Fiera Letteraria - anno I - n. 24 - 19 settembre 1946

4 FIERA LETrERAill,1 D AV I D E I ~"""""""'..,,,.,,,..,,....,,,.,,,..,,..="""""=="""==~"""""""'~"""" AB ~ I AM o o v v E r1 0 I * J L J B R J * ricevuto : ~~ .A: 1 ~ o RGESE 1· na costruzoonc robu,ia o perlellamente lun• TOMASO NAPOLIT ANO Lo fami- « 0:rtisto"de » e insieme la soggezione e il cli..prezzo ver~o la cultura. Come è noto, Golia (e a pro1>osi10: chi è u Oa,·ide wlla tromba» E.e non lui. Borge- &e? Egli modestamei.lle non Jo dice, ma lo conforma un 6uo crit" co inglese) è slato scritto in ingl;e.!ie, e sulla tCFtimonio.nza del. l:1 critica a11glo-:1111cric11nnnvvertiamo il tenore rhc q:::li ha 1:-U(>eratos1>lend:damen· le la prova. C. M. Bowrn, a.nzi, insinua che il suo stile « non 1>11Ò non sollevare ammirazione e im•idia per gli scrittori di lingua :ngleu: ». U. che è cagione di soddi- '-fntione per noi italiani, che però ci auguriamo il ritorno di Borge~e alla Je11eraturn nostrana dove ha J)Ofto emincnle. dice di fidarei. i\la è bene non fidarsi lrOJ>- po: la ignora Caprin-Oxilia ba eom• piuto un lavoro encomiabile e reEo abba• stanza bene I im1>etuo11ilàe il rolore dello Etile borge1 ano; tullavia, pcrchè non ha 6pinto l:1 cura (ino a res1i1uire alla lezione originaria tutte le cilaz·oni dei nostri dns• Eici. dal Borgcse necessnriamente trndolle in ingle11e? Abbiamo così un D'Annunz·o o un l\focl1ia,,elli di terza mano in molti casi, e a riprova degli erfelli ridicoli rhe po~s11no EOrlir-ne ba.:.ti l'e:.cmpio del , erso dannunziano « Donato il regno al 60praggiunlo re» c.he di\Cnta: « Egli porse il t"egno a\ re rilarda1nrio •· LIBEHO 81GIAttlnr1 tor· eJ ~iguar · e 1 · Al llorge,;e, gli H:rit• z.ionale. l\on ,a aiment1ca10 che queslO ali: ,;iaa Ji~fi:~~ 1 ~ 1';'t e_ttcrana precedente libro fu scriuo ncce-sariamente, per un J)ubil ricordo dell'uom 1 ~ ed:i•e:~:3ozi; ;~:~~~~:e hlico straniero, cui b sogna\'a io qualche rn; e tale giudizio (che rctila all'incirca modo, anche ricorrendo a un ingegnoso ,udl_o ~evcro di Renaio Serra) è i>erciò mitizzare, for capire, prima che il fascitnno, 111qu111ato dn una sorta di repulsione O an- l'Italia: <1uc11tu Nazione che « non ru fuua tipatia, <1uale dicono si sprigiona~e dagli da re o capitar.i, ess::i. ru creatura di un aucgginmenti_ del crit~co sicil'nno. Per noi, poeta: Dante». Il B. aggiunge che 1,er il che ~1011 arrivammo III tempo a con06cer- J>Opolo italiano Dar.te è filato quel che Molo, Dorgese_ è tu.Ilo nei rnoi Jibri; letti cou sè fu per lnaele. Ques10 sia detto J>Cr g:utanto magg1~~e rntercs~e e. meremmo dire, s1if,care il lwigo indugio sul Poeta profe• con 1•.nto pm frullo qu nlo 1>iù i Ji11eorsi ta, dal <1ualc del res1 0 d:scendono anche al c.ufTc con i nostri «maggiori• avrebbero « a6t>ctti chimer ci e distruttivi» e il wc• dovulo accre&eere la no.!ilra diffidenza. Cer-, ce.,rho ricorrente« del.i.rio» di un allro im• t~, J>rocedendo nella le11nro, più di una pa. pero, di un'uhra grandczzn, che agirà eemgmu pare\~ ronfcrmore lo lrggenda della pre nel cono della noi-tra titoria. C0&i, per •u•, 11uperb10 1 ~1entr~ ~ltre. pi~•. nurncroFe, 1 le medesime rniioni. didascaliche, Ji Muco 1forlovnno l omm1c;iione ~111 fn1111 dal chiovelti accc11i:uno il ruolo di A11ti-Oan1e, Serra a denti strelli cho il Borge11e fos,.c cosi i1e riconosciamo , ero nei moti che i11A noi iL Hhro è giunto nella )>ella edi· zione Mondadori, in unn traduzione che G. A. BoRC•:~•:: Golfo. Marl'ill del fai,ci~n:o, l'autore non hn poluto rivedere ma d: eui t'<I. Mondndori 1946, llP. 530, L. 350. I quietano la ,·ila italiana, '1•ered:1à pesante: il ~uo concreto ntlaccamento a una ,•ir1ù 1 "7 1 tutta terrena, il suo oJ>porre terra o cielo, I il suo info1uars J)er In 1>eggiore mitologia romana. Similmente le altre figure, l)ietre miliari di un camm·no :.pesso tortuOEo e ( franlo, t'Ono ,corciate con abili1it di narra· Pagine di un critico d'arte ~ tore e cli storico. e con (1uel iunto J libe,- ~ \ ~ tà interpre1ati\u l'he l'a.~sunto richiede,a: da Cola al Purini, all'All'.eri, nl Fos.::-010,nl '-.. '1..c:-. Leo1)ardi. al l\bnwni, al 'Mazzini, al O' An- \ \ ( / \t nun,:io e nfine al Mus,olini. Sul <1unle ~i \ \ (I I accentra l'intcre:i"e massimo e 1>iù 1>roh~ngato llel libro e ,i i,vil,uppa una vas a b10Anche nella cr1ticn delle arti 6.1urative, come g"à iin quelle delki )coeratura. unn 1;1ust11iCDbile lcgiuirna. reazione a.I po~iri. vismo cd evoluzionismo d~l'ulumo Otte>- cento (ancora. vivi ugli iniz.i del nuovo se. culo) conduce ormai da vari decenni non poch~ studiosi ad un,., rigol'088 e totale ac.. cettazione <F.ile teorie crooinne dcll"a.rte grnria psicolog·ca. La gio,•inena ararcoide di Muswliui Un volume in cui •ono r,unib brevi sa~- giustnmenle ha grande ril.iC\'O, in quanto gi del Rag,1hianti, alcuni noli, già pubbli- :,empre sul (t rivoluzionario» rhe egli non cati in vane riviste ed a:1ri ined.ti, scopre fu pre\'OIEe l'auorchic.o, rirrazionalit,ta: il e •nd100 in modo ass.ai p.'l.leoe, oggi più che le1torc di Stirner e - a guo m .. do - di mai, i molti pregi ml\ ad un tempo i liiifiutanclo, per un'astratta dist.inzione teorica, ogni allcnz.ione per la cond1iione urna. nn e pC:l"Ò p11cologica, culturale, 1entimcn. tale dell'artista non socldisfa le esigenze, 01gi sempre più urgenti, di una maggiore concreteZZl\ .stor'lca, di una più lru-gn umn. nità e pienezza di giudizio, di una più viva ottua!itò VALENTINO àtARTJN1-:1..u C L RACC111ANT1:Mì~el!,lnca minore di critico d"arle, Bari, Latcrza, 1946. pp. 234, L, 480. un m11e~tro. Comunque ci ~fomo 1:-o,nti - miti e le insufficienze di una tale posiz:o. tutti noi nuli alla lclleraturu dopo la par- Nietzsche più clte I.o _Sl~idioso d' Mnrx. ne metoclo'og'.ca. In que&l" png 1ne di cri. tenui d B. per l'America - in unu condi- Que8lo cnrnllcre mussolimauo, Bori;~e lo 1ic:a artistica nell"attribuz.ione di nuove opc. rione di pos1eri 1 e.ho ri permise di tuumi• colloca _coi~ grnll(le ucume 6~Uo :-foll<I? de.I- re ad un detcnninn10 ortista, nella discu&- rn,e I.a Storia della critica rOlllll/11,ca, di ne le l)U!!SIOllldel lem1>o e dei ferme_nli rul aion.c di probiemi 6lologl1c'I, etorio.irafici cd Una d;lettaz;one celiare l:a lez·one di Uubè e di respingere tu r.11i. In ~•tt certo .senso Borgese _rico.nosce estetici (~i vedano i profili di Cosimo ROfl11 a, le Poesie, di lo,•ornre per no5tro conto ~ul, qu:anto vj e slnlo di «fata.le», os:-~a_di J>re• ,eUi, d.i Duccio e del Cavallini, del Carneo) ricro s~cma d~l _O•~111.mnzioe di ri1)eterc,, disJ)~Sto, nel!~ 1>:arabolu lii Mu:,~ohni, e n~l si cogl:e una coerenza di penai~r~ e una di B. Croce per certi tcnlat.\ 1 eh rta!sumere e schema- tracci~rla ..~.,o !oen~br3:prevederne la 1!· 11.everitàdi metodo per cui la cntlca è 10ti.uare, ~Ome i~ e:11.$0d~lla lel~craiu~a i~a_-ne. MuS.!:~luu i~ou e \'ISlO come . u_n « ll- t~fl.tl come impegno. etico, nl _di là.. d1 ogtU Il volumetto è il frutto, come av\er:e Be. /uu,a, I ~pre..'-b1one t-ernnnn d1 « v1vac1ta rarul~ » caeuule. la 5ua _complc~sitn e. In 1 c:i~.ellantidfflo e ogni demagogia e 1neapon. nedctto Croce in un·arguta prdazione di dinletticn, più ~urialesca d1e. 1ir·o(~nda ». I eua_ u~wffi_c_euz~ torio spi~g~te con \a!l(le a.abilità critica; ai condannan.o_ ~r~iò riso. una • d1leuazione ... dì curioso indaa::tore Con la medes nrn a::fcnza d1 1>-1ss,onevcr- rag1on1 P111 colog1che .e ~oc1nl1 (8. crmilJI• lutamcnte metodi 11tor1co-cr1Uc1d1 marca d I Msal h h f d I •·11 • ( · 110 l'autore, ma non Hrfo la mateda del te il m lo ticll.a « .fome » die t':irehbe iì"aln ro~itivistid'I, lo psicol<>tri•mo e il conienti. 1 g:ar~o 8 ·1°d~v:rtch: 1/r:ndi:i~~t;;~~~i libro, ci siamo accostnti a Golia che giun- r!soluth•n nel dci,tm.o t!el .duce, e .te!•~I~ ~ 111110<..he delropcra d'ortc disperdono rea- dc:! mondo impongono), mo forse anche del ge a uol ~opo nove unni e ncJ)J>nre nella. ripOl'tar~1e _1ou u_n_pumo _<~l~tltcnchbiht~ 1 sen:ta, gli schemi della pu~a vi,•1~1~tà, i~ pc1donnbile •· Come ogni a!tra cosa 8 cui etceura originale. I trasco~s, g10~•1u11l. e fnn11J13n! co~, un~ 11'.- una l~t.a scr~a!a ~ntro og~• dchniz;ione h: Croce dedirn tempo e cure, si legae con Abbiamo credulo oppi.rtuno prcmcllere negob1le acruno1u:•• o volonta d1 .UJ)p1alll- vellntnce e t1~!zza.z.1o~e~,nti.ston~ a cu'l •1 profuto per !"equilibrata presentazione e qucUa d chiarazion~ !ler dire ,mbito. pri- r.e _e rendere me~1oc.re. l:i figura dt ~lu'-SO· c~n~pponc. I 1deahs_11~ afferma~?ne ddla per l'inquadratura. in cui qucttc man'I.Jcsta• ma di elllrnre nel \'h•o ilcll'opera, che il fa. hm). Secondo ~01 d~. 1m•e~e tro1>1~n~m1>0_r-libcrta creatlV"l dcli ~rt1s!...1e dell nutosulh. %Ioni del settecento galante sono viltte, anl!itidio 1>rocura:oci in t·erli momenti dalle lanzo alle <~r~gionallla • d1 ~I. e u1s e-le 10 cienza delle forme d arte. che se l'apporto d':rctto che se ne può --.enioni del Borgc!!C le i>er tulle rit amo una Colklor1•llt'O ra1>1m•~ntar.1one del «.!!On· E. dal Raggh'ianti è insistentemente con. ricavare in merito alla concezione de.lii ani. la pagina - as 11olutamente inaccenabile _ ~u~ romagnolo»_. Comunque <1ues10 r1trut- (ermata la necessità di un"ana!isi stilistioe. e mi e dei temp.i è minimo. Ene.i SiJv·io do,•e egli contraJ>pone sè itce&O, unico tcril· :o c. UI\ ~rande.rllrauo_ (con uno ~fo.nflo che quindi formalt: dell'opera fia:uro.tiva, a'ia e,. Piccolomini che ripete nel nome il &rran tore ulido, a tuUa la lellcratura iuiliano gl e 1>aril. cd e certo '." <111~1e_11agine, ~r- sa nntica o moderna. affinchè il g'iudizio papa da cui collateralmente discende. prc. conlcmporanea tcnutu :n conto di medio rct_:e 11'.11:he da u~HI. mfot ma1,1o_ue precisa critico sia originato da un C8llme che ne lato e po 1 cardinale diacono {non aveva ere e servile) non hu uullu II che vedere ~e1 fo111. e delJn_b1bltogrnfi_a ~ull.u~m~, che individui ,e carl\tterizzi g~ elementi senza rnni ri~evuto gli ordini maggioli) neU, Ro. c~I riscntimcnio. e che ii tUmma tale fa!iti- 1~ lcllorc tr.o\'cru I~ :11tratt~,e 111:ghor~ del- disperdersi in Osservazioni gener:che e ad mo dei papi Lambertini e Gl\nganelli, è d10 non lo registriamo a debito del Borgese I cpera. Qui do,•e il morah~t:i e lo 1>6lt:Olo• essa. ~rre.lotive; e di ciò e.ili dà buoni escm. certo una figura rappresentativa del tem. per un \·olore maggiore di <iucllo che ho go -~rC'\algon_o ~ullo ~torico (non tulle le P1 nel commento di opere di Mino da Fìe. µo, e ahretlonlo Vittoria Tesi, c.antante realmente: uno scatto d'umore. lnHnc ccr. revu;.on: etonchc propo:;te dal 8orge$e con. "°k, di Agostino di Duccio. del Vcrroc- che andava per ia maggiore, scritturata a ti 6Calli, cerli orgoaliosi com1>incimenti e Yincono1 l:i 111n110_deU"ar~i. :.ta è fcliri:Sti1_11a: d1io, del Carpaccio, del Greco e b'a i con- Napoli, a Londra e a Madrid, giunta a t:erle arfermaz'oni più che gratuite poSfiO• SCJ>J>Ure, lOlllC nbbiamo gia acccrnato, s ap- lemporanei <l'i De Chirico e Chagall. Vif"nna •ospite• del principe di Sassonia hO, come 60110 lrcquentcmenle, essere 6C po,::gia IH•.. :mtcmentc "n quakhe :,Ctn°, e ?~u::~::! c:a dt·~~ca acC:~;-::,1:~~: Hildbun3hau~cn, favorito d, Maria Tere5a. gno d'ingenuità: ver~o 13 quale 1,iamo sem- spe~ i1\ una rict:rl'II di deformazione ftO• non a,cm,pre giustificato e m'iswato) e c.hc La Tesi nt:llu corrispondenza amorosa (ri. pre dit'J)O.sli all'indulgcn.-.a. Non foe~c CO· )C!!Cll, in un intento di ~atira che aJ1pare per voler e~re •pura• rischia di cadere trovata tra le carte del Cardina.le e di cui el .non ci sarebbe bi 1101no di andare in ecc~i,si~•a e_1>0,.~ «_st~~·ca »•. Si_ ha_u o ~li neU·a.stro_tto e divenire ontistoria e, convin. m&"lca_la contropArte) porta di 5UO una ccrAmer e.a per guastarsi il ~n guc. Tutttwla quei ntrntll randu ,I :ntenz1oni cui il p11- la del caratt«e intuitivo e fanlasfu,. del- In sanità e apregiud.ic.atc.zZI.'\popolana (era dobbiamo pur credere alle affermazioni tore 1>ervit11e 11ol1un10 per lunl!]a 1 011( dt·n• l'atto creativo. che oonsidern come fuori figlia dt un lacchè) che si mani[e111a 111 un d~ll'aulore, e te egli aei·emia, nella prefo-[ zo c~) l!lOl:(fl'Ctlo \)Cr lungo,.amorc. lo odio, dello spazio e del itempo, di ~rdere ogni buo~1, se_nso che pot~ebbc anche pa$$are per none, aUa « amnre~:w • e «all'orgoglio» che e lo 8\t:t,:,O). I eruhro e e perfino quul- contatto con !u rea:tà storicu cd umana, equ1lib110 morale. F igum molto più sfoca. delfosule va chiarito al lellore che erfeui ; che momento di simpatia: zone di ch:aro. ponendo su un p.ano pressochè )ndifferen- la C un'ahra ornata di b:m altro rango la vamente i'e ne vcJono brne i segni Eulla · fino al bianco. che ,!:Crvor,o !l 0 Ù che ahro z'iato le varie individualità d, artisti e di. contessa Pllif) nota Esterhàzy, •ncont,rata pagina, O\'C ron manra qualche brudac- a rendere piì1 fosco il nero degli ,curi. struggendo quasi, magari \nconaapevolmen. dal Picco~omini a Vienna quando, Giova. eh :::uu.radi zolfo luci(c· ino. E deU"umarez- La vita di Mu~~• ni è ioprallullo vila 1>0- te, o,1ni po.lS,ibilità di pr08J>etliva storKC. (il nits•.no, vi si ree• · portare la berretta al za potremmo aggiungere che 6i 1ralla d1 u-, litica, o~ia e ,1ila del fasciano agli occhi che è facile rilevare oltre che \n van se.rii- Nunzio Grimaldi eletto cardinale. Il Croce Il.I s~ic ~-i caah·~ria moraviana: un gusto dei !1 ù, ma_ B~r~~e gimlamente ci _a?': ti di letteratura dello ,tesso Croce, anche p~bblica ?nc.he passi. d1 lettere tu:, in ,ui per il di 1nu, t>er I eccet,SOdel 6Cgno (e per• mom~ce ,m lm11t1 della responsnb1h1a in molti. saggi dei nostri migliori ...ilt'lci g., accenti della passione sono come tratte. 6110 delle ingegnosità metaforiche) che cer• mus:,olininna di fronte a un (enomcno d'ar11.: spesso fermi _ lo ha ricòn~uto nuli e mortificati da un rii;e1bo 10rmentato to non giova all'obbi-clliv'tà dell'a1W1u.nto 1 che - egli riconosce - non (u soltanto oltl'O'Veil Ragghianti steuo _ ali'• \mme. d·.:i.scrupoli religiosi. etorieo. lnlendiaruoci: 11011uno dei « fatti • « mera J>Cr\'er,-ione » di uno, ma e!>plosio- d-:at.ezza formalistica•· E' un mondo di pace e, lo vogliamo amriferiti in Golia, o intcq>retali, a dar so- ne, o rigL.1rgilo 1 o malurazione d: u,1 pro• L'jndaginc critica pertanto, se vuole oav- ~~ttcre (ben~hè Tlc sia spenta reco). di de. stanza o( panotama dell'elà fr11 le due c~~o !ltorico, del qunlc per l'appunto egli vero adempiere piennrnente ul suo compilo IIZI~: ma qui manca di qualunque dignjtà guerre, rirulta arbiirario o alterato: solo da un chiaro disegno nella prima parte. e non divenire r'iccron otidamentc erudita e risulto, anche di quelli dei gusto. Ci tro. gj avverle a momenti la \'OCe di chi li r1- Oggi t1ap1>inmo che ma· un movimentu po- o .9emplice commento estetico, ma piena ri. vinmo alle pre5c con parole e cure quoti. feriS('e farsi arre e come vibrante di ren- litico (co11 l'adtguolo uomo che lo eq,ri• soluzion~ di intcrc 1111 i menla.li e quindi ac. diane: .c. ~i si perdoni l'orgoglio, a quel• oore. O ciamo meglio, di pa86ione; pat1sio-1 me), mai una « m11lattia • 11oliticn f11 pre- cresc-imento Vitale, arricchimento spirituale le_,_e.o,, tnstc, preferiamo la nostre, ben oc delrilaliano esule, e scrit:orc J>Cr giu1:· parala e éO.•pinta aUa cri.:.i e.!ilrema da una (e anchr educaziont'I del gusto che è educa. piu tremende e 11.ngosciate, ta. Focietà <111anto il fascismo. Dobbiamo al z'lone civile) deve tendere allo. ~1costruz10-1 U Borgcse dichiara di nverc .scrillo Golia, B_org~_e la documentazione &lorica. l'indi- ne della penonahtà dcll"arrir:a nella sua MDERTO .MORRA percbè « non avrebbe potuto 1't r ,·ere altro I v dua.zione di un -ticntimento oggi abba lau- totalità, interessandosi alle aue c.sperienze in <1ucgli anni•· E dobbiomo rallegrarci za . dirfu~o ma l'he al tem1>0 in t·ui e,:li di Vita e di cultum come condizionate da BE,,"EDE.lTO CROCE: Un prelalo e una contante d.i quesl~ circostanza pcrcl1è fiÌ traila di un fìcr 1,veva <1u~ele pagine_ acri e vigorose, qua una dc~er-mina:~ s~tunzione ,cciak, politica, del a,ecolo XVIII, PP. 91, Bar'i, Gius. Lahhro utile nel ~enso meno volgure, .-.i può e la J)rofel1che, e Juc1damente riassuntive, econ~~rnc:,. (cd ecco la neceuità di vagli,ire lerza e fi.-Ji, 1946, L. 160. dire futale: I\On sappiamo chi altro nvreb-1 pochi (o ne,suno) a,•vcrlivano con limpi- e utiltzzore documenti e tcat-irnonianze del. be J>otuto :,criverl,o. Ciò ,ia det•o senza far dezzn. l\'Jn nel libro c'è nitro: c'è In di- I epoca) e c.1ie neU'o1>era figurativa 9i. riso!. torto a nes.!iuno, giacchè fiamo di fronle ~amfon 610rica cleg.l' a\\-lcnimenli ititcrni scro 90 nsibilizzand011i in qucl 1 a forma, au.14 a un'opera che nè u.n lelteralo puro nè. ed e.!iterni del ventennio, ci sono le le• quale soltanto sarà sempre possibile poi tanto meno, un polit'ro 1>uro J>otc,•ano dnr- simonianze fitraniere (e anche <Jui r-ome pronunciorc un giudi%io di valore estetico c.~; ~.si do-.•en scaturire d~Ua penna già nel libro del Salvcm"ni, sepp~re più Ma un·espi:rienm totale di vita qual"è di chi, come Dorgese, nve, a tlell uno e del- velatamente, la re'-pon'-ahilità dei r-ircoli e quella di un arlista non •i può re.stringere l'altro; e curio~ità molto com1>les<i:c,ed e- 1 delle J>er5onalità 11olitirhe straniere di (ron. e riassumere in un rig'tdo schema d"interisperienze t+c ,•nnno dal tavolino di redn· te al fo~cismo appaiono irgcnti). Non si>ct• prctazione cd è qumdi compito delle sen. • one aJl.a cattedra universitaria. 1è per ci• ta a no, cnlrare nel vivo degli accertomcn• &ibilità :i.e.corta, dell"acu~zz.a psicologi.ca Vcllcria l'autore Ei dich·a•n :111,n,litore di ti e dcli.e mi'i"ure fatte dn1 Dorgese ~11 uu del crit'lco prudentemente ricostruire di q11~1ioni di politica t'étera (ol i>unlo ti' storia 11011nncora conchiusa; e lroppo 11111 . volta in volta con ogni meuo {dalla d1sa. vnntare incredibili richieste di consiglio in go snrebbe il tenlnrlo. Diciamo i:olo dte se m'ma degli clementi formali e dei contenuti mater'n ri\-ohcgli dn Mu~-.olini) quanto <li il g'udizio del llorgese .sulla polilico _ in ali~ testimonianze letterarie) \n tutta l.o sua Il I · C" I varietà la • poet'1ca.• ddl'arti..ta, le sue prc1 1wmeri arretrati della F'iera vanno richiesti alla Amministrazione: Piazza ìlfadama, 8 - Roma, con vaglia o assegno di L, 30 a copia. * I versamenti per abbona- que e etterar1e. 10 g i ha 1>enne..:sodi al- senso ElrCIIO - di Mussolini è nalural. ferenz.e. quali potè avere nella sua s'ituoziol~rnare ai dati ~o.rici gusl?~i ricordi direi· men,e .n('i:roti\'01 flJ>eStoola dimoslra;,ione ne wnana, fuori d"ogni metodo ingenua. li, _mentre I~ d1,.~1pl na critica e _la 11repa- 1>iù che al bune degli in·eressi nat.ionoli mente del'eiministico Oc c. leggi• e • co- menti possono essere eff'etraz•~nc ~tonca g~ hanno comcnlllo u1~or• è folla in funzione della fi ra ali sta~ti ~ 11:1.imane woe.Hfeiniane che il Rag. . so111ziaz1one quasi perfetta del ,·a~to prnno r:u· ha 1 1 ;.,! . d gu d· orno a 1'"hie.nt1a ra"'ionc dep,-•) __ che e' da tua/1, O con cartolina va0 rrlia di lavoro. . i •• nvora o. t1 a ..:rn etto t ECuggiln o ._._.. ...... Non06lonte )'apparente 6p,oporzione ·'cl- che JHU che o rc.-,dcrla abbietta Borgese mi- tentare per una più piena rioerc.a del vero O sul conto corrente posta/e u d che del ttLtico e dello storiografo è inconla prima parie (un3 lunga rinl"Orsa da Dan• r~. a ren ere mediocre tale figura: e a trovert·1bilc dove.re mora~ 116823 · EDIZIONJ DELLA te iu poi) Col a C opern dn, vero organieo; cio roncorre la f>"naqualità di "'Iudir so e E' per 1ale via che anc.hc la critica d'o.r. BUS ae r·sen1e dell'improvvisazione è nel della- di lellcrnlo nl quale repugnn il volgare {•m- te deve avviarsi ee non vuole isterilire in OLA · Piazza llfaclato, nel piglio ora polemko ora diclasrali- pirismo di un uomo gu' cui destino pcQa. lma lnd~gine su'i valor, formalj che troppo 1na 8 _ R01lfA co: ma sollo senti Fenwro l'ossatura di u- no nonchò rautodidatli!imo il 1r:1sporto spceso 31 conVCTte in vnno estetismo, che ,;_ __ "-_.._.._...._ ________ .._ __ .._._.!_I o 1otecaL:Jtnots1anco glia .ooitlica, Roma, Ed. della Huuola, 1946, pp. 268, L. 240. L'opera, che ha per ,ottotitolo • L'i. •tiluto della famiglia nella s'oria e nel d:ritJo dell'URSS •, atudia la /amt gh"a sov,tetica sulla base delle IXJ.rie o anche conlM:Jlartli •iaperien:e lelf..s/a,- lir.,e (che dal d•cembre 1917 al luglio 1944 ,1e sono onde.te fissando lineamenti e .tr.uttura) nonch~ delle teorie potr. Fche da cui te leggi sono siate 1:,-ene. td/e. Studio attento e che vuol es.sere obbidtioo; in/ormarione aggiornata o di pdma mano. Un'appendke, che ,-i. produce nella prima t>ersione italiana il cocl ce vigente, del '26, /e leggi 27 glugno "36 e 8 /ugfro ·44_ documenta il volwne. Dalt"espo~;z.ionc del Napoli. tono ~atwis.ce vù,a t' ei,oluz.ione dallo prima fase nichilista, che smanlell~ la Jamigd<.• quale ,unità economica del cap 'lali,mo~ alla seconda /ose che la ricostruì e prote .. e quale • cellula di cOn$C:rtJazionc delta società -xio/1,lica sen.:a clas,i •. MARIO ROATTA - Ouo milioni' di b~ :OJieHC, Milano, Mondadori, 1946, pp. 370, rilegato, L. 400. In quealo aingolore dopoguerra tulh 1· noslri genera/1 si sono me.,,,.· a scrive, re /il,,; e anclic Roa~la l1a scrillo il suo, dandogli un t,lolo di /acile so.po. ,.e ironieo e un •oltotitolo csplicati""o: • L'eU!rcito ilaficrno in guerra dal 1940 al 1944 •. In sedici cap!toli sono lllu. sfrate con abbondanza di dali fe condizioni dell'e,ercito ilal.-,mo Prima e durante i/ confl,Uo, le 11arie campagne m:J,lori, l' armi,tiz(o e gli aOtk!nimenti auoccs,ivi fino al principio del '45 li ooltrme vuol di.moslrarc che. dal Punto di p'•la militare, l'errore capifale del fascismo è stato d: <-Wer crealo e man. lenuto <( una tragica apropo,.zione fra la parlila da giocare e i mezzi a dispo. si.:ione per ~tenerfa •: afferma che i generali • a conlatlo cL"retto o ind1rel. I.o col duoc, gli hanno sempre delta r:hiara e complcla la verità • : so.tiene che l'esercito lia t'C fatlo fronte • fino all'iullimo e tnsonunc._1,tende a scagionare i militari da tuflo ciò che l'autore con- ,1.dera accu,e. NICCOLO' RODOLICO - I ragazzi della ca.9etfa rosso, Firenze, Franceschini, 1946. pp. 13v, ili. Due intercHanti libri per ragazzi di una nuol1a caaa edilrice /iorertlina. Slo.. rie fanla1t1che e L1'.wenfuro•e, di pi'ace. vole leltura e condite di morditd. Utte. ma la vesle editor"ale, PROSPEn IVA DElLLA LETTERATURA FRANCESE, a cura di André Gide, Milano, Bomp1ani, 1946, pp. 460, tav. 64, rii., L. 500. E' la tr~tluzione, accurata, del Tableau de lo Littera.turc Française, XVII et XVlll sièdcs, apparso a Parigi nel 1939 per i tipi della • Nouvelle Nevue Françaiae », con prescnlt.t:ione di An. dré Gide. L'opera consta di trenlun sag,;, su autori del So· c del Settecen. lo, da Corneillc ad André Chenier, doouti a acriUor1' conlemp0ranei qual, (cito a caso) V ,.'.cry, Mauriac, Girau. doux, JalMx, Benda, Chardonne, Fargue, Maurois, Cocte,-,, Molrcux, de Lacretelle, de l"ourtall!s, eccetera, NaN• ra~menfe i saggi variano a aecondo delle quoAlò e dctr umore di tanU e tanto d:vcrs1 scrittori; ma proprio nella divers;tà di tono e l,oeUo crilico è l'atlroUl&Jadel libro. Che presenla accoppiamenti ~aporili (per esunpio Lc.tfos. Malraux) e non IJuol essere certo una tnoria letteraria, limita,ndo l'apparalo scientifico o far precedere ognt ,aggio da una breue nota t,.·o-bibliografico. li 1Jolume, ben r'fcgato, è arricchito do ripr0duz1oni in nero di quadri di pii. tori l:anceai dell'epoca: da George de Lo 1 o.ur a Fragonard, da Pous.,.=n a lV ot!cau a Perronneau. EHNEST HEMINGWAY - Addio alle ar• mi, Milano. Mondadori, 1946, pp. 4:t:4, laV. f\, r'1I., L. j{)()_ /r.sieme a fer chi suone In campana, quea!o Addio alle nnni è cerio il miglior romanzo dr 1-lemingway: do&Je p;ìl :si spiega la sua slngolore C-<Jpac.ilà di oiocre grandi fatti collellfoi traducendo. li fanlaslicamentc in lermin{ di indi11iduala umanitc\, reale più che recAisfca, non con/ormislica e uioo. Il romanzo. come si sa, ai aoolge in /lai\a al tempo delf altra guer,-"-, giungendo fino a Caporetlo: e ciò 11alae a farlo seoeramenle proibire fra noi e a creare il e caso Hemingway •· l.aso la.,lo più assurdo in quanto ae e' è sc,,;11ore e.sJraneo a schemi na::onalislici, libero e mo.so da .umane. simpatie, questi è Hcmingwag e Addio alita armi lo dimoslra. Qualche rise.rl)Q per lai tradur:'onc, scorreoofe cd t-//ìcace, ma non /edeliuima, eascndoai perme,sa picc.ofe ampula:ioni e attenuazioni pour la bonnc bouche. Co. me aç ce ne /ossc bi&egno. ELISABETTA RICCI-CRUBAS I RO 11 Grappolo d'oro, Firenze, Franceschini 1946. pp. 175, Hl., L. 280. ' r,, PlG:"<•

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