Fiera Letteraria - Anno II - n. 23 - 5 giugno 1947

10 FIEHA LET'TEHAH:IA DISCUSSIONI E POLEMICHE I '"ifP;:;:hi q,,e.101 Po,chè.'" dle11<. q."odo __ gustmmo un bel film o leggiamo un avv1nceri- -- == te ,omanzo, la compènetrai:ione no1l1a con i penonaggi e le vicende è co1i p1ofonda che m realtà - una ben strnna realtà a metà Gli artisti e la con le grandi. vere le11g\ della vita - a strada tra l".:11tivismo ccidentale e lr1 con· massa sfaldare e 1g1ctol11re le p11ch.chc mattonelle 1emplazione b'1ddistica - uscia'?° dal no• mdividuali, ma allora l'uomo politico 1i i1· 1tro /o normale e dal no;tro amb.ente comu· rita e p,ende draconiane misure contro gl. ar, ne. pc, v:verc variamente l'/~ degl; artistici tisti ana1chici e gli 5eienziati ribell. Azgiun· perwnagRi e l'ambiente- part1cola1e - pas· Signor Agiolcttc rappteseruato da una piccola 110la d1 te~ Mi sono già _permesso, tempo fa, di m· più o meno vulcanico, sempre ,n procinto di viaile un11 " lettera aperta •· ,ul sctùn.a.11a· essere IOffiffiCl53 dalle alte ondate dcli' m· le et Guerra e Pace 11, a p,opoi:tO del II Ma· conscio - è mtelligib1le $0han\o per n· nifello agli Intellettuali d'l:.uropa il. V.ttern strelle ce,chie di s1ud1os, e di art:511. La alla q'Jale Lei rispose, con csp1euioni che gran ma»a degli uomini procede bcatomen!e molto mi lusingarono, ,u un nume,o del Suo r ed è un gran bene che sia e.osi l>er ora scii.manale. - nella convinzione di posaedcre, .in pro· Mi pc1mct10 di K-rivcrl.e ancora - e d1· f;io; ~~a,oalid"oa ,.l~b,a"',,',',•,. "A"'11~grafo"1;1'a;ca,,o:ol?,m": Uilltamcnle questa volta - per intttVcni1e ...... " " ncll'inlercssantc disc.un :one ,ull'a,tc dei no- porta che uno spirito tormentato e sotL-lc co· 11Ji giorni, che si viene aiticolnndo setlima· me lo Stri_ndbcrg abbin affc,mnto che 11 I' uo· nalmente sulla Fiera Lclleraria. Lo spwito mi mo di carattere è per fo,u di cose un è dato dall'acuto csam, del /Oman.i:iere pochino imbecille 11. Anzi, per l'uomo F1anccsco. Perri, il quale, collegando con comune l'imbecille è proprio lo Strindbe,g, molta cff1c:.a· e_re d t' 'tf d' C con i suoi rormenli e le sue ansie sp:ritu.al1. Zavattini. c:;io &cc: Aibc,~ 11 ~vi;io, ;:~~ Non fa meraviglia, quindi. che quella pa,· gc poi ad una sua p,ofonda ed origin~le dia· le di uomini costil1Jcntc il giande pubblico gnosi circa quel diffuso male, comunemente e clic ha m.1nlenuta intatta la m.auiccia e noto come 11 crisi delle arti n. dura personalità collettiva, non comprenda Mi pare che Francesco Perri, nella ,ua gli avanguardistici p,odotti dcll'a,te modcr– .indaginc, abbia trn&c.uratodi illuurruc le in- na. Ciò è più che natutale. L'artista, più certcnc cd i tormenti che derivano, allo .sensibile ai rich:ami sottemmei di quel dè· artista .sensibile di questa nostra epoca pro· mone, dal quale ;n qualche modo deve pur blcmat.ca , dalle con5Ciuenze di unn nuova, sgorgare il flu"° fecondo della più alta isp1- inquietante vis.'.one della pcuonalità umana, razione lendc per istinto a rompere lo sche· Il Peni= dopo avs- brillantemente raffrontalo ma storico delle armoniose ed equilib,it.! la nuova, pauros.a visione u relativistica " del convenzioni p,ichiche, per intui,c, con sensi cosmo con i discutibiTi prodotti d; pun/a dei più impersonali e universali, - sensi po/o· vari rami delle arti moderne, conclude - logici se si riferiscono a q'Jelli dell'uomo :1~~c~ia:a~:i 01 ;~~~ 1 ;, J:jta:i,odf\:~so'foui::zi~: r::~led,;;r:;~~~e-mondi emotivi o inedite f:~ a:;~:dra~te ~onm:~;,:~d:~ i~ ~d::1~ Ml['- J~;'::~: f~~~•s~o~ed:1o~i°~~·oi~:;~scio naOQ quegli abno1mi elementi sociali che 11 modo di use.ire dalla collcllioa ma//oncf/o chi11ma110 u il filosofo ", 11 ,I pittore , 11 psichico del nostro lo sociale, per assumere musicista n, 1,lo psicoanalista "· ecc. Nat'J• gli aspetti, le forme e le cmoziolli di altre e ralmenle qui non parlu di pensatori di Ctl.t- ben diverse personah1H lnfat1i. chi non s· ted,;i. nè di iutis1. muniti di al11te feluche li.e- mita p,ofondamenlc quando viene dis1u1bato endemiche. nella visione di :in bel film o nella le11urad Un gravissimo problema ps1ch1co, però. s un appass'onanle 10manzo) E chi è che pro· affaccie,à fra non molto ai poli11c·. specie ie testa in tnle caso) Non l'Io nomw/e, in quel avranno già ri'.lggi1.mto i più eleme;1tari obici- momento recessivo, ma le ahfre, variati111me t.ivi della giustiLia sociale e avranno fotto di personalità, che ,I film o il romanzo hanno questa terra una specie Ji paradiso tene,iu, fouo llffiorar~. e che si sentono profondamen· mMer;olt',. Pc1chè prop,io allorn_, prop,io .il· te, uilate dn q_u~ll.'inte,v~n~o- E que,to, pc, !ora che I uomo non spenderà più somme in· ch1 ~11 I,, sens b1litò..S'J_ffic1cnte. è. veramente genti di cncrg a p,ichica pei ,isolvc,e la quc· un piccolo trauma ps1ch1co. slionc dd pane quotidiano. si p,c,enterà a· Ma questo ,ip:ego dcll'eva,ione o della dittalori lo grave q'Jcstione di auorbi1e una ~etamorf·si rifleu,1 con il meno dcll'arle, enorme eccedenza d. emotività collelliva. già ins~ ~c:.;cnte oggi che le fatiche pe1 sod· Non penso che le guerre e le lotte in ge· di~fnrc_ le e_sigenz.eclementar_i wno tani~ do. nere. debbano sempre ,-app,e,enlare I" unicu m,nanll, s.1ra completamente inadeguato m un modo um.ino di scarica,e le preuion 1 emoli- domani più ricco di beni mate,iali. Allora i ve di moW!, e neppure credo che l'arte, così g_overnanti, se non av1anno preferito fare dcl– com~ è oggi olfeitn al pubbtco, pos.sa rnp- I uo~o. un auloma vergognosamenle pa»ivo e pre5en1a1e una sufficiente \al,;ola di s'curezza. condn.onato, dovranno fovorirc lo sviluppo Ma studi~ndo bene la questione. appare dì una tecnica ps:cologica alta a libcrorc. che il cinemotog,afo. il teatro e il romanzo. dalla crisalide pennie dell'Io massa una ve– sono modi d'arte che ci possono g'.à offrire ra fioritura di pcuon.ilità, diverse n~gl, indi· ut_lì anlicipazioni per int1avvede1e lo risolu· tizz.i emotivi e variamente 1eagcnti alla' mo· :ir~eue~~:el~~~~';:tp~b1:: !:/!~. r-in~idub. ~;~:~:~e ~i 11 ~::~ie;:~ic!i~rdcH: 1 ~1~ia 8 i:°~~it! bio che il cinematografo, la lcuerntu,a e il conseguente ir1itobili1ò, ,:ngola. e collettiva. ~:~i': ;~~:ana eti~~~:~~:ald~flui:~a:;~ n~~ cof su:clin;:;:f~e}1 1 e ~;t~!i~"~i:o .~~;•e;::~: stri desidc1i 1epreu1 e 1ante nost.e ambiz"oni co di u1orc la porla comune enlla i~ casa passando pe, l'abba'no, annoialo della solita– moglie le cambia il nome, l'nb.tazione e la professione per ,itrovarla rinnovala. e che per cnt1are in casa dalla potla poste,iore trov·1 naturale. invece di girare inlorno alla troppo nota nb,tnzionc, girare addirittura into1._1;,_ ;il mutevole e vatti~ mondo 1 non dà un ~1,11c1p1 1 to accenno di 1mpostaz1oc e nsolu1.1onc t.!~ problema) E il brillanle Aldo'Jt. Huxley, come 11 no· slro Filippo Burzio. quando delineano la li· gu1a dell'uomo sag~io, cioè dell'uomo non attaccato " alla 'Jnrlateralità di certe pan o ni e di ceiti allcggi.'lmenli propri della co!tei– tività non pongono forse le basi concellu.fli di un' uomo che, appunto pc, tale magico po· Jeie di dislacco e d1 scelta ri5pc1to alla Jle– ccssilà, può poi au:.imcrc. di fronte alla ne· ccss:1à stessa, diversi e anche cont1astanli al· tegginmcnt 1) Si cap:Scc che e.on tale cvolu1.ionc in1e,na della personolità, le H cqstanti dello ·,pinto umano II di Julien Benda perdono molto del loro valore. appunto pcrchè lo spirito umano non avrà più una costanza di atteggiame,1to. B:sognerà, allora. parlare di u variabili dello spirito umano ». lisr~se~~~~ll;;g:i~-~bt~~!: 11 ~:i ti~:j;~ nel rappo,to indit1iduo·co/lel/itJi/à, ma mi pa– re che le affinità siano molteplici. e poi. in fondo, si tratta sempre cli arte anche nel se· condo caso, e di q"ell'arte massima che è l'arte Ji oivc:rc. Arte di vivere che, ,iuncndo nel singolo cn~,c l'attista e il pubbl:co. avrà anch.·e superato di fono, pc, la prevedibile ar· monia dei due aspetti fusi in 'Jna sola entità cosciente. l'esterna contrapposizione dialet11c11 attuale che è alla base delta ue,isi dell'arl::•i. La lettura dell'ultimo n'Jmero della Fiero, contenente il mngis11ale &aggiodi C. C. Jung e la t.econda parie della acutissima H I· ine de, modell.: ii di Albe,to Savin·o, mi pare che oonrortino se non ho Ictio male. come. spesso accade - le mie ipotesi. ER"'E~TO PoRTA nal:sta Julicn Benda ·- che nella frizione e In sostanza, il pittore moderno tende a nell'urto generati da questo imponibile co rompere l'equilibrio della sua perwnnlitò. ed niugamcnto sta il segreto dell '.inconp1cnsio· a t,~mutarsi in un gigantesco, mos!rUOS<" ne del grande pubblico - non ancora imprc· occhio: egli anela a dissolveni Ìn visione 10· gnato di relativ:,mo - per la pittura, lelh. tale e pura. E questo agire. pc, chi non sa ratura e musica modcrniuime. 11scire dallo schema u a piramide jf della te Che sia, dunque, qui il segrelo della in personalità, è pazzia degna di comiserazio– comunicabilità dell'arte contempo1anea) u ne e perchè no, anche di s-eherno. Ugual· si domanda il Peni, e aggiunge r.he ,1 E" ima mente, il musicista moderno tende n ,com· domanda a cui varrebbe la pena cli 1111x111· porrr. il 5UO lo in suono puro, a d:swlvcui dc.-c "• in eteree onde mu,icali: egli soffre di non Una traduzione di F~nningan's Wacke Vonci quindi. scrivendo 8 Lei che è 1:n poteui tramutare lullo in un enonnc, palo· poco come 1'01cheslratorc di qul'l!la disp•if:i logico orecchio. atto a pc,cepire i.t ,itmo ed i 1ull'artc, rispondere anche a fran.:uco Peui, suoni della sollerranca orchestrazione cosmica . per d;rgli che, se un 1Cgretoc'è all'o,igine di Ritmi e-..suoni che, forse. non si d staccano questa dannosa e deprecabile incomunicab:- molto dal monotono 11 ronzio di un calobro:ic lità tra artisti e maua, mi paie che G'Jrs!o in una bottiglia il, den1Jnciato da Albuto ICgTClonon 1ia lì dove 1-Ji !o hP loc.ahn..1\o Savinìo a p1opo5'to della mu,ica di Satic. - e c'.oè in una. zona esterio1e che $Il\ ha E vi è anche un altro modo ancora - più l'uomo e il cosmo • ma che il misleto di armonico que1t0, m., non meno 5lrano iid :1,~:mc:_nc;m::bb:i 0 ::.ct;a loca~:;:;:;o i:t:rune~ :~;~·.~:z~c d~o~arla a~~~~t~i :~:;~ll~i ar;:~ gli autentici obiui Ji spaz:o e di tempo psi· della pcnqnalità umana. E' q:.ic1to, 1n geue– chlco., nei quali vitnc oggi vorùot.amcnlc 1c, il modo dei 1orilanz'eri e dei çoeti. Co· traacinata la nor.tra poco definibile e molto r.toro si abbandonano, con uno loro tecnica illusoria un)à personale. spcc:ale, allo couente sottc11anca della co• Il latto veramente ,ignificativo di q1.1csla scienza, e lì, immeTSi nel mostrnoso giovi· nostra profonda crisi di civiltà (crisi p5icolo• glio psichico delle innumeri personalità pu· gica, filosofica, religiosa, estetica, economi· sale - ITlOllc nel tempo ar.t10nomico ma ca e polit:cal. non è insito nella avvenuta. sempre ben vive nel ti,npo p1'chico con· constalaz.ionc che l'universo - come scuve densato nell'e1Sc1c umano - scelgono o Alberto Savinio nell'articolo 5ul musici51a mescolano vnr:ntamente cpelle che a 1010 ii– Erik Salie - non è p:ù concepibile come s:.il1ano più gradite e ouginali: e co,ì come shuttW'a " verticale e a piramide 11. Il fatto ~o~:;,:nt~c;~egi~c mjd~aJ:•ro\r~:t: J~l:: i':~::::,:e~:e 'a:~ui~ta~•3~if~~::•la en~t; loro l;rica. ,pirilo dei penaatofi e degli artisti, è che lo Ma si può dire di pii\. Que,t;1. specie di uom& sle$.$0, nella ,ua pe,sonalità totale, /ecnica schi:o/rcnico, lendentc alla libe11i– t! non è p1op11amenlc verticale e neppure fog. zionc estetica delle muh'.ple personalitii con• gialo a schem., d 1 tona e Sl\ldn p11amde II viventi nell'Io profondo dell'iutisll\, pot:cb· E. non deve t,1up1re che I pnml a denun be lenlare delle es~c,icn~c anche l)el c;1.mpo e are crepe e d1u1mmel11e del vecchio, con concreto dclln ,ealta sociale. E qm. natu_ral· vcnz'.onalc concetto di pe1son11lità. $Ili™;> glì mc~te, 1 . .:i COia.aS!umerebbc.11speu1 lan_tor V'f• nrtilli cd i pe:n..aloti, chè tale è proprio la luz1ona11 ~n .eJSCre- sub.lo e. a pnm11 VI• loro faticos.a e pericolosa m_s.sionc. sia - g1ud1cnla come. totalmcnt~ .assurda. Se fuori dell'uomo è crollato il vecchio Mn come problema, puo ben porsi e d1scu· u mondo 1olemaioo u, dentro l'uomo 5la sfai- tcrc. dando5i, ogni giorno di più, la. cetusla con· E' molto significativo, a itlum.na1.1one di ~:1~jj;~:1i~~~:c/~c:nc::!!:c p:~ 0 j:~~:;a '!: ~t ~~:;;:zil::tc;:ico1:!~:u~i,":iiJ l~::t ~ob:i leva sulln ttabilirò. monolitic:.n dell'Io Ji re· Herman Hesse ci hn offc110 wtto il titolo fozione, cons.derato ,azionalmcnte dominnn- u Il l:ipo della $lcppa n. In ques1'opc1a sol· le, con gli allrÌbuti della libertà e della vo· 1ilmenlc biogrnfica, ~ che appunlo per la lontà, nel complesso umano tillora nolo. ,u111qualità di diucrlazione appassionala su Da una cinquantina d'anni, la sc1cn2a uni sofferta csper:enla psicolog1c.1 non 1ag- con la psicologia in genemle e la pÙanalisi giunge \a. compiutezza fo,male (, la piramide in particolare, In fitosofin con i rela11vi5mie i c5tcticn n\ del poetico « NMciso e 13occado· problematismi, e l'a,te lutta con il 1u11ca· ro ». jl pensoso artilla nordico ci in1roduce lismo, tonalismo, cubismo, e1mct1$ffi0e ahri - prop{:o magic:.amente - in un "tcat;o ,smi anc?ra, dilaganlÌ in pitlur'!, ' !lus.ca , P'1?° magico ,1, dove il suo durissimo ca111t1c1edi sa, poc5m i:tc., convc,goino l ,a.1.1011ch11111" lupo della steppa viene scorn.xuto 11Cis"oi ficaitc e di,:ntcgrallice dei propri sllum!11ti elcmci:iti costitutivi. per euerc po, n libera di. analisi sul n1Jclco compotto della peuon:i· 1echa, ricomposto In cento pc1sonal.:1à di\•Cr• lità umana sloricnmente determinata, e con se e contmstanti. ma tutte log1camcntc cnu· lenace lavorio di dis.sobzione tendono a de· dcatc intorno od un aspetlo o piac ...c della 1crm1na1c nuovi 1ap1>0rt1lunz1onal.i d~lla v;talità cs.senzialc lndiffe1enziata, E'. q'Jcslo, psiche e nd illuminarci maggiormente s~i un altro mQdo di intende,e In vita che deler· complessi impasti colleganti istinlo e pensie· mina l'incomprcn5ionr. della m:i5s., veuo rar ro. Tulle queste ricerche - abbastanza cao- lista puro. Un tal pensare e agire. per il tiche del testo - tcodono a llapaua,e i pc· tozzo uomo comune, è pura pan a santi veli delle abitudini stratilicatc dal tem· Evidentemente. ncss"n potere polit.co po po e attraverso i primi spiragli faticoiamen· trcbbc con5cntire lo niluppo di uno qualsiat.i te 'aperli nello spesso dìahamma delle 1,ppa. 1 1ccni,ca psicolctca lendcnlc a franlu!11arc 1! ~:~f ::d~nz~::l\~i s~ t:1r:::: 0 ;:pentte I~:, 0 , s::r'fav:il1: r-~:~a~\:, c~~j"~i~gol~'. possibilità di dilataz'.oni spiril'Jali. di personalità pbrim~ ç: d[v_enc. La. ~iet~ In verità l'uomo, dopo ovet lanc:.1a\o lo modcr~~· malg1a~~ 1. r_1u~11,1 tcnlat.v1 41 sgu111do indagagtore nelle p{ofondi1n dello t!, ~u1f1carc n gli_md1~1du: m una omogen~l– spazio sidereo e dopo aver frantumato la la informe e i:iau1va. e, PLI_r s~mpre travaglia– ml\tcria fino alla sua indivi1'bilc e 1mpon· la d_nprc~S11n~1 ~•~lcm1_ di dn!11bu7:1one l'/CO• derabile unità ultima, non poteva 1e1istett nom1ca_-d1 g1ustll.(a sociale, d, ordme_ lf!Ora· a/l'allettamento demoniaco di seompo11e, ne, le e d1 gusto et.1ct1co.Quel, ~o che. e n"!;a• suoi clementi primordiali e costitutivi, quel st? _della na1u1alc II lc~gc d1 ine1uaglianza l': m'1terioso compie"° di f1siolo;iia, p,icologia d1v1dual~u, sc~bra muhare a.ne.ora eccessi– e mtcllcllo che informa la. den,a spititualità v? per 11 funzionamento d1 una 01dmala SO• umana. Ed è, quest·a. l'avventura più peri· c1e1à. gliosa nella quale l'uomo. ttascinato dal· Si comprende per!cttamenle, a quc5to pro· la sua divo1-.,nte sete di sapete, •i 1ia rnaì posito, pcrchè tutte le forme dì governo, ar>· lanciato. Certamente le p,ime scoperte sono che q1.1ellcche si J?rct_endono!'~ era.li, hanno usai inquictnnli. Basti accenrwuc alla oramai non poche prcvcn21on1 contro I a1te - 111 acce1tata e accc\lala subo,dmaz'.onc motrice generale - e qualche volta anche contro deH'/o di relazione (dell'Io socia/(! in 50slan- pa1ticolnri aspetti _del 18pcre scicnt'fico. A\ zal nei confronti del primordiale e pouente potere ~en,trale, d1 qualunque colore e~ 51 inror.ccio. per avCJe una qua.lc~ c ideo dei ammanti, interessa u~ uomo maua docile e pos.sibili svihippi di interprf'tazione della ben $(1Uadrato, au1ent1co maf/onc psichico da nuova perwnalità. met~cre dov~ p:ù urge e conviene ~1 cos11~i- Ma come è ben naturale. questa nuovJi" 1e 11 complicalo palazzo della soc.retà ra210· sima gcog1afìa a molte dimensioni della ~r- nale. L'arte e I~ _scienza pos.sono amb're - JOnali1à umana - nella quale !'/o Jocio/e è perchè tale amb1uone sembra a loro coe1cntc Roberta Kempl in uno recensione ~ulla • Nou!JCl/es Litlcraires a del 21 aprile c. o. di un libro di Gillcl suJ Joyce_ ad un dato p.m– lo /qmenlondo /q manoa,uo d, unq lr'1iCiu– .tionc /ranae,e Jj • hnningan's Wa,ie 11 oc. cenna alfa bre-oe - in veritd - lradu:.ione itoliana pubblicato nel 1940 ,ulla rivi,ta to· numq • P,aspcllive 11, cnlrondo addirittura coii in mc,ilo: • melme lt'Dlluil en mi,oc/e cn itolicn a St1rà 1/at~ /or~ q.uc1/o 1,n.udiz10 o /ore in– aorgerc Nino Fremi{ con uno nota pubbli– c:alq su/ numero ,eg.uenlc delle steue • Nou· vcl/es Lltt,!raires 11 e poichè II mio nome è pure tlolo meno 1n cousa, m1 ucdo costretto o prcc,sarc quanto s,cgue. so F,ank, che, come dello, prc}c,ì alloro non farsi più IJfi:o, Nè, nel/a lettera di Joyce al Fra-I{ di cui sopra 1 trapela alcun riscl'li. mento del Maestro che a,JtJO/ori /'ipolesi del Frank di uno • ma71omi..,ione 1 (111). Del resto a ehiuaura defìnitida della p('· /emica, debbo dire che conlempo,oneamenle io riceueuo una lettera di Joyce - che lenso a disposizione di Nino Fremi(_ dalla quale i/ Maestro, pare " ralJf " anzichè " g2né" dalla pubblicazione della lradu:ione, e che da q.ui integro/mente: • Caro Sellanni, la sua carlolina nonchè il /a1cico/o di Pro1pet1ive mi tono orrilhJfi giorni /a dòpo aver /allo uno picco/a odissea per conio propria ma ,pero clic qucsle mie rigl,e piulto1!0 /rdla• loac le giungeranno più so//eci/Qmcnlc mo/. grado l'ambiguità del suo indiriz.:o prcei,o Villa Castiglione o Villa Calll.ello} - Un po' di ,xicsia, Sant'Anlonio ma non troppa/ E' staio per me un gra~ piocere appren· derc che fo mia piccola donnicciuola. quella di Dublino, ho compudo il suo pellcgrinag. gio cd l10 /allo con tanto garbo il ,uo mo– dc:slo inchino all'ouRuslo zio Tel.lcre. Si è diuer1ilo a/meno un poco i/ colcndiuimo oe– gliardo ad a.coltar qudl'in.o/ilo chiacchie,;o insulta e bi,lacco> Il mio nuouo apporla. mento a Pari-gi (54, rue dcs Vigne,, XVI) è chiuao, dimodochè q.uando lei tarnerò a Parigi 1arò meglio .criuermi all'indiriz.z.o in tesla alla pre,Cnle. Anche ae sloggio lo .1ua lettera mi pen,crrò così più rapidamente. Frotta·nto la prego di porgere al direttore del· la Rivi1la, sig. Curzio Malaparte i miei ten. liti rirtgra::iomenli (al LinaU che· conotco da mohi anni invierò una corlolina anche) per la corleac accoglienza }atlami nelle .ue po· gine, G,ode, aopralullo a lei ed Wla ,trdta di mano. Jnmet Joyce i/ 26 marzo 1940 1, Voglio infine precisare, o ,carico dell'<rl• loro dirdlorc di Pro8pctlive, Cur.tio Mt1fo. p,drle, d,e i/ lesto gli fu da me con,cgnafo sen;;:a che IJi compo,iuc il nome .li Nino Frank., Oome con1'Cnulo con Joyce. E q.ue– sfo voglio do<>erotamenle alf';riungcrc in quon. lo ho inlerrolfo i miei ,apporli di amicizia C'01" lo s-crittore Afa/aporie da un anno in qua per ragioni noalre personali, • ETTORE St:TIANNJ Lo lradu.:.ionc del pc.toto pubblicalo /u ,o. prat.uHo opert1 cli Joyce, d1e conotcello /'i. la}iono meglio d, mc e del aig. Frani,_. Q,uin· di ~'opero di quc~'u/timo, se mol, fu di in· lef/1,:cnle collabora:•onc. •n misuro cc,ta. menle superiore olla mia, in quanta 10 mi linuttlf a rielaborare allo poginclle dattilo· grafale. come speci/ictlf d1ioramcnlc in mar– o-ine alla pubblico:,one del !oecondo cd ul. limo pe:.:o di mezza pos•na • I /iumt a.cor– rono a (•Pro,pdlillc • n_ 11-12-1940). DicetJO 1-------------------------– lcstualmente che auctJO sollonlo Qstisl,lo il Mocsl.ro in que1lo bret)e eso,1/io ,ta/,ano, lo q1U1/ cosa pare cs~re passala ,,ouervcl<r dal Frani{, a giudicare da/tll sua naia un lan· lino altcz.:osa e giunta ma/lo 1n r1lordo, dal– la morie del grande .crittorc. In vcrilò Nino Frank_ t."carde,tl bcn1u1mo che Joyce mi invilò, lui pre,c,ite, a colla.. barare al loro lavoro e onzt aui•lelle alla pri· ma ..eduta in Hue Va/enltn, da,ho la quale non ,,; /eoe più <>edere.}or•e /. unlo nella s-ua tuscdlibi/ilà. Le uarionli principali Ja me appo,lale, spccrc 1ul/q pr1ma e fa seconda p •gma (non poehe) furono sempre wllopo,tlc a Jayce, che, debbo dire, in quokl,e caso le oppro.. l1Ò con un cerio cnlus101mo. Sol) allr< Ira· tcurabili possogg;_ in numero /ir.1ilaJ1u1•ma, furono do me r-iocd.ufi <r Capri, / cr ragioni BORSE DI STUOIO . per la Francia Il Governo },dncesc ho messo II dispo· Jizione di at/i3/i e muJicisli ilafian; 1 bouc d,· studio dc/f'impor/o J; 8.000 Jrarn•hi men• Jifi per la durata di 9 mesi a po,lite da/ 1° o//ob,e c, a. Le spese di viaggio dal domir.i/ia del bar.5isla alla sede uniOcrsilaria prescelta e ri/orno, sono per ih 7S pc, cento a carico del Goocrntt /rance.se ;I quale cùr,:ede on· che /'cscn:ionc do fu/le. le laHe di corolle· re ,mitJcuitario. I bar.,is/i saranno ammessi, nd /imi/i ,fe/ possibile. alle Cose della Slllden/e•, do1Je riceoeranno /aci/llozioni per l'afloggio e il oi/lo. L'alloggio o Parigi sa· rà dssicuralo pe, una somma nan s11pcriore a 2.000 franchi mensili. Le borse sarann.1 assegno/e ,la una Commissfone misla ilo/o. Jrancese, la quale si riunirà il 12 giugno p. t). I Jocurnenli che i cand(dali Joo,anr,.o al· legare alla fo,o Jamanda nc/Ja quale spcc1· /iclicranno i mo/itJj clic- li inducono a chic· dcrc una bollo e Jornironno le /oro compie· le gcneiafità sono: I) massimo t'.tolo di ,t:.i– dio conseguito; 2) titoli che dimostrino la conosccnu della l:ngua f,ance1e: 3) ripro– duzioni di lavori eseguiti: 4) documenti utili a complclarc il quadro della per50no· litò. del cond1dato; 5) cerdicato medico at· lcslan~ la 1ana cos1i1u:iionc fiuca. di ~t:::~':n:n1! ~:n~~~~:~ce ,:~•i"IJ1;/ 1 ;:~'::: ------_ -_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_----- g<tlo d~ Joyce (Il rnlcrc.uarm, ac/lQ pub- - bfrca.tlOne del lesto insieme (ll'JnCOrdafo, e che al/ara mi consegnò, Gli Jcc, presenle in quc/f'o«o1ionc che i/ nome di Nino Fron/t., CQrt1ggio90anli}ou:isla d1e 10 1Limai.'O per l'at cggiamenlo e l'c,i/io ,cc/to. ,.on avrebbe /qci/ilalo la pubbtica.:iane già co•l d:Jficile ~ i gusii della Pem,o/a. E /u /oyce che, per l.utla ri,posla. 1)01/c d1e 10 a11giungeui i/ mio o/ nome del trodllflorc per il po' di /olrca falla ,ns1eme (alle mie rea cnze ,is-po· se che la t,Oduzione /ranC<!sc del/'• Ulyne• 11 recaVQ 1/ nome di bm dicci co'..labor11tori /). Poi dcci'~ di omettere- i/ nome del lradut. /ore, die chiamerò N. 2, Nino Frani(_, rltcr– vandoai di farlo comparire, dapo la fine del /oscim10 che p,cl)C(/e11g prost1ma nc/fo pub· blicazionc dc/ • peuo • più ,o;,anria/e, rn quanto quelle poche pagine/le cosliluivono p<Ù che o/tro uno prim1;;:io /ef!craria. Correllez.za piena come /o denofo lo lt-1· tera di Joyce a F,a~,Ì da lui riprodoUa sul/e Nouvellce Lc1ternires: 1( Caro Nino Franlt, "P,o,pelhve ", uno rilJfala dirclla da Cur. ;;:io Mafoporlc, ho pubblicalo i/ 15 /ebb,crio lu nostra traduzione di Anna Livia Plura– belta. con qualche C1Thcolo su d1 mc e Fin– ni311n 's- \Vake. Sctlanni m1 ,cnoe da Copri che ho credulo opportuno •• addolcire " qual• che paS51:1ggi.o.V i prego di pr0Qlrart11 la ri• oitta e di no'are le lk:lrianti. Vorrei a.>erc una copio del nostro Ictio. li si;:. SeUonni m, 1eri11e che il uosfro nome non ha potuto compcrrire per ragioni che capirete subilo, Ma apero che non sarò sempre ca,ì. Jamc, Joyce ,. Giunio qui, con/eno che non rie• .CO a cap:re l'aoc.u,a di • ce peli! actc dc p!rat~ filleraire • çhc mi ,impraucra il Frani(_, nè I' aperla oe:c-usa di • aQ01r gro.-iè, rement modi/ié le IC.xle QOulu por Joyce a. Ma è; eri.dente che Joyce non aue,;a slab1'/ilo un leslo de/initwo. dal momento che },u lui a chiomorm1 a ric/obolarlo in1ieme a/lo a'e.. olive-b-bi EUNA MACCHINA DA STUDIO C N LACAPACITA DILAVORO DIUNI MACCHINA DA Uff\CIO El'HEGAN TESNELLEZZA DELLA PORTATILE M;icch,nepar 1cr,~ere d11ullicio e por1.,1lli Addltlonatrlci Tetescrlvenll Sched;,rl oriuont3U Synthesls Macchine per cont;,bllll.) " ricalca Nastri daltilogr,11icl Accessori oer ulficio Rioar31ionl

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