Fiera Letteraria - Anno II - n. 18 - 1 maggio 1947

FIERA LETTERARI,\ ddk Guai ad es sere lo specchio di un altro uomo ! V 1 :s1rtr7~r~~ut1i~to vt ~iSt\;bit~~fntc~~ mentichiamo sovente molti degli improvvisi e sorprendenti pericoli che possono attenderci. L11ngo le vie e nei locali di ritrovo. tielle stnzioni e in qualsiasi luogo della nostm e di ahrc cillà, che appena sa d'un pauo foori 7 Dal 18 al 24 Aprile ---------------------------------------• ~t:~ba:~o~:s:·c11~\,:::sc~odla di~r:;;~~ L' America spesso riporta voci jtoliane: non sempre allegre, -non sempre piacevoli. · A i/redo Sa/moggi pubblico o New Yori(. nel/a 100 West 57 lhc Slrcet, un "Interno. tional Liric Couricr '•. Nel numero di feb– braio 1947, abbiamo lrooolo ii scguenlc ,tcl. foncir.o, che sol!oponiomo,. ,enza commcnli e per dolJerc d'in/or,nozioric, oi nos!ri /et. lori,• Giacomo Lauri-Volpi ,vive sempre nd n!ta tensione ncrvolta, non quando è in isccn11, mn quando è fuori di scena Can. :~!: ~inaf:!u;:t: ::':c"r~. \;t:fo cri:::i: un padreterno. e ad si accorge che gli nitri non lo ritengono tolc, tcmpesla e tira calci. Ha ecriHo un libro per dimostrare ch"e.;li è un artista eccezionale e che in Italia lo per– &cguitano. Mn nessuno gli ha creduto. Qunnd'ern a New York, fu tenuto a fre– no;· ma egli si rodeva 1 Eppure il periodo di New York fu il punto saliente della car. riera di que,sto cantante rolTUlno. I suoi in– cidenti di scena non. si contano. L'ultimo è accaduto recentemente al Teatro deil'Ope. ia di Romn. come ho.nno nnnunzia:o i d\– spo.cc.i. Mo. l'incidente è &lato. a quanto pn. re risolto. Noi posscdi:,,mo un documen1o che da so· lo hru,ta a precisare i I grado di ten!òionc di Lnuri-Volpi. E' la eopin del contratto ch'eg!i presentò a.I Conaorzio haliano dell'Opera Li– rica nel 1931. e che fu respinto. Se non er– rinmo dopo questo rifiuto il Lauri-Volpi si rilirò 0 in )spngn(l, e vi rimnse in esilio per aie.uni' anni. Nel leggerç il bizwrro con– trailo occorre tener conto che nel 1931 lire 25 mila per recita rappresentavano circa 5 mila dollari. CONTR,\TI'O I) l'S'.OQO liu Il ,u:ilfl. ,i(/1uiorrt ,rr/1() lirt 20.000. 2) F.se11;io11tiu,poslt JlntaU, eom1111ali, ,a,– poralivc (ciot di og11i 1rnt11to). J) Divieto osso/uto di tessio"c per rtcile ad a/1ri ltatri n,m,ht per bl'11cfict11tt t per se– rate private, allo scopo di gorantirt il 1101- ,uale s11ilu1>JWdell'atti':J,'t!l dcll'ort!sto duro,rtc fa stogioue. (l'cr Ro,ua ::aie l'cuukmt dc/1',tu– guslto per il quale l'i,up,ua uderà l'artista ptr lo Stabat di Roui,ri su/Jor,/i1rn111fo lt c-.>en– luali p,ooc e le rtcitt a questa drcosla11uz). 4) du11u11do di og,.; rttita dtll'o,tista su grandi 11rnui/c#i in orni parte della città con la srgut"11l1:dicitu,a tubittlle: Recita (I.a, Z.a_ J.11.) Stuordlnnrifl. !Jrl G,. ug. Lauri Volpi 11tl/'Ope,a... c:amu11/ca1i olla stampa per ogn; ,cella uu, me1ta110 w granrlc ,111evo 1a pusonau,a .,,1- ~:'',1:t/ ~~. :';o~,~:::•~;., o;;:.,t;::c:/s 1 a ";_:;:~ i Jlt'tlCTidel ,cpertario c./aJSi}Ìtrrndolo il ICn<>JC pl\l comp!eto del tc:itro in1erna2lonak. l'ale .JJ)ttiale mtniionc dov,!l essere fallo a11c/1t ,rd• la p,esc,rtai•o"c ari/a tompag,ua tltt Jr """ ;,,ne soglio110 /art prima ddl'i11ieio dello 1111. giont a 1>UUO drl/n stau,pa. ca~!10!' 0 ;!'.: 10 o,::if ~~d:.:;~',:~e,rt~i ;,t~'::f" 0111 aitcgoria del ttalro td olle a,ge11ic de/l'opera e del pubblico, oscndosi doto il coso clu al· l'a,t,s/o ~ staio i"1/WSIO di tlllllllrt t'Oll UIIO .JOP11J110 straniera raccoma.,data da un'alla pc,– .Jo11alitit. 'clic /ff protrstuta dlii pubbllco Pt'f 111- .Juf}lt1t11:.i _ 6) L'artista a-:rrà il dirillo di cantare te ope– n: come le: ha sempre cantate proeur;mdogll fa p!ù alta reput:u:ione nel mondo tcalra.lc . i) }A. sce/la delle pr<r:Jee la suuosù.lnt del· lt opere sa,1111110 fatlt di ,0111u11eaccordo 1e- 11c11doco11l0 delle d/:,ersità dei ge,rcri. 8) L'opera di debutto e quella della recits -d'addio !iar.lnno designate da.11':i.rtisla. ?) Estlw•·vità di ,cperto,io dura,,,e la per– mo>1t11:;ad(l/'a,1is1a sulla piaua. 10) Dir/Ila a cittque giomi di malattia. 11) Dcridc,e compr,,so 1,asmiss/0111 Radio. 12) L'a,1is10 non ~ obblii:ato a cantare le pro.-e generali -in co.tume, 11t la sera che p,~– cctle il Jl/orno della recita 11~ mai pc, ,ress,ma rag,onc due rtt\/t: 111 aue g1or111 eo11ueulf:>1 l' 110,1più I/i tlue p,, sellima,,a. 13) Dura111c la stogione a/..,e110 u11a volta du,a,1te il periodo delle sue rtcilt /'a,ti1/a 11vrd i/ dirillo o che /'imprua pubbllt/11 - se t ,rueua,io a spese dell'imprua - la fotoi,.-n.fta dcll':trtl,tn mèdesimo su ci:l.5CUn~iornalc ~ litico toea!c. 14) Ndla prima pafti>1a dti p,011,ammi tta-– t,ali d,t si di1trib1dscouo con lt fotografie degli arasti tlt/la camf,ag,,ia, quello de//'mlisla dovrà campa,·fre a e11pOIIJ/a atll'Clt"nco ,na– scMlc. 15) L. 1000 di Qiglicfli rd u11u /l(}ltra11a pc, la sig11ora. 16) ]~'impresa dovrà proteggere l'artL~!adal\,è ln1per1incnu e le intcmpcr:mu: della c:làque. 17) Per mra quafu11que i11/rodo11e di u11a quolUH(lUe 111 que.stc 111$/WflCIOIII j°/lf/lJl/l 11/l 1/iritto alla rrstissio>1t Ilei contratlo e a tliitdt:• re i/ f,/lJ[ame1110 11/ tutte le recite ,o,ue st /os– ft'fo j/ll/t CStJlU//e. La morte, tenacissima, seguita a informare di sè il radio-teatro. "IMPERATORE, MOTIVO DEL , BAMBINO u. radiod,àmmd di Gil. berlo Lovcrso: Compagnia di prosa di Radio Milano, rcgìa di Enzo Fcrrieri. Questo breve radiodramma di Gilberto Loverso si nllidn soprotulto al monologo per unn serie di variaz.'oni su un tema usuale II molta poesia ed alla drammati· ca di t:illi i tempi: la morte di un fan– ciullo o meglio: la morie del fanciullo. L 0 atmosfcra, piena di cristalizzaLioni maeterlinckiane, subisce qua e là qual– che improvviso scadimento per certe eser. citaz.ioni tematidl'e troppo scoperte ma non mancn di bei momenti, specÌalmente quando più arcano si fa il senso della grande ntteSt\ (c1 è possa/o anch_e il lcm· po del domani n•.. H le ore otto e lrenta- ;:;::;:ss/i qu~~~J::e ;; m~l~;:e sej:,c ~~ 1 . 1 .} o q:.µindo un dolce rivo di lirica p'età si all!lrda -a ,descrivere piccoli particolari su chi e su quel che rimane in terra, mentre la vita del bimbo è già passata. Il nodo drammatico \'CIO e proprio si sVe. la dopo e risulta, forse, anche troppo enunciato: il bimbo ora potrà giocare quando e quanto vuole, nenun limite e nessuna resislenz,n !:sica gli è più fraPJ>O· sta nell'al di là ... 11 non è più bello. se son scrio u; e non è bello se tutto, nel• \'al di li\, divent:i. terribilmente vero. Enri'.:a Co•ti. Nella Marcacci, Guido De Monticelli. Renato Ferrari e gli altri te 1 ;uiJaomJtr~:o d}e~i~r\ 0 J~i 1 h:°'c1:;:~ anche, una scrupolosa partitura sonora, hanno recitalo con mollo fe·vore in un.a serata particolarmente battagliera e fati- • UN QUARTO A BRIDGE », ,a– diodramma di Ailen Burlte e Leone Stewarl; Compagnia di prosa di Hadio Milano, regia dj Enzo Ferrieri. Anche in questo rndiolavoro americano ·la mo1t~ è .proposta senza una effett'va soluzione di continuità con la vita. La morie anzi può servire per ottenere con la massima facililà quanto, a costo di dure fatiche, e raramenle si riesce ad ottenere in vita. Inoltre, morire non è ço, uria cosa tanto terribile poichè nemmeno si fa in tempo ad accorgersene: lo sgo. mento della scoperta arriva quando ormai l'animo s'è p1eso dello serenità d'oltre· tomba. In questo radiodramma, tre petSOne SI accorgono dell'avvenuto l1apasSO soltanto quando. mancando al 1010 appuntnmenlo una cara conoscenza (pc1chè ancora vi– va) a sostit:iirla per finire la serata ecco che si pre~nta. con la massima natura· lezza, un'ahra pe1sona non meno cara, seppure scomparsa dalla lena già da più di un ,anno ed appunto perchè scomparsa. Ct-onnc.n Per l'anniversario della FIERA De Pisis è un marinaio dal fiocco rosso ; il vino scorre a fiumi, le labbra letterarie si un– gono come i supplì. Ad un certo punto è entrato De Pisis, ve• sti!o da marinaio frn11ce:1e.con gli occhi neris. simi, E' venuto n manginre supplì e alcune porzioni di torta. Sì, amici, era proprio de Pi- 11is,con il fiocco ros~ sul berretto e le mani rotonde, quel murinaio che, nttravet1ando piazza Navona de&ertn, era #atnto richiamato dai colpi di grancailSll, dai cnnti, dol vocìo che ,giungevano dai H Tre Sc.ali'ni •· Ma uno strano de Pi11Ìache non conosceva Venezia, non pnrlava del ruore, delle piume, delle strade parigine, ma di quelle di Marsig\in, poi dell'armata navale fronce:1e. e della gioia di trovarsi improvvisamente, come per incan• to, tra I ma,igÌori ~rittori, poeti, critici, gior. nnlisti itnliani, r;1ccolti in un ristor.antc 1.:i m(lno per festeggiare l'anniversario della ti– narcita della • Fiera Letteni.ria •· Anche il mnrinaio, come tutti i presenti era rimasto stordito; una breve cnrtolina f.,1alla dicevo tutto • Caro amico, nell'aprile del 1?46 rina1Ceva la e< Fiera Letteraria •· &\bl,.to 26 corrente alle ore 22, ai • Tre. ~calim • 1n Piazza Navonn ricorderemo questo primo cn· no di vita. brindnndo alla sn,·r· d"'g 1 11mi. ci e deì collnboratori. ::erti è'°lln .!';ti:. lJre senza , co,diolmente In s;.'.utiamo. Ln Di. rezionc•, E .così sono 41•Jnli a lwJte, cime un <1nno fa: tutti i gruppi, tutte le tendenze, tulli I nemici Angioletti sui I.re !!C(l.linidava il benvenuto,· inchinandosi leggermente (e.o. me è tradi:tione u11bu,:,4ica). Quindi si pa•· so.va alla sistemazione. 1 Desidera uu t. P– Alcramo Dcbcnedetti Frateili Falqui Tecchi M. e G. Bellonci _Bucarelli Monelli o un an. go:o Praz Baldini Bortoli Jovind ». e( Vorrei un Ungaretti Drago • u Bene, sign:>re •. E I camerieri :1ervivnno s\lppll caldiuimi e vino traditore. 4 prime indi11crczioni sui cappelli delle si gnorc: la Manzini v,a e viene da)le pirn1.h;11c in pietra dello piazza al tavolo di Prnz; rcg. ge benissimo la paglia chinra alla Mo~et. M-n di più ci impressiona quella meravigliosa (su quale sorcofaa:o etrusco l'ho vista, ho vi– stò quel volto e quegli occhi azzurri~), nera di Ci">',"" dc Cousandier che !..i conlraste, con i capelli bianco celesti di Dora Brouas.trd (tavo!o • Il Costume • Muc:ci Sinisgal\i Cur reli con infiltrazione Bigiarelli Petroni An· ton"oni Caproni de Condni), Mo~e1li !,a !t ~lo un patto, Gen1ilini ha nbbmcclato Scord1a. Muscetta mormora qualcç,sa a Chiura.ui, e i pittori giovani con Enrico Fu!ehignoni alla batteria hanno iniziato il tam-tam (quando è fi•nito? All'albn?). Intanto piazza Navonn si ripopolava, uno :!~ 8 nivd~:a~:~v;to:,~~i,d;)\~!~~~J:~t:t~ib:,~~ de Aniclis mi abbracC.inv,a chiedendo di mia madre e della mia Lucania, I' <f intcligh~nlie:: a otto corsivo e tondo• (Pannunzio. dc Feo, ~i;elil~ f~:~a:in:h~net;:~edi:;:: c,:i":;~~: Jea.tro Poi Angioletti è ,.alito su una sediu e ha detto con voce fievole - sottofondo musicale il . tam tam dell'altra stan:w - che In Fiera è quella che è e s.-u-àquella che snrà se tutti l'aiu:eranno come hanno già fatto, ha detto a!tre cose, tru. l'altro che ci. ringraziava e be. veva alla nostra salute. ANOUIHL NERO - ANOUIHL ROSA Il più bel pubblico di Roma - bello. .dobbiamo dirlo, anche fisicamente. cd ele– -gante cd educato come nei tempi ante bor– :;-ancra - h,1 ascohato al Quirino i nuovi,. .sìmi lamenti di Orfeo nell'Euridice di Anou- 1lh. Per tre atti fu rispettoso, al quarto ai .&cccò: e se non fosse staio per quell'elcgan. z.a e quell'educazione di cui non poteva non compiacersi, 1 fischi avrebbero ropraJf:,110 gli -opp!auai. Perchè ormai non importi\ più che -g!i antichi miti a1ano trasportati nei tempi nostri, non fa più impressione c:he gli eroi -votano da meccanici o le semidee viaggino in autobus con l'impermeabile e la vali1tel!a .di fibrn: :r.o quel che non si sopporta. in• vece, è l'nttc-Jgiamento predicatorio e dimo– strativo dei personaggi. qud voler f';'r col• )imam le pseudo-filosofie moderne con le uigenzc dell'arte, intomma quel cont,inu~ prender la vita in astratto. quel senno di poi -che irride ai 11entimenti, quelle rifleuioni cb vecchi stanchi e efiducia1i che strisciano co· me bava su una•dclle più belle favole d'a. -more di 'tutti i tempi. Mo lo spcllacolo cm ,splendido: e colsero meritati allori Luchino Visconti regis:a, Rina Morelli, Euridice de· gna del più delicato e poetico mitoirafo, Ma. rio Chiari, maestro delle scene. * Cli nllievi de\J"Accademia hanno preferito, dell'ormai cc!ebre autore frnnce,i.e, la serie • rosa • : e ci hanno offcrlo all'Eliseo il I( Ballo dei ladri•· Si rcspimva un'nrin da vaudeville ironinnto alla maniera di René Clair: parevn di tornare 111\'cpoca beata del· l'insouciancc, delln joie de a!are. e un po• anche del front populaire. Grazie al cielo, non c'era ombro di Sartre o di Cnmus: nè aleggiava lo spettro di Kierkcg,;inrd nella sala, dove la gente si divertiva senza J>ensare al domani Il gioV'Clne registo Luciano Sale.e. :~ir~::f, 1ib;~~;!f:;~• ~[o;~~o c:lr~~:n~; ::~~ quistò bravnmente le sue spalline. C!i at– tori roora1tutto Tino 13uazzel!i e Florn Ca. rab~lla." ],1 coadiuvarono con esemplare bra- AnSENIO Grazie, G iB.• _direttore aff;ttuoso, lo dic.o io a nome di Iuli!. a nome d1 quel tam tnm, di ~uclli seduti sollo il ciclo di Roma in una delle più belle piazze del mondo, o. nome de,ali (!miei e dei collaboratori, a nome di Ciusso giunto in ritnrdo. a nome di Felice r.u:r.hignoni che contava i supplì che de Con– dni monJiava, a nome dCgli assenti, a _nome dclrindimenticabile .Ftacchia -'tuo amico e paladino del giornale. n nome dei tipografi che tanto ti aiutano, a nome di tutti quelli che non sei riuscito ad individuare nelle stanze dei • Tre Scalini•·• E, se permetti, anche a nome del murinaio frnnce:1e, giunto per incanto, quel m1uinaio con il fiocco rosso sul berretlo quel de Pisi.s di Marsiglia che; era stordito• come tutti e ricorderà In serata per tulla la sua"vita. Grazie ed auguri, caro direttore. Notata l':i.ssenz-:i di Diego Calcngno. pro· babilmcnte invitato dai conti e dai marchesi. Pozicnza. G. D. G1AGNI ne se. con la coscienza d'essere innocenti. veniamo condannati: o Ile, denunciando ad ulta voce la verità nessuno si ferma per ascoltarci; ma nof/ meno brutale o, nel mi– gl'.ore dei casi .. imbarazzanle, compromelten– te. è. il venire avvistato e riconosciuto per persona che voi non IJÌete. Magnri i!lu. 91.re, magari archiviata negli stipi di tutte Jc quuturc di Itali.i o d'Europa o del mondo. E chi m:i.i po11à por. re riparo quando il riconoscimen10 di– viene fonte di un sommario giudizio collet– tivo} La faccia, in quei pochi i~tanti in cui acc:i.de il p:ibblico risentimento, ne'5uno ve la polrà p:ù ~ambiare: il taglio dei vo. stri oc.chi. l'apertura della fronte, il vostto sorriso incredulo e smarrito. Vi soneggerà. ancor.a per poco la spernnin ch'e, da queHa burla anonima. sbucata come una folgorazio. hi:; dal bui'O di una ignarn e conneta igior– nata, pcssiate come ahre volte fuggire, aprendo appena gli occhi alla luco. per li. berarvi da un sogno convulso. Questione di attimi e se l'evento ass:ime andomenlo p,e~ - Ouranie la proc:Januu.iooc uffida!c dei tre c:ind!d11!1 al premio Mondadori per un rofflilllW, lo sc:riltl)f"e l..conkla ReJ)(tci ha as– ..:alltoa colpi di bicchiere e sc: hia.ffi.lo scrit.; ton: Corrado Dc Vi111. a ..ci:ulto di una po– lemlcs ,-.-oltasi sulle colonne dei quotidiani diretti dai due. Folti (;l'UPpi dl letterati hllnno 1,ro,••·edutoa dividere [ due UtiSC:Wli, - Our:mte un assalto di disoccupati a Palazzo Chl!P. il questore di Roma. dou. Polito. è rim:llltO con1uso per l'loll)CIO dd dimo.tr :uiti. - Al noto sc:Jeniiato [!lllisno Enrico Fcrn1i, è stnto (',Ollferitoil Premio Fr:r.nklin 1946. - l.'nlon-r.;ts on. C11Lunandn:icompie a.Ila O'Ameta.unn pe:orulone :,. pro del dh·or-zia. - Sandro Pcr11nl, altro acca.nito di.-onislll. dhno1tn. d'essere a.~al a.ttacc:ito 3.llll su:i sl– ~on. e: d!c:hiara di non a.-ec ~' 1114,ima "1 1 - 1eniionc di divorziuc. · f~~:;~i sdeilo ~!~t c:r/:,:~n: l~ntf~rtu~:~~~ - Il c:onuuc:rcfanteMuio Forlinl lit J.U- nelln vostra memo, in : come sul punto di ::n~i:c=d~n~~: 1 :~la~~ :=t: 11 o':i~/c:!d't:: morte; e chiamerete in socq:irso il vostro defunto per i.fuggire 11 i ctc:ditorL Ma nc:I bel pusato. le care figure, e le griderete per = <',:\la commedia, iricon066uto vlvo • autenticare le vostre vere generalità. su q:iei YCE:eto da uno di essi, ,·iene -lito s colpi ::rc~vcht ~1: 10 ~~~o e~; :,ior;: 0 n~tf:d: di_b:-st~~unistt, noi r1au:1nu del di\•onlo. su se ottessc, in una simile giudic.nzionc ap: l►t~i~:eiaa:~ut~n ta~':::Om,:, ~~I06l Il 1:1.c:uautc parcntemenle unanime? In questi casi non Giuseppe: l.lmiocehl.si h. ospitare in una c:u.:i, può nemmeno soccorrere quelln preziosa li- = d'C:t1Suemoribondo, fa chi:m.11lUun gura giuridica del diritto amCrici1no che è 'f):'<:te.e nel frattempo 4nvol11, S0.000 lire. l'autotestimonianl.!I dell'imputato. , I[ grido - L'on. Dc Gupc:ri, recatosi a. parlare • che alzerete mà oscuro come l:i. folsa risor• ~':~ia ~nlc:l~-~~:. dcl~~~ 0 ~ 1 / ,::~ sa del colpcvolci, le parole pronunciate in folla folla e COtStrctto a sospendere il d!scor&0. qunlaiasi linguo non potnnno essere udite. _ ,\\"cudo I profes::1orie i.li stutlcilti di:lla E' re<:cnle e ris..,pufo il fatto di tragiche fuci- scuola di S:rnsepolc:ro{Arezzo) deciso di -- laz.ioni erronee, compiute senVl o.lcuna pos,. spcndcro lo 1Ciopcro, il barbiere drl luoso, sibili!! di f.tll!.Ziaper gli svenl~rati sosia. V'è ~~~h-oi.!:~=~~-is!aor~in~~~1:~te :::i:u~:;~: d_a concludere qu_incli.d~n:iandandosi: su l~t- dello sciopero, ,.ubito a..ss«ondato dalle lt deve gravare 11 m1ster1oso tenOJe che 1n tegoric interHSate qualche angolo della terra un .individuo, che I · ci somiglia come una g.x:ci:i. d'acqua. di- venga noto, si faccia amare ed odiare, am• J Z:, ,, "84 ;;:~e) dJsp;:~~~~~ il ~~vili~~i;~nt~nh~be~l Otn ~nt.CO. }:I co(pus 1, britannico potrà diveni1e un impre· scindibile cost-:,1me morale dei -singoli, co1ì da affrontare con una relativa tranquillità anche i periodi di «emergenza ps'cologicaii? Nell:i. serie dei malcapitati si è iscriuo di recente anche il nome di Vincenzino Cri. scuoio da Castclkim-are di Stabia a cui non è andata troopo male se è riuscito queata volta a cavarsela con I.i spatizione <li una valigia di s.,lami e con q:ialche danno agli abiti che indo&&ava Egli foree tutto poteva creder di casere., ~fino un ottimo fortunato com– merciante in panic:i.ti . ma non davvero il celebre e malioso divo del cinema Charle1 Boyer. Ma checchè ne pensassero lui, i suoi lontani 1'mici e parenti. non furono dello stesso p.atcre alc:ine ragazze milanesi che, scese .<lai_tram di Monza, in piena. Porta Venezia, incontrarono con un brivido l'appa– rizione del suo volto. E senza ritegno alcuno lo assaltarono in nobile gara per sottrargli, orima che potesse sfuggire in qualche modo. almeno una reliq-:iia o testa del suo vestia. rio ividiab'ile. Il povero Vincenzino Boyer si vide strappare cravatta e c:arnicia si sen– tì slacciare le se.arpe e perfino - di°ce mali– gnamente la cronaca - sfilare la cinta con morbida e serpentina celerità. Quando potè ricomponi anche la ~ligia er:i. scomparsa. PAvmo Calci agli Esteri. Durante le recenti agitazioni dei disoc– cupoli romani, il Ministro degli 1:.stcri Conte Sforza, è sfato circondìlto dd un groppo di d!moslronti e accompognolo da questi, o spink>ni e dicono perfino a calci, /in nel .mo ufficio a Palazzo Chigi. Noi cl chiediamo: è logico che un ministro degli cJJeri (si badi bene, degli ·e11feri11, oen8'1 urlato -e percosso da una folla di scioperanti} E i{ min;stro del lavoro, al– loro} E il minfalro degli Interni} Chì.5sà qtfllle mano astuta ha guìdato la folf'll de( dimostranti a l'al ·zzo Lhigi prop,fo net– f oro in cui passava il conte !}forz'4 ripe– tiamo. Calmiere dei delitti . Comunìchiamo i nuovi ,prezzi concessi o promessi per /'uccisione di vecchie, uo– mini, bambini. l'ct l'as&os&iniodel scg,e· fario della Camera del LJJvoro di Sciacco era s/ofo clorgito dg/i esecutori, un milione di li,e. Per l'aHassinio di una veccht'a facoltoso in quel di Mansué, /'omicida ha 1icetlufo la somma di 1.200.000. Una ori· gi'nalc jorma di comp,omcsso /rnanziario è s/ofo quello proposto od un p1ertiudicolo, a Roma, pe,chè si occupasse della spa1i– :ione di un cerio personaggio indusfria/e: un /eno del patrimonio del futuro defunto più le spese p1occss11oli. Infine: su/ ban· dito Giulkino fu po;la da Ramila una 'ta– glia di 1.000.000 elevato poi a 5. lmmc– tlialamenlc il bandi/o pose sulla le.Sia del– /' allora minlsfro degli inferni, una 1 /og/;a d; 10.000.000. - L'on. Franecsc:oS:,.1·ct!o Nili! giudico. lnu. tiLt i \nvoi-i della costituente, In un dilc.orao slla Camera. , .....Ester Lombardo, l'attiva dlrlgcnte qu.._.. lunqu"ista si dimette dall'U. q. sccu11ando In uns lettera li.peri&, l sistemi :uilldemocn.llci e 1ota\it.ar.l della direzione. del movimento · - Rkom!nc:l;i. la scuola. l professori del~ c:l&SIII medie hanno docil.o di 110$pCndecc lc sciopero !11 auua del dcllberata. del Co!l– sii;Ho doi• Ministri. - Morto Re: Cristiano di D'Ullmsrca, vico.e assunto 11\ t:ono U fratello principe Knud c:on nome di Federico IX. • - Un barone m:i.giaro c un eommlSSllrlo d-1 pubùlica 1icureua 1·en~ono scoperti come k. tun11. hem:i.ni dì una vùt11 org:miuazio11e <li falsari. - ln occasione del • suo XXI con1p!canno il Min!t.tcro della Guerra Britannico comuni• ca clic la Princ:ipeMa Elisabetta ~ stata no– minata colonnello eom:md:rnlc U 16/S Lancieri. - Umberto Ca.losso, in un dis.corso ali.. Ca.• mera, pronuncia la )cgucnte !rase: • G':'sb Crl~to infatti< ~ un fii;iio ll~illima 1, Nel cono della polemica. suscitata da questa 1us fra.se , trova modo di ri.-oli;cre dure p:r.rolea.d un collega, chlam.o.ndolo: 1 faec:ls di ma– scalzone•· - Tal Domenico Fr:r.nei. in Basilicata. e.,, sendool svegliato di 'buon ora, ha. scoperto la moglie adtlormcnlata su una lettera di ad– dio. nella quale dichia.ra\ 'a di non voler più ,·iverc: eo! m3Jllto perchè le proil)is•a di dor– mire. li Franei, ;infuriato, ha ucciso b con– ~rt,. - A Torino, lai Giorgio Morandl. accusato di contrabbando di bottiglie di liquori, t ~tato &ITQl.llo. - La Feder.11:ioncl !al.ia. .naddla Stami», \'iolcntemente protestato contro l'adozione dell'artico!o 11 ne! tc:.,to della Costituente. - Recenti 111atistic:he hanno dimostnuo cl1e a Berlino si stampano allualmente un gior– nale e un quarto r>cr abit:uitc. - E' morto Mario Mc:ncgli.inl,critico da molli anni tlell'«~cn·atore Romano,. - Tal Pietro )1icca, maneggiando un :u– nesc seonosciulo, ne fprO\·oea.111 lo scoppio. Si trattava lnfatt! di una mina. - Durante la rappn.sentazion,e ali'• E:IL~Nl • di Roms dell'H11rùlitr d! Anoullh. Il 11:ior– nali~ta Antonino Fo.sch.Jn:. noto autore di sto– rie romam:ate, ,•c11i1•a ,o!to da. malore, caus:ito, si ha moth·o di credere, dal tono cupo ed os,sess!onante del dramni:1.. - Anche i cinem11tog.rnf1 hanno dichiarato lo sciopero: per protestare contro !a troppo forte ta.s.uzionc cnu>:a!c. - Storì.l dèlla c:o!oniaazio11e "Italiana: Le officine Caproni di Geno.-a 110110 per li SO per cemo di 11roprlc1~amer !ca.na . Lunghe: trattatl,·e tra emissari di Glnnnl Ca11roni e industriali anglo-:unericani hanno sortito final– mente il ri•uh111oproposto: il SOper Ct"nto delle azioni italilmc: sono stMc cedute contro ~ntc:– rei<sen:,,,c in f,J.l'UJJl)i indu~trì,li 4m1'oghl ,h crearsi ln DraAlle.

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