Fiera Letteraria - Anno I - n. 7 - 23 maggio 1946

6 l·IEH\ LETJJ,.H\IHA LA OSTRA l CHIESTA L'ARTE e il PUBBLICO Con1inuiamo 111 pubblic:,z1onc delle r'.•~o– •tc all'inchieata di\ no, promoua ,ulrArtc e il p,ubblico. Le domande che abbiamo rivol- 10 ad arti11i e critici .ono le ae11:uen1i: I) In che tcnao ai volge Parte italiana dopo la guerra> 2) Pr01eguc eas11 l'e1pcrie11za già in cor– '° primn del conflitto, o ,e ne diatncca) tempo d1 contemplazione di,interc,aata, una adesione cordiale agli ,petlac.0/1 del mond<.,, una oitJa emozione procurato dal con/ronta di una /orma contemplata in natura e d1 una /orma '' ,ognata ", c.,,C alla prima ~ adegui. i\11\Q BEHTOCCIII u u:rronE Caro • Fiera•. 3) C'è aciuurn lrn l'tutc e il pubblico) ◄) Ammesso che caiel& aciasurn, non SO· ono 1lnti fatti 1forz1 per rimediarvi sino dal- la fine della guerra del '14) In quale senso> Accello il tuo lntòtlo 01 lettori e rispondo 5) Tale iciNura non dipenderebbe da alta. 111,,e V domanda, un'altra, d 11 quella tra l'arte e la rcnhà) 51, e e .tC1uuro Ira arie e pubblico, come . Come già _t1bbiamo annuncialo nei nume• c'èC~i•.:~::u:: 0 ,::':,~,;:o!M;ubbl,co, c'è tra n precedenti, An~.he 11 J>ubblico è invitato I artista e artista, Ira l'arluta e M: stes.t0. 1111pr1 -i,:mata C' .,\ iluppatJ ('On l?arucolari tombina:uoni chimJd1e. Lna tecniea di restauro nuo\a perciò, appl1cata ad un caso ~i11 <1u1 111u ..iu110 di affre---,o ridotto in ,njgliaia d1 franunt"nti. 0Jlrampio brano di ,ITresco dello '<~po• &ali.t:io .11 in cui è 11 cronj-ta ~ ictolò della Tucria e ahri a'i&islenli e in quello della S. Anrw e J>arte del corteo nuziale o nel ,·oho delfo Madonna (ricomposta da circa 300 franuncntiJ, èi può ben rile\ure l'ce– ccllt~nzu del re:,tauro che permetterà con tali framm nti opportunamcnti inseriti tra le parli rima:,te i.o sito. e ~iì1 co11:,olida1c e per mezzo di inevitabili completomenti 111011ocro111iuna relati\'amente buona ri– co,-1ituz.1one, non t10l0 puramente archeo- 101,ir:1, delri111por1a111e dclo J;>illorico. Lon•nz.o do Viterbo infalli COlllJlÌ certa– mente cun que:.t'opcra, che t} l"unito tlo– t:umc.utoto e certa rima.!-laci di lui jl .. uo cu1>ohnoro. in cui i modi grnzJ <' facili di una IJrimo formazione ,.,0110!"in u:-,..,odi Bt IIOU'-• Goi.zoli, nobilitati da ~emplifica• zioni formali e da ricerd1e spaziuli t>Olle– citale dalla ..ugg,. .. tione prepoknle delle OJ>ere di Piero della france~a e foru di I Melono da Forlì, acqui-tano una originale e FÌ&nificativa pu1·ezza di ..tile. ;\dia pierfrancc.:.cana solida ampicua delle forme, rin!ctile da un colore t"'nue e diete.o, impregnato da una chiarità diffusa come cns:talli11J, non ei dilegua o di .. lrug– ge in una a:-,tralla monumentali!d - un tono d1 tOS(:ana r1c-tici1à che "i coglie in certe lt.lle o in taluni atlcggiamenti che non si chiudono in una geome1i.;ca deli– mitazione di fìnec ma, violentandola, op-– paiono in una gra,e e .su..tenula i;,ì ma 1>ur ecmpre agre~t..: wuanità che diffonde nec;li ofTrcschi occenli frequenti di elegiaco 68· porc. Qut"et'opera <Ji'arte che da1meggia1a dal· la guerra è risorln - con1ro ogni :,pcrnn– u dai mille frammenti a nuova vita 1>er un oculato rbtauro in cui la coscienza tec– nica non fu mai di-giunla eia u.na i,Cneibt• li1à critic11 ed artistica. ci fa bene spera.re per 11 60rte di al1re (e lturtroppo nume• rose) 01>erc nos1re che auendono ancora una ro~i amorosa e ri:-,analrice « cura •· YA'I..EXTl'\0 M \RTl'\F..LLI Corri pondenza ~ir. Oirettore deUa • Fiera Lclleraria •. aiccome Le.i ha pubblicato una lettera, pie– na d'in,ulli, e-oniro di me .tef'ilto dai pittori Gentil1ni e Tomburi, La prego pubblicare la ,cguenle ri,poata_ '• Or/co" (Tamburi) che è tutt'altri del· l'antico abile domatore di belve, non m1 in• diC4 bene,' Ma ,o mi guido da me e s,apcrJO bcniHimo che, nel 1939 - dopochè da Mu~ ,o/ini ero ,toto tras/errto da Merano a Vibo Valentia. a cagione del mio libro .tu '' Ame. deo Modigliani"• pittore ebreo, - (e co– me tale •ilcn:.iato dalla pre::::olata critica d'arte Ja.ci,ta) non potevo ritentare i miei colpetti contro lo tirannide senza darle ad intendere che " per.analmente ero gronde '•: ma quindi daccapo .talircggiare, slu::.icarla e tentare di correggerla. In/atti anche ne/ mio ultimo articolo pubblicato ,n Quadrivio il 23 giugno 19◄) (e non luglio come. men· tendo dal Tamburi i sfato scritto) 10 rim• pro&>e~atlo al " gronde '' tiranno di non al.>Cr a partecipare ali mch1c1tA. Per ragioni an- C'è ,ciuura Ira arie e rcahd: nell'arte del• che trop~ tvidenti d1 sb1>az10.raccomandia- la realtà e nella ,.caltil dell'arte, n•peUn,a• mo • tut11 " ma591mil rcvità. mente con /'ade, Che poi s'intenda l'ad1,ta, INO BERTOCCHI ollre che pu,.o ca,o è /ouc ar:che una pia 1llu,ione, Cl,· arli,ti clic hanno attuo lo ,catenars Poichè d, tale intdlc:.ione c'è l'oaHJtura, Una raccon1andazione /atto praui del /asciamo la liberti} e di .non eHcr,i orientato uer,o una con/cdero:::.1one europea di uoticinio ma:::.:::iniano.Per coloro, poi, i qualì, /ra i miei letlori. desiden·no co– no,cerc altri part1colarr della mio lotta con• t,o il Jasci•mo (compreso un articolo conlro Bollai, cd uno contro Rouoni, cd altri con• tro minon gerarchi p,ù o meno traditori e ladri di carriera) non ho che da indicare e il ri,olocr,i della gui,-ra per •, inquieta,.. lo schema incolore dell'a,.cobaleno. si·••, hanno dato p,.ooo di un'in,cnsibilità E re,tctica Jolle,"fg1a; anche quando non morale che non può Jarne de, generatori d folleggia cd è anarc/11ca, Come la Realtà n.uoi>i moti ideali, Ma la Realtd è la realtà; e ris1bilmente per Giovanni Carnevali I mi~/iori Jra i pi/ton' e gli scultori italian I (ma /in dooel) lia le sue /egg1; cosl fe,te pre,entuono la tragedia e reagirono in !cm- hca: per questo Jotleggio. po all'?t.Umi,n~o marainiano, ao,tenuti da C•è scissura tra arte O pubbl,col ~na crihct1 d,~po,ta, a -Otlra,si ."d ogni C'è ,ciuuro tra reo/là ed arlel preu1onc da/I allo ' Manzù, nel 39, mcl. , , . leoa l'elmo chiodato in te,ta ai ,eui:::ialorr Ma e è / ab,~so/ • , . . dei ,1101' uomini crocefiui e qualcuno pub- E ,u quel/o 1/ ponte duna pia rl/u,ione. blicò le sue tauole in e/una di •' palli d1 Fn.li\CO l\lottEL.LI acciaio••. Ecco pc,chi •i può dire, o mio aooi,o. che la rca:.ionc alr a,lralh•mo e alto ,tili• •mo uroluito era •, 111à in corao prima de, con/litto '• Fra gli ollegg1omenh ,pmtuali più diUu" in que,to dopoguerra mi pare ri/eoonte e g1u– ,ti/icabile una nostalgia ottocente,ca; come ''ricerca" di un tempo d1c sarà "perduto'' .oltanlo se a que,to ripiegamento dell'anima non .eguird uno 11prua di cnlusia,mi tJ1tal1. A ben 11uardare, il ncoromonhci.tmo e il neo reoli,rno dei giooanis,1mi denunciano origi ni' identiche a c1uclle che legiltimono il na– turali,mo degli anziani. Per tuUi, comunque. mi par che i>alga, oggi più di ieri, una esi– ,gcnw d1' ,tile, Non .aranno i contenuti tragici o idillica .a rinnooare la {i.tionomia dell'arte moderna. ,e codesti oontenuli ,aranno intesi in acce· .. ziono illuatrolii>a. Soltanlo una ripreso d1 educazione •li/1'.tlico, uno rinnooota ,lima dei oolori di uivacità, di .tchictleuo, di cwdinc architettonico, coralteri,tid d'ogni /orle e ori· ginale ling1rng111'0 poellco, polrd rendere /e• conda /'esigenw di ·• umanità'• cl1e è diUusa Jra gli arti,ti migliori. Alrin/uori di una riatretto ccr·cliia di ccl– lezioni,ti ,peculalori, molte pitture e sculture d'oggi non intereuano che i croniali d'arte in vena di ",copcrle'· ,candaliatiche. Gli uomini del noatro tempo si rifiutano di spec• chiar,i ne/le ,travolte immagini propoate dai plagia,ii a sangue Jrcddo dei Jo,.midabil, te,ti di un Goya, di un En.c,,., di un $ou• tinc o di un KoJto,hlt_a. ' Mostra del restauro Lo111p11u 11u:111tomoi ddit·.ilo, 11111,egna– lH ù e co1111llc .. --o t." il re-. tuuru.rc antiche O[llre d':1r1e che hanno 1iubi10 per le insi• 1 dit" del tempo o Jll"r 11ltre cum,e dunni o r111.1ih1ziuni di \ario genere che ne d1111i– nui-con,1 o disperdono In pri111ina in1egri• 1 1i1e però il genuino \Ulorc. Spcll 1 .1lln moderna tecnicu della con• :,cnazione dei tli1)inti l'n\cr fìnulmen1e Ji– mo:-trntu - dopo tanli incauti, scons.ide· rati e rnh•oha davvero tlclittuoai e dilet· t.rntc~rhi restauri eseguiti nel 1wss.ito eh,· clul 1·estaurntore si ullendono non imi– tazioni e rifocimcnti, non ridipinlure, non dtoc.-111 o « rinforzi ~ di rolore, ma •i csi– ge f:oltnnlo un nccorlo, mi:,uruto, 1>ar.icn1e luvor<>, condollo con una piena coscienza di limiti e n•-1kln~nbilità, che ridoni al• l"oper.1 d'arte per quanto è 1>os.&ibile- il slM uriginalo e « vero 4 a-petto, E,I è appunto alf'Ltituto Centrale del Hcstauro in Romu che, ormai. (t,a vari an• ni, JHlturc d"ogni c(>OCII e &euola vengono rcstuuratc con t11le me.lodo scienti6co tbc ~i gio\a, ohre cho di mezzi cl1imici, anrhe di mezzi fì..,ici, qu:ili i r11~2:i X e )a Jam– pacfo di <1uarzo, che permettono di s>ene– trare, con ri ... ullali im[>eno:abili, nell'inti· nw della materia pittorica. Una moslrn :11>er1adi rèrente. di a1Tre8Cl1i già ridotri in frnll'menli e qui, i,i direbbe m.iracolo• :::amcnlc. ricompoi:ti, testimonia nncoro w1a volt.i e nel modo Jliù 1>ieno In perfez.ion.: a cui è pcnenutn lii tecn.itn del restnurv. L',:sperien:.a del dolore non è più dur– uata ad una élite romantica: l'uomo d'oggi ha ragione di re,pingere ogni golfo tentativo di parodia degli ,peltacoli di cui è ,toto at– tore o ,peltalore angosciato, Sarà diaposlo. maga,.i a tollerare un'accademia atlratlislica nell'ambito clelta nera decoraz.ione. ma ,'ir• riterà d'ogni violenza che ,ia u.sala alle im• magini pateticiuimc che l1a ancora ed al>r'à per lungo lempo oitJe nel cuore. I fra1111n .... n1i rico~ti1uiti - oru espogti 11dl'h1i1utf1 :ippurtengono ad una parete e a pnrlc della volta clelhl dccornr.ione n fre:!cu ddln l'IIPl,elfo Mnzznlostu in S. Ma– ria della Vcri1i1 e:,egui111 intorno al M69 da « Lon· n.tn da Vitcrl,o » {in cui sono rap- 11rt"scn1a1i, nclln volrn, Profcli, Evangeli· sii e Padri dellr1 Chiesn e 11clle pnrcti, 11ce· ne della « Vit:1 di Maria») e che il Q-Om• bardamento del marr.o-a1>rilc 1944 recc in gran JHarte' cadere in frantumi. GIOVANNI CARNEVALI DETTO IL PICCIO Autoritratto {Galleria degli Uf6z:i, Firenze) Una •• .da,ura Jra l'arte e la realtd '' è inncgobi'lmcnle e,i,tita in un particolare campo di esperienze pla,tiche moderne, ma non si è mai tJCri/icata Id Jove un'autentica gcnialilà creatioa ha tradotto la uita delle /onne in potenti e oioi orgoni.tmi poetici. Chi non ha .aputo intendere rumanitd e la coeren:::o ,tili,tica dei grandi ,· de/ormotori " moderni, ha dato prooo di una in,cn,ibilitil che m pmc l('n:::a rimedio. Ma chi ha sa– puto approfondire il ,igni/icato di un'inquie– tudine ,pirituale risolta in /o,me ,tilistico– mcnte compiute. ha il dirillo di negare la validità dei troppi plagi che dànno corpo a un di,gu,lanht manieri,mo e•preuionislico. Purlroppo i concctli di Janta,ia, di de/or– mo:::ione poetica, di coercn:.o .ttili,tica, .tono ancora con/,u,i nella mente d, molti pittort e ,cu/ton· moderni; e la aitica d' arie ,i ab• bandona ad un giuoco di analogie /ellerarie 1 Dal diligente cn1nlogo a cura di Cesare Brandi. Direllore dell'ls1itulo e a cui spet– ta. insieme agli allievi dcUa scuola di Ue• ~taur,), il grande merito di <1uesta fortu• nata fatica, o:i è inform111i come i quasi 20.000 fr11mmen1i della dimcn;;;ione di IO· chi c-entimetri qu:1ch'ati fuono 1>0rtati. d11 Vilerbo n Ronrn, rollocati in cas~lle fra due strati di velro-f1t.-<, e - o: ele:r.ionati e das.!èificati in piì1 di un anno di m.inu– :r.ioso 1:noro con l"niuto di scarse ma comun,1uc pre7.ioo:e fotografie anteriori a.J. In di51ruzionc for1e111entc ingrandi1c, furo– no poi, dopo lunghe e dinìcili ricerche e J>rove di ogni genere e con t101tili accor– gimenli. ricompo-1i fulln leln clirellnmcrlle di lra.tlati ambigui, di allusioni gratuite, che :""'__ .,,,.,,,.,,,,..,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,,_,..,,~ impedi,cono ogni nello e motiooto giudizio. E' co•1 che, dopo decenni d'intcn/NJ cultu– ra figuratiuo, ooi 1tcasi, oucuionali daglt 1qualtidi Janta,mi del •' oeri1mo '• che 11 ria/facciano alla ribalta, 1tielc al punto di chiedere ''che co.a tJo inteso per rcallà". E aopcte bene che non c,i,te uno ., realtà ' definibile in term,·ni di critica d•a•te, al di· fuon· di un rapporto Jra uita delle /orme e xnlimenlo Jormale, Jra natura empirica• mente conoacibile e qualità di uno staio d'animo. La realtd inie.so come oggello da riprodur– re con precisione /olografica è ancora e ,a,.à acmpre l'ideale degli uomini ,proovisli dr Jantasia. E' ,pecch1'afo nei tremendi quadrr nazisti, nei "premii Cremona •· e in quasi tutti gli e.cmplari di pittura ,ovietica che conOltCiamo. E,.a è bestiale, come è beslia~ le la co,iddclta •• concrete:::::a" dei manu– Jatli pittorici in cui uno bruta ,. materio ' •i aduna in rozzi aggregati indeci/rabili e ine,prc:Hil1i, Ma ad e"a ,on dc,tinoti ad ap– prodare tutti i /o/,,' indemoniati', i ragionicn delle accademie cubi,te, i regi,Ji di un '• sw, reale•• meccanico; tJOglio dire tutti coloro che ignoreranno per sempre cosa sia ,un MOSTRA DEI CAPOLA VOIV DEI MU El VENETI SCU.TI IW 0111)1:,,A.1I M,LL►; 10 SALE Ot:LLF l'HOCUHATI►: NUOVt. ,·ENEZLA I Cl&CNO • JI OTTOIJl(E C.1•logo c,i1ica p,,.uo 11me le llbrerle o la tegnucrl• dcli• Moo1u. 81blloteca Gino Bianco Dal tlofl. pro/. Scr8i-O Smnck l,,udovici, Bibliotecario in Brcra, riccvi(l.mO, e vole11• t.ieri 1,ubblichfom-0, una ì111ercssm11c/,cttcro rig1wrda11te ìl Piccio. r'reccclc un « ritrat– tino» del pit'torc, tolto d,,J calal.ogo della Prima mostra retrospc.ttiva dell4! .sue opere. « Era d'indole_ singolnris~ima e di caratte. re nomade e ~olitario: ma di umore i,em• pre vivo e 1,ronto e cli animo puro e de.li– cn10. Alto e smilzo con le-sln grande e folti e lunghi capclh e barba piullo:,IO rada, eo11 abili sem1,lici, scuri e chiu~i fin souo 11 menlo, viaggia, 1 a preferibilmente a piedi; e le 6Ue stravaganli man..iere dj coslumi erano state i11 lui avverlite sin dalla età giovinetta. Non soffrì ma, sheltt%ze di Je. 1,aro che se per qunJunque ragio.ue fo86o cuduto in diffirollà molte ricche famiglie in OergamCI e in Cn•monn gli avrcbhcro subit•• offerto Ò'enaro, mensa e casa; tantn era l'ammirnzione che l'nrlc t;Ua ispirava e Ionio il fo:::cino di cui lo circondavsno la HIO stes.!'11cctcmricità e la eshnia bontà d'animo». Di (IUC."to squisito e spirituale pi11oro d 1 !11'011occn10 i1alinno (fra j più gr:mdi se non il più grande) abbiamo trovnto una Congresso dem.ocmlico delle arti Jiguralive Sotto gli auspici del Partito Democratico del Lavoro, si terrà a Roma, nei giorni S, 6, 7, 8 luglio 1946 il primo convegno de– mocratico delle Arti 6gura1=ve. Vi partecipe. ranno piuori, scultori, architetti, artisti deco· ratori, scrittori d'arte. collezionisti, direttori di Calierie oubbliche e private, editori d, arte, letterati e musicisti. La sede del Congrc550 è n Roma, in P1az. u Augusto Jmpcratore 32, e a questo indi– rizt.o dovranno essere inviate le adeaioni ac• compagnate dnlla quota fissata in lire 100 (cento}. La tessera, di cui snrnnno muniti i congressisti, darà diritto alla pnrtecipnzione ai lavori del congreaso, al libro del congrc■• 110 1 a facilitazioni di viRggio e di soggiorno, alla visita gratuita .a musei e qallcrie CCC'. « raccomnnd11zione » da parte di PomJleo Mnrche@i u Gaetano Donfaul.li in Parigi. E' l'e1,oca del viaggio in Francia con Gia– como Trérourt: ma c'è da scommettere cht. la r accomanda:r.ione non ru n<Jio1>era1a ... Etcola: al celebre Atae.s:ro Caelano Doui:• :::et/i • Parigi. l11flere.ssb la uera e cosu,nu, rua amici:ia fl Lantaggio dcl latore della presente sig. Carnovali detto il Piccio, giovine piltoro che si reca costi per oggetti del.L'lUr,e .sm1 il quale si raccommula da se a rutti per merito di.stinto e come uomo e come arti• s!o a me insieme e a te p,er- c.s5ere egli fra i miei diletti ami<;i. a te iri particolar" flt'rcl,è oriumlo del poese che va {i.ero ,li a,~rti dato i natali. Nori flg,-iw,go parof,e percl,è ti COIIOSCO e S11110certo clic /ar<ci pel mio rnccoman– dato C,ll{mto facesti per me stop.; ti ,mti– ciw, <111iml; i pi,ì vivi rùigra:.iame111i e 1,rcgwuloti <formi twe riuove ed trug1.1ra11• domi di presto vederci ed in Jelicc co11di– :io11c a l 1 ic1111a ti facc·o e mi dico (1 t11l1t1 vrov11 tuo sempre P. Marcheoi ". Li. 16 7br,- 1815 Milano. Il congresso, che si aprirà il S luglio 1946 in Campidoglio, nella sala degli Orazi e Curiui, dopo la lettura della relazione del Presidente Lionello Venturi su • Cli artis•i e la rieO!ltruzione nazionale •· si divider& in due aezioni. Nella prima sezione sarà tratta• lo il te.ma • L'Arte nel clima contempora– neo, nella seconda i temi: • Problemi or– ganizzativi. economici, giuridici e sindacali degli ntisti •, , L'insegnamento artistico 1, • Le mostre e il mercato artistico I Le se· zioni unite discuteranno sul tema: ~ Fonda– zione dell'Opera del Congresso •. E' staio già iati1ui10 il comitato promoto– re, presieduto da Lionello Venturi, vice pre• aidente Roberto Mclii. Del Comitato promo. IOrt" fanno parie pittori, scultori, scrÌltori di arte, collezionieti, letterati, architetti, musi– cisti, direttori di gallerie private e un rnp– presentan1e del Parlito Oemocralico del LR· voro. Sono stati n.nche nominati dei rnppre• sentanli regionali e provinciali. la lettura del libro "Pcrchè do ombra" men/re pouo annunciare che la mia outobio– g,.afia "Conti' con l'oste'' è giii in istompa. E.ieWoamenlc, in lo/e libro cc n'è per tutti; i pauali e i pre,cnti /arabutti Il ocro Or/eo, intanto, credo, .torridendo, d'eHcre io d,e non perdo l'u1JOta serenità e non tra8Ccndo a plateali minacce di pugni. ,chiafli, •puti, inaulti cd altri argo– menti indagigi del mio inoidiabile e perciò inlJidiato inchioatro. Nè sono alo• menti indagini del mio invidiabile e opere d{ Centilini e Tamburi c,poste a Bo– logna) pubblica1o ne/ •"Corriere dell'Emilio" il 7 aprile 194G'. lo, an:::i, aouto noti:.ia di taJc articolo, atlra1Xr.t0 l'amica " Eco della Stampa •', intCrlX!nni in oolcmica non per ribadire le dedu:::foni di quel cn'tico d'arte {il quale aveva affermato che Tamburi e Gentilini e doè , di9Cgnatori del T cvere - e cioè d 1 /ntcrlandi - .sono degli artisti de– boli e mediocri} mo perchè il critico di quel giornale aoc,oa auuto i'/ torto di coinool– gere nel suo giudizio tulto l'ade contem– poranea /atta in llalia dal 1922 al 19◄3. En• trai in po/emica per affermare la neccuità di una revisione one,ta del oolorc degli or• listi, oolori conculcati in iitpecie dal salotto di Bottai. Valori conculcati dal Bottai come anche ha recentemente aflcr-mato ne/ suo libro d'autobiografia, il pittore dc Chirico. Nè I cerlamenlc io ero amico di Bollai, nè lo ero degli amici del Bollai. Ma fu Boi!ai che tentò farmi picchiare a cagione del memora– bile articolo, su quattro colonne, da mc ,critlo contro tale imbecille .critlore e tro– ditOT"e mini,lro. E del reato /u il polJCf"o Mu> ,o/ini (Dio dia pace alle ,ue ossa disgra– ziate!) che nel 19◄2 {dico 1942, J febbraio} emanò contro di mc l'ordine di ,ilcn:::i'o.mcn• to: oggi riportato netl'in~reua.ntc /jl,,.o " Stampa dell'era Jasci,ta '' p.ubblica:to dal mio amico F,ance,co F/o,.a. EIJidentementc Mu..oUni emanò un lale ordine dopo di e,~ scr,i accorto ch'io lo can:::onotJOrimproùC• randogli di non aocr /allo della libertà pra• li del Ja.ciitmo e di non eucrsi orientato verso una repubblica ma:i:iniana o con/cde– radonc degli alali europei. Che, tale, è um• pre ,toto il mio conlJineimento polilico e tale è il mio attuale ,iogno. A Tamburi e Genti. lini ripeto che a me ripugna risolvere /e polemiche con i me:::zi mone.td1i .c,fiti dc/. l'antico Ja,ciamo bastonatore. Nè io 110 /allo mai come i/ Tamburi i/ quale incaricato dal segretario della penultimo Quadriennale di allutire una mia mo,tra, scriue tutto una ,e-rie di lettere di .tperticati elogi. V ero è che mc le .criuc con l'intenrionc di casere ripagato con altrellanle lodi; ma è preciso• mente tali /avori che io ho mai /atto e che mai /arò. Se oo/eui (lo belua) raccogliere gli in.a/ti di Or/co potrei /ocilmcnlc dimo,trar– gli, - carte alla mano - che mai ho com• meua azione simile o q,uella di chi ai prc-– •IÒ od illasfrare, con un'ignobile uignetta in copcrlino, Tignobile libro di /nter/andi '• contro gli ebrei •'. (Quell'Orfeo che -,/tan• to oggi sputo ne/ piatto della memoria del ,uo duce, ,a, a chi io o/ludo). Non aggiun– go parole nei riguardi del Gentilini; che pauioamenlc è ,o/ilo acguire i suoi amici, LUIGI 8AHTOLINI Errata corrige i\cl (>' numero della Fiera (16 maggio) in seconde. J>agina, nel resoconto della con– foren:ra su Un poeui martire. i1n•eee di « ... Ba~clacl, incrocio di due culture, l"ar– m.:!.11<1 e l:1 greca •• Ei legga « l'aramea e la grc•n •· Nel! , .!-IC'-so numero, 11hima pagina. per un errore di im1>:1g.ioazione sono stnli (lO– ~JlO~ti alcuni bra111 delle « 1e..Limoninnze » di Ezio Taddei 1 L-11 uomo iu prigfo11,e. Lo "icritto de\'C cominciare dal capo,,erso: (' A Sa&:,ari c'era anche 111stanza per il baguo, ec,;. », fino a: <t Lo gunrda\ano SJ!-'lvcntn1i, r1tr.nicchin10 con la ('arne che era di\'ent:11a b,innca come J11 1)0rccllnn .. 1 ». La ~)aroln Fitic dcn e,•n nndart· :-olio la firma di Ezio Tndd,:i e 11011 '-Olt(I quclln di Edoardo Oiz– zarri.

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