La Difesa delle Lavoratrici - anno X - n. 1 - 2 gennaio 1921
tl.ei .Ptoiot-tili russi sorveglia. nel cielo p_ur1&\'1moli sorg.i1·e della. "~ " Bi– r.10 (l atoo poeta. ored<lve. forse n'elle. me.– hoaa. po:.e.rue. ckJ.ie stelle 1). Entusiwa ll.Ill.lRira.tore dall!l. na.4u& che è ~r lui « ma brillanto =tello di bte ., t-eov& u_n cert~ primiti,--, pia.cere nel1 1 u.mili&– suno 111".oro cho gli ò &tat{, imposto nel rool u.sono. Nulla sfugge pur da lontano nll'a.ssi– Ùu&_ tenueua 1)6r i auoi c&ri: ùella sua 8oD1:i. oo.pisca tutte le triatozzc i dosi– doci, gli_ sdegni contro gli non;ini e lo COiie e rievoca p&r le.i le ore più folit'i d-el.pa.ssal.o: o al figlio che sta per on– trare nolla. vita scnve forso una. delle sue lett-cro più belle ... « Nulla ti iiol,rc-b– be snccedere cho io non pot~ss• com– prend ro" non sapossi o non vole-ssi per– donarti, oo ti ve,fossi tenta.re di aprirti una atradl\. di levarti in alto verso il sole nell'infinita magnifice.nu del mon– do. Il tU-O petto deve r-cspiraro profon– da.me ,n~ o 10 v~lio vederti come se tu tendessi le. bra.ccia lontano. Apri il tuo cuore, \-ascm che tutto vi fluHui dootro o ti renda !elioe ". pili na600Sta l>ol!.eiza o si getta. con nuo- Ho visto fabbriche di ba.mbole in Ger– vo ent1.ts1IMl!Ilo 8Ui auoi ca.ri hbri di sto- mani&. Ivi Il la grande aci-t.ola, da cui ria., di filoeofia., di trn.ged1a.. li: no cons.i- part<>no b!>!llbo~ PM tutto il IIW)lldo. gli3: i migliori a.Ila mo3lio, e.i figli !on- Ma o.ltro a.i p,rodoUi d~le grll.Ildi fa.b– t1rn1 coi quali non si 11.llenb mai il me- briche, vi 11ono q~lli dell'industria e&– rin:iglioeo lega.me di a.ffo:.ti e di com- aalinga.. Io a.!eune oontrMle, oocoe nelll\ pteo'1one. E segue oon M>t:enità le lotto Turingia, si può dire che è qua.si tutto politiche CM lo tooc11,:oo da vicino, son- lavoro a mi>rK>. E qua.Ii ma.rii I I'iooole tendo più nobile o pih puro cho mai I& ma.nino di b11.mbin!, mani roe.J11,te di d&- suprom,. alteiv.a. dell'iùe..a,J,,. boli donne. parole di fuoco por l'ooucazi,,ne ,n3. cl@rna, hn. apprei:ui.meoti pooo lusin• gbiori sul nuoro spirito do.li< , mllol'AK> pro• Iota.rio (ha. simili w-a.6Jc€ti un giOT11a.lo borgheee) " infine ooc un ltOl'riao jr,-,. ni~ esclama: "Ca.u mia.._. e.ooo gli ef. fotti del aooie.lismo invadont<! !... "· ~ l~ riM_t-11 1 t.-atrenuta _a stento mi ò &fug. gita. piena, sonora, irriverant..,, prolu11. g11,ki,..•. Voi 1 aignor&, mi a.votcl fulroina.– w con = occhiata. di fuoco... o .Biete ~ seria impettita, frero1>ntt .... $cu. &ate, .sig=, ma. la colpa è &ta.ta tutt• del vostro modo <li conclud-era .. V0t, pe. me, m'6te in<:a.rnat.a. tutta una. clas• se di pcm,one dal cen·ollo e~, l'oriz– zout-e ri&trt 't.to , I<>- ~pirito povi;.ro, cbo sent,ooo lo svolgr;rs1 ii·l'881.tibTTo del gran.do fonomeno di classe; l'imt!l~ia.- 1'.>ileavvicina.rsi dello 5Jl&uraochio, tra– scinati, 1i.'lSQrbiti,travolt.i n-0ll'orhita. del ri~?lg_imonto &0eiale... Si, signora., il soc,al1aroo 1n,·!l,de, ,·...,a.mente, esao, a,– vadlz.a.,-e voi lo senti.te , &icuro, ra.pido, nesorabile.. .. Invano. inva.oo tenta.te O(>: Liobkn~.hh fu uomo porfottameote co- E' tra.dizioni; aooolue di 111,vornme.I mo pochi furono o sono, uomo nolla. vi- p~&to; e interi poosi ne vivono. A o– rile formeua. ddl& lotta. e del aacrificio gn1 finestra dello caa,if)Ole ai vedono o– e>omo nell'appaasiona.t.o a.Un,roamento a.I- aposte ad 116Cit>gare te,;to o ga.tnbe o bra.c– la ,ita., uom& nclle profonde 1UOioizie Cli,; e chi i& cuffie, chi riempie di Be– e omo n-0! semplice tenorisaimo amore ~ g'&ture. i picooli torM:i, chi dipingo in nella sua intelligent.,. p11.~nit.à; uomo =•so le ma.nino od i pol))'1,Cc1,chi fa ancho nelle triste,.ze o nei brevi scora_g- gli orobi o chi lo scarpo; dii pettina gi-..m.ooti.. .. " E' bnlo i-ntorn() a. mo, in e chi incolla. e chi a-gga.ncia. lenta.nruiza canta.no . Non ao corno ho D'ostate a d"iovorno, nello lunghe p!Ylr& di perd.orli, una. paur11, folle. Tut- giorna.to di luglio -o nelle interminJl.bili to il passato viva. E io vado somm<'rSO sere.te do! dioe,mbre, &empre lo stc= io quello ao tu non mi rial&i: Io ti amo lavoro, al chiaror do! sole o n.lla dr-holt> e tendo le mani _v~-so cli te:_ porg_im-i la, luoo d'una ,·oochia lampada, in quat-– t-ua mano. Voghmt _bene, _a1ut11.1m: DOJ! -tro, io cinque, ~i per80llo, io una. eol..1, poaso null~ &1nza eh to: rn mo 1,utto si camorn,, dovo si mangi:. e, si dorrno e apoz.m "· Va qu.e,;tn. t,em'posl a., d& quo- sj lavora., V('.Cchi o dol11lo· e bimbi di soi, sto eoora.monto, d.ll , quosta pro,:a., Liob- di cin(JU,O,di quattro anni; somprè- lo knooht. n_iu_overà. con scren!tll rrnnova.ta ste= lM·oro, cho uccide il -('01·po e lo . Eurip1d~, Gootho,' Dostojowsky, Mo– hèro, Shakespeare, Omero sono con lui nelle brevi or.; der suoi riposi ed egli ne oomprende in quella. gran pace ogni a.I sacrif1c10 del oa-rcore ~ della morte. spi_rito, pcc pochi .solùi, per poc·hi cx•u- G. F. t.e&un1. J)Orro Et! suo fermo M·anzt..ro il fra.diot0 eùi fcio di prh·ilugi, di menzogne, di. propotc >D.ze; voi o i vo.,tri .sentite quoat& forza nuova, sani\, pot.ente o trema.t.e por lo vostr~ oa,;o, ; vostri sta.bilimanti, I~ ,·ostre casaoforti. Come un nu.niaoo, vivoto oontinu•mento nall'incuho, riye.. et.e-odo dello snaurMChio i fatti pi~ ÌA• ooncludenti, ~ punto di divt1nta~ ri• dico!i -0 di i;inot,ificaro, o signora., la. mi111 risa!.& .o,n&1'1CA <li un 'llniil'1! ,·ere.mente ..•. ~li DllMDO~fl DINfllllhf Ed ooooci, a.ncora una volta, alla io-, pioooli strumenti di odio fra gli uomi- 61,a dei bambini. ni., tnrba,no già di per sè la, poos,a Uosi l'hanno chi.amata. Ed è vt-ro. la fresoheua., la soav1tìi. doll'aoima rn~ pove non ci SOJ,10 bimbi, là dovo non c·è •fa.nt1lo, grnccM =he nei gioc.aLtoli si li \.oro schia.maz.z.o, dove non scalrntano I vogliono fe.•re, dei bambini a!Lrettwt1 i loro piodini ,mpazient;, dovo non· uomini. ' isc.oppie. .ta.no le lnro freseho risatine di I Anche gli antichi, anche gli orient,.li argento, ivi il Nata!,. non è ch<i una.' e i romMi e i groci dava.no in mano ,festa doli&. fede o dell'i!!"ooraoza. reli-i e.i ,loro bimb; baJoc,ihi d'ogn'i ;;orta. Oli giosa., non è cho lilla sene di scorpac- I scavi di Pompei, della. G re<:ia d&ll'E cin.ta e rii u.bbriaca.ture. Ma la bella fe.- j git-to, dell'Asia. hanno NY.'Jlto ;,.11 .. luce, sta familiue, le. tradiziooalo solennità, I oorte figure, eh.o, ,.videotementc, orano in clri 1! l-eggend.ario contenuto relii;io-, state fatte per d1.-ertire i bambini. Ar, so aoompare aptto il sa.no oonte.nuto eh~ allora, anche oelj'epoca preistorica pmUam nte uma.n,tario, è V1lro, q1.tèsta anche nel mooioovo, il giocattolo avr~ festa non ferve là. do,·e non ci oono pura çervito pe,- al\argaro l'orizzont<. barnbofo, dove non ci sono bimbi... d~i bimbi. Ma orano riprodurioni di La. Festa dei Bambini! La. nostra pia.ate, d'wimali, di pereooe; e il ba.in mente rioorre a. un'altra analogll, bino se ne oontontava vedova io ellllt don-omimu,ooe. In Germania. il nostro t,ntt,o il sao mondo dava, !ore \-utti , sooolo fu chiama.to il Secolo dei ba.m- ,si.gnificati cho vol;va, 11.Megnav11, loro bini. Anche l'loghilkrra lo chiama oos\. tutt:Yio fun..;ooi fl tutti gli uffici che gli E si è voluto cosi den-òminarfo, perchè ~evano più urgent.i. ma.i prim& d'or& gi è dedicata tant-" Così fecero a.nclie i nostri padri, cooi CIJJ& allo studio del.l'anima jnfant.ilc, fa.=iiho in µarte a.ncoo n0t; e quaodo mai prima d'ora si è cercato ootr tanto ?1on ba.,,t&va.i! ca.-aJ!uocio con ta.nt.o di amore <li favo,-ire lo ,rriluppo fis.ioo o· coda., ..i prendeYa. 111111. pauda. o on bl!.- spirituale dei bambilli. atone, ci si oov.aicava sopra magnifica. Di qua\i bambini, per fornrei m&nte, o quando si volov& andare ur P rectsamonte io questo Secolo dei po' pili 'l'rfflbo t,i ~n<l-evano t,J'~ • r, Ba.mbini, oltro ai 12 milioni d'uomini quattro sc,die e si faoe·.-a uno.splendide· ca.duti sui c:.mpi di battag"ia., lt> cupi- trono ferroviario, r, -si volll.Ya come ; digio in,pcrial stiche delle potenze ca._-venl,o. Ma. vola.va a.oche la fantasia de pit.a.lisliche banno fatto cadere altn bambi.110: o qumto è l'import.a.nto. Del!, milioni e milioni di innocenti crea.ture, forma poi a lui J:)OCO import1wa., e i m~t.e di fame, di malattie dovut.e alla. suo oonso este' ico noo era. certo oor guerra.. P_re_ci&ament.eio qu~l?. 86?0~ rotto. L,, fi&1v:i:,ie grocho,· venuto alla. dei Bambm,, oltre a.i trenta m1hon1 di luoe, 60llO orr1b1l1, eppure a.pp< 1,•i'>ngo– matila.ti e sto ,rpi.a.ti dalla. guerra, C1 no al periodo a.ureQ del!'a.rte ellenica. aooo .milioni e- milioni di bambini t.11- Ma oggi si vuole cho il giocattolo si.a beroolotici, ra.chitici, mutilati celio &pi- già 6Cllola d{ bell=a: e meno mu.lo. rito, nell'anima..' Prospere. piu che mai Si vuolo però a,ltro lUlcora. Si vuole il mercato dei bambini;. sui giornali_ di l'edu-0aziono te<:nica. L?, "Rtanza gei tut-ti i pa,,si ahbondano, sotto ~utt. 1 bamhi-ni" (quante abitazioni _nçn han– vela.mi le domande e le offerte d1 ba.m~ no che una stn.nia por ba.rul>1n1e Jlnr bini che vanno a. finire nell" ma.ni d1 gr1>.11di,per ma.ngia.r-e e per lavorare e inf~ specu[,.tpri. E lé m&.Ùri li re- D&r dormire l) la cooidetta s~nza dei dc,no, Ii veodooo, perché non hanno da bambini pare a.ddir>Ìtlur& l'arsenale di da.r loro da ma,n~are, percl,e si illudo- un meccanico o u11 museo Btorico-mili– no che almeno così sfoggooo alla morte taae,orirnimd;i o maga,ri un museo ana– di fa.me. . . . t-omico. E tra t11,nla ra.flìnatezza il più K' questo j! Secolo Ùe, B_smb1m !_ . saggio è pur sempre il bambino. il qua,- E cool è della fo,,t.:i de, lfambin1. le non fa praforenr.e, vuole di,·ortirsi Qua.li b&loochi, quali do)ci poru,rà 0<>- come vu<>lelui non come vuolo il mocca– sù Bw:nhino,. pOT_teu, . 11 T_ecojno. 8~ nisroo, e butta "':'ia tutto ~p~lle oonqui: Niccolò o. m1hom e m1hoo1 d1 b1:1X1b1, ~te delle. O'lO"C&ntCa, p~r ritornar&ene i,.i che sarebbero OOTltenti se_ aveMCro_d1 che !l",mplici, docili gioca.ttoli, cho a lui ob– afamarsi t Innu=revoh ma.ùn non bochscono. pos,,ooo (n que:<ti giorni, procurare ai Alla bambo1a, oonnlul.t.o, M burst– loro fig(i 17ltro divertimento,. che quello t-ino. L'uomo dave.nti a,11'.nomo.La b:im– di portarli davanti i.Ile ':'etpno de, ne-- hola Mrà M!lllpro !& roi11n11, del!& fellta. goz 1 di giocattoli, davanti a1 var1 « Pa: Aoch" brutta.; a.oche sporca., ancho la.– radi.6i d&l Bambino"• a oontemplare I cera, ma,gAri a.ncho SP,O~ tea\.&, e,i,is è trastulli che essi non ]Y.>tra.nr_i~ ma.1 a.- Jl'llr B!'Jmpr-equtlli cho più e.ttrae. Pub vere, a ~uarùa_n,. le a.~tomoò1li ,;iooca-- l'_aut.omolnl.! 8;<>11>reodere,p~ la. ferr<r nicbe e 1 tei:.trim o gli aeropl.am. che via. oolma.re di lll;npore, pub l a,eroplano d,omAD~ and_ranno a rallegra.re , a d1vor- strAppare grida di a.mmiruion~; m& le. tire _gh a.l_tri, l': gua.rda.r~ a boce& 11-i,ert&b1W1bol&sola .-errà a tavole., MBàggerà. tu:tt1 quei VeTI ~ur&eoh_ d'?l~ m"°?an1- le chicche che pendono daJl'a.lbOTO di ci,., 9.uei prodo~t• mer11:v11;,;lios1 _del! a,rte Natale. E &e la &<>ave figura dalle ro,,oe appl ,u.ta. , qu~ mago16.c1 . a~tig!•~ry ~ guanc& paffut.elle ai muta in un11.butta. bomba.rdi.eri e ~a.ve.lleggeri il.a.han, <? marionett11, t&nto ~glio. E' -pre frMicesÌ o i~le81 1 chE aa,o!lo d_o.reta.nt1 1•-re " t1-0mo,. ehe più dilett& gli bei p1 ,1gn.ie te.11t1 oolpl m_ baioo~ ~ oochi e il cuore di questi omini e di di fucile a.i aolda.ti ~l o auat-ru,ci qu"61,e doonine. CO&l fu e.nclie nel1'&11- e bo!aoevichi. . tiohità, in Europa., oome nelle. Ci11a. Ah sl t Io qu08to campo il Seoolo dfti -1 Gia,ppooe oome in Babilonia, oggi Bambini .ha. f&t.t-0 mo1i,o .. L'am ? _ la oome O'ioqu~il• a,nni fa. meooa.nic& rendono aerv1zt 1m~a,g1M>1lt_ a :t,!a.~, 001Jlecinque rni1a a.nnl fa,, lt. ehi ooo indi~reggla ,da.I ~tn~r& IUÀ l;e.mbol& v& n.d &88Ìd.e~aiquMIÌ -11.18i– fod-io nt,JJ'a.rum& dai fa.nctall1. N'oo yame,ote ali.i,. ID1'ft8& dei rlocht non dei ll!Jlo• ma. qnmr!i alieaM giooe.ttl)li meoct.- prdlotMI, Sie 1101 ,..,,,. 11ob;_._ 1• i,roWMt 11.ici \1,11t,o oompliQe.tt, ~ • aOll sono &i Umlw.no • ftobb1'1C&rl• fHlt' cli a.lwt E a mala. pena le bambine pic,eole e aca.rne, clui, tenor<>lle ancora, già oono– scono i _pungoli de-Ila fame, a mala pona. le manrno deboli o gracili, cho banno dipi~to, tutto l'a.nno, guance e brn,o,cia e occhi e oreochie, potranno, a N atal1>. a.vero una. bambola. tut-ta i,er aè, ~r /IÌl sole. - Si.e 1•0, 110n ,•oùù. Cosi voi, o api. fabbricata il m;ole, ma non per voi. Esoe la bambola. da ()Uello sta.mbar– o;bo, esoe dal!Ai foresto t,uingie, ,·a1-v:ic mari o monti, e tron<>ggi11,,f"1> ieggia.ta rop;ina, la rore. cli Nat.all", o form11, la. delizie. cli roiboni di doki creature, chl' le parl&no o l'interrogano e le 0011.'U\.n– dano donde viene o c!-.i ha ~-isto f' a. qua.li :.!tre fmto ha. assistito e chi l'ha fatta C06Ì' bella, oosì in-aziOSll.,coil b1.to – na, oos\ gra.s9ll e rossa. Ma. la bambola &Orride... e ta.oo . GE~OSSE. bolsoev ico I . M«lno Gllkltl Vo'oaterio. Un' inter\!i-stu {Alle pro/Pta,-/e d.,S ~racc,(.o, •~a. prolet<1ri• Ile/ ,,enlffN'o). " 8ignora, la dir~t" tri.oe l& vuol-e gii. io diro,:i<>ne - mi cliMO la maestra. a.asi• JitNlte, entrando &ll'impro\'Viso ncll• clll.SS6 in cui fooovo lezione. Sorrisi. Lo s:i.;,evo. Dopo eh.e le. do– menica &vaTl.ti nve,~o pro.,o parte al CO'l'• teo socialistA. p6r la gr&ude dim0&tr&– nono di tutti i C'Olllll1ll di R ... , conqui– ===========--=-=-=-=--= 5tati a.\l.a. 11ostra fede, m'ero Mpcttata di giorrlo in g;orno qua'lto rid,iamo .in direziono. Disc.-cs.iperciò 1.,· sc&le, oon·i– dor.do ,- JJP.Dsa.udo al!.a discussione cho sta,·o }Ya intavola.N>, S<>rridendo a.,n&r► .ro~nt<1 pn le 6rett<-= e le doppiczre di cu, ~:Lo sarei sta.ta fatta. aegh.o. ~ COSE• ~E~PLICI ~ Botialismo... invadente ! Entrai nelln gala;. la. clirettrice mi guardò con quel suo ~ 9 na.rdo ého .-or– l'obb:o ooc.~rel<>nlo,ma c.'ie dietro na.soon.– de l'insidia .. Non cntrt, wbito in a.rgo- Non c'è <:M dire: N>rt~ geni-e ha. la. monte, no, pa:rlò prima di didattico., fobì& ck! soci&lism<>.' li -sociaJ1smo è una poi, ÌL un \rntto, <>Dlll-0 en pu••a11,, puloo neil'orooohio ùi certuni;_ uni. pul- . n E gi"M'Chè siruno qui ,·oglio parlar– .,a terribile, fll-l>tidiosa, insistcn\.e .. !Sa,. lo di allra OCM.. So che lei domenica à .-i.t.a. int-0rnar u Bandiera ros..c;.a. o dL .cr2'., al&ta.. .. u. ,n una. via tranquilla, perché- pareoclt1 « In oortoo. J'fot,,rrnppi, }>Orla d;– .hbiano a perder" ,I sonno ... La se.rva mastrazione ,rocia.lista., e aentii che gli ruba sulla spesa? è il oocia.lismo che in- oç-chi rni &ta.,·illa» a.no: ,. 81, o a ignaro., .;egna... già.... la {'roprietà è un fortol Yl sono sta.ta •. J.a cuoca si ti~a. 1n ca.sa l'innll,ffioralo~ - « Ed ha conclt,~t&oon ~ la su& bii.n~a. T Sono i soci"a.listi che predicano il liooro « Natura.lmonte, la mia bimba è ve– amore ... La. ca.meriera. domanda un a.u- nuta. con 11'.l,(\, null,i 1,otev-a prote~rll\ mento di sa.le.rio! ... Ah, guci ao::i,lli-'!ii ~lio dalle bar:diere rosse e de, com– che montano la testa! Gli osarce.nti poi, pago-i di fede. ad ogni ,wm(\llto di pl'czro, ad ogni la- "Badi, frrlft l'hanno riprova.ia; l'op;– mcnto-per la. ci.t,~1va qualità dello, mer- nione delln citi.è. è tutta contro di lei. •oo,con ,m sorrieeito fine fino 1nsrnuano « Non ~rodo, e ,roi ... so· l" borgheei& !'-1lr.donnetta, "-:ila massaia. eh~ l!' colpa ne.tura.lrnento ~i rtprova, che m'ill'lpor'& e... de1 soc1ahat1. .. Sono 1 soc1ahst1 cho, cl.elfo r1pro.-az10<nt'della. gente borgh<w,4 fanno l'alto e il b,r,sso del cambio, il 1 ,Come freooo a.~uminate e taghe;iti 14 bello e il brutt.o tempo, il solo o la ncwe; I fra,,i s'incalmrnno nella. .-.a.sta sa.la . del– ho sentito il mio calzolaio esclamare la dirozione frodùa e triste, e ~i-; aguu– soflro◊andosi un ginoochio tro.fìtto dnl- di a'inco:itravano duri e ~ic,J sotto il l'artni,e: « Sociahamo boia.! •· L•orto- volo delle frasi oorl.osi. lJioeva. 10 sguar– lana l,unentarsi coo cogli insegnamooti do dc;lla. dircU-rioe: u .l'u sei il sorci,, doi socialisti, sua fi~l,a avova voluto ed io sono il gal.lo ; io ~iuoeo oon t4 oomperan, un paio d, stiva.letti da due- e poi ti stra1.io "· Dice.va i, mio: « Str11,– c-ento lire e la. mia. portinaia, quando, Lia.mi pure mor.a.JmMte.; la mia fcdo DG i g..t,ti del casa.monto sporoano OCC<>BSi- •1 bab,er& fuori pill viva., pii, p&lpit&nte \>3.!Ilootelosca!<'>o i monelli scorrazzano cho mai •· vociando sui pianerottoli, im·~iro oontro E quolla. riprQ,nde,·a con finto pM'.a!O i socialisti esclamando: « Belle, coso1 s"'rca8lllo: « M'hanno detto cho lei eu, Non c'è più rel;gione ... eoco... non c'è rossa, ncrnlda.ta "· più rolig1ono! "· « P11ò essere, J'cmtui;iasmo rcnùo oom- Ma il ~Imo è stata. l'uscito. di una pro roosi o !"amarcia. in c,;rteo fa vooire signora. i,èdut;a. vicino a !Il{) in tram ... caldo». Una aignore., voochi&, ben ,·cst.it11., in • :M'hanno detto che lei era. a«anto oompa,goia. di uni,,. Rignorin& ... Era un 11, un d<1ttorino, un bel giovaae ... "· K saba.t,o sera, l'ora in cui gli opero.i ri- lo agua.rùo della dirotirioo dio6v&: « 0.-a. torna.no da.I lavoro, il ca.rrozzoI><, dl>I ti colpisoo melt.endo un dubbio sulla, tram ora gremito: ad ttn& forma.ta sale tua rooralit~ "· E il mio triste, tri&ffi una donna con un bambino in hraccin, rispondern: " U!ggo fino in fondo a.l una. delle signorine ai a.lza ooùe il posto tuo cuore gretto e oait.ivo ., tu mi bi e... resta in piedi... ta.nt& pena- per l·a tYll grettozn • e in• La aignorina ò giovano e bellina, ma t.&nt.o la voco mia ri~v& aicui n.: il tre.mb gremito d'operai clio ritorna.no « No, frignora, ero v10Ìna ad un br&vo stanchi alle loro 0&66 e pensano forao e voochi.o oP,Oraio •· alle loro donne 11b beli&, nè eleganti, ai ,.. Pure rn hanno detto() e,-h.o lei era •ì– loro bimbi mal vcetiti, a.I salario aero: c.inr. a \ID dot,t,orino, ~n bel giovu .... "· pro inaufl!eif>nt.e e non ai eentono d1 Sotto In. fraae aubdi,la., ripeillta. pi._ {...-& il r,,eate gal.&11to, di O&d6%'@ i). po11to volte con aoce»to m&rea.t.o aentii oo«M • lllle. a.ignoti ne.... La !Ili• a~l!,Or&, tace. qua.Iche cooa cH la.oonn~ mi ~– iii dim&n& aw aedile, lui. di.e o tre ·ool~1 nelfo oa.rni; ah, iiu.e-lla.picool& m.tigna di ~ ~jUCÌJI, 1,10& ~ra.tiua. 31agil a.a.pova.bene trova.r~ le frasi subdole ehe in~oa.m61ÙÌ ~I ga.la ..t.o, I.a. d.etiut.-eua. .f.&ri:soono,aapo·,a. ben tt"Om&gina.r-equat– declì. wimill.l. ba. du o ko -pi, h&J OOII& di pib. wrihile della \onu&; il
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