Fiera Letteraria - Anno II - n. 22 - 20 maggio 1947

I nERA LETI'KRARU POESIE di Giorgio Vigolo Chi mi tenne? Gira intorno alla mia testa una nuvola di sangue. su me già caduto Viso del padre Insieme con i miei morti eravamo alla finestra che tanto prenclf'va di cielo, quando io piccino ancora non giungevo al davanzale. La finestra era scesa ron gli anni a teireno; ora da sotto vedevamo il viale sconvolto clall'uraRano, gli alberi stesi nel fango.· Ma a un vento di sereno la finestra nell'alto risalì; e sorrise l'argenteo viso del padre alla fresca luce dei monti c.he avevano il colore dei suoi occhi. Parlo con l'eco Io sono veramente uscito dal mondo; e, quando sto con gli altri, vedo quanto ii mio animo è lontano e che parlo un'altra lingua. Da un eslrerno di soliludine vengo a questo colloquio col parie., con reco e m'Hludl.. t he sia una cara voce a rispondermi fuori di me. Sul cadere dell'ombra miv cuore; non so quale amore mi viene (dalle nubi, dagli albrri intorno, all'essere mio che si tiene i.1· vita per solo ricordo d'un'altra persona ch'io ero. Oggi, come una madre rhe il figlio abbia perduto, mi chiudo nella camera d0ve sono ancora i suoi libri. La luce di ieri Che vale per me il giorno di Pasqua, ed oggi era cosi bello, se non ho veduto il suo viso, se non ho sentito la sua voce? Questo è giorno per me di trafitture e rii croce, un vedovo giorno di lutti spento da foschi nuvoli, dentro cui filtra solo la luce cli ieri, il raggio del ricordalo crepuscolo tra gli alberi sul fiume. Coi visi vicini lo guardavamo innanzi a noi fuggire. Metamorfosi E andava seria nel vicolo, con una ventrata di cani, la nera madre; e ·il S(inso c!ella città incarnava dolorosa e sacra d'incensi, gli uberi delle cuoo1e cJrrovesciati al cielo fé-rinoso dello scirocco. Alba Notte in.fausta, con rioglie senza uguali, slai partorendo un figlio Esso ti somiglierà, :1 giorno di domani; perché non lo soffochi al s1..10 primo vagito, ir.vece di dargli questo acido latte dell'alba? gobbo. Ma il mostricino già suggb. •m pensiero ruota funesto. E stamane all'alba, sorto dal mio letto IÌgato di lagrime, mi feci alla finestra: vidi, come la mia anima, muta livida la strada. Sentivo giù nel vecchio olmo i felici uccelli cantare in loro latino; rii pace odorava il monte, e la campagna era umida e dolce cli lieve nebbia. Chi mi tenne? Chi mi tenne che allo struggente invito non mi lasciassi cadere? F:, nel vortice d'ar11::1. perduti i sensi prima del mucchio sanguinoso, uscissi dal crucleìe ago dell'individuo? I luoghi Luoghi della mia anima, c1bitali ricordi, incorporee mura <.:heun sole fermo infuoc<l, ct voi fa capo per sempre l'interno colore di quanto in me duole o gioisce: ugni strada ha una luce che in me s'accende all'antico nome. Gli olmi del viale nell'avanzato autunno sono d'un giallo caldo, soffiato in una uguale luce di piume. La luna sta dentro appesa: e io rivedo il lume sulla tavola che nell'infanzia mia vdunava alla cena lc1giovane famiglia. • • • v1nc1tor1 del nostro IV Concorso ---------------------------- Le relazioni delle Giurie J OLE TOG JELLI 'i"" fac,c e dcploccvole chleuanLtsmo, di prov1nciah che 1m1wn 0 1 gr,1nd1 per lJ Poesia PlETRO SAVELLI I z'onc' la tastic.·a cki piè, significativi valori contcmpornnei dsponde ubbi- e RICCARDO SGl{OI cliente e va_,ia sotto le_abili man;, Senza dubbio la pane cnuc,, è molto P er il Saggio critico lsupc_riore a ~1uella ~O~ln1tliva .., L mnancsuno cristiano è pm asse- Il Lcrzo concorso per un ,saggio c-ri. rito che rigorosa~1cn1e dedotto. Vi è I e i non grandi scntton stranieri •\ volli.: un ottimo spunto resta senz,1 Il quarto con<;orso poetico della svolgimento nelle p,lg1nt.: scnuc con " Fiera II ci dà il piacere di premiare prcsuntuos,1 scrnttena, e 6pesso .la unicamente i versi di qudl~1 stessa :~v:~:d~o:~as;~~:~n~~ 1 ~'\,;n~~~ll~a'~• ;i~ tico ha dato nel complesso risu'.tati una volon1à prauca (e forse anche che dimostrano una vivacità d',n\P- politica) che interrompe l'ana:isi e il resse in quc:.to campo della nostra dubbio. r,.,ta si cleve <tpprezz_arc la cultura. Molli degli scritti csamin:ui bont~ dello ~forzo e le qualità del meriterebbero :a sc,.,.nalazionc · e si ri. snggisi-1. Jule ·.rognc~li che abbiamo già a,·uto lievo d 'anc ai personaggi e ~tllc vi. 01.:cas1onc d'. .segnalare.. . cende. E non parliamo di quelli eh•· In e~1 et è parso d1 cluvt..:rnscon- scrivono novelle solo i:xr discutere o trarc una valida e sincera originalilà, sostener una tesi fi:osofica o scicn. che non è fatta di stravag-~rnza nè di tifica perchè il valore dei loro scrit,i, improvv:sazione. Le ragioni che fan- quando davvero abbiano un valor~i no dc: u Lamento d'Eva H una po-.:sia non è lcttc1ario. singolare non sono da ricercare sol- La commissione ha clunque scc!,o, tanto oc\ <..uomero ri!>ullnto letterario. tra le poche novelle {delle qu.ir :in12.. tre e~am:natc) che manifcsLJn'.> q11e.l. che inncgabi'.c qualità di sc",lh n.· 11 Una storia di poveri )> di Salv:.ttorc Rossi per cerrn ,schicnczza uman.1 di E;,.;RJCO F AI.Ql.Jl LEO'<,\Hl.>0 S1,1!-GALLJ GIUSEl'PE U:-.G,\RETTI sentimenti, e perchè vi è narrala con SALVATORE RO,SI frcschma e]; imp,cssioni una cl,am- matica esperienza della t-ita in un campo di conccntrnmcnto tedesco. L:1 novella diventa, a tratli, pura crona. per il Racconto troverebbero 1101111 ~.a noti e' apprcz-1 La _commis~ionc ha deci~o di _div!– ..:ati per precedenti menz.oni. dcre il premio fra Savelh e Sgro1, 1\la la giuna pi dcrisLe quc~ta vol- nc:la misura. di L. 3000 al primo e ta lar convergere la sua attenzione su L. 2000 al secondo. du(• saggi che SI sono impo~ll per 1:1 GIACOMO 0Elig!\l,;l)E'J'TI l.•H• superiorità. l30~AVENTURA TECClll 1. Pieiro Savclli. u Appunti su G10Rc10 VJG01.o Poe ,1. - Sulle prime que!)tO saggio può and1e sconccnarc. I 1 I. nguaggio astrauo, lo scru1>0lo di rigore sc,Ln– tifizz:tntc, con cui :'auto1c, in una certa congcninlità con Poe, gareggia LUIGI BOILLE per il Disegno quasi di algoritmi con lui per atfcr- La Commissione per il 4. concorso rare le pil, sottili vib1az:oni del dop- del disegno bandito da:la u Fiera Lct– p10 processo intuiuvo e :n1cllet1ua e tcraria n, dopo aver preso in esame i di <111el:'anc, tutto ciò può pc,fino lnvori c!ci numerosi concorrenti, ha r~1g~1ung-cr~ in qu~khc punto u.n~i:n- ritenuto meritcvo'.c di premio, sia per s1st11a m:rn1~ra e cS:m,ularc prt..:c1s1onc 1 l'impegno che per la maturi!:\ bt..:ne dove forse d1fena P·~ u1.cla conc~·e- .accertabile nel irruppo dei disegni prc. tczza. Manca come 1n troppa cnuca I _. L · • Ì3 • 11 r R I d'oggi il gusto del ritratto. Ma non ;cnt~t•, uig, 01 e< 1 orna rt _ <ll_ 1 a- ~i può non riconoscere l'or:ginalità ,e. v1.cne assegna~a la son11~~a th lire di un atteggiamento critico che sia, seun:la Inoltre ,s, segnala G1or Estc:L plire sotto l'aspetto mctodologiw dc- la che dimostra qualità degne di fin'.scc a:cuni momenti essenziali del. nota. A,,m,uco BARTOLI 3 Mano tesa all'esistenzialismo? di ALDO BIZZAHIU R ELECAlO /ino a pochi anni /a ne/In cer• ehia degli Jpccia 1 isli di filosofia, /'esi· Jlcn:.ialismo (intendendo la poro/a con c/a. slicitò f(no o comprendere quc/ta mezia do:· zina di at:eggiamenli che la rivendicano) è Ì:al;e:~ "a:~;;~ic:~:e:~tr;~lt;e;j ~~e::t:n{:~ Ln nostra constatazione è pacifica e non ha niente di aiiarmistico. Che i naslri ma1(giari editori gareggino al punto di darci nel 1(irO d'un sala meJe l,adotli tre volumi di Sorfrc, che sololti fclle,ari e mondani circoli di r.ul · /uro Jfrapar/ino di e.Jisfcnzialismo, son cose che rienlwno nella normalità dell'oggi e non vale la pena di so/fermarciJi, Mo che quel ~~n:ei~a,i::~~~m~f 5 f'a~~l;;;f;nA::~J~:;a 0 U~: mano di San Tommaso d'Aquino e di Hcli• gionc Caltolica •·, ci sembro /al /ofio da me· ,ilare - sebbene a qualche distanza d; tem– po e pur dopo l'ampio bilancio /o/Ione JUlla Fiera da Padre Corne/fo Fabro con lulfo /'a. cume consenti/o a una l)llrle in causa - una ri/fessione cionacliislica. Che cosa euo si• gni/ìca? Certo o/cune precau:.ioni erano state prese, come quella di intitolare il convegno " Selli· mana di sludio sui/e coricnli csislcn:.ialisfi– che ". fi1o comunque abbiamo potuto udire i nomi non dico del buon uecehio Kier· kcgomd, ma di Heideggcr e di Jaspers, di Sartre e di Camus, mescolati u/Ji– ciulmenle a <1uclli di San Tommaso e Sant"Agosfino. Lo udimmo nellà im· ponente aula Riaria /olla costruire da Cle· men/e VII nel 1532 e res/aurufa a//,averso i J:t'f.~ut:1e Cfo::;eJ~~eX/c:,;o d~fq:0}: ~I ,: rifalla il pavimento marmoreo. Grandi pi/fu· ,e bibliche ornano i mur(. un fresco di ru– bicondi pulli nudi corre a mezza alte:.:.a, e mila parete di fondo - dove è sis/emdla la catledra - un fregio reca /ra colonne di por• fida il molfo ' Opus iusfiliue p:ix .. , men/re al di sopra due figure di donne prosperose col .1eno scoperto e i/ resto appeno velalo reggono un bellissimo orologio dipinto. Sia• mo in pieno Rinasc!mcnlo. Ci lroviamo in· /alti nel famoso palaz:.o della Cance/le,iu A· poJ/o/ica e per giungere o quel 'aula aveva• mo a/traversa/o uno dei più stupendi cortili e loggia/i del mondo, dove la " divina pio· por:.ione '' /lion/a. E con noi una gran folla, composta in pre• valenza di religiosi di vari ordini (gesuiti, domenicani, /ranccsC,1Jni, passionisti. bene· dc/lini, salesiani) e di vali paesi (fino agli eliopici e di cinesi}, Me:.:.a dozzina e/i man· li violacei di ueJcoui e persino due man/i purpurei di cardinali si uidero a questo filo· so/ico conuegno. Il quale ebbe anche la sua pre/ozione propi:.ialo,ia ne//a Basilica di San Lorenzo in Damaso (contenuta ne.I/o stesso l)lllazzo) doue monsignor Rossino, segretario de/Id Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università, inlon!lVa il " Veni Crea– /or", invocando le luci dello Spirito Santo Jull'oHislcnza. Subilo dopo il torneo delle discussioni eomineiavd. Dinanzi o fan/o tribunale si pot,ebbe ere• dcrc che l'esistenzialismo dovesse compari're in IJes/i di imputato. V i comparve invece in panni di figliol prodigo. Se ne ebbe subilo Id sensa:.ionc dal discorso di ape,lura dello sles· so Monsignor Rossino, quando udimmo dc/i• nire " oppo,tunissimo " il fcrno del conue· gno, che collega utilmente "'nova et ude,a" e i cui relatori si p1e/iggono di riallacciare il pensiero eanlemporanco " in ciò eh,i p,e· senta di più giovanili? e impeluoso " olla grande e luminoso tradizione. T 01n:no dun· que - esclamava l'illustre prelato - i pen· 1!1/ori calfolici, seguendo Sant'Agostino e San T ammuso, a congiungc,e il pcmiero alla Vità. E l'esortazione /u seguila. Il senso di gran parie delle ,cla:.ioni e comunicazioni si po• lrcbbc sinlefi:.:.arc così.- csnmindre con " nb• bicltioilà" benevola l'esistenzialismo, ripu• diando subilo ciò clre troppo ape1lamenlc s"ri• de col pensiero callolico e so/Jermandosi in· uece o porre in ,ilievo fu/lo ciò che è or.ed· tabi/e, ogni elemento pur oagarnenle o,,fido• ogni pur debole " tol!S?io di ve•illi ". Udim• mo cosi pnr/a,c di "inilio séie 1 lumerile po· silivo '', di "spunto,, di realismo cria'iona, di esplorazione di quello :.rna dello spirito ;;e /fa ';ra~~/a1~,:e eehjo ~;t~~J~ a tt~1:c~~~: cerlc:.:.e, ambii?uità, errar') •· bisogna tico• nascere... " e che an::.~cnei Jtl()i aspe/li più negativi " e' è sempre qualche cosa... •·; om– mc/fere che /'l-leidegrer J,,f/a nuo110 fase JÌ lroua .su una strada parallela n quello de'ln "/ifoJofia pere1111e "; ci(arc l'hom:ne revol– té di Camus e il Sartre, se non tic "L'en• /ance d'un chcJ" o J.. •· La pu/,iin rr.soec• lucse .. almc,o de "L'clre cl le 11éanl ", Ma esiste un es:.den1i,.lismo. com.- Je•io e unico oggetto di /ifos-.fìco e!llme? L'in'erro· galiuo, anche se n'ln /ormufolo come tema, ~; Nln,.Vn ,/q .,é. 1 con~re,s,.st: o lo e"ilaroru, sof/e,mandosi su un pa,lico 1 ore oulf!Te o dn– velfcro distinguere /10 il nonno Ki,.rkcrto"rd e i suo{ ,legcncri nipoti, /ro le scuole lede• scd. /ran,;e.,e e italiana. in esistenzialismo ,J{ sinistra e di destra. e questo a $'ia va/11 m esislen:.ialismo neotomista e mis!l:o. L'il!u– slrc /acques Morifain. /orse non s,:,ntendos{ di /nr nitro, p'l,{ò s11 "L'e•i•l"n:.inlis'l'O di San Tomm1Jo ". Col procedere dei lavori si andava precisando ncll"osservato,e unn im– prcJsione: che il convegno fosse ord'nalo ad Ci siamo chiesti bC non dovcss:mo. ca, ma cronaca viva di una rcallii anche questa voh:.1 1 come le due volte 'partecipata e testimoniata. antecedenti, chiudere d concorso scn- I commissari hanno poi concordc– za dare il premio a ncss.uno, poichè mente segmilale per diversi pregi o nessuna novcll,1 ci sembr:1vu di ta'.e d'intem::ione, o di analisi psicolog:ca. qual.tà arti:,tica da rivelarci l,i pre. 0 di svolgimento narrativo, le novelle senza di uno ,scrittore nuovo -0 nrn 11 Figlio e madre" di Giulio Alcs.-.i, turo. Gcnendmcnte manca anche nel- 11 Il vecchio figlio cli Vladivostoc ,, d le novel'.e prosentate da questo con- Eugenia Zanovella Anisclmi, e ., l...c corso quella civiltà lcueraria, che non scale )) di Rinaldo Marani. la immaginazione di Poe. S1 vedano come più indicat:vi i passi !>t111'aria " nwlnta e gelida II di certi pat!s,1gg-i interiori <1ucllo su:l'cssenza mctafi– s:ca rii ;tlcuni nomi (Ulalume, il u Corvo mai pili », ccc.). Gioncao oi;; CIIIIUCO accogliere come suo oggelfo non fan/o una cerio dctermina:.ionc e.•istenzialistica. ma l'e• 1islen:.ialismo come fenomeno quanto mal gene,ico, ibrido, indelerminrifD, amor/o. Ac· è tradizione scolastica o accademica, ma conoscenza della lingua e del mc, sticrc letterario, di 1ut1c cioè 'e pos– sibilità csprc~ivc dcllu paro'.;,: co Gorr11REOO Be1.LONc1 LIIJERO 81GJAHETrl V1TALIAo:,.'O 8RANCATI nosccnzc ncccssar:e in special modo P. S. - l'. premio è stato fi~sa10 a chi desideri rinnovare nel conte .. dalla giuria in L. 5000. L:1 rimancn– nuto e nella forma l'anc narrativa. te somma v:1 aggiunta al prossimo Anche in queste novelle .si mostr~ concorso. 2. Riccardo Sgroi. n Dell'Unwnesi– mo u. - Saggio notevole comt im– pianto e .struttura, come forza ~i In– vero. Denota unn eccellente prcpar~l- LIIIIEIIO ,rn Lrmmo coglierne in sa!lanza /' "esigenza " e /' "i· ] Il 1111 J)l'OSsinto 11 Il mero ~:;:~;~i::: ::tn;::!::bnitt lari;~ ~uom~::~;/. Il Il bbIi(·hermn O gli seri tti e :;;n 1 : 11 ;i~· :mbi~o 11 efi:!l: 11 ;ti:::uali:"::er~~is~= il clise2:no J)J'Cmiati. I formo; a quella vaga religiosità una meta/i• .., slca. E riceverne, /erse, un fermento. lnsam-

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