Fiera Letteraria - Anno I - n. 32 - 14 novembre 1946
1·11-:l{A 1.ETTl11UKIA ~t:i:t~~;~;~ 1 __ * __ · =-I=--L-=I=_;__B.........._ ...R . ........... I==·= ...i'!A Br~~u o ,e11ivo non 6tupi-.ca e non ccandalizzi chi A.'\TO:\1O Ql \(..Ql \HELI.J: La crisi de/- conosce l"opera di <ruesta nos1ra 6crittrice, t,liC6 cronaca e (1uesto t~timonia la ,cri, la re/igiusittì comcmpormu,a tOal SiUalm ~ho non ha esitato di fronte alle J)ÌÙ au- tà del Dit,rio, 1>oichè IUlte lo giornate uon I" Lo st1·e d1·Stendhal '' al Concilio \ Ulicuno\ •. Uari. Latt"rza, daci cpnfeséioni t• che h.a dato per lo tliù e-ono, non p-0:.,50110 ~sere, nenunen 1>er 1>1>.23-1, L. 360. alla sua pngirw il -.oUio di 11n\1rdentc- pa.&- un poela, giornate in1imamerue gloriose. 1ionali1i, femminile. Voglio dire clic mai •"uoce nlrinlerei--.c, all'adesione det let- l)i que:.10 IJIOl'<lfl(' :.turico abb,amu l(i<i e"ia hu sentilo ,al·illare fa suu fede nello tore.. una follu di 111,mi.che trop1>0 di ra• DI PIERRE GILBERT avulo occa,,im,(• di .segnalare co,i lode fontlomcntalc purez..-.o 'di ciò che impegna ro ,·orri-;pondon 0 a figure; ,ivc, balzu111idal- u11 reccme vol11mf! Jcdicaro alla ''Uico- l'1•Mìerc 11111011 0 u110 intero, mai ha potu1o f!u paginu, Tanto più lo 3j eente ne ,.i pcn- .~tru:ioue ,le/lo Stmo Pontificio" negli J>erisnrc che una , ila unimota du un'ine- sta 5,rti ttrat~. i(t'~•cr~fÒl.ili. rii ltufo11- .\bituati in ltali11 do, e l.1 r~Horicu si muo- dcmicumcnll', ben altra im1>re~ione i,i ha ';;"iw:s~:;Jt; ~~P;;;:,;;':,,~:,~;;- 8~:,:r;c: ~uc~~il~il~cn~:~f~:à d~i i,~!~::~r: 0 u:en~~ r:!io~i~ ( ~~occatr:,~ ~.ro;,po 10 ;:eque:::.s•~~riiamaNoi ve scm1>re su un 1>iono('OIIIJ)lt..'tamenle l.>(trfl- da diver1ti ticrilti ira i tarli rnccoll1 in come .•,.,, crisi de/fu rt•ligiosità COII• del mondo femminile con queJlo ma~chi- dell'autrice :.llfil --ue opere i>recedenti. devole ed è l'arma di uomini 'ìprov,•isti di. queslo volume, tra i quali il oiù indicali• temporanet1,'' è rii·olto a slluliare 1111 le non contenga già di per 8è un elemento Nuoce in geuere una ce.ria adorazione tL J::U..,tu e dotati di fol-n rultura ... i re... ta in ,,o è certo qudlo .dal 1i1ol,o: .. f>reoc..."C11pa• perioclo decisivo ,le/la moder,w storia di traafiguroz.ione poelica, .,~, l'iuai"-tenza con cui Sibilla ,,uol nJ>ie• un primo tempo imerdctti, cou Pierro Cii• ;:ioni di u11 cullo•·. nel quale i-i swglia della l'liicsa qual';. <1uclln eh<• v;1 dal- Que.:.tu i· ciò che io chiamo candore: gare, gimnifict1re l:1 ~ua vita, tru~formarln lll'rl. cosi garhato .,,. non calmo. co:-ì --ot• •·oniro i fouiori di una commt·111nra1,io1u- la elaborn;:io,rn del S,lfobo al venre.si- candurt, di donnu, l'lic COétrukce una ..ua in mito. nnticipando il fonnar:-i di <iuclln tale, co<>Ìcapace di st.'rvirtii di un gu-10 per Jcan Jac,1u~ Rou--:-cau. E" qui ,·h"egli mo Concilio ecumenico del 18 69. t,, met.nfii;ica, diversa da <1uella del maS<"hio, J.eggen~'l di un es-,ere umano che tiOlo gli ,cradevole: mu. ...ormontat6 questi! burriere, si ,lancia contro lo rl\·oluziont' fr11m.·•·--t.". otto capitoli il Q11ac<111arel!iilbulra in virtù della <iuule rc"li'>Cream:,to i•remle al1ri, e a di-,1an7.n di tentt>O. J>01t:,unocom- d1e vanno tultt> a au 0 onore, non è di(fi. e fa imprc'Sione, da un franc,'lt.' chl' aurn rorigir,e 6 il sigm/ie<lto del Sillabo, il potilo del.I.a di,inilù e lo slancio imaea- porre. dle riconoscerlo nella 111rn vera e~senza che. la 1>ntria, e ~u <1ues10 non c't" d'aver dub- gli effetti della sua vubblic,,=ionc (con 10, qu:1si folle, verso <1ucll'essere, è la ten• Ma a trulli, nuche fra Je 11agine pult!mi- del resto, egli è ben lontano 'dal nascou- bi riguardo u Cilbert, ,en1ir ci rori coei du. l'eucu·lira '"Qumua c/lrn ") ncll'opini.o- &iono massima concessa allo t1Ua faeoltù di 1:he, lo stile 6i Mlleva e iI parlar di sè di• dcrc. Non aJ>pore uu fonntiM. ep1)urn in ri 6ulla Francia stessa, errare su quello ue pubbliw del tempo :.oprfllutto dal ,superare il wntingente. , iene una s1acca1u co111cmplazione, in cui fondo lo è. ne ha 11ai,co.,r:11114,:11te u11i i di- ipiri10 di progresso per il qunle In Frnn• µunlO di ,,iMu d('i ru,,pati /ro Sta1<1 (' « n ntio ru~Liere e la mlo arte l'.' vive• Ja &leHu ca1>acitit di definire ussolve l'i, fetti; non sernhrn un -;1111.rficiale J>Crchi: eia fu il maggior esempio e da cui ha al• Chie.ta, 1 l resisJnr:u ,li Roma agli <r..S· re», dicc,•a Montnigne. ed era amabile. se• .,1foto di autodefiui7.fone: è 1erribilmc111e erudito. ma IQ è i>rofonda- tinto il .Fuo presligio; do,·o seppt> r1c..-ordare salti cl,,. /'ina.,,,riro lIJirito laico le muo- mi incosciente menzogna, chellerin di « lbsen ... fece tì che io mi trovat,(>i meote; non sembrta un uomo pri,·o di gu- a 1u11i cho la Ragione;. la guioa suprema. ve da ogni partt•. e /ir1almPlll'!' il Con- Acj~~tore che in r{altà si impegnò assai 1>iù poi ad e.,ictere como una peuorfn nuova. 1u i>erchi: può 11 foggiare una .!'en.siLilitj e non il diijJ>Otismo degli uomini o degli 0 r- cilio ecumeuico miu,iwmelltc seguito s~bu'irte ched nel Q ,i~. ~1a non mcnti-.,·e una 11eona1a 11duha, un'i.:,0la, una volonlà piut1osto fine nel particclore, ma in defi. ganismi. ;,, '""" fu Mia pre,x1razio11e: e/ai pri- 1 a c1~anfo ci, !I4~ :i 1. suo « pw,10 di ('UJ>a e rigida sotto l'inC."lntnta e teni:, .. J J~itha i ri.sullati t<lessi deUa sua uitica, le Cilbcrt ,•uol far« guarire la Francia dcl· m; pareri del Sacro Colkgw e del,. onore, 0 Eemn~•Tèe: 5 .~~ 1 \ma_ ,ivere. Jlui I 11 1lJ>Orenza ». --111! conr)u,;:ioni J>Olitiche, ci avvtllono che In rivoluzione-, e s'intJlenna d.nnunzi a l'Ev,~cop<do ai lavori delle 1-"trie Co. poetare». 1 ... poi~ t . 1 .' ~ c 1 .,•eramcntt" Quc 1 s1n è l"immugine 1 di .SibiU:! cht, ci nun rimici 11 provare nes.una di quellu e• Housseau perdeudo complernmentc le titaf- miHi·oui, ,,ll'a.:i<JIIC' de/l' op.oo. ~i:imi..e , 111 • J>ermeatu <, 1>oee1a, vi e III ea w, con• ,icn atto dj con1emp are con riJSpeno e mozioni preciso e profonde attra,•t:reo !e fe. Non e il ca.,o di .slar qui 11 polenwr.• "" flino in.sanabile fra il t-uo istinto di don- di nmnrc co 11 onimo frAterno, c06Ì come cJuali le o{)ére ,•ive i,i riveltmo al di foo- i,:are con Cilbert sulle idee di Rouseeau. 1i,1/allibilista, ull'Mtegginmcnto dei ix•• na, 1 the è istin10 di dediz.ione agli e~scrj con .onimo fru1erno accogliamo c1ualche ri dell'erudizione, della cultura. e anche tlanto più cho Cilbert e'interCbt-:i i>roprio ri Stali curovci di /ro11t1.• all'avvl'ni- e a. e c~cj cd i) ~uo hi:-o,tno di creazione grido che le ~fugge inconlcuibile: un tra• della educazione. Cilbt,rl fu arido, fu un così com'è; è un fenomeno inio.lligt.ntc. me,1to, "' singofon• fermento rl'it/,c,. o arti 1 si_ica 1 .. e 1 e 1 . è h itoo~n~ 1 di. domini 1 o 1 sulla gico grido come queelo, per esempio, che u<nno di mondo, un t:nuliio. un raguz.o di un e.:,ernplare raro d'un c·crlo modo di viia di 1mssio11i clic accomJHlgnò la convo- rea W. occ ua.mo <1u.i1, mu11ero t o oroso ci. riconducu a quanto ii diceva in J)rinci• buona ,·olonlù, un oue~to che fìbaglia, uuo l . h 1 . . ca;:ioue de/fougruto cousesso. Ora, i11 io cui si diballe opti donna arlista: poi- pio, perchè in e~ si etiprime. come mai t: •e 111 genere a c;scmp ari p1UltOilO me- eUcui, tutt<r code.sta mcucriu 11011 ra,,- ('hè le parole ? i 1>0eSi11 che riuscirli u lit·ri- da una don1111eni .:.lato fatto, l'ondeggi:i- arri1tore abile. ma so1>ra1tu110ebbe un a111- diocri, è un indice che può in qualche pres,cma solo ,ma pagi11t1 della storia ,·ere earanno m certo modo rubate al d.c· re di un'esistenza femminile fr:a il mondo mo cbiu$o più di quanto nou apJ>aia, r.d in modo darci degli insegnamenti. Cilhcrt di- della Cl,icsu, ""' (com-e risulta evicl,m· "tino. e1>1mre sanmno \'eramente J>arolc di te.Treno e i cieli deUa J>Oe-ia: Jcfi11i1i,·a non J>rh•o ,li qualche ,;nuezza. ~cute l'opJ>orlunità di onorare In mcmori11 te attraverso l'elabora.:iotte chiara, do 1>oe1iu l>olhmto &e il f!UO deslino di donna ~ ... ho messo ncllu ,•ita 1utto il ~rnio o~ere1 duo. di Row-scuu, gli uomini a cui ii rivolge cumenww e SIIJl/!Csliva che ce ne ,là il ii 6 i.a interamente compiuto. che un uomo aucbbe l!ICSèo in uu capola- \111i romantico, uega l'arlc e lo ~pirito Coree sono 111e110 601lili di lui nella ricerca Quacquarelli) la genesi di "due avve- Che ogni Libro di Sibilla ci riconduca u ,•oro ... Tullo quanto ho i5critto ... non vorrà •Id romanticismo, ueg:i il diritto dell' uomo ,!ella citazione e pare. da que'-to 8Critto, d1e ,iimet1ti intorno ai quali si p~ri;:;a In questo mistero, ne sia il eimbolo e la 6 in. 0 dare nCJ>J>u.reuna 1,allida idea ... della di cercare ogni 1111110 nuove formule e.be si si Jastino trascin:ire ~u un terreno di pctle- tesi, t) gii1 il segno del wo aho .intimo va. f'l"C.llura che col mio ,·oho e la mia voce adeguino alla "Un ew>hudonc e che lo li- golczzo (luu,i, dirncn1icando cum,J al di so• crisi clella relit,;io.,il<Ìcontemporanea.'' loro. e il mio cuore lut :affermlllo lo gr:mtlez. 1 ..a ht'rino dal peso delle; istituzioni rese <lai pra della 1:1uaélOS5a vita e dtl EUO tilf'►l:iO Vi t/Ui il tiiolo che, giunti alla fine SfoglU&mo dunque quct-lo Diurio, (ed.ilo dell,a vitu 11111 1 0 a1i1orosamente e fcdelmcn- 1empo im1ervibili. Odia la ri,•oluzionc fru11. nome stiuno alcune nffermJ1,io 111 di H.(lua- del volume, non si può non ricouo:;ce- da Tumminelli - Roma) scritto negli anni te ... •· ccse, è monarchico, an1idernocratico, am• seau che oggi v:vonò 11• r conto loro 11<.IJ11. ro pieriam4'nte giu.<iiificc,to. H pre{leuo- terribili 1940-4-1. Cli avvenimenti mondiali MARIA LUISA Bt-:i.u:1.1 mira l'aristocrazia anch" uci "uoi a11cgr:ia 11,t~a e11is1euia di 1ut1i noi. Ne\11:1 éua ar• c'~••''n"·dp;roodè,,c'•'rr!~ 1,. 1 itt~tf,• /~' 0 1•a::~~l:~iece/. va eon nolati con cura, <1ualche lentatÌ\'O menli 1 ,ill unanti ~. 1..-ome iic ciò non ba- ROtnentuzione auti HoJ,s-e.'lu si ri(it conti• '' .,... di orien1amento 1>olitico, o meglio socia1e, •tn:-'ie, ira qualc he bizzarria ndiamo per- nuamen1e allo ùebole.:.zt! umt1ne dell'unmo, li. delle e11cicliclic ''Quanta cura'' e ,<IWl o là si fa strada, ma il motivo domi- T Ì d • d • • fluo affiorare del.le velleità rauisLirJic: :t infinili particolari, al!'u~i>• Ilo s~radcvole ·· U11i,:Mil11&filius ·· l' tlPl Sillabo. nante è un altro. Ritorna con insistenut il ' re S U J } ffiUSlCa « <'(.' no <tarchhe siato di che farcene un di certe conseguenze, senza mai dimo!òtr1tre nome di un uomo, e le po1inc migliori buon nemico" oggi, come dice Curio Cor- di tener ,onto detl',,,ico fallo per rui Rout• 50n quelle a lui dedicate, e l'an.sia più ve. La collèzionc di Bocca Ù rupidamcnte diè neUa prefazione alla traduzione in cui seau, oltre che 11,r1111Jre, è uno d~1 I ilnHri ra è quella 1>er la f!UO ~rte. e ls1 gioia I aumentala di numoro tlopo l'Orlami~ <li i., JJte~enta per la prima volta in lingua ila- della e,•oluzi mc sorial<'. r,tiuc, .hi: l'Cr C:JI• riapparo sol ch'egli, @ia presentt:. La$$0 del Van d'en llorren e lo Stradivari liana una raccolta orgonica degli scritti di he,rt quella che chiamiamo e,• olu:r.ioue &O· Ne nascono cadenze mil!lleriosamenle poe• de.Jt"Otttmi. u sem1>re conservando quel du- Gilbert: un nemico ritfJJCltabile, natural- .i:iale è fone solo barb:triswo plebeo, che ~t 0 ,1i:re queJla con cui ai chiu d e 1' 011 · ~~ll~e efi:::d~~i~:~r~1•ra::t:i·::::;a~it~n.1~i~~!: llll•Ulc. liii nemico intclligento, .ma senza soffoca lo splendore del governo ui,tocru– • No nascono certi. e..tatici inizi di gior- Delle i>rimc fa parte un ampio volume del alcuna- p~sibilità d'incontri .fili un 1.errf>no tioo, dell'irumobilità clab-,.ica della culturu nata, in cui il motivo dell'amato sembra Roncuglia --ull"etemo, inesauribile telllll di nuutro. e dell'arte. Egli non vuol tener conto che I intrecciare.i col motivQ della 608lanu &tes- Gioacchino Rossini. Dopo J'intelligento e II terreno neutro potrebhe semmai esse- accu~ure n_ousseau, accusare gli epia~~i del: ea di cui è falto il giorno che @'annu.ocia: :iggiomoto mnuuale di storia musical«- o di re rap1>resen1ato dal f!.llggioche- dà il titolo la rtvoluzione, accusare cena politica, ~ e Nebbia folta .•• Non ave,·o mai pro• tecnica, Tnvilo nlla mu~ico. (che forte lo a questa traduzione di Carla Bo6co, ma -, '~o rne ~erca r_ di ~lpire. c~n u_n bas!one la vuto que6lo seneo di dolcen.a pacata che segue temponlm-ente), la mooogt"afia ro&- un teri-eno trop;,o ben definito, ,;ul <rJale 1~ m1ag1.ne d1. sent1meo11 s1tua11 al d1 60pra mi viene dal trovarmi, ~ be.n divisa, a éiniana, più imJlegnala c.rilicamute nello 6enti 6 empn, che b11s-ta&confinare un atti• di ~•m con1mgenz:1. . . poche miglia dal mio caro ... spiando gli ambiente e nei 1>roblenti dell'opera otto, mo per ritrovarci nemici: 11 j tratta del sag• 1anlo Rous~eau c~e. la.. Rivoluzione J>O· 'ICSIÌ mutamenti dell'aria, in una specie di centesca, è un'utile guidu per chi, imt>Oe• .. j 0 ,u "Lo ,tile di Stendl,al" che è io- levano essere 1mmag1n1 JHu o meno graclc– n,attato colloquio col auo cuore•· 1ihiliiato ad ufferrore la linea della vicen• dubbiamente uno '@critto chiarificatore per voli, ma..1~ loro ~jstenza_, il loro significai.o Lo s1cs 60 fremito amoroso J>ervade la pa- da attraverso I~ brp:he ricerche doi tre ,•o- la conoscen:r.o di Siendha1. Jn esso Cilhen era ed e in fun_z1one d1.,,ben. uhro che 1 I gina e la solleva quando l'autrice 8 i 11 offcr. lumi del lludieioui, cerchi qualcosa che, vuol provare che Stendhal 0011 scriveva 1113• loro aspetto ed I loro ep1~d1. . ma a contemplar e. la bellezza dell'universo seoz'essere un ~>r0dotto di Mtu_isi1alette1a- lo come qualch" ,·olla lo ,i accu@ò e lo 8 j Ma 1roppo lontano, fuon delle nusure u iu w1 0 dei 6uoi a.SJ> elli: tura come la ,·11u del BaccheU1 o un puro accusa; egli dimostra <iuale wi\tà di &tile, delle_ diu~en~ioni in .cui ci se.nlia~o in co~- c Come se fossero anni e.be non scorge- tStudio melodologico come iJ lavoretto de quale fon.a rapprei,enlativa ahbia raggiunto 1)agma d1 C1lbert, c1 por1er~bbe •.I vol~r d1. vo le atelie, lo bo contemplate con 111.upo•D"Amico, pure infoniti. e-.1Jong 3 • chinri- con la sua !iCriuura e come ceni iUOi anda- fendere quel mondo e quei sent1ment1 pe-.r re, l!08pe:!a, le cig.lia umide. &an lie,•i mi- sca. li caJ>itolo e.be più indaga .sulla aoKan- menti ,,iano nonchè nec:~ari. ammirevoli. i quali egli ai dichiara si>e~ nemi1·o ucer– nutc, pa.ren eniana~ro non l!O che teÌ>,ore, za della musica ro ssiniana, e &Ulqu&le più O ,·i riesce eiregiamente, du erudito ahitua: rimo;_ sa_rà p~ù in1cressan1e_ fare_ delle _con• :~\,;.:~~ro anch'a-se, lassù in alto, la ~(}:..:!, ·::: t:. i:s:r: ~le1111;~::;c ~lu~Ì~~i lo ai testi. da. buon tecnico· due cose que- stataz1001, e tl brano che nport1amo Cl da- Accanlo a queste notazioni, di cui tientia- critiche e 11toricbe), lù1e1ica di Ro$silti e cte di cui ('erto non ,Jifc111n; Pierre Cilbert rà l'occasione di farne una la quale sarà mo con gioia che non 1,on mai « J>ezzi» caraltere della dUa ane. anche 6C reèta Cilbert ebbe apirito e carattere adattissi• intesa da chi sappia met1er11i al di fuori 1elterori. ma goccic traboccanti da un'inti• nella impostazione generale sulle posizio- Mi ad e!tt.!ll>erare le tendenze nazionalisti- dei furori polemici e ~el fana_tinno in pro ma pienezza, J.e. parti migliori del diairio ni già )Jcqu.iiite dalla preoodento criiica che, monarchiche ~ professorali dell'Action e contro alJe- cos~. Cilbert dice, ve':'o la -&'lii quelle in. cui la pienezr.a etessa l,ibera. dopo i suggi del Rong1t, del D'Amico, del Françaisc, che fu del Testo uno dei p,ù im- fi_no d~I ,uo scri!lo oontro lo _mamfO!ita• 111\'nlc 11i esprimo. Capri e del Della Cone, 63 offrire un cuo 1Nrtanti centri culturali• ddla Francia 1910, zione III onor~ d1 RoUN;eau, dice, e co.n L'a!110re, s"è detto. Un timor(' compiesi.o contributo ud ~uccesttivo ... cendcre ncll: 1 della Francia alla vigilia della Grande non moha eluarezz.a, ,almeno _secondo 11 nei suoi elementi, pate1ico, qua 6 i trt1gi- minuta etoria del farsi' e del mutare de.I Cuerrn, ed è in que&ta 1no111>ettiva t:he gli !~to _tradotto, che 1 ~pera di llous~eau eo . .\more d~ una donna non più giovane linguaggio roMiniano. Donde le bellf, J)II• ti p068ono perdonare certi suoi atteggia- -equivoca e dannOfìa, s1 &alva solo a con. per un gio,ranitisimo. « ultima (ede». come gine suUa Cenere,uola, il di.scon.o ttulla menti. La 6u:a 6teMa morte sul campo di dizione di formare il mucchio polvero»o ~ dice. biitogno di eontinuità nel iempo, costrur.ionc drommnlica O spiri1uale del bauag)ia della Marna. i.I ',;Uìo comporta• dei lavori che ser\'0110 come •P1)0ggio a maternilit i,pirituale: .,.vkrò in lui. Più 811 • MMè in 1:,"giuo. tnento di fronte _a~ nemtco,. gnran_u.scono questa difeu, dirò meglio. scimmiesca. che cora che nelle mie ~ie. in lui mi i,-0n Costruita secondo il medesi1t_101ema hio- della sua generoslla,.__deUa smcerita asso• sono le Con/euions •·. tni~o ». grafico, ma iropro più attenta a.11:tminu• tuta d~l suo mo!lo d1 ~~ere.. . Evidentemente Pierre Cilben t.t1rehbe Lo differenua di età Ira d'Ue ei,seri che ta congerie di fotti ed e6elll!>i di ,•ita, 411• l..a1;c~a1?con p1a~ere 11Raggio a_ulla 5cr1t• s1010 uo nemico rhe avremmo avuto caro ., Bi amnno è qui .s1>0gliata d'ogni u1tributo zichè al loro ripercuotersi e ricrearsi nel• 11uru d~ ~enclh_al,. 1I s~cor!do ~~ritto: "A- avere oggi; oggi egli. sarebbe dalla parte c?m~c. _non_1rn_odar 1>resa ~. nes.:;unn fn- l'oi>era musicale, la monografia 6 u Drahms nedclot~ del pru1c1pc ."~ l.wge , . basta 1>er dei nostri nemici uoche se si fCM~e6pOsta• c1lc 1ro1~1a 1 e ,•1.1:,tacome un.rneluuuJ,iJità dell'inglese Lawrence Erb ci mos1ru, an• determrnare ~on pre~1c.1011equella che pos• tu ad un ostre.m.o opposto; sarebbe pro1nio del de!-11110t'ho porto con 8C un'estrema cora una volta (o dopo il caso del P"/c. sono essere I nostri rapporti con questo u1ile oggi avere, tra coloro che qui rappre– « difficoltà del vivere». una peri>e1ua u an- 31rir1a del Cootce) quali siano gli in1erei;si ,ritico i cui interessi, del res10, non 6ono ~entano senza J>reJ>arazione, isenz.a arguz.i11e 'iia d'e<Juilibrio ». Ed è insieme « ttommea- della musicologia' anglosassone. e come es• mai tt1nto letlerari da esser\} indipendenti. senza nobiltà e disinteresse, un nemico l'0• sa eroica» e « mi.siero sacro». ea si muo\8 in un campo apeno O tutti i giaccbè li troveremo co-.1un1emente uniti mc lui. Si:11110sr:nli a Sibillo ~li. a_,•er affrontato portai~ critici O scientifici europei, ma pri- ad una tallic.i politica, o ad una univa e· con 1·oran10 un tema d1ff1c1le, di e55eni vo di personale J><Hiizionedi RUSto e di n- scrcitaz.ione erudita con la quaJc vuol con– GUGLIELMO PETRONI GlO\'A'\'\I D'ALESSAi\OKO: IJa q11estio• ne meri<lionale, Roma, Edizioni della Bu6@ol:t, 9-16, pp. 114, L. 50. Il uolumetto ( 11. 3 delUI collana ''La 11uova c11lt11ra") nell'attuale "ri• fiorire di studi e di polemicli<''' ( e iu verilà più cli polemiche che di .studi) lulla /amOMI. ,,uestiom~ meridio11ale, in• 1e11de riuol[(crsi nor, agli lpeciali.sti, mt, al, largo pubblieo per offrirgli elemcmi ge1terali e obbiettit·i ,J"in/orma:ionc. Tale compilo l'ruuorr ,uso/ve co,i chio• rena e precilione ,te~ primi tre capi– toli. i11ti.tola1irilpeuiv,m,ente: "1.4a qm•· slione rrwridio11ale come vi:io d'origi– ne dello Stato 1mi1ario," "Fasi e $l'Ì· luppo ddla <111e.,1io11cmeridio,wle, · · ''Tro la prima e fo seconda guerra rnomlfole.'' A ciò il D'Alc.uN1dro letl· te il bisoguo di nggiw1gere in ,,,, ,,uarlo capitolo proprie con!lllern.:io11i critiche e costruuive l1tl prese.r1te mome1110 del Meuogiomo. comi11cia11do dall'interro• gativo se esi:sta w1cora una "questio• • ne come I-Oro propria.'' La ri3po.st.a i negativo: "A noi .s,cmbra che, ormai, occorra disa11corani da tal.e conce;:ione e riportare i 1i11goli problemi a ur1 unico de11omiria1orc politico-ammini– strativo (deccntramc,110 o federalismo) e a specifici ,,"••IJt'tti <!conomici delle vorie regio,1i G. PlETRANERA e A. MO,,TANAlll, PsicanalUi dd ci11ematogra/o puro, pp. 24, cstrat10 da « P.,icanalisi ». 1946. n. I lnteres.same saggio clre può venir riWl.stmlo 11eli'affcrmazior1e che il cine• nÌa arriverà alla sua reak espressiOnf' • cinema puro • quar1to piÌI si accosterà al linguaggio e.. ~pre.~sivo deU'ìnco11scio. Con l'avvertcn:o però che tale cinrma puro "non lw 11ullfl fl cli-e vedere con i tentativi. di cirwnwlogro/o psica11a1itico. dove il regi.sta rima11<• n.cl piano iogi<,-o e costruisce intelletwalmente un mosc,i. co ~?n ,,,.::i nppnrter1c111i all'i11co11• scio. ceno dolcernenle straz.iala !"anima J>er par- lutazione iStorica. E questo non aV'\ienc fondere i suoi a\Versori, e ci riesce. Col PIE.RRE GILBERT: Lo .qi/e di StNulhal larne. E di lei ~he è &tnt~ 4!1empr~,che ba &oltanto per ur\. 0 immuturità es1e1ic~. <1uon• princiJ>e di Unge, Cilben ho trovato il e altri S(lggi. Bompiani, pag,:. 576. dlLLE!' URANO: Eroi. Milano. Uompia. voluto e.ssere, simbolo , n•entc d1 forza e to per la conte1111>ornneae SJ>essomgarbu- suo uomo e. senza frenare la sua ammiro- L. 250. • 9 O di gioia, abbiamo amato in questo libro gliato eco di ,ari 1,istemi critici, nei quali i.ione lo segue nella aua indubbiamente af. n)., 1 46 · Pll. 332 , L. 2 :l • quo1('hl' ronfe;.,..ione di intima &offerenza se- l'open~ di un musici~ta par~ al>Sumere, di fasciuante superficialitù mondana, ncllu .sun l{omau.::o che lw il 10110 del documen• gretn: . . . ,•_oh• in volta, a6pett1 etron1 e. contraslan, ahiliiù cosmopolila, nella suu non disprez• to <! de.'ìcri11c la vita dei reduci ameri- « Le 11.11c, lagrnne. 1 0 ho dovuto 6Clll· li. Jl che, 6ebl>en~ _ve1.1gad essere sorrell~ zubile 601,icnza cli vita, nelln sua sui>erbia È I MM J JV E N 'f E J l cani, no/le ·• Case del sohlato " che ti('• pre soffocurle, nasconderle, 0 han fotto da un ◄·crio c(1u1l1bno galantuom~o (&1 d'aristocratico che con la cultura fa una gli Stati Unili. li (t(:colgo110. quando !uggir~ cl~i mi srnvo a fi.unco.. Ho pianto pu~ dire o: buo_nscntio :o, o pole,111('3 ~:ti• grande eoncc-.sion~ :il mondo bo/ghe~e. non riescono a riprc,1derc po.lito nella m so~1tud_111e, tieco~ ~· nullenm ... ». q~1-Montale?) e, rn. !egger~ tah,olta pogme Merilu, (Jui, J)er comprendere il carattere NUOVO ROMANZO DI vita riormalc e tr~.'We lavoro. <.:erto Cosacche < iu.el l,e,•110. rl1t' ha t!ato a d1 gr.md~ 'rngcnwta c~4_ico, oome nclJo del Cilbert, riponare alcune ri~he con cui la vita in codeste "Cc,.so", clove eia• tante delle_ piu belle J!agine ~i iL,lla la J!ane ~ed1_ca,ta ?-l _u~1us1c1s1a », acc_anto a si inizia uno -,critto 110 Madame Bo,•ar •. .scuri ospite dMpoue di u,1a propria ca• (o~ e l'uni>eto dcJl'irul(),. n,·elu_ I;, sua 111dubb1 fou pu~1u su.Ifa f~nnazione e conlr cui tutto il tìUO preconcetto ant~- ALVARO mera cd è indefinitameme ma,ue,nrr.o or1gme da c1uel dol?re- a cu, l'autrice 6em• cui. percorso dell art.e brohnmana. !> . . . . . a spese clclln .tt"to, riesce sottilmenu brava voler negare. in altri momenti. la Assai più imJ>Ortante è il Debussy dd mant~co. (oscurant1ollco, :.-arr., tentato _di _d•- mali11coriica. 1'11ttav,a al lettore italrn· tua ormai coni:-acrala ,•irtù 1rasfigura1rice: Lockspeiser, ~e non ahro per. l'abilità del- re) 81 nver:.-a non ti~nz.a un poco da bi!c, no rischia di apparire malinconia di dolore non o:ohanto J>ersonalt-, ma cosmico, l' infonna:r.ionc e dcll'ind:tgine ambientale. e, ~aceu d o ton~ a "c. 1>IC.!>.rn. lo remi~ c~i"!• lusso. r,ro1>ria d'uu p<1csericco. Le, nar• eppur ri'"°lto con un :1t1e~gi11111entv l!pir- Sn rehbc an che qui difficile. in un lavoro co m blocco di.nnanzi a ~uc~ta mer:wigho. ra:io11c è lenta e <111el poco che acca,. cu1.arue1,te femminile: pur cosi noto come <!ue.:;to del Lol'ks1>ei- 811 rupp~ci,er!lazionc_. ~gli dice: « Al m~• I do è scontato in a11ticip<>. La Bra11d ci « MaJiucouia dell'essere dc.llu sorle u- ser, trovare una netta e singolure Uli1>0· ment o di cli!udern 11 libro,. non J>e.r1~ pri• i, l .e ~'- aveva dato qmdco.~, cli meglio col ro- mana e fenuninca. della l~ra e del cielo, i:,tazione oritica <Lello vocticu debuSfliana, n~. ,· o.ha. m, po~c che 511~1is1ann '.'n,1gma: "h:n:o Nebbia. @oltonto l'amore irnò aiut ar<'i a 6opportar- in~~ontoch.è l'a~torc ~iE'oh-e tulto. i_n tcr- ('1oe 11 fa\'ore mf'Ontra.to da _que5t oper~ ~ e a Carne c060 cli bcllt'7.za e di :\ita'> » mm, di b1ograf1a e d1 esame anahllco-tec-1 lcccota cJ)pure mal fcr111a e 111capace d1 Soluzjone che si addice 3 Sibili~ 'e ~b; nico dell'opera di Dclmssy. M.a la docu-, op1>assionare anche una •iola volta il lei- f,- ci pcNuade 1,iù di certi 6 uoi halzi nel re- mentazione è quan,to ~li meg~io t,i abb!a hlre, che manca ovunque di_ colo_r~ t: rac- D •~ gno dclJ'uloJ>ia, così ('Onte. 1,iù del Eno ,11~1 _Debu~.sy. con I aggiunta .t~1 w1a ampia 1·0111a pedestremente una -.t~rut tr.1nale. ap. ~ V~ rngionare d'allualità polilica, f"i J>er.suade l11hl1ogruJ1a delle 01>ere e cr1L1c,a. 1,_e~a<ial\'Sta da una aolu1.1011_e d, un'atro- il suo ::ihbuudonarsi ad un femminile istin- GIORGIO PF.TROCCHI cita ,·oluta e cerebrale u. C, sarebbe da to d'amore e di. mu1erni1à. che ei ri!,olve ri1>rendere ad una ad uno (IUC•tc uffcrmu- quosi uelratlo tangibile tli tolringerc fru le CINO HO 'CACLfA: RoS1ini l'olimpico, zioni, o su quelle smon1are tutto Cilbert; bracciCI <1uel diograzia1 0 fonciullo che è il Milano, Boccn, ]9.16. pag. 557, L. 450. mi pare che -,u <1uec.101>iu11011011~urebbe mondo hrnn('olnnte fra i "uoi errori. LAWRE CE ERB: Bralwu, h1 vito e le molto diffirilc. Alire wsc , i sarcbt..cru J..u dire. or>ere, id., pag. 190, L. 130. Ma se fin lJUi l'a1teggiamcuto di Cilberl Non tuue le pagine fiOno ugualmente vi• EDWARD LOCKSPEJSER: Debu.ssy, la può apparire soltanto 1>rof<.'6sorulee indi- ve. Si inco111runo notazioni di 1mro e ttcm- vila e i<! opere, ideai. 1>&g. !28, L. 300. I rl7..cato. in un ceno modo i,oltanto. accit• '--- ~~ ~-- .,..,..,,..,...,,.. ,,.., .......,. BOMPIANI ENZO SERE l: l.,a ques,ionc cbraie<,, Il.o– rna, Hecholuz, 19'6, PJl. 32. L. 30. QueMo breve M:rilto di un ebreo ita• li.ano, che fu m,cidato dai. tede3cl1i nel 1944, WSlienc con vigore le ra11io• 11i del sionismo quale attivamente si c.sprim.e ncL mooimenlo chaluzistico contro le teorie as.sìmilatrici e quelle cencricam'lnte migratorie. L'opuscolo /a parte della ("f..ila11t1 " Quaderni di vift, ,,t,nrica ".
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