanle II nella 1eul1ura), richiamandos.i alla 1c mitura u di Sintlgal'i, po111b1l1le sue II confeu1om 11, evitando Il rcnzc e regrcui, non furono. come ,i è dct:o chf' le disLni;iuc da 1 piglio aeh1ct1amenlc po al no attaccamento pc, il 11pacse u, quasi misticiuno pa;etico, ma con tu:la evidenzi\ ne 1 passivi imitatori di Donatello, mn ebbero un~ poll're <li molle altre. accondo (i una pacala, commo1ta e ~encra· Vescovo d, lppona, per un non anco,a 1n1-:r-loro per quanto modc1!a indiv~d:Jali.tàche at- Se non è d"Jnque ponibile 11ccctt11rcerte voce georgica n; e ha ltovato nella u carilà 11 ~_cnutobisogno òi .dc[im:t~zio?i. 1;,azi-ali, n~n l~ndc e merita. per vAlie :aponi, d"cue,c 110· osscrvuioni itorichc del Planiscig, r.orne. per - ne 1, senso antico di ,amore attivo, rcdcle sa acontrano neccu:Jà nom.nal1st1che, r:on e e r1c11mentc qualificata. et., che i'• dauicismo umanist'.co di Nanni - N llla verso gli uomini e 'e c:ote e carità scontro Ira la poc1'a. e la vcrnà. Ma OQl!;I Nanni Ci Banco e tra questi l';utista di rnlg· ,in da conaidera,c sullo stesso piano del das- degli altri. delle co1e e Òcgli uomini, verso I~ cose stanno ben divcrta~nle: la pcnèl•~· g'.ore i'!leressc. torse i 1 più robusto e indì~n· 1ici1mo medioevale e poco chia,i e preci,' 1 ui 11:cuo ». u il fondo di ogni m"'rnento li· tJOnc del re~ 1c le porta alla ~o~la dcli., dente; 11catalogo delle auc ope1e veniva au- risuhano alcuni apprcuamenti critici 1ui rap- ;r.~~,t~:~iJ,~~~~::~\;~ti:,,~S::~ ::2:~!: ·:i!t,:rr~:;.ri~;:· 0 1~ 1 :tf ~ ~~::E~:::~ ; itt.:t~·:'t~'."~:ii; r,:1~1 ~::r::=.~~~~!1:~~-~: ne 11'a1mo,rera 1n cui 1.1 è maturato la pcrSO" poetico e co1ùu1acc un ordine ,pcciolc che edita c!alrcditore Arnaud c. dovuta alk, 1tc1'. co11rutionc filoiotica di :Jna caratteristica per• nahtà d1 Sm1sgalli e ha present~lo u'! S1n1 può euerc _a buon diritto ti considéré co~~ IO Lco_P 1 aniscig, . , • . sona 1 iln d: scultore del nostro Quattrocento, ga 1 1r •.volauant~. su~d?lo e c:ipz1050ncerca· une an~rdue 11 (Coc.tcau) dal v?lijo. Po .. ch~ Nan,111,nella .trad1t!one cn~,ca attraveno i Nclla collana editoriale di II Monografie IOre d1 clc~nt, .~ttc1. . . . 1~ poc11a non Pl~Ò ,ci.sere fot;!a ~! 1mprc~:on1 1c~oli, fu deao 011 aiuto e seguace ~i Dona· d'arte II del coraggioso Ani1"Jd in cui è pub· , Non, voglio qu 1• ufar_c .la ,to.na della c11t1ca hbcrn.lc_da qual11ns, convcn~.on~11mo, pmcl è t~I o: ora. suo.m_acuo e prec:JU?.Ci p ù d 1lrto blicnto quello volume su II N11nni cii Banco 11 1n lta!,a di questi uh1m1anni, ma nolcrò le l11 poesia non è una 1ubhma.z1one f~rmo/e, ocgl1 al:r, art·.•t1del tempo. 01h viene talvolta I aono apparsi di recente un 'ibro di metodo ~ue_d1iastrosc conse;i,uenzc che tanto_ h_a?no ,olo u? reale post~ fra le cose soddisfa la I loda.lo ma più 1pe110 nettamente svalutato, I del Beienson e un ahro •"JI Ponlormo della •~•-:O sul buon ~ndamc!'to ~elle ~htanf1ca· 1 essa m. opera _dclia.rie.. . . . pcrchè - .come se Ve ne fo,se ~1.ogno,.- Nicco Fa5')111:due opere usai notevoli. di z10n1 eh.anno sp11110 1 .g 11 arttsti all cqwvoco Che.~1n11eall1 a~b1a v•v~ COK1~n~ad.. ctò la lig~,a dj Donatello poua ap~rirc,.all 1m- c:Ji non pot,à mancare una prouima nota di acmpre più approfonc.1to. Ad un certo mo- ~ pou1b1lc notar 1 o m alcun, tcnt11t1v1 d, r du· provv110, -as.so 1u tamcntc nuova e ,1voluzionaria. commento mento ,i è fonnato in halia un circolo vizio- iione al minimo del danno, cioè nelle cape· Osservando oggi le ,u,. opere in quella 1uc· · 10 in un lurbinoso giuoco di rimbalii poetici· ricnie rat.'.ona1is.!iche, che alcune volte •i cessione etonologica aaa3i perall.lsiva prooosla V A.LENTINO MARTINELU cr.·tici ie ai.t>Ci·pocdici. Qucsr.t stucrrn ba :onetclano in UII!\ poetica che non esiterei a dal Planiscig, resa particohme te d'ffi~i'·e &lrappl'llo]a pelle di douo a più di ~ualcuno iliiama1e i 1 luminis.tica. Si vedano C,epuscolo dalla mane.inia di precisi dal i doc:im~n:ari, L. PuNISC1c - "Nanni di Banco n. fj. e così pare che faticoaarncnle un pò di 1uee 'i Febbraio a Monte P. o Convcuo.::ionc au• 1~ personalità di Nanni di Banco, morto poco rcnzc, Arnaud Editore, 1946. PP. 58 e ai raccia. Mn sono lumicini m,I visti e mal unnole. PIÙ che lrcntcnnc. L dc 1 inca con tulla cviden· 64 tavole fuori teito. toller.at.iche inncrvo1iscono e dist:Jrbano. Ricerca critica di un'cs;::ressionc poetica za nel ,uo breve Occorso: da.Ile primiuime --------------, 11 problema di Sinigalli è problema di w,;v11ll' a fal ~n.re ia poesia. ma abbandono ope1c giovanili del u Profeta baldanzoso u e ~- generazione. Indubbiamente poeta e pcc.la an• all'intuizione di una 1:tuazione dell"anima, dcJl·11liaia n, già al5egnate al so'.o Donatello che nel senso più tradizionn.lc cd aulico del i:mpora 1mente vilsula è fal10 accordo di pa· e in cui giustamente ,i è v·s:o invece !'inter term"nc, indubbiamente uomo di sensibilità olc barallalc con mano fortiva per illudere vento di Nanni. che non è tale pctò da csdu. dive1aa da que 1 1a della generazione a bi pte- •n l'l"Ct'h111to,e. Sini,oalli ii batte con!ro il re· dcre, a mio parere, una colh,bornione se non ccÒcnle, Sinisg:alli è nel pieno fervore di tagio di una traOizionc 011:in.,tan::enJc dire.. ~ un modello del ciovaniuimo Donato (per la I una impres:, idraulica nella necc»i1à di ,.;. : 11tfronta il mistero poetico sottraendosi a imposJ:a.iioneaui ..'ia e salda delle due fi~"Jrc, t~i-;h:~hc ~;' 0 un 111 ;rc::t~i d;~:~o~:~~= :;'u~i:n~i i::i:i:rra ~1:~z~: t;;:~:!;p?: ~; s~c;-t:: ~in:tfiecr:c:, t~~F!1~~~ ~~ 1 ai";~~: , POESIE 47 N° 39 siovanc di cue,e più vecchio <lei vecchio, ~omplllteua di una e1istcnza s11lda nel rap· chele fino a 1 r""licvodcli'" Auunzionc ,, ncll;o ARA&ON Hallpoiraas SUI le repos 1pin~cndolo s:i su fino nl naicisismo dei sie- "'\Qrtodi cose reali che non abbiano 1 11 ine• porla della Mandorla del Duomo. du Dlmutbe ne in questi tempi ha tentalo di impone al -na per affiorare alla luce della vita con 1a po dei t1 SS. Quattro Coronati » di 011anmi· 1 ;~'\u E~is~~~d:i::. d'i:o a~hc dr~isnq:Ìli et; Jt 11 ~~::1: v~i 1 ~1:::sencdiic~;c:;::.,Jiai.ng;r; la ~a~;m::~! 0 ~:a 1 ~ffi:!:e g;~~n~idi ~;/.~~ liopold Sédar SEN&HOB Trolspo6mas 1ubìto polemicamente qucsla ntmosfcra. ma ~ipendenza quindi della vita daPa poeain. non se. la positura delle ligure è 1alda, 11atuaria Jeu TARDI EU non ne è restato inqannato. canto 1:bcr·atore, non magia della pa1oln. m~ e t corpi sono plasticamcnle ,~•evati e su di Trol, timolas du Ma1de btér1eur Trois ,,è11as di p::~o cf:~~od~=a'is~n;;gir~ ~ 1 ~dc!ì:'t i~~;;:rc~!;~:~/h~ogif;n:i:cn~e 1!va';do. 1 a;: ~o~!ii~c:ro:z~cs~:;~ i~::: 00 df°~~::a~ 11 i Jean ClYROl una IOddisfau.a acquiescenza lo mc1avJglia Jiungcre ad :Jn ideale preformato, vincolo d. panneggi invece ,i avvolgono inlotno ad essi Tern lndlenne (Il) e lo slupiacc. E ciò, come è naturale, lo Jrumos,e lecizic tolita1:.amcntc aua.po1atc co:- in ampie vo 1 ute go1ichc per ricadere poi so· Roman 6quator/en, P•• Jorca ICAZA porla lontano dall' c,metisrr:o. Con fiducia ~goistica vanità vrabbondan1i dalle spalle con profonde pieghi! tt negli stiumcnti di ricerca, magari tozzi. Nell'ombra del tempo SinisgoPi avverte il giù lino a terra, Sussiste quai: sempre, in• maga,~ rabberciati che cinsc.:mo ,i cos!rui· oiù tenace ostacolo per la. libcrtìi. poetici\ ~n· 110n1111a. una incoerenza visiva tra il plastico * del»~~(:. °L~~:;~; 11 t!r~~~~ ~a 1!::~~: ~aut~i,:~tcr~te:cc 1 !':~M~:i:.t:~unuon: ::.~ :;,~tlUdi d~h~~~ui~c:;:in:a i~1~:"~:~,\~ec~;:: LES LETTRES ;~!;c,~~.~ra ~::.i 1 94~ .~~-co1~rx;;'i!ic:cr~ ::ic:;~ d;;~;~:e ch:rii':~:a 1 fo,~~~~llh: ~~~~ ~i:f~~tedit~a:iafi~hà r!:r ~~i~::1ago!~~=11: Jeu FRETET * e,, di dcmoli,c H l"apparccchiatu1a del lirr nei nostri Aiorni, ai converte in un mono duro !"esigenza e la volontà di Jrovarc una nuova ~uaggio metaforico, lir, carica dei simboli e e aguzzo: Un uomo è si~ oicino al cane - forma del tutto adeguala ad un n'.)()voconte· delle figure. Oci fregi e degli emblemi 1t 1 che gli morde rorccchio .•. -. Non e poui· nuto spiritua 1c. Il clauic.ismo di Nanni. tantfl che non ec.c.'1ano più l'ardire dei poeti. Ed b.: 1 e l'abbartdono del pensiero, pcrchè il pcn. touolineato nella ,:atiC.:tà au,tcra e dignitosa CHRONIQUES è 9iunto al'a concluS:onc che • il poeta ha do- siero è altra COI/\ cial "pere. Questa è la delle figure come nella aevc.rità dei vo 11i 1n- Plerre SEGHERS vulo altingcie ai pozzi dclris1into, alla tu.1 convinzione più radicata in Sinisgalli cd c•t..1 co1nicia1i <la barbe e capelli ric.c.iuti, r"ptesi tencrcuo animale II e che • ha dovuto arfi· lo porln alla ripianilicazionc dc 1 senso çOf'l'co do ac:Jhurc dc 1 1a lorda rom:rnilà. non è al.ro &liberiMURY daai 111 suo fiuto più che al'a aul\ 1CJCnz.a.pcrmcltc.ndotili di ,vircolmi dal!a « cos:rizio. che 11ntentativo - di una ingenuitn clre è Piene BEBGER 11 1 .uo dio.le ,ttopiù che alla 1113 c:Jl\wa n. Si ne 11 ptr affidar,i all'istinto che non gli si forse imm.atur~làma che comunque è 1ipico di può ,improvcrnrc a Sinisgal'i una difficoltà configura in un 1urrog11todi conoscenza. ma questo primo momento dcll'Umancsimv - di DanlelWAllARD di .intciprctationc di sè Nesso. un'indulgen. u,umc l°l!spclto cii ffiO\'Cnzacritica che ti raggiungere una nobiltà di esp,euioni aura Franels CREMIEUX las Jmu. la PoSSle LH R011m le nutre les Art, la Radio * za a un alcunchè di ripo1..1n!c. ma ai deve adagia su un intcmporalc piano e perciò non verso l'imitazione òi ant.'.chi esemplari. riconoscere nel no dono demolitore un dc· è ,:1orno ad un'csiMcnza ori'l,inaiia e primige- Nè l'effetto ottenuto può dirsi sempre e 10 1 si~crio di libc_razione ~a un mondo che non I n_ia, c_omc,poltc~bc sup~rsi, nè ricer~ cri· la.nto.imitative_>: talvoha si raggiunge anzi una gli è staio mai congcn aie. . ha d, un cspreu1one poc!1ca. Rollura d1 rap• veracità creativa (nel II S. L:1ca 11. ne 11a testo SIGNAUX ET COUAAIEA Oifani. q1nndo 1a volontà di Jcortzz:arc pn11i lcmporali e avvio alla coesistenza spa· del " S. Eligio•\ che sembra precorrere mo cede il posto alle manifes:azioni di una pra· I z'alc, cioè liberazione da 1 1" • o~casione li. Il tivi donalclliani. L'imporlan,a di una chia1ifi. Quelquu llvres, Jau 4 7 • Lettre du Canada 1ica poclica, si fa llrada con più cvidenu lo poeta cerca il punto di approdo ncJra sem· caz..onc dc'lc pcriOnalità di questi maestri -' 01h010 &:I• de revues Amjrlcaln111 oricnlamcnlo della sua peuonali1à; Solo Ufl I plicilà di un climo vi,·o e non meòiato in credo infarti sia. lra l"altio. assai utile per et caralfcrc parfico 1 are può pttmcllere a Sin,. una arsicc.ia composizio"lc: Pnteoo un /cmPO dctcrmimuc criticamente le prime ei-crienzc, La eh,onlque de l'homme de pautra ~~;lf~i~~ta:lrepi~\ P~\ d;~at~:Ìi t~~: ~;;~~'~o/~-. ~ i/ 1 ',:,./~:~ 1 :;u~~:i ~ic~. f~•c ~:;~~~ s:11:i;aotfe s~ei'f~~:i~;o::~:~~m:io: Sacl1U l1te,mllmta!1 d1Lini •218 B~ Aaipall PARIS d:~\api~di1i:fl~r: 1 iin:e;,lr~b~~lci~pu;.,~~ ~~"/:i,:c~!a:: ~nd::~t;,,~a,~~~;q:;;; ;;J!'.lnai!::lii :,r~~\ol~.e libero e solo ,i levane'------------~ Au1EKT0 Sull'OIU!',: No \J>0sizione ,lcll'ar. chi1c1tura e delle :irti in Jtolia). Firen• u, Edizion. •• 11 Lil,ro J). pJ,. •18. L. 150. Il uoform'lto 1i comp()lte di tre sag• gi ri,:11nrdwui il, J1i//11ra, la scultura e l'arcl1i1clt11ra cu11t m1,cra11ea. Per la pittura il rliscorso e i111pu11iato .s11.I bi11omio Carrà,.De Cliirico, pa la scultur11 .m Anuro Mr.rti11i, />er /"ar• cliitcnum s11i concetti dd /1111:itma/i· smu. 1lcl r11:immlis1110 e intorno al "vociura i11co11dud, rue ''. per rlirla con l' A., che, si slu /ticemlo !!«i pro• bi-emi ,h•lla ricos1r«:ior1e cdili~ki in EurOplt. l,1 co11c/11sio11,e si trattu di 1rf' brei,, d1...C'-T~1 ltr1JpJIJ tir. v, p.:, ,,1 "'''° 1eria tru,taw!) u·r,1,1 ca11 molto calo– re e accon11111ati da un DI.timi.stico to- 110 profcrico. Il Stirtoris in)lllti mo.s.w ,fo flCn,.n ..•v , 11!ws,1 .. ,11rn ·• ,i. 1 ,wb1lfl die L"errii 11r Slo rwr l'Italia q11d mo• memo felice 11er l'(lrtc •.. ". A1f1'111.J1: Ko~.!lfl.E11: Arri1;u 1: p11rto1:n, !-.Ali. zioni U. Firenze, J)agg. 250. L. 350. Dopo lo strCJJitosu successo d1 Buio a l\lezz.ogiorno c/ie già, on s,,,,,.en,c, non era cla.ui/ìcabile secondo un giir di.::io lcucrorfo ed crtislico, gli a:tri. roma11:i. di Kae.&1ler scsuilano a giun– girci ad 011date $UCC(l$s1Ve, sempre mP. 110 intacu~1111, sempre più giormù.cti– ci. 1cmpre mc110 cvpaci d'invc11:iam1 ,/i prrso,wssi e di 11111bi·n1i, Cosi qut' sto Arri,,o e Pur1t·nza che ,w,ra lo 1.0. rio di 11r1 prigioniero politico c111.,o da WI pae$0 OCCll[H/10 d11i m,~isti clic rOlf" giw1se uno .s111Ju ,r·111role e q11i tro11a uuraimrsQ 1m amore e i.l ritrovam-ento ili 1m'o11tict1 amica di Jam4;11a, le r~ ,;ioni per """ con/e'5i0r1e completa su SP. st .uo. 111111 co,1/ession,e lib,:ratrioe ( .,, ,lirebb~ iu 1crmini psfoanali:.ici). per la quale mmiama a co11otcen:a dc.Ue rm/iri in/amili 1leili1 vita <raV ca Ji questo giot:a11e combattontc. del– la libcrlà, Il 1cm11 uf!fio e ricco (il }11,;ginko .,·11rn,01u 11• Ile. iru1111r purt1. cml,aist" i11gfo.ri o .,i ltuch rm/,T1• ""t !SIIO /)1/('!,j> /l<'r f'llmpif•r(' !>/)1:rtt ,lj Mlfm faggio) è trnlWlu if,, Kc><:.,!l.,, usiwi iu~ perficialmenre almeno per qu 0 lle else 1ono le ris11l1tm:e dei pcrsonasgi. t'in– dagiuc f1.ticam11111ca i11i,-ece, è oo..,lutJa con rillor>e ,. continuità per tutto il li,. bro. ma la tradi:ione e la T<'ahà ci ha11110 tro11pu 1.v~r1iti p:,- cr<'der~ on• cora clie la salo psi.car1olisi PO<Uo re,a... tkre Olio scri.ltorc e alt'1101110 i.ti A• nere'- la chinve totalf' dei. personagf' e de/lii altri. uomini.. tu figura più. in. dovinaln, ci MJmbra Od.ete, la giovon.e amante dr /11ggiaKO; e siwa:ioni me– tlin rC!IC, lfl M"tlu:i1me di o,i,,,e (in· volontarin sl!fl11iianr) e il racconto dli– gli ehr-!.i Jt0.uati L'IU,. l!'ANI.STOÙ,1..liVAllA: / fìc,ri di carta, EJj. z.iune f. c., J~-17, pagg_ .?::i. 1'emu app,.mll linci. quald1.e awlta pungc,ui pc,r u,1 loro b01uu10 bumor. .scruh a.:cuni III lrngua a..1ri u1 ... w- 1f!ltu ve11e10. S-Oprt11.1ul/o questi cuti• mi des1ano un 11011 nasliato itlll:r.ua • 1radila ima foro p,uci,-vok limpi– dcua d, mudi e d1 mc,tivi. ::iu un p,e– ccd01&111 mw1,.ro dcliii Ficru già ov.~ mo modo di ses11alarc il """"'' di ouc,. IJO fWlare. DANILO LiTTAN:itl: Ricerca, iRri•Liltri. Edi- tori, Pisa, 19,17, 1. p. • A chi lo legge dico franco e ,cbletto: oun ai facc, 11 di m~ brulla opinione. 110noun ragar;ao, 1000 un fanc1ulloue: acrivo 1ohau,o per mio bea d11e.10 ». Cusi l'wuore, c:he hu 11wt'am1i nti Pro.ogo. f'.è nt.11, a tt111uro compiuto, Pf)ui.111110 cc,,uruddirlo. ANAl'O: Cuado 11cl. tempo, f"iorcmino. Noi. c11,1aro ~lnriJ, 1947, l'"H. 00, L. 80. Suno ver,i cuu:ura trappa eaterior– meme fedeli a modi aiirm (uri aJli.• Mame11to della si1111bsi tutto p!lralur lo. ma solta/1/o &11 superfici.e, alla sU'lo fWl,iU di vw,.-imtxlo (' Jflrse f/1111 (I fo di Ungaretti) per darci u,1 se&no che li. diui118ua 11el coro. E,I è p r q~ato che davrf!r110 attc11d,re u11'ahra prow prima di poler parlare di c1ue.J10uw iore. /or.e nun del umo sprovvisto di. qualche sm1 ,,,ialitfJ. Per il momemo, l'unicu ,.0111 Jruuuosa che .se ne r,ca• va e uno sp1w10 tli malinconi,a: ,mo acolia delt'orolo!io, il quaU? ci aui,-e,-.. ~ die il lt'mJIO IIGUa - che l'onda di riverbero d'una 1ei1sibiliti, ,e d'una cultura. riwrd11te h" raggi111110 tu1clie i modi (e.sterni, è ncCCS,Sll'rio rip-tcrlo?) di alcuni miti 110,1 µiii. ;,. cima al mOn· le, ( U11a prova tull11 ,1 vantaggio ,li. quei mili gi(J accmati tli imperll!trabi· l1tf1 e qfli11tfi di irla11itmline a ,liv n► re cultur11 corrente, 11111 a11chu uria tra– fitta ,:l cuore f/Cr w1°en11csin1t1scap r– ia di come la "cultura corrente• '""'WC /ruimcndt lt: •ue 1.oru1uistc). ALESSANDIIA CAl'OCACCIA QUADHI: Cris,alli al sole. Homuno, Ed 1r1ce Moderna, G~– nova, 1947 11agg. 60, L. 350. Qualità di que.st11 a111rice e una cer– ta mnrbidc::n e /luiclitii di rilmo, 11ue– slo •em1ue ::ostuwra ~u mi HJ/111 clie •11 non è di sco11er1a 11011 è ncpvure di s1111iria sogse:i011-0 u u11 gusto, 11er• mcltc"'lod C(JSÌ 1/i GCC<':111re !en:a rc– ceuia.-o naia la retorica lii qriesl<' ,,a• ,;i11c, V11lgn l'c,cmpio: « Cadono i fretd1i eroi genz"ombra tulla fronle fulminrtu1: radict" e fiore allu tua glori:I. nuu1re: colonne addormentate nel tuo aroma •· Puccro FEttHt: P~sie. Edi:11.La Foni~. Mi– lano, pagg. 95, L. 100. Gru1.IAl\'O Cu1~:,r1N1: Ztm111illi, Cappel'i, Rocca S, Ca~d,1110, 1947. r•nu;. llO. Li– re 100,
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