Fiera Letteraria - Anno I - n. 35 - 5 dicembre 1946
IL PREMIO MINIMO DEI RESISTENZl.!.LISTI Hanno vinto CardareIli e Bartoli Ho ragione io, che le freddure wno u- res,steni.a •· l\b, prop0M: de Feo, una bel– na coaa 1eria; voglio dire i giochi di pa, la bua1a ~Ila moho graode. che faccia role, eu1c.1t1nori di poesia con le inuit~ dfeuo. u11oc1az.ioni di idee, ,·re.tori di filoaoria, Uno scherzo. Si andò a cau, quelb 111e– d1 rf'l,gione; quu1e co1e le ho già kri1~e. ,a, poco Ptfllu:ui. E per tuua la seuima• ma mi conforta vedere che anche K1rk~- na a1la faccen.,.a 11011ti 11.:.ru.ammo p.ù. gaard, come leggo nçl lìU0 In Vino Veritas, Ma arriv11tj 11150bato, giunta noi giudici la J)ensa allo siesso modo. Una 11cn all'Ar• all'Ar,echino, vedendo la &<1lc1ta i corr1- foccl11110 Ennio Flai1mo, Ercole Pa111, lo doi la galleria 1r11bocc-1ntidi ng,u1.i uri• attore Moziarella, Sandro dc Feo, lo ieri- 6tOcralici, nuovi ricchi, p1ttor1 111magl.o– vcnrn. tttavamo pcmund 0 11 ,,uulche cosa ne, scritlori sen1t11cravuua, 11gnorc t.lcgan, pc,- 11 pro~imo 1ìob1110.L'Arlerchino (Li- tiss.me . da Lo,u C1ova11nclli e uo N1cv.cl• 1101110 !ip,egarlo ai !cuori di provinc'ia) è ta V1sco11ti, aurici malio.c, gemo con 110, un 1uogo da Jun:r:a, con una orche.in •noi. moni coai, pronuucialj con VC!!Cruz1one, 10 loduta dagli intcndtnti; ma e qualche Un,tt.1re111,C.ario Leva, Unmeut1, una fo.1a cosa di più. e di diverso da altri luoghi 1umultua111c, impaziente da cooosce1e i no, com.mili. Cene k.rate, mu11cali e no, mi Je 1 premiati, mentre gruppetti di11c1he• dell'anno K"orso lmte a 1eggiole frae■SEB· vano f,110 f1t10, parlavam., d1 po11z.ioni da le 11ull1 leila degli 11vvenari, gli an.accbi f'ooquistarc, Ji pos1z.1ooi da d1Ccnoere, di di un giornale ruoralcuiante di sinistra, princ pi da affermare, ed uno di loro Jll· i ,o~p~u di cerli amb1enti reaz1onar, eh<! giìava al pt.tlo uno dei giud1c1 e gli dice, 1 0 dclinivano covo comunist.t1 pc.rchè Ire- va w,o:icc,oiO, • tu, 1•01 ... •• ci accorgcm• qucllla,o d11,1l1innocui Toreato, l,,eonci,lo, mo cho L'avevamo (aita groua, avevamo Cultutto, gli hanno crealo inlorno curiosilà evocato una cotoa pii.i grande di noi, non e 11ospc110.Ha alle pareti arrr~cbi e de, ce la 511rcmmocava,a più con una b.i11uua; r.ornaoui di Mdai, Cuuu10, Scord,11, Mo- e 010 uuo. pcrchè 11011 ci eravamo pr ...pa– nar.hc11 - e la promo&J di un affre~co rati prima"! C1 radunammo, 001 g,ud,ci, di 'foti St.ialoia -, quadrelli e diaegni dei ,bigottui, io una 5 alella mal difesa da cu- più noli an•sti contemporanei; ba una ri011, da prepolenti e da cnergum 111. tf~RA I.ErnllARIA banoo arriec.hito !*opera h.ttttllTia di infi. niu disce.wli; ripenummo a que le 1,uc 11rose preziose, che ripuh1ec ogni lu,tro per rarie 1emprc pn·, de1,11cd'immorta.ità; a tju.1,a 1,ua pigi 11.,a 1erena e m. l.11cuo1- c:i, ,1esa come caoe affeuuoso ai piedi J, belle donne gduJe. Fummo con.en ,i de!la KC 1■• ce lo dicemmo a v1und11. Nella d.scuuionc sc1ucn1e. 11cr il nome del pittore, ,i andò p_iUper le ,picee. Due nomi fecero duello. 83rtoli e Trombadori, Per esaltare 13 pigrizia d1 Bartoh taluno ricordò che un:1 vo/la 1agl1ò un quadro in ire: parli, per accoo1rrtlare tro cli~nti in una ,0,111 (r,,eiò poi Uartoli d.il palc0&ceni, co, quando lo ponarono a prenuen: il pre. mio, che il quaJr 0 ru 111i;li1110 sì, mn in se.i) Saltò Cuori la 1,tori11 di una cerla pittura cub.ii111, che Bat1oli avrebbe d pinto; ac– ccruua questa co&a, non ,i 1Prebb<!più po– uno assegf!&rgli il premio . ., L'ho v1&to 10 ~~p~~~::~• 1:r•~!~:• d~ntafa~:rt~?H~i d~:; Pani. Allora è certamente un folio•· Bi:, bauuto con toni g1 i onori Trombadori con sci voti, 6elte vo1i andaron.J a Bur,oli, e anche 6 1avolta, non focc10 per dir., abb a• mo Callo le cose per bene. Il prcm o della .c~istenza è nato, ai 1viJu1 >pe.rà, prem'.erà ogni anno uno &criuore, un'art,11110d,gni- 1010, che resistuà ad una corrente, ad uo mercato. ad uo tornaconto. ~ m11gari lo I rareruo di duemila hre. PAOLO MoNELLJ Una lettera di ne Chirico 1oa,•i11,ma padrona dj caA, Nini Pirandel• C 1 sedemmo ad una lunga 1avola, nem– lo; e non è rlllo il ca.o che a mer.zo delle meno al tempo di bere. diKutemmo a cro– dan.ze , pittori, giornalisti, auori, registi nomeuo, dopo avere ,piegato al uoslf'o del c,neruatografo O del tcalro ulgano iiul preiidcute, a1l'ignaro Ang10,cui 1 di che co- Caro Ansioleui, 11ircolo palcoaccnico, ne, caccinf) via i mu1-i- ,a ai trauava. (Ma lo 68pevamo !XJCoan- .su Il Giornale della Sera del 1° corTen· ca111i, e vi improvvi1,no brevi 1cene sati, tbe no,). Mca,•ora di ar11omc11tibur11,11111.: te è app-·rso acccn11pasm1.o da du, /oto– riche, .scl1etcl1f.scome dicono taluni (ma •flcarnventnli, url111i 1ier superare gli ur11. gra/.e uno .scriu 0 ingrnuo e oeleno.so ri• adlccc' al mio pacae vuol dire uno col Il di Maccari e il rvmbo mnrino della .ala guarrlante il /amo.so scandalo dei qU4dri na5o piccolo volto in 1ù e rincagrnno), e vic,na t\omi venivnn buttata nel vor11ct", /al.si a Parigi. Con quello .scritto anonimo laui e 1gambt:tti. ripesc~ti, lasciali annegare; per un ceno fl tento di far cr..:dere ~-l !.e11ore ~ lutto "MOSTRA PERSONALEM Arturo Peyrot C'è un bel quadro al'o 11uJ,o di Pcyrot dimenlicato in un angolo dal "3:Z. Sono tre monache idenuche, che vclep:giano nere diiloute in una prospc.1t1ca triangolare e traile, 1efflbra, nel loro moto in avami, da tre vasi con un'esile pian11cella, ognu, n 0 rello coo le due mani, C'Ome un cero o un l,ore. li fondo è grigio, lo prolond.1à appena sMpettata: una rcligio1i1i 1~1itico e ronven,uule as~orLe le d111n ,-10111, t.1• tcnua il volume. Siamo in un chiuso do~~ 'a naluralc d,11posizione della re.ahù è, p•u che lo111ana, memoria. Lu addi10 al pit, tore, e gli( ne domando la da1a. Ma Pey• ro1 mi avverte che dopo ha camb,110 atra• Ja e mi moHra altre cose: the 10 avevo vi;to en1rundo, ma che non av<Vo notato. Nature morte, pere, mele, intrichi d1 og• JlClli vari, 1econJo il buon uao corren.c. on posa 0 aoHermarmi su quelle, per quan, 10 fini e di nobile lauura. Cli cb,edo di mostrarmi altro. E' puien:c e fin troppo cordiale arpico, e ne tira fuori da un ar• Dunque si slava pensando di fare qual- tempo ebbe 111maggioranz.a de.1 voli Mario o &CfllUlalo è dovuto al mio urore e che che coaa pc.r il pro11imo ... 0110, qualche Pannunsio, direttore del R:sorgimenlo Li, Wltl i quadri della Jami&trOla mo.uro era- Il disegno e i /regi di quesw nu• le ~i 1ttede, m.i dicono, a1 sacrario conio~ ga~. Cri11ianCji1110 prinut1vo - chiari&ee Peyrc..1 di ~ e dei quadri. . Non propriame.uc . Cou diversa, nello opiruo e nelle forme, il cri1tianc1i.mo dd~ e or1gm 1 p.r le caJ)re .om p11,01ithe che ne rimangono. Qui siamo io uno ~trano med1oc.vo çoo qualco!a che fanbbc penMI• re alle • t.acrc rapprese.ntazion1 •· Questi pc.r&0naggi •i a:.t.:gg1ano nei loro colori dì aio con un'doquen:r:a di gesai e di npres, .,ioni euspc.ratc, tradotta in ritmi di un'ar• caica 1olenniti, Du\'e 11uò ,fociare una pitlura del gene– re? Me lo domo,ndo con quasi ,c,cnulica 1:uriosi1è, e lo rispo~111 non può apparire che ovvia qu11ndo Peyrot mi moetra eul ,.;aval!cuo una lunga tavola che vorrebbe. .-a1,prcsen1are un carce. Vi 1000 infatti 1ondi 111volinc1ti di ferro, con l'esile tiO• .,1cgno e i tre piedi di baae, 1ul ripiano calici di bib,te con la pagliuzza. Ma i per- 110m1ggi1ono curiose ligure uscite da bor• ghi feudali,. Una donna cosi greve 1ulla ,edia, cod th1uaa e pen.osa nella pUiao1e ,·cs1e color mattone la acawbio per un fra• te, ahrj legge qualco1a ehc potrebbero cAScrc laudi. Un'aria da tabcrnu e dn cle, rici vagante, è giunta fino a un no1tro bar, trasfiguranJolo. L'antico mondo tcrca for– ni.,o moderne, e vi ai risolve. Con mcra– v,glia vedo dunque l"agilc e 1errata real• tà d1 oggi trovare nella tradizione cristia.– na di un tempo, una uona di mitica cer– teua, una salda baae, che tradoua in ter– nun, piuorjci, tignif1ca ampieua formale, fagur■icione chl,aua e masEiccia, c.to 4uella punta d1 vagamente grottesco implicita sem• pre in ritorna o contatti del genere, non esente del [f:110 dalla panicolure 4'.:oscien• ui re.ligio.a d11 cui quest11 pittura sembra trarre la pro1iria origine. C.he ra11prcse11- t1 a mio .avv,&0, l'auteoticiti arti:.tica di Peyrot, aingolariuima e d,lficoltosa oggi. Cu.uo10 CLAUD1 .e.be.no di quC6to acne.re . per auirare geo- beraie, •• l'uomo più pigro di lfoma, co• no veri. mero sono di ~~ :::le p::: c~~::c:: !i.'~: ~:z~1t;.·;bi da~ rt~:::h~.or~:~~IC cbaevv~r:tc:, 0 ::~es::; /o~;::,r: tki~u:0 ;:a:~an;t c~~lt~;p:;,~ J risultati ciel ()remi o :,~e;:~~~;!=::, =~~~~~m~.~!,L:, ee ;~: ~::iad: i!u~i!~~~c1il :~~~~o:beMP.~;~~~ ;o~! ;::,oqJ~'~~l~~~afi:"i;,:.,o 1:p::r:;';!o~~ /-'' 'C.~ ~:::\~V- "l\lCLelJi" cbè era lrel!C'a l'aue1nH10n~ del premio di icio, ddto dagli ami,.i il, piede (, lavato 11, nv,ò perche a1.1.t.tnti/ictu.s1 1 quadri /al.o• 1..a giuria dc) concorso per un ,.aggio V_,ndcmmia .• Vi1ali_anu Brancali, ~1uulcuno aggiung~ P1mnu11z10),1ia _l'aulOre t1cg1i ar• 1 sra/ati. Ed_ in "". primo_ rem/J~: .1011u la mad•o dove non ai .sarebbero 111ospet1111e. critico sulle OJHrc del cand.do pillorc Or– dt11ie: pcrcbe non diamo anC:1e no1 un pre, t1col, da fondo del suo giornale I• S1 vede ,aau.seante.. 1mpre..s&1011e d1 queU amponente _ Pcrchè _ domando - oou hai con- ncore Metalli riunitui 1010 orJ a causa mio 1 ... ucrario? Poe._ prima eravamo ca- in quegli articoli 111mano del piede• 1i ,tock di fai.si quadri meta/i.s1ci Ice ne &o• tìnuato su quella lioee? - e alludo alle delle vacante e&tive. ha ■11egnato il pre, p,tati a parlare d1 Hi~tcnaialiamo, di Sar- sussurra nei circoli lcuer:iri e D-lle reda- 110 più di una douina) ebbi l'impru.sùme monar.be. mio a Libero Dc LLi,ero e a Luigi Har- tro (ormai uo Sartre Mr sis1101e, diHe uno, aioni dei gaomali), egli fu a m111,ncuore dae anche quei quadri di Co1Jatl1 /oucro _ E' fitato un presentim.nto - riEpon• tolini. parodiando la nota freddura di • .ardo uc.r abbandonalo dalla p,ccolu cricca di g uui':_1 faui. tOtUo più che 11 ,rr;ttaua di pa5ime de l1;1i _ bisognava che f1ceui alare ~egnala inohro i aaggi di Mu:z:io Maz• ,ignorc • detto da un altro per Ber,1n• che uac d11lla col,abornione al RjJOrlf. 1 • /oto1ra/ic di quadri intompiuti, di un pe- esperienze :z:occhi, Corrado Maltese, Ferruceio Ulivi i guera, che rim,&e a nuovo la freddura del mento L;bcra!e il suo 10J1entam nto (111 la riodo in Cf!Ì apes.so l'avidita di lucro dei E . C t~· ,perieou div~ee e modi di· <1uali intitme agli ahra saranno pubblicali • sardo pe,r 1ignore • detto. d cd anni la I per_ d,re)._ Si al:r:ò_de Fco~ con le lacr lllt'I mercant! ~isi11i no11 mi co11.senllt10nem• \!Crlii lii uael;a\,iura mor,a tonale ,u p:r,gi m un quaderno dedicoto alla pittura del alla trattoria BaguUa per 11 p1Uore Ber- agh occhi: , lappiamo d1SK, che quel a meno da /.rure u11 quadro. . i?·. Levuti d' una luce e1tinta e t:ahtol11io di Temi, nardino Palaui), cap1ta10 dunque poco faccenda della mano del piede è solo un ::,ÒJoquei qu:idri di Cavalli ho diehia, e ~ 11 1 ~~ 1 "ctol dimcniioni che Ml ~on ,~===="="========="="= Jirima'nclla conven.azionc l'esis•cnz,alismo, gioco di par~le; 11111 I nostro direttore, rato au1c111ici. lr1111ce Ullto la urie di falsi f" tra 1 '. ,f:nt : certo CullUfiO ,e ne di– • benia,imo, di1se Flaiano, fonderemo un come la mog le d, (.cure, non deve 1•uerc me!o/:!lici di <111ello .scamlrafo.sa mostra o~sb an e~e e sopratutto un paio di premio rt11s1cnz.ialiHa D. Unu lrt11dura, I nemmeno 101ptttato; rinunzio, alla caad:- conliruw più ciac mui o dfch.arnrla un11 re ,e. un ec~, ma I' 0 e f n llltra \PC lo dicevo. E un P?' f~acr:a, ant~e. J\1~ da1u~11Punnum:io u. Nobili Cl'.Ofl. • .serie di <Jl_tadri falsi, .arr:ifalsi, grottesca: VCS! 111 ~-ppçsi'1a . drt~~:~o~:c ;i :Cr;i ·mor: subito prese corpo, 81 l\'1luppò, m1n11cc10 Poi per un momcnlo fu sugli 1,cud1 U1e, mcnle fo lii, e ,/,do chumque Q provor,m C~SI IO I. ne . r· , t J di perderai per vie u~aveue, lin.alm.n,e in- moic l!bbe un voto Moio, fiuchf. 11revab:e il contrario, 11 azzurde1iu 1 _qua I atpcna s,, 1 i9-cc~ ~ filò la via giusta. CarJar,.IJi, di cu, 1'cra fatto pulad no Stc• Jn quan1o poi od un certo Corbellini, st riac;a e I unp~le. .u. ~ucll u umi i'; • Premiert'lmO fu 8tabilho, un eroe del• lano LanJi. E allora al ptù ridorello d~. i1nliano di Pari&i emi"'"rio dello sallo:a era err;;aia a m_ia I curioill~, Jk:r quan d' la rcsislenta ~- 'Ma rc»i11ensa a eh~ cou? giudici balenò il a,otpclt~ che 111~u.l mo- Allard, in/9rma1o're ~ 1&pirotorc dell'orli: ~~a •c;;r~t~rn~eri::/':rc~:S~:::~ 1 a;i~c eh; Alla rame d1ik1 uno. (« ~ren1mo 1n trop-- ruento nasceva un 1>rcm10 lettcra110 dcat1• colo apparsv s11: C1orn11lc della Sera, .s, . f' . d. E . pi• ,uu~rrò il p,ù tondo). Ali• lode.. nato • lunga vita, chikÌI, all'e.ernità (an• ricordi di certe lettere Liriche ed inJor• poettc~ tras iguraz.ione I C618, •}).avevo di&A~un altro, e la proposta udde nel 1i. che 11premio Bagulla nacque cosi). li no• ma!illc che p:reccl,i niesi or !IO'tO, prima rnd ugi~lo_ vr~pno ~ qaCit,o, ~re e .ive· Jcnzio, come •i capiKe, ~Il• tcndtnz:i na: me di Cardare li, ~~ul1011a_10~r• treJ1c1 della /ami&erata moMro, mi scriue da Pa- vano 1 :na d,1 ~oo ~&fiereun • t:tp r,~nica =i 1urale che hanno gli uomini a crescere d1 Locthe url11111 (und1c1, a aire 11 vero; le risi. ln uno di que>tc le1tt:re, che ho co11• - L ho dipinta 10 :in momentoll',rr e 11a1ura fra j dodici e quinòid anni, d,1• due- signore ti espr,mevano con ,orr,ai, .seriiato, dopo Limshi di.scor.si .su/l'imm~ ero molto Jo!o - Sp,egnione nu a ano »e un teno Infine ci 1i p?1è al'i..ordar~ con cenni di testa, con 11ocheparole ,u,.sur-1 ro'itii e la .uupi<litii Je. 1 li ambienti d't.tmn• I superflua quando vcmva a -~onlermare dOJ>o )ungh~ lotte 1ulla formula, rei:- rate, giu 3 tc, tcmpc&1ivc, che ca 1 mavano per guortlio parismi dictt •,ra l'altro: _ qui un'impr~asion~. Ma 00 ~ era evi entem nl~ 111tenu111l'in1pubo di lavorare~ un premio un animo il b:iilamme tome bo te d'olio cirolano molti h'ai; cht. fare? Giorni fn qucst~ 1 1 •~ilo~~• da ~eyr~t. 1 1 _nuovi alla piRria,a, ma - codic1Uo - alla pi- fiUi flulli ribollenti), il nome di Car.:arcl- 1 in una bella moslra, ove avevo prestato qu:adn, quella f'u d~ec!nti, mi _td,P'ICOd~ grizia illuminala. coraggio••· che fo nr,u- li, ril:intialo dall'uno all"1hro rome un iro vostre Opere ne (cci ritirare una falu vivan.'ente. Cre ? 1 ntor~are 111 n1ro 1 _ • tare antidpi di cditon e uattienc dal cor- pallone. ricacciato a colpi di teat:i. scar:i- d1e gii feci ritirare in una gelleria rue de 1~ 0 .1 1 , fmo a Cio~lo. e pr~ma, a t1_n, e una rcr d1ctto alJe mode e 1i r,bel1a a.la Ca- nntato finalmcntc in vano da Stefano L11n. &-int'. C"è un certo Domingui!& che te.rea IP•~ll~alc_ e qu,nd1 figurativo quaEa ,neon• cili1à. di ton un colpo diri110, quel nome c1 ac, d'imiiarvi in modo scandaloso e lui ha un cep1L1lc m que~to t_em~o _d~lla bomba •~O'. I Fu creata una giuria, lì per lì: i presen- corgen1m 0 che era una cosa 1ro~a, com" certo ,uccesso preHo QllClli 1teui che vi m,ca. Sono ~puod1 b1b~1C1 ed evang::laca li, Angi~lctt~ pres.idente (• per~hè. una pcr- Ùirono certi nostr! amiti critiri ,. Una co- calunnia.no. , - I/o ci~olo 1c.•tualmt"ntc e la ohrc,tuHo cosa « aHrefiea!1 D, che le prece: aona 1cr1a c1 vuole•• una nrillr•c"", Alba sa grossa, messa h, hl• 10 da 1011, le p,.,. lettera e Jirmn!a tu,Ji Corbe'lini. 1d~n11_n11ur~ m~Me_co_n 11 loro am1amen111, de Ce,pedea, una cri1ic:a ll'.i:lrle, Palma Bu- t1 •· R,vcdemmo il 11oc1apon1:fi.11n1e ncf. Dunque ,mUo di camb'a•o. /.,'inc.'ii.r.sta no tli l.br1, b1cch1cn ~et. &embrano d1 c-arclli, Maccari (,. così non gli diamo il l"ango 1o d'un uCfè, d'una Lottiglicria, col giudiziaria aurù luogo e lo .sco11tlalopuri• 11~1'ah~a~1~110.~llor!l rJVado a,lle 1~onaeh~ premio•). Tuti Scialoia, Ciarlena, Slefano dito alza10; riudimmo il 1110110de la tillll gi,w dei fai.si rimat1e 1iucflo che ero. Idi qumd1c1 qnm pru1:'~• e all.amb1~ntc ~1 r7d~l~:tc:{e~!~~n~~ ~::r~ lire. e cbia, ;~~:Ìo qui:i ~:a~!o,in~c;r~:la:~~cb~,.~ 1 :v:i 1 ~~:;~ Cra:iie tuo v:dt~n!r•r~~ d~l~gi~~ c•~;i~\, P;~~~cc: 1 ~~ mere.mo il premio, • premio minimo della certi 1uoi pcn!ieri delle ore p,tc ne che C'tORCIO DE Cl:IIRICO sche che aor!llontano una scala per la qua- NOTIZIARI • JOAN OF LORRAINE • DI MA- WELL ANOERSON, intcrprt'lata da ln– grid Bcrgman, è slat11 rappruen1a111 in se• rata di gala II Wuhin1ton aJl.i prcaenz.a della Signora Trumao, di vari Mini»tri, membri del Congrcuo, giudici della Cor• te Suprema, dd Corpo diplomatico e di molte ahre pc.nonalilà. Il lavoro è italo accolto con en1u1ia~mo. EDIZIONI DEL LA BUSSOLA Roma • Piana Madama. 8 NOVIT.l t Collana UNIVERSALE (YIIJ _I,) CHANTEUJU BERNINI IN FRANCIA r.. ._.,,.,,.., •" ,, .i.ra •••• I _,.,,. .. IJ e.I C.fMr1 • P.,,,,.,1,, fWI .,..i.,,.. •rclii– uu. ,.,, __ ,.._.,, ,u d■I c.-t.•r• di o.,..,.i.., .,._ 111 I• ,,..,. ... - • p.,.1 6 1. •••• 2'6 - l tu, r.,. l',.,.. o L. tH. * Collana LA R010NDA (I -t.) C. CIOYA.V,VONl IL QUARTIERE ROMANO DEL RlNAS .mENTO l.. ................. c1 ...........,. '"-•r•• •lo•I- _,,., <l,,ll• d.cw -1t1aaie1ti ;.,._ I'•},,'"-, l"aua111•, l-u•11t1• rlfari,,.•IOI• •Ila c•ll•r• ,1,..,.c1_,.,.,/•f"""" di "1•••1<;1 _,.,_ •• .i.c .. -•ue i..dt.,..,.oobit. ,..,. •f...,,.•l • "Pf"";.,,..,11 d.ll 'aru • .,_.,,. p,.._ .. L, tH. * lJIJltNENTS: ENHICO FALQU1 LA LET'I'ERA'I'UJtA DEL YEN'l'ENNIO • N1rn.o. o.,_,.,o,d...,.,.,,.,., P•1UK di ,.,...a,i,,0- •a doc,., •• ,.,.,ai•,•: _,. p•r ouiuar• lo l'•l•,..fca, 11.,.,1 por a..ta,I• ,...,. lo ,.,. .. ., I''""" dol /••lll, E 1t• rl••h" """ •p..,i• di ,a,..re""' plO di o•nl allra i. ... ,. .. i;_ • p•r,•ao/..,, On dl/•oo di 9won&o ••• /allo ad ••Ilo di lt1U1J,
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