Fiera Letteraria - Anno II - n. 20 - 15 maggio 1947
6 FIEHA LET'TERAHIA PoHiomo d,re clic i milro di Piana dei ---------------------------------------– Greci l1anno 1para1o proprio conlro la /i. be,U., da /oi:10,i. Va quei /a.:io,1 che ,em– pre tono :,lafi la piaga d'ltofio: cl,-e in de. mocr'".::o hanno co,t:luili i nuclei delle bande arma(c al 1crtli:io dc/runa o del. r afl,o padrone, ,e,vi primo di Ma,io o di Sii.a, di Ce■arc o di Pompeo, di A.ugu. •fo o di A nlonio, a//il:a!i poi nelle bande di &.1enlura, amici del Popo o de,l'lmpe. Sangue in Sicilia N 01 NON uogl1amo ricordare la. ,trogc o&.- J:.;:c r:~'i~~:o oc./atf :::iuj:::~. 'Q 1:: &..------------=;._______________________ broriMO comp,iulo i" Sicilia conlro i lavo,afori. Noi no" 110gliomo porlare del terrore che cna ha diffuso in alcuni ani. mi e Jell'od1'0 che ho .eminolo in o/lri; dello ,pirito di vcndella nato ,ulle lombe degli olla c011/odini morti. Ci .io ptù o çuorc, oggi che i/ Nngue ,•~ rallllfuma'o per sempre, gua,·dare a que,c ,.olia d~ratic::a, a quoe.ta .)1e1/1a democratica, cui, non più lc,rdi dì quin. dici giorni /o, porgevamo i/ n(Hllro .ofulo augurale alfindomoni de(/e elezioni po. litiche. L.a panione der/1 omm•. 1 ,u,dui d, onlica e 11enlet1no/e Jillaluro non «mo an– cora sopili. Gli uomini ,perduti nel gran mar• delta .con/iJla, c,anno ricercando le .,oroni od r.m'nititenzo polilico proprio lii doc,e mai Jocn-ebbero cercarle: ,..e/ "°"· F.C• L 'ccc,'dio di Piano dei Greci mocchio 1f n~,o onore d'italiani e ancoro uno tJol– to ai meUa in oiordio confro i /otenli odi che p,o.Niedono certi afr~i del noNro pae.e. Si ,•g,riunro o queMo. poi, la lipieo i,. ruenza ilaliano lo lliuocitc¼con cui -=1ua. .ioni oppe,us ~abf'O'C "'"'.t0no t1iolenle. menle ri•olle, o .,. a&17dun chiaro quadro de?lo norira ottuole .,.luai:ione, u:mp,e ad un pmao dal de11enerme in riHo cruenl'-;' • colleUioa. E' dt1nqao qu.to il •crn10 della fibertc¼i' Si c:hinla il ciltadino medio, poco aover. tilo •ullo .,.nceritc¼ ,-colo,rico dei propri connazionali. Qunlo non ~ il .cnlO della 11tterfd. c1 pennofltorno di n•ponderr/1. Ilo politico delle bande ormafc, dello cricc/1e, dei ,iuo,i, dei monexhi. degli an. tilegoli, llooò ,'!I/o fine fa 1uo /orma argo, nÌi;ztljo nello 11a1o con /o ditlalura. Sem– bratia a/fora che /e bande ■comporiue,o, ma in veritd giuoc,wono o dadi ,olla rtini. co monlo dcl padrone o.uoluta per /'op. pru,ione dei colmi, ,lei limoroli. degli aman11 oea ordino, dei cwtoa1 dello te. go/ile¼ e dello correlle.z:::a. E 011gi, è doloro10 dirfo, 10/10 lo par– lle".z:a deffo libertà riconq.uiljalo, v:vo"o e prtnperano rodici di di!lalura, cotli di Vec– chi no•algici, organizzali olla luce del 10. le o 01=-urumenle noaco,ti nelle cotier"e. A,'fri dii/dori ai mOtiruno ol7ori::::onte, ed a,nuno di eNÌ promette lullo: l.lila e be– ne,ae-re Le ba"de /ocilmenle i.i mellono ai loro· ordini: ogni mani/e.Co::ione demo– cratico è ,troncafo con bokallaggio ver. bale, con la deri•ionc, con il ridicolo (cer– li /o/,i uomini di ,ini1lro. in!cl/elluo/i della rfoo/urione di chi-1 che cosa. glie. ne danna agio 0npio. vergagno"dcui del– le p,oprie po.i::ioni quando è tempo di rea/i.z:.z:or!e in pratico, o peggio ripudian. dole} Q.uando il ridicolo e la dcri,iona non ba1lano, i di1pertai del fucile e del. la bomba ,adunano e, come a Piana dei Greci, -cminono nuoOO odio per quello potiera lla.'ia, nuooo !errore e nuovo i:en– dello perchè ne .oUochino que,:o 1/ento. lo ri"oscila, CATONE La prima manifestazione dell'Associazione Culturale "Fiera ~ 11 ;:::z: ~o:;:::: Stephen Spender parla sulla libertà e la personalità Ascolla,c la ooce di G. 8, Anaiofelti dal- tempre, anche oggi, enc.he im,.d1;.tam~nh, la pluteo di un /eo/,ino nel cuore di Roma, dopa In fmna ·degli ultimi annist.iz.i.E' fo. poco dblanle dal pa,apelti di un lun,otcoe,c, llrema aituaz.onc dc.Ila noioa epoca ... 11, l'oi à ,tata pc, me una dolciuima no11ilc¼. Uno ci ho dello dei poeti soldati ing/cJi, di qtiel· ooce fqJIICrd mo sicura, pacala m11rn11aden!e, li che 11uodagnaronomeddglie cd elogi 1ui ormai noia finanche ne/ c:i,cali lellc,at1 101z. co~pi di _botlo~l.ia_del :1◄ e ,c,iucro i Pliì 1 quelli di P,oga, 1n oll,1 pa,ig1ni, t bei poemi pac1/ut1 dcli epoca, e c.hc pochJ :;;~ j.,J palcoscenico minulo e rolondo d1 anni fa ,Ttrooarono la fede di una tiofta, ile– un leat,ino, 0 tarda u,a, pc, presenlare un I ,rlotklne e /omo,o JIO!la inale,e cont~mpo· ,ana,. Mollo pubblico allento, pre1en/az1one oJ- fj/'s,';p,:n 1 5:':nj;~~o~:a ins:;:;;c:K !~*:: l protellonle alliuimo. po,alo nel scsli e nel I ,om'so, c:o;,.po,to. preciso. emozionalo, lenlo, flmooliCO. Poi olla /lne aie.une domande, qualclie dubbio, qualche iruoddi,/azfonc e il ,in11aziomenla. E cui è n:t'a la pr:~:J con/e. rert.ur delr Auoc(o:i~ne Culla·ale l-iera l...cl· le,aria ". (" ••. ,i propone di promuoQere. oltraocrJO mani/csta:.1on/ lelfe,a,ie e odistic~c. e medionlc ,apporli e.on le ontJfo11hc o,~0111::. zazioni Jltaniere. una migliore conoscenu, della cultura conlcmporanca; e, In modo pa1· ticolare di ,u,cila,c, mediorilc cont1e1ni e li. here diuuuioni, un più oillo aenJO dei pro· hlemi e delto,ienlamenfo della cultu,o ai noalri 1iomi ... '') la se,o del 7 maggio 1947, COJI ·Stepbcn Spender. riunlo in Italia pett 11 c.ono■cetc le nollre opinioni u. Ma lia por/alo sempre lui, per circo due ore, ,eduto diclro ad un 10110!0_. in uno ~/rono /,once.e , che voi tulli e ,pec.1almcntc I p'u. fftllOl'i in quest_a ('n11ua !Ili tc'U■etanno ~I la cattiva pron~nz1a, la e,ithva c.adènza c. 1_pos· lltbili o,uri n. E passaoano i minuti, p1oce– oolmenle. Il Jèma ero abha,ton:.o ,en~, la parola " libe,tè '' la parola "poés1'e , la parola " humain; ", la parola "socitil '\ ritaoano, ,compa,ii,ano, lornaoano ,'inga,hu. Stephen S1wnder 1liotklno, per poi riapparire nitide, ~rcci~e, Ma tulfo è aeroi/o ol no1lro coro amico in- • . , , , Corwin e Luzi in "onda,, linea di Daudct e di Ch:"lplin - ,ono crealure ,oli!nrie che ccrcnno dispernra mer.le di gettare un ponte d'amore 11) prostimo, c.realure con la bocca nmara, e capaci di giungere: oi pa•,i più auurdi per en• re c:01npresi cd amali. Lui:i ha una vena fluida «I una fantasia b:u,.urn, sa– Iure di umori1nw e dt umanità. Anche in Furio d'Amore aui111i11moad una vera e propri::a confc:.Mione di un pc:uonaggio c:he per u1erc am1,to decide di 111orire tni le Fammc di un incendio: il prninimo 110n a·i concede l'elem~ina di un pÒ di nf. fet'o) Ebbene ciii lo ruberìr,, n qua'.unque co•to. Tem.a originale ed arduo 1,11tt<1fo , SENZA TITOLO•: di Normon Corwin: <:O"l rmplici1à e c:ordiali1ìr,di 1nvcn1iv.,, Compagnia di Prruo di Rodio Roma: ,-.e. qunlc.he volta con argui:ia ,olli!e. Il prOt:\. B'Ìo di JocoPo T reuet. ::;::::, {t~:~da~:i :ia è i;:~ta:-:s~\a m~'. Co1win è co•ì •~!o citato nel noitro noloa-a fin quando l'csig,mza di1111mic11 dei ==~6:•_!~r u~~d:::;: 11~ dd~:~::o 1 :i7i:n:: farti non g'i roi:ie la p.uol11 di bocca. An. tografico - di una fiducia o .colala chiu- ~::ioq~::: ;~;r~~i:~~~;à f:~!;,~~: 1 : :: ■a. che bene ha fatto Jacopo Tre-ve., 11 ,i. gel O di alfetlo continuo, eg:11continuerà darci 11u u"a rete na.z.iona.'.e questo •uo a cibarsi dc.I suo monologo commovcndo. , Senra lilo/o • che ~ià ebbe O mellc.r .,i pe,- ki ~rie beni;-na che lo ha fin,1l- in onda da Radio Firenze nel novembre mente di.uc :11110 d'amore. Lui:i, in quel del '44: una alima. concessa a priori è in. suo modo di racconlllfc r11diofoni.i:amente, fntti una c-011dizione di favore che non non 1ccnde mai nel 11nturali11no di una !empre mette nella mi;-'ior luce il dona- ,c:i.l1à concreta (b radio è un meno e1prèl- lorc. In verità c'è dn. credere che e-erte •ivo che si ha1a 11ppunto 1u di un canone 'lp«.uhi:ioni d'aJta estetica 111diofonica, a e.ileric:o fatto dì piani if\'u-.iV1e fanlasio,i): L. 30.000, o,'1ri premi ,ono meui in po/io la En1i pubblici e pri1101i. A rl. ;, - Ogni oocro dovrò c1.tere inoio– ,o i" ; copie dcttilo,c,ille o ,tompote in /in. guo 1'la/iono cxx:omposnolc da un riouu"lo i" 4 copie dotli/01crille in ing/e1e e in /ronce,e loie da permei/ere di dc.eemerc chiaromcn. le ■e il 1oggcHo ri,p:mde olìe norme del– l'art, 2 del preaente bendo. Le opere •oron. no pc,·ò giudicate nei/o linsua origino/e, A rl. 6. - Le opere dovranno pen.>enire a/l'U//icio Concor.i d'Ari.; del C.O.N.1. Vio dello Stadio 18. Roma - enlro il I. no~mbre 1947 a ,pese e ri,chio dei con- ca,re"li. A,1. 1. _ Uno giuria compollo di crilid /cttcf'Ori e di 1cri1lon• di grande /omo, i cui r.11mi 1aronno re1i "oti lcrnpc,tivarne"le, 1,c.eg1erò le opere derc di c11ere inviate al Concor■o /"!erno.:ionole di Londro e Olae– Rrterò i premi Ji cui all'ari. 4 dei pre.enle bando. Art. 8. - Le opere intlia1c al Conco,IO no" potronrto euere rilirale primo che lo Hiuri.a abbia espreuo •I •uo giudi:.io e quel– le premiate non pnma che ~·ano lerminale le Olimpiadi di Londra, 'é,ualoro fa giuria lo rilengo degne di euc,-.e pre.,en/tae al Con– cor10 Olimpionico. Arl. 10. - Per 011ni in/orma:.z:ione ritlOIRcr• 1i oll'UJ/ieio Concor•.- d'Arle del C.O.N.I. Via dello Stadio 18 Ramo. Corwin volonteroM'lmente conne9'C, .orpas.. ciii coni,crva un'immediutei:za popol11re- 1ino le rea!i upiruioni del 1 0 stc~~ auto 1 - •=•· un linsuanio alla ponata di tulli, Per i pittori siciliani re che l!"Uro chiara.mente a wervi,~ de a _pur •ve!1111èo11pieno di inve11i:ioni rttmi- r:idio più c:ome meno •ccuttivante 1bri. c.he e formo.li. Poniamo dire che Luzi è .S~Hn i/ palroci"io de/I' A Ila Commi11ario guf\'O per e.erte divu·gazioni .oci 11 li ,trella- u!ICilo con disinvoltura d'.-i]!,1 fn.c · 1pcri. per la Sicilia e con il concor■o del/'Enle mente conne-.c alla c.ro11aca del lcmpo mentale che tanto ha nuociuto al genere protiinc:ale del TuriflmO, delr A:ienda aula. che come me.z.zo nuovo per tentar in PU• dramm11tico radiofonico. L'e1ccuzionc del- nomo Pokrmo e Monreale, dei principali rCZ.Z."\ asro'.ut.i, le vie eterne dcll11 pot.ia la Compag:nia di Prom di Rad:o Roma idituti di credi.o palermitoni e Jelfo Fieul e dell'arte. Lc.g:sendo i copioni radiofonici non "mpre bri '..ante. Ma l'opera, lulla ad \..omPforw,no Ciel Medlla-roneo, Id Lta/fer10 di Corwin si avverte, ben preSlo. c.he pre. andamento corale, non è davvero focile d'Arlc 2AC promuoL.'e e indice fra 11li orti. ,i a le 1le11i e"i nort 1ono lo COia più a mettRn,i in onda. Il 1110dinamiarno ,pe- -ti 1!ciliorti ollurtque re1idertfÌ un Concor.o importante e che oltretutto, alla 'ettura, cifico è di per ,e 111e 8110 un elosio per le. d1 piltura, i1pirdo ai monumetdi e olle lo. qu~lco•t1 ce !i fa ri,u't-;irc incompleti pu- fntica del regi,1a Majono. c-alitll tipie~ dello Sieifia. li Concor■o, cho d:t B~=;r•:i :eal~ 1 :::,i ~~~~;::id: dir~~: M. ,,_ ~:,o!:!o~:e!::;:'epi:''!i'i';;,:n;~:PJ7ebj~ particol11re C?onnro, ovviamente trnmonta. tea.e rw,'uro/i dcl{'J,o/a 11ei .voi eNen.z:ioli bile. • Scn.:o lilolo • accun più che m.a.i ~ coroUeri umani e 1piri,u,:li. li Concor,o è :a dc, inazione e ~o ancora l'intcn. ~ aperto O /ulti i pitlori ,idì:trni ed è dolato zione a rog!ier una fortun-.l 11f(t110 inli• / /( \ di ; premi di acquiMo ri.peftivamente di li. dcniale, Lo apunlo tematico ini:tiale è L.,.~ /" 1 re 60 mila, -4() mi/o e 30,000 per i primi Ire troppo bc'lo e perci.ò 1i delinea 1ubi10 ,/ -' ~ - quadri ad olio claNificali • di L. J0.000 cio- .a;roFort.ionnlo ai propoeili ed al fervore «.uno per il mili/io,-- ocquorello e /a mi1lio. ;! 111 ~~-tì:tii:g::;~in d~:n p~~owi;1!.i e ro;e:~ Co neo rsi :;p 0::1: 01 ~7:ri:. l iL.:i~:e:: 1 i:1::.~~: d~:;,:~ noMl cronaca: una cwnac:a troppo prec.i1n no donale 01/a Go/feria d'Arle moderrto di per non rima0.c:r ~ltro. che cron?ca e• e~':, C. Q. N, I. Polermo. Le op.ere occetlo4c della G:ur"o per c:onl~~a. 1.~ev1tah1l_mente. 1mpro_vV11t I , . . . /o po,leeipo.:ione al concor,o ~rortno e,po. t:c:id1m-nt1 del .1ng:uagg10 e del fervore to. Arl. I. - lrt VIiio dello porlec1po.:1orie 110-1 1 · •• 1 d .. d Il · F" 1111le. La noncuran:rn a concedere una lio1a arie Olimpiadi d'Arte d1e 1i ,oolseron- ~:m~:'on::~., d; Palermo ee O :u::;.:i.:m;~;: <;ua'.inai progrew.ione architctlon.ca al In- no O LA nd ra n el ! 948, il ~.O.N.I. bo nd i.cc ne/fo Galleria d'Arte 2AC in Vio Cavour v;oro è poi c.011,l palcn,c da riaultmc riddi. un Con.~r•~ l\'_ai:iono!e ~ 1 Leucroluro ~r 111 Gli orli1!i polronno pdr1ec:ipare ol Cort- 1111u,l!'03lcntala, Una volta ns&egnata alle opere 1 1 1 •P1ra~ione ,portit1a c.he_no~ o~bi~- cor~o con non più di Ire opere, le quali do. ti voci• u!'1a cade~z" ri~vocativa c_he apcr- no mi,1 portec:pcio o preccdcnh Olm1p1od1. tiranno pertienire alto Sesrelerio del Concor– lnme te lllenl3 I cep:r•cnz:1 poeucn del. Art. 2. - Le ope,Te preaenlole al Conco,- ,o preuo lo Gat:eria J'Arfe 2AC nort olt,-.e :·_Anl~log·a di Spoon ~iuer, quNle svo 10.• .tiano /rommenli o opere i"liere, nort il 2.> maggio 1947, Cl• ~- su1:.e.a-~~ro 01d1nalame:i1e, 1enu, P_o ''°""o eccedere le 20.COO parole. LA re/o. Per i/ rcgo!cimenlo del concor1a e le •ue che amo _1:IIu 11m!>a \c.un ul!cno:e Rppor. .::orte t-o~ lo •Pori dotirà e,..c,e_ e,_prcua per modolild Rii inlercHoli polran"o ,foo/ger•i lo frnlasllco, alcuno tnnovaZlonc nel pio- mc::::o d1 un ■ogt[dto che frolli ,10 lo sport ,tic.no Jctt'a Go/terio in Palermo Ilio Co- :trr::m:. 11uova linfa vivifichi cd in, !7n·fde:·:~ifo :;o,:'"o :~:~~:c;~:110:~:~vli: tlOUr 111. , Nel 'ediiione che direttamente ci inte- rica, if carallcre 1porlit10 di uno per,ona, o re• a neanche le in1ered11°oni muaieali del il dc,'i"o di un pcno"asgio in//ucn.::alo ma, bravo ed onnipre&ente Modigli11ni hanno feriolmenle o 1piril1.10/menfe daflo ,pori an. potuto miglior.ue in m.:aura notevole l'csi, che nel auro in cui t11lc t10gget10 non cmli– lo gcn•rale, poichè la 1paziatur11 melodic:-o tuisea la parte più importante dell'opera. fra 11 voce• f' .•voce• non tnrdò nd inae- Arf. 3. - Il Conc:ono ,i ditiide in Ire rir.i. incluU11bilmente, nella monolonia sexioni: oJ liriche (per e•. canzoni, odi. irt. de l'andamento naluraJc. ni, canlofe, boll~e, pro■a, lirico e ■aggi): Lo dizione de.1\i attori --Lay, Zanchi. b) opere drammatidic (pe, e,. tragedie, Curci, Da Vcnci:in, Riz.zi, CaJl'brei,c - drammi, eommed'e, /or.e, libretli, looori d'ur:a cbi&rez..z.a ed una proprie1à insoJi. rodio/onici, dialoghi • .sceneg,iolurc): c.) upe. te: meriro della rell111e merito dic do- re narrative (per e•. roma".:i, notielle, poe- vrebbe rimaner indicativo, mi epici, ecc.). * FURTO D'AMORE: di Gian Fronc:e«:o Lu:.z:i, Compasnia di Prosa di Radio Ro. m.'.\, rc!,rìa di Anton Giu'io Majano. Notiamo in que,to autore una straord.i– r.aria coerenza al ,uo mondo poelic:o., I per.onaggi - c.he ricordano un poco la Art. 4. - Il C.O.N.l. mclle in palio i ae. guenli premi: Se.:ionc a) Liriche: I premio L. 90.000: li premio L. 60,000: lll premio L, 30.000 Sezione b) Opere d,mnmotiche: I prel'nio L. 90.0:0: Il premio di 60.COO: Ili premio L. 30.000, Sei:ione e), Opere norrofiL.'e; I premio L, 120.000: Il premio L. 60.000: Ili premia li Seltimanale Democrazia di Milono ha ~";.{?' u~onc!:'c:~: ~~/c:~:nz:ao~lo~iui:~ in/o,mozioni a Via C/erici 5 Milano. * Lo caso editrice " A Mrolobio " pubbli– ch1:rà preS{o, come obbioma g'à onnun. .z:ioCo o meglio chiariremo in seguilo, uno coflano di le.ti •ulla p,icolosio del pro– fondo tro i quali " Re<1lld dell'ortinw " di C. G. Jung 00:npcrtdcnle anche il «1g. g:o della " Pcr1ono/ilc¼•• do noi ,lampalo, e che lanto intere»c ho 1u.cilato lro i no– -1.ri lt:ftori. tleu per /art.( urt chiaro ponoroma della poe· 1 canto 01 g1011om. F!'?cU·sol~a/1 d1 oggi, ~ ,ia conlemporonea del suo paese e della cor. ~cito pure. che Ju1 . ha lo.I.alo perchè la !'– renle O cui apparlierte e della quale è tino bert~ ~l_.llc.a e ~1~le dev CHer~ I.a l1be. à dei maggiori esponenti. "li pe ,sonclis.mo ". dcli mdi\·tduo,_ q1.!md1 della po~11a. • . Dietro di me afouni marxi11i crono indignati, LA llocc ~I Sp;ndcr ero ~1:n/0 ma piace. ---------------------------------------- Spe11de, parlo11a di Eliot. cli Baudelaire, di i:otc: la Bnn pero ~on ,la shm!',oa lo/e e n La/oi,ue, di Audcn, del mooimenlo ,egiono- e atlonlanofa_; al mio /,on~!' C,a,lclla pn:n· li.sia oggi tonto in ooga in /nghiltcuo, ma detio appunlr e f,emeoa. C era quolcuno 1n– •/u i04, o meslio ag1i1a11a il problema ccn. folli c~e non accellaoa , le, pa,ole d~l r,:,c10, t,,afe~ quello della liberlà indioiduolc_. della co~. il f 10 }~r ~,a.m, rn•!:ihlnlc alt Un,· ,ocielà, e ,Il quella poetica. A quesli miei tiemfa _J1 Zungo. 11. quale pa,liloa decente. amici non piacetJono le domlfnde di P,az ~~nle _il f,oncc,c e si è_ Iamenl~lo_pc, la po– (Dante, Shalt.cspco,e, 1:Jiol), imprecavano e /1!1ca rntie~sa follo ~agi, lngle,1 rn tc,rllorto non rico,daoono l.; parole ,cri/le da cos/ui, a le/esco j' 11 , lJ%ESCQc· Spc nd el, ha 1 /j~',• p,oposiio di Spende, e del suo poema" T,ial e?" e,a e . e ldP';Oti en~ - o/ 11 Judge ", " ... ma quando lo Spcn"der ci Jrcolta che _c.mfon? per la r1educo.::1o~e mo· ,opprc,enla i comunisti come arcangeli di li· ,~le della (;e,manu1. !'orlatia sFN:sSO di cola. he,là, agnelli idea/i,li, lfolremo ricono1cc1c s.r fe ~raie ~ ~tcuo/e.. . . in lui un compat1iola di Shclle11, ma non cc,. Ma er.1 la d1, 1/ ~noe, olo,e era I un1c'> o– to ua ouervalore :ntelligenle dei fenomeni non eJserc stanco. ,upondcoo come .sempre, aoc.iali". /nlonto P,o:, dopo che il poeta In· con calma_., muooendo oppena I~ ~ani, e ,mo• glcse aoeoo /in ilo di parlare su; fenomeni su. sltando, p111 ooll~ un nalifrole, 11lmlo a I hu: ciali: sullo giuati:tia 10Ciale ccc. 1i spcl!aoo mour d1 mar~ rng/c,e. C c~,r I~ sc!ala v~l f: mani per applaudire. , :;:n,:' ;es;~nncJc, ~a~u~::~:le~te j;i;:;°!;!~ ,;;;;;~ clie napl'a~:,. }/ eraC' lulff{J:i,:ft~ tea cliiedetia perchè I poeti ila/ioni fossero :he p~;•I'::c:si:~:m:vc::· 11!csst~clle ta,~he 3';%1i ~:/nti~~~:~c~; ~ Jijjkii!cz:; 11~'. interne delfahsuLa giac~a _c.h,a,,alc/rrd~z•o~ ticrla anche ollendo di J,onle uomini simpa– dci 1om1f/~ s 0oi:e,peor1om! c ~'~ . a_qw e , fici cd in/el/igenli come Slcplicn Spende,. già pubbl1e~ _Spend!, nei _P_,.m11 ! 1 ~ 1 nu~~,. Allo fine il paslo,e p,olcslanle si è leoalo della •ua ,it11sta~.c c,d Smu1all, rn ~r,gio, in piedi li suo obito sct110 gli rcndcoa pa/J c' cr'! Se~~slion? l fmp~n~ro Jceso da ,Pua, " Udo il ;,ofio /ino allo,a ,osso di so/e e di tanti, lanl1 ol/n. In fond~ al~a '4la C eta 0 • 11- cmcuione; ha aperto un libriccino con rcli– clie Louis Mac Nelce, 11 srcoane ,xela ift"" gio,ilà e quando s'è occo,la che nella pia· glese ospite a Roma. clic c~n _Spe n Jc,,. Au• tea neuuno più bisbigliaoa e clic le sue marti den, e. Doy ~cwi, comhall.; fianco O fianco erano /erme e la oocc abbastanza sicura, ha c:ont,o il /a,curno, nel~a S~gna, . /etio j oersi di un ,uo poema, sernpliccmcnle. ~t ~ gue:ra,è _una 11tuozione e.irema, In E' slalo il momento più bello della serata, e é:-" I uomo Il rtlr_ova •~n_l~• fedele a, ai- fulli' l'hanno notalo. :~spe:d:~lad~'°:;t~:;~:~~l_irt~ ~~:~,~ c.:i:~e G1AN DoMENICO GJAGNI FERRAJ : OiM:gao Ferrai è un sardo : ha esposto in questi giorni alla S. Marco di Roma. Enrico Gallnppi ne parla nella sua ru– brica a pag. 7.
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