La Difesa delle Lavoratrici - anno X - n. 9 - 27 febbraio 19

f" !Jll'XS.1 lJJ-:Ll:l':_r,JrOR_4_1'RICl ----- S -=========~~----~=-; sion,are perchè t.i rassegni... e -gli n~i f della. ribalta., da.nz114do a stomaco vuoto 1 r :I sonts do1·1·1·mp1·.,g=-to bene ... a.I tuo principal-e, neh 7 ool cuore pieno di tristezza., cogli oochi g.lì rscritti. Nessuoo può ribellarsi aglì ordini del Oom.itato, anche se questo ,; incarica. di un attentato, di andJ1,re al fronto o di a.uda.re al diavolo. Chi è i~ritt-0 al Pa'rtito, ha con~ato là. propria vita a.l P.a.ntito. La disciplina ò ferrea. Nessuno può esprimere in pub– blico un'opioione contra.stante con le decisioni del Pa,rtito. Lo Smolny è mi– litarmente gua.rdato. Ogni porta ha u– na sentinella., o nessuno può entrare senza un pa.rtiMlare biglietto. Nell'in– terno sono pia2.2&te le mitra,gliatrici, e il oorpo di guardia è oompo3to da mili– ita.ri , fidati comunisti. Si ha l'impres– sione di essere in una fortezza. Ull l' Il Il U - Si sà, i padroni che ci comandano .. gre,·i di sonno o il viain.o pallido sotto _ Quando pio,·e n,on ci si Jaya, 1 _ os· - (Oon ironia.) E che ci umiliano _o i,! carminio, sogna.vi forse il tepore del serva antrando in ""'cio il maggiore, che 01 offendono e che ci ~ono la. h- tuo mod<.>Stogiacii;lio su cui non potevi u,,., bertà e che ci tolgono la. Yita, 1I Gole... dormire più cli ;;e.i ore. ll;l uomo SU!W\, cinqunmti-na, un pocv l'aria per pochi soldi che non oi bastAf!o Po,·era bimba. che nc,s~un 1)),-Qdi.gio ourvo, alto, ,·iso regola.ro . Per le quA- · · l T d b" · stioni mora.li: irascibile, s.igge-5tÌlonllr per calzarc1 so t-a.nto, 11 ~r\'o, w. a.-rà potuto salvare nll' a 1ezi,one per- . 1 sohiavo... chè la tua. da, la via <lellt\ colpa. ti era. bile, prezioso, dilige.ntissimo (specia - - Ebberrn, che cosa vuoi fa~·e 7 ,·uoi già tra &ia.ba, fin da-ll'inianzia, fiu da =te quando si tratta di giudica-re il andartene 7. e doYe 7 Sentiamo... quando la morte ti strappò una. ma.dre la-varo degli altri); puntmali.seiUJo... (per- - Siamo disonora.ti, amico! Sia,mo troppo onesta, la.sciandoti un ,padre chè gli pia,oo.,clhe gli impi!'gati Mano al venduti a ques'ta gente, siamo due_ ,·er1 troppo sfruttato... povera bimba che il loro poS t o in ora.rio, m1Lga.riprima ..) ed agnelli. Faccia.mo vergogna.. I no,,tri fra- bisogno opprimente, assillante cos.trin– igien,sta.. Qu%ta frase era rh·olta. ad telli di fede che oggi sciop ~ra.no e sven- gono a. Yivere in due mo_ndi, l'un? po: uno dei suoi impi<.>gati, il 'quale si tra.n- t-,:,lauole bandiere ros~, g:rulando _:, ev- rnro e l'altro eqmvoco, m due d1ver1,1 gugia l'ol !e.sa in silenzio, unpalJidoodo viva Ja. libertà. ... eyyn--a, il soc1ah.s':Ilo, strati socia,li, quello del la-Y~ro umile, dalla. rabbia; ma in ouor suo sta rum,- che co•a. duranDQ d1 nC>ldue,, che e, CO· onesto mal retribuito o peggio a.pprez– nando lo. yendetta. 1 o ml'glio; lo ri\'end1- nascono, e che il n_ostro nome &ta:scrit; zato ~ quello dd \"izio, ~c,l!a ~prava– cazione. Cerca.va, rntanto di 6piegar.si il to sm _loro. r"'.lì,s,t,n 1 Noi t~sserati, noi zione pagata col lusso, coi Pl:J:Ceri, coJl~ s1gni.fìcllto cti qtrel!a frase: q Quando pio- venduti, 001 d>Sonorati ... Srnmo 1mp1e- riochezza ... Come condannarti se fra 1 ve non ci si la.Ya! >'. Infatti pionim ga.ti dello St.ato, fra.mm< .>zzo a tutti qur- due nvra.i -scelt-0 il ,-econdo ! Seconda visita I.a facciamo alla I( Ca.– ""' del Lavoro ", sede dei Sindaca.ti po– fossiona.li , che sono installati nel gean– dioso palazzo dell'ex-granduca Costan– tino. Abbia.mo lungho e ripetute conv<.>r– aa.zioni ooi dirigenti, e rire,iamo cos\ le pcime informazioni sulla oostituzio– ne delle Organi=ioni prof<!.illionali, i loro rapporti col Partito, ool Oovorno, con le Direzioni delle fabbriche, coi Comitati di iabbrica e ool\a massa. o- quel g,orno. 81u-eboo oome dirn che il st 1 mag~iori 1 t~nenti e sot.tot-enentj. ~<., MAIUA SAVAIHl CE!lRI. ca.ttfro temJ?O meLto :i.d;dosw la pigri- ne mt 1010 <l, disperazione,. 81 cornmc1a. zi.ao che qumdi non ci si Jaya il nso ... aJ mat.tiao a riYerire tuLti qu,e;ti ma- -----:-::_:_:_:_:~■•r:._:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_=PI_ e.ra na1'ofllesa ed un'offesa grave - peu- dhe non ,:uol sent.ire il mmo:Ù della. se i " lo,so HJei<a di,o oosl. Ad 0,1.•i m•d> ""1,.oW po, srnce ,no '""· Il "'""""' ~= ~ 1)0r&Ìa. . Nel pa.lru,w hanno orga.011-7-ntoun ga: binetto di fisica., per crea-re, con corsi aeoolern~i. i tecnici nece•.sa,r! all'indu– stria- Glì allievi sono scelti da.i Sinda– ca.t,i o vengono pagati com!' se lavoras– sero. AttuaJmente J.l61'00l~iscono 4500 ru– bli a.I mese oltre 11 pasto re,gola.menta– re. Frequ!' ~ta.no i eorsi in numeri di 200. sava - perohè era come &e gli nYesse dia ohe 151 muove, m atto di alzarti m COSE SEMPLICI detto detl srndicion_o, del mascalzone. piedi per fargli il saluto, a.I iruale saluto ~ Era t.-oi:,po. :r.;onr d1 fame p1uttost-0 ohe poi risponde co-,I raramente! ■ • ■ um1!.ars1 ed 1r.dùnars1 ": quella gente! I _ Vcdi, amico, tut,te queste cose che O-On qwel\a d_eçlSlone, SI alza. dal SU?. hai dotte, io le ho pensato p1ima di te-. Qu·anto c c-ta uni i1 festa posto e s, tWVIe-ma_al 6uo compagno, il I Tu hai ,·otto il gh,a.ocio. Ebbene: fac- .> 11 qn!llle par,_:,, t>e.i; pnrn~: . ciamola fin·ta. Ogi,:i st,iruno a casa. _Oor- Si formò innanzi al ricco negozio di Al piano terreno hanno organizzato un d,;toraote, capa.ce di 10.000 persone. &n·e s.ttuaJmei,te per t>;li impi.>-gat-i numeroo1ssimi delle Orgamzzazioni. P~r ogni por.Lo &i fa,nno paga.re 16 rubli; ma costa alle istituzioni J2iù di 1000 .. - ~ent_1, am1cot fa.1 male a startene retemo incontro ai nostri compagm ·cot orolo~ria l'cl"8ante automobile. 89006 co~\ !flqwe_l;o,ed 1mbrouc1a.to p<>i'Chè il H»siill-o sp>"$'a.1Jo al vento, grid:md": aoooonpagnala <lai oollimbusto cav~he~e mu.gg10re t.ha detto quelle parole. In- a,bbo..s;o il uulit1rismo ! abbas.so la bot·· la. dama incipriata. . tendo _il 011? dolore e, mi sento preso da ,,,,., e. ci ,.,,drà il ma.~1orn, il colon- Mentro 11 ttendorn il mio orologio S&- una p:.età ind:'>fimb,le.... :nello, il tenente e il 1Sottot!'nente e ere- clut,c in disparte essa. entrò- . - A mo della pìet.M - riba.tte l'altro. pernnno di rnbbìa. E'is.a.ndo -con superbia e con orgogli<>, indignato. - Tu si che sei da compas- IDA GHI!lA!lDINI. eon l'aria di chi sa di essere esaudita-, <l,sa domandò: Ps-a:hiamo il nostro t-ributo orator10 nei <liverai- oomi.zi , dove, per la verità, la mru;sa. popolare era pressocbò assen– te e u,, nostra ~rrnanen.za a. P1eiro– g ;a.do è finita. Con un t.rcno spooia,le, composto di tre vetture a letto e una a salon che dm·eva a,ppa.rtenerc a.llc, czar, ci 0 rilil<lUiamo in vjaggio alla Yol– ta. di Mosca, sa.Iuta.ti alla ;;tazione da ,Ì\-e- dimostrazioni di simpa.t-i11.. Durante il ,·-iaggio éorninciano le di– scu6Sioni con Zinòvief su la Terza In– oornaziona.le politica e sulla opportuni– tà. o meno della costitu,zione imme_dia– ta. di quella. sindacale. In una su,.z1one intermedia. a.lle 7 d, 1]'.lattrna., c1 sen– t.iarno 1Sve,;liat-i <lai!' lnterno.;ion.ale, soo– nat.a. e cantata in iiostr-0 onom. E. COLOMBINO. (Tre mesi Ml11' Uus•ia del Sodet - R~ill– zhme :ii Metallurgici d'ltnlia) Società Edltriec At>anl/! --------·•-------- Una rettifica aprijU1ilo dci cmrnio proY. giOmUe reggiano 111 O• Il NOVELLA lii •() Il D LA VIA DELLA COLPA -- Bella roba; il danaro ;ioltanto con– ta qualche oosa. · con e.sso si compera au'1he la &t1ma . .L'onoro! fila io lo mol– t,pl,oherò, ne avrò tanti di onori i.Ii– La Galoppina: dù non la con.osr.P veco di uno solo. Non voglio certo fÌ– quoota monella da.ilo sguardo ardito o.ire come mia madre, che per essere a11Uo scilmguagnolo sciolto, questa b1- stata troppo one ..ta è morta di miseria ricchina a cm è scuola la st-ra,da. mae- e cl: stent,.; la,;ctanùo mio pa,drn carico i,tra. la miseria 1 <li tigli e cli deb~ti. Sembra l1illl. bambina ed è già donna, Possedeva tutto un repertorio di can- chè l'anima mo.turata. dall'esperienza, è zvncine da caffè con-oorto e le. cantu.va , a volte uno strano m scugli'> di ft!rbe- a.ccompagna.ndole con no.a numica. ria e d'ent.usia.&m.o, di a,rua-rezz.a.e d1 au- t,Spresswa e con certe movenoo procaci da.cia.. S-a tutto del,Ja vita.: il dolore, at- che mi dava:no un acns\) cli tristezza, di traverso nlle privaz1-0ni dei suoi, l'amo- i,,et-à, p.ì1 che d: clisgrosto. re, a.ttra.verso -alle parole, alle confi- Danzava a meraviglia cou un'agi:lit.à clenze ,delle raga:,;v, di cui cono:,ce i nir- sorprendente che riv-e4a.val'abitudine ed ooli intrigh\ a cui J:>r:"ta roano. volP-n- una scuola sapiente. tierl, con Will certa aria protettr1oe ohe . A Yolte ,eni,a p.resa da una sonno– la rende simpatica an.che in questo ui- lenza inYincibile, eci allora bi ran.nic- ('ara, « Di1~•a ,., licio poco ech.fica.nt- edi piccola mezzana. chlo.va ::u qualche, a-ngolo buio, a.ddor- Les3i nelle tue co,onne, ùcl_ giorno, 13 E' qualche volta preziosa, esegmscc menandosi s,nbito profondamente. fe1>1;1Jio, auo art.ioot, nferentu,i ~ 1 cou- le c.ommi.ssioni a puntino, oompera con Un g10rno la padrona dell'at,eher, ma– grt:Sso IH"0\ 1 nc.:kite é,rtO\·.unile ,n-ogl_..ino, t.c- S..}D'DO si ribella a suo tempo, si alfe- dllJile, com o Yol·eva. 010 1..t,1 e ·ch1amata.., DU'W II gwroo ~ e 2.J genIUlll) l~il.. , -- V c,.-n,,,..,uizioni, che ~Jùb<'ùue le coro- z10na. a. -clii lo vuol ben!'. dopo _av-erla cercata invauo i:n tutti i pagne uw,w, in palte aon wr~, hiJCCiai- Ne rio01rdo una: tredici anni, w1a per· riparti, la scovò a<ldoo-mentata. sotto 1I ID<!ntc la lr.tS<.'1lrntezza della propdgHD,fl soncrna es,lo, aggraz~nta, un vu;o oblun- tavolo del maga.zzeno. ù<gil uowin.J - povani_ ed &~uìt.J - _in, go irregola,re _e ?1mpat1co, un grov.!,!shO _ EJ,bene fl\JlnuHota, pigrona, è_ cosi rueM0 a,i.. uonrw prolctària pt,r a t tlr.ula I d1 ca.pelli rosa1oc1 na11urnlmente nocmti, che lavori tu t Crecli forse aho 10 t1 pa– al Su< :i.al !.smo. G . . 1 ,crò ha 8Crftto Non era affatto heJ.la, ma. non IDl ghi perc-hè tu aobia s. filare placidi La c,,m1,,, M. U.SJ) (lrrn_,_ 1 ùlc.;, cbt fu Il· 6orprendtrei dh-e lo fos,e_<l1ve-0uta., ch_è &onm7 UTI/l lru:~f~' 1 ;\;.1i~~1o~rro.1n.òni•o 9hc·' c\la avcrn nri li,nenm~n.t.1, negli ocohi, La_ bambina. uacl_ cli ootto il. tavol~, O.. ,~; l'ordine <1<!1 i;i,rno dl'i J,in,r1. N-00 d un azzurro c_ru·1co,un non so che d, sba.d1ghando, suop1cc1a.ndos1 gh occhi, r~' il o. o. = 'l Ooo,;rt''<;:'? u qual:;, op-1 originale, dt plC."?"nte,.,che avrebbe pp- pe.r nulla i,nt\mjdita da queUa. sfu.rin.t&, 1 ,rovò 1 innra,on~ con '""ti v_• ;;"'nr h > U., tuto ciarle, cogli anca, se non la bel- perchè la timidezza, corno jl pu.d.or {!, J,o. evmria= G <J.sp :1rini,dic" invltrc c:bc lczza., un fa,.'>Cmospeciale. le era perfetta-mente sconosc,mta. non ha JY,lnto p<,rwrc 11 1,;:J 61 °1-:].,/:',,~, Si chiamava Semira.mido; non oo se _ Non dici nulla non Li SCJY.,Ì n&m- aucb1i delle sue wn:paJ"", _ ra 1 ;;pa,g;a,;a,, questo nc•mc foi,se il suo o se ella. &e mono! Non ba.sta d'unquc eh& tu venga, nf' l'ri°vln"'.;';~• 8 ~'f;, 1 donnt~,..r;hè U Oon- lo fosso <lato ,per una man\a r?ptan- alla mattina &cmpre in ritardo, ancora f;U.'l. nha m"c-omincii.lto a dls .uterc. i,ublto. z_eaca, teatrale, che era. la nota p1u sar a.sonna.ta come una marmotta 7, r-'Tiiz.zo l)()i.ltic-oe cl-Opo li voto l Comu-, henta del suo oarattern.. - Gli è cho non dormo mai abba.- n~: puri• chi! ~rnno h1 minoran,.a han- Non ca,Ltiv~, ma Gg~ia.1~ta, <loprnvata &tanzn io. . . uo aboond<;n,'ll•, l lav?ri ,del Oongreffl<>. a, parole nell '<l.t.t,rea. d1 <ln·ontarla nel,!~ - Ma a. che ora t1 lev1 j . !',on r,er dlf,e!ldere 11 C. o.,- ?~ qool: az10ru, !'li.a sapev_a. tutto, parlaya. di _ Alle sette, ma "non vado mai a letto f;,cdo f.:.trtc - m.a oo~ment{ veo:i, ~1f ~;- I butto eenza rossori, senza pu.dori, con prima del t.ooco. g,,nlP alle oompJtgnc f e "a D~acc,mmo 11 no frasario S(.'{leiale che aveva qualche _ Ma pernhè ti corÌ!c.h: COBÌ tardi 1 ral, CJ e e~r.fll!l;'re a lit,·re, 'p<'r CODJJMrecosa <lei gergo _e che in bocca ad ,UDA ~ Perchè non po~o farlo p.rima. ~1;.' 1~•d~~;e ; 11 m~7,7,0 a.Ile doun~, per,· crea.t.ura cosi g1ova~c &orprendeva, ur- Ballo al Dal Ve-rmo e lo apott.ac :o\o ter: ~fn-o.rLe cl Soci.ali,.mo. . tava, come una ~tndente st~naturn. . mrna _quas.1 sempre a.li< >dod10~; ID\ In <;lnq~ m(:91 che fummo. in ,co.rwa, Oo.nosoeva t,!'tl!e, o. qua,31 .tut;t,e lfl dauno mezza, _lira P!)t sera. e ciò c1 t'OStituLmm<,8 Gruppi fnmmn!ii, tcJll 'm.mo clienti dell'at<'Jier · orizzcmtah, mante- amta a L,ra.r 1nnanz.i la. ba.racca alla due ar,poMtl ,cou.végnl provln'; 11111 ;rt~~~~ nube 0 dive da paicoscenJC~, ne s!'peva meno peggio. . . _,,u, ai oowp, 1 .r;"lO'jL~~~tli,a;-01.f' <li lllci-J i ca.pricci, ).a an·cnturc, _gh_amori red- - Oh I yovera bimba - r:to7'm~ la ,i.,mpre la J>(Jbi!:'ie °fn t~ttc I<-riunioni L-ù dittiri e le costo;e passioni ; fac.effa ti signora Sldlcerament~ commossa.. tamento e dJ,.IVI': poteru= r~'.lrkciJ>aré nomo 'cl.Pll'a.rna:ite che pagava e quello I Oh I 8i. povera bimba, ohe di ~iomo ~~~ le ùolUlé prvlet.arle, no;n han~ dell'amante qualcho vol;~ !?a.gato. ve!> ~ita.df con~i, alla sera: d'orpelli, pa.s- re&O la no..trn moùe,,ta r,ar<J,a di la- Come sapesse tutto c10 10 non oom- san dall ambiente operaio a quello del ~1:.enta di nbbr<1L-c1are rolla fed~ 1' 1 <1<;' presi eh<- più tardi. Allora compMn- teatro dove tuLto è corrotl-0, autto è fal- 6'Y.:la.llilta.' oon i, colpa =•ra. ff~fr ~Ì rJc,vo -soltanto die ella si divertiva. un so, lutto è truccato, dal v:i,,o dell'ar– pa J,ann<> I =i.a;:nl ~":tle ~gfie dJk q tre- mondo nol. rime~tare quel fango, qu.e~~ tiata a.Ue g~mbe della b!3<11«ina., e, dopo banno ruwora la I.JlO/: e, bruttuffl m cm sembra.va v1vei:-e più a.ver camnunato tutto il giorno per le quentano la 1 !~:; rompo:me ,1uando ùl- ohe non vive~e accanto a noL vie della città,, trove.vi a.ocora la fona H~e ~~a 1 ;"1a l)f"r oo,,ore llool_nlW.I, - Bel costrutto_ - ci rpocv_a -- a la- ~ muoverle sulle tavole _del palcosc»- cono wr!Ul alkl Lcgu, od nt Orroolo, vora,rc oome negri per r1vest.ìro queste nico qu,e,He tue poyere 1 esili gambe 1 aJ. ~n fil. cerca di conv1ncerc, r,rlms di ele~anti pupa.t.t,e,le che non sanno far frante dal.I.o. starwhezt&, per divérli.r~ tutto, re proprie spose e llgJle alla J.dea altro obe dìvertirai, Davv~ro -0he_ io non una. fot/11- di !'le.udenti cll'8 nòn ~~ p.è IIO<')llista. . d lla -pulI l1ca7.looe. sarò oos\ sl;upidt1. come r.iet-e vo1. (a. tu& miserlA, nè la. ti : doppi& f!lt!e& j Gll'ldt!, cara D,fe,w, e o:wi; 0 P'U(. _ ?,{., e l'on.ors1 Povera bl!Ìl.ba. che~ 11.ecCC11,\& dai 1um1 - Vengo fL p-r~ndcro i gioielli ooman– <latovi la sct.trimana scorsa. . Vidi flpa-rire dietro il banco i-1 oom– m<>SSO a cui \'eniva dato tale or<lme. T-0rnò con un ast-uccio verde di ,-elluto fra le ourni e - Guardi Signora, che bellezza·! 7 Vidi le gemme preziose passa.re dall'o– Logante a-stu.ccio 11.llospa,lle nude _de)l~ dama. impellicciat-11. e scendere cop1_os_1 biglietti di banca nel cassetto del gi.0101- lierc. · . Sentii rib1czzo per chi, col su~ore d1 noi Ofl<'r&ie,solo per fare sfarzo 10 una sala. da ballo, getta il denaro che a noi de·no rifiutato. US<!ii nel tempo stesso che la clama dava l'ordine: · - Ora prc~•'.o dalla sart-a. Dimmi, sarò bella pN la festa da ballo, questa aera 1 e con lo sgua1do int<.>rrogava. i'- suo compa.gno·. . . .. - Si tu sarai bella.; t.1 c!H, &elUl)l 1l nostro layoro frn i v.1,l~r e a.dulazioni, o donne, tu sara.i bella, mentre nelle soffitte <lei tuo stesso !?a-lazzo, la maòre r-overa. digiuna al figlio rapitogli dalla guerra. Tu passi altera o sprezzante in mezzo alla massa di"noi operaie; tu insulti la miseria. che a.bbrutisoo ln donn11, prolo– taria., la madre cho soffre pei propri figli. Ma queste lavorr.1-rici tutte sapranno nnite im,egnarvi quanto cost-ano le bel– lo sero i morbidi Yelluti I sapranno pro– paran\ un po~to ,·icino a noi nelle of– ficine, in me-,zo al rumore delle ruote e degl'ingranaggi ch_e spesso saonca.no le nostre sca,rno m.an 1-. Non sarebbe poi una ,·end-Otta ferooo I.a nostra.! 8c lo facciamo sempre noi!! EDERi\. X~xill<~XXXX";!)t:~)!XXXX Lettura per le donne Crediamo opporLunç> apr-i..-o qui una rubrii!a di titoh di opere da. raccoman. darsi ali.e nostre compagno e., in ge– uere, a tutto lo <!onne proletfl!"ic. Sta in pr'ma. fìln, na.luralmcnt.e, il Mani• lesto de[ ComuniSmo, di Marx c. En– ge·~, che costa soltanto ceot. 59, PILENt - Presso Il letto dl mort: dl un socialista . L. o,se HUGO - N~n mi fido del pre. te . » 0,3t K!lOPATKIN - Al giovani . • 0,3t LIEBKNECHT - Lettere dal campo, dal carcere, dal re<:lu– sorio . SuE - Grido di protesta di una donnu perduta , TU!lA TI - Il voto alla dorma e lo sai.ariate dell' amore . » 3,50 • 0,3' ZIBO!lDI - Al fanciulli, p~- gioo di educazione civi:e , • • 3,-– La Terza laternazlonale e le donae .. Inviare ordina.zioni a.Il& Libre~ìa. ii,Jf•<1 Affantil "· · Milan~, Yia 8 . .Da,– ml11,110 18 e via Dogana, 2.

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