La Difesa delle Lavoratrici - VIII - n14 - 17 ago 1919

(Rispusta alle compagne Evia, Papi e alle socie della Se~inne piemontese). Prcmctt-0 subito ch-0 iò rup,partcng-0 a1 Grupp·o femminil-0 Socialis,,i romano, e anche rullla Soziono Italiana della Lega IntcrnaziMaJc pro Pac,e e Libertà. E mi p01•metto di osservare che lo compa– grni Snow.den, Pogany e Fullcr, di cui la lJifesa dell'll lugJ10 pub:blicò in se– conda pa.gina i ritrntti e le giuste lodi non furono -già con,g.ressiste di Ber:na> come pc,r errore: di stampa ia D,:Jesc, scrisse, ma di Zurigo,. cioè ,del Congresso deill<> .pa,cifu,te, ,perçhè esse ap·part-Ongo- 110 anche alla Lega ·clella P,ice senza tì– mo•rn di ,perder per questo lo,, \.oro qua– lità di oocialisto o oomuni,;ro. LA J)Tl~Jl'({A 'f)P,T,T,f,J EAVOR1!'rRT('J :i LO SPECCHIO E po~rci dimostrar-0 ·cho, certe ca.trnc, tra.tt.atc così hanno gun;dagn:1to il ccnt-0 per cento. Quanto rul pon,sie,ro dclb Direzione lo La Voce Nit0vo, giornale fomminista Si chiamava mamma Angelica. I un- dirà l,ei, se vorrà: in via di fatto rifo-' che s,i di,cc "delle danne ita/Ji,ane ", bor- ligni diceva.no che veramente Sangeii– riirò çhe il. Gruppo fenunin, ilo socirulisla. èhcsi, naturwlmcntc, j)Oichè- le prolcta- co non aveva. che il nome: era più tir- d 1 t l - ehia della famosa formica della favoìa; romano . 1scuss-c a 9,osa i:n_.seclu a co_ rie non hanno nul'la .a <:ho far-e eoUe ma le massaie per bene, le gra.sse mas- segretano .generale Co.,ta.ntino Laz;ari., « donno italiane" della Voce Nuova, saie che avevctnO i casse\Loni ricolmi 1~.qua,le f~se ,che " era ,bz°n<l,. pero f ,};: lm fatto una scoperta c-0mmovcnte. II a di bi.anche-ria. ·profu.;nata .<lilavanda e b s ~ngue11c 7:s1, scmvre, ?!on ascia1si s notato, ,nientemeno ch-0 frotte di: <e ino- i nrn,d1a. sewpre furn1t~i, diceva.no che era g,Te v;i,a 1 110 ;:,a 0 t 08 ' 0 ' 1 e ";. . . r la n€illi d..1.gli-0~to ai' tredici anni, sudici, una donna di giudi.zio. Già, con i tempi _a,:i, -O . o ~ll 1 0 a e 112 ·! 11 -c ••• pc 1 . . . . . . che correvano non c'era da, fa.1~ gran- venta dei fatti e por Ja, grnstiz1,11,. ma v,cst1t1, st aggll'ano permanente.- ct L . . . An ,. d I t mente d ll ··r il ·a pe. la ezze.. et, nmrnma ge,,ca, a can o B.oona, 1 agosto 1919. '· a a _mai u:n: a n, se 1 '. ·,. 1 · · sno, ripeteva une.i, ma.ssilna C'he riassu- Ga,Ucna e.d 1 pc,rtw,, alla n~crca .. af- meva, per bi, tutta la morale delia Anita OobelliZampetti fannosa d1 mozzicom d1 .s1gan e s1ga- gente assennaòa: - P.rima i tuoi, poi · rette, che aviclamentc luman-O... H; que- gli altri se tu puoi. La ,-ispost.a alle nostre osserva.~ion,i sul Convç9110 di Zm·igo è c!ata d.al se– gretarfo del nostro Partito colla frase s·u riferita dalla comp;.gna Zambell,i. Jl oi 1)erò che in tencl?·a1~1,o m.antenere ,,:i 1novl1nento fernminile in 1 una p11,ra. dirett1:-i 1 a classùta., -riten/a1no 1ffJ'ltalrne-n– f.e che non s'ùnpon{Jono nw si compro– mettono i 7Jrù1.lipi- là dove è necessa,,-io di!fe,-enziar~i. LA ~1ADRE, che hadato piùfigli alla guerra s-ti monelli pa·endcxno di mira i gra11«:li Com'è comoda neJla sua elast;cità caffè della GalU.cria, ritrovo proforito quella .condizione: Se . tu puoi, .. , g,à, deg.JiÌa,ristocratici·, dei nuovi an·icchi ti con;ie s1 può sempre ciò che si vuole, e delle demi-monclaines. Dava,~ti a talo coos1 v1t soen sempre mille, rag10111 per t• 1' 1 V 'I{ h . n n po er . spe ~.a..co 1 ?, a . oc.e 1. •uova ~ sentito Le annate della campagna andavano un po' d1 soJl,etwo .al cuore o disgustata di bene in mecrlio ma alla ,brava d-0nna da tanta miseria non chi-0de, no, ai non sembrnva 0 m~i d'accumulare abha– c< •ri1oci1i ,di bi.glietti da mille, ·ma povcni sta-nza. cli cuorn » un.a parolla pieiosa od una Aveva due maschi che studiavano a.1- carczzB, •pat,crna, ma si rivolge al'lc tlo,n- l'Università e una fi~liola che voieva ne « di mente e di cuore eletti cho esp·- mar-itare a un uomo ct'importanza. Del i·esto mamma Angelica non si cit.1.te la vostra missione di bene nel'le era accontentata di fare economia so– opere sociali n tpei"Ch~ si scuotano B 1)e.n~ lainente lei; era una donna d'esperie-n– sino un po' a. q11est'in.fanzia abbando- za, ne aveva viste di famiglie andare nata al vizjo -cclal v.agab,o,n,da.ggio. in rovina pel' la sinania. di mostrarsi « Se n-001r,bhia1ìlJ{)denari ne chiiede- grandiose e aveva oducati tbene i suoi rcm,;; a chi ne ha,! », stri,lla la Voce 'figlioli Le quali pacifiste odierne .hanno una mentalità e una attività assolutarnente diverse da quella degli antichi pacifisti dì cui vi sono, hei ca.mpioni a.nche in M~lano., cioè paci11ìo;ti1.e-0retici in tempo di pace, guerraicili ent.usiast'i in t=po di guerra: uomini -e donne., tanto p•cr non p,erdere la pop-0brifa. Le, nostre i1wcce sono salta.te in pia.no nel.le que– sti-0ni sociali e politiche con un im,di– rizzo assolutamcnto antimii,itari.sta, ,ba.t– iaglicr-0 e rivoluziona.rio quanto ma,i; e, fondata. la loro Lega il 1915 a;m' Aj a, in piena guerra, (e allom .la Z,etkin e le altr-0 le salutarono da1la Difesa CM si.in1~z.Li.a.e inoo-rag.giamcmti) si sono schierate in tutti i paesi contro la guerra, durante qu-0sta,, in ,difesa dei (Ler;compensa àel:a Patria) prigionic,ri, e contTo il bllocco de,lla fa- Non molti c,crto saprrinno che &pctta N 1 wva; urgo togUiere l'irnfanzia .a,lle - Sicuro, diceva loro, l'elemosina è brutture doJla strada s>e n-0n ci sono certamente una, bella cosa, ma va fatta • .. • '. • • 1 con molto gmd1z10; ,chie~lono la cantà ,i,w:b.telll1 .adatti pci; nooveTarh, crc1a- Ì per andare p-0i all'ostetia; del resto, moli.. 'Tooca a ~01 pen.sare, prnv-0d,erc , quasi tutti i mendicanti chi sono 1 q e, provvedere all rnfanzrn eh<> soffrn. e · giovani che non sanno star sottomessi che dal,l'inizio ddla vita è a.bba•1d,ona,ta ! a nessun padrone, o vecchi che in gio– a sè med,esima fra i mia,smi più conta-' ventù se la.son ,goduta ... - Vet-Orna sto– giosi della corruzione gepenafo "· Guar- Il ria della cicala e della formica. I figli, da ,s·nar,da che cuorici,ni queste fe=i- mlatt1, crcs~van• bene, propno. sec~n: me e tutte le aJtre ncfarucl,ezze di (;Uerra ad un'urniie mad,·e sarda, e prcci.s,,men– e della pace a,ttuale. E in Inghi1 terra, te a,lla ex maestra. di Tiesi, Elena.' .Pani per un amnò e più condu.sscr,o l.a Oro- Calvia, it vanto di av~r dato, tn, tanto àata per la Pace, insieme oolle soci.a~ madri itrdiane, il maggior numero di liste in.dipenid,cnti; e in ogni paiesc fu- figli tdlu. g1.wrra. t< Sono dfoci le crea,– rono calnnnia.te , perseguita,te e a,ecu- tnre che questa donna eroica nel dolore, sa.te di disfatti,c::mo quanto ogni buon donò silcnziosan1entc aJ grande sa.crifi– social_ista.: e i loro gi-0rnalh e le 1o,ro cio : due ne rnoriron,o, uno ebbe ima c.nrris·pondenze furo1110violati e sequ-0- gamba amputata, uno fu forito alla sirnti, o impediti di uscire. spalla e al braccio; tutti combatterono .Sr- la com.nagnn. ETia poi, })rima di o sUi3lli aJtipia.ni o sul Piave. Ebbene, è asserire com0 fa. rhe -esse << non una pn- tri~to doverlo con.sLatare, la madre di raia hanno chtto sulla Rnssia e ,sull'Un- questi dieci lJrnvi S-Oldati inva·no p,:.ù oheria ►) an~sse l,e,tto, non dico i re,::.o- ·volfo ha fatto ricorso a,lle auto1·ilà [JeJ' conti di altri giornali, ma qu~lli ciel a1•ere un te,we sussidio, che la solJe,,i nostro Genos.~e da Zun•g-0 uP.1! 1 A·l}a11ti.', dalla, sua miseria. t Ma che proprio Le avrebbe trovato c.he tale protesta ci fu, madri it,diane, ic quali maggiormente chiara e precisa, e eh-efu v.otruta al:l'una.- furono prive <lei :figli a.dorati e che oggi nimi1.,à. Le de~.eg.ate la portarono, sì, piangono nel lutto e che _versano nelle anche a Pa,r.igi, rp.a questo Loro non fu più dure condizioni, sarannçi costreUe atto di ,oroag:gio, in.a cli cora,ggio,ça vro- a chiedere per ele1uosinvJ quel premio tesla. E credono p-roprio le ce>m,pagÌw che dovrebbe spettar loro per vern di– che sia stato ,nr,/e che, oltre le voci p1au- ritto 1 ·.' J oh·' _,.,. ,do 1 des1der1 della mamma: nfless1v1 nrnte. i lo uue.bbe, o,2cupate come come matematici non si abbaorlooavano sono n<>lv-0der di strappare alla Camer:3' ;mai a quelle sublimi sciocchezze che 11 voto alle donne?.., Be1HldBtta sensi- innalzano l'individuo al di sopra della bilità borghese cbc si è a,ccorta dcllo I cosideLta goote ben pen'Sante. stato pietoso d-0Jl'infanzia. ! « Biso.gna I Uu giorl)-0 mamma Angelica, ritor– crca,r.0 •degli ambienti adatti ,, cli.oe la nando dal mercato pas·sava da un suo Voce N 11 .ova. « I soldi li chiederemo a bosco qua.ndo, ad un tratto, m mezzo . • . . . . . agili al>ben, soorse una donn,a che rac- cln J, ha"· Fac1hss1~~0., nv-0lgen.dos1 I cattava delle ca.stagne; avanzando cau-. specrn.. 1i~cn~ alle rn0,b1;.1.sot~~cnttn1~1. ta.n 1 ente riuscì a raggiungerla . .s.enza es– del « Comitato Pro Suffragio Femm1- sere ,scorta. nile ». - Ladra, gr~dò furibonda, vi farò Ma tutto quesLO non risolve un bel chiamare ·dal preto1·e. ni,cntc, 0i vuol aOtro ! ~a poveretta ebbe. un s.ussulto.; sulle d-0nti delle sci-0viniste di tutti i paesi ·.Dina,nzi. a una ntr,drc che vide ben o anche d'Italia, suonasse qnesta pa;wla cheai figli partn;e r,er la guerra, e due cliscord,e, coraggiosa e foddle a1'Lacausa I d1 questi non p. 111 ritornare alla povera dell'uma,niià 1 , casa, la fredda e comp.a~sata burocrazia Anche se Vi and,ar.ono, no11 rinuncia- del 11in~stcl'o do_vrebbt: piegarsi ad una rono ncr oue.-sto al loro carattere. - tan- ~-1.lta e viva cons1cterazidne 1noralc. Lo sa-ppiamo anche noi in che condi-' pnmc nmase come rnt0>nt1ta, poi s·oop– zioni crescon-0 i fanciulli. Lo sappiamo, I fl~d~~ un pianto angosc10s0 mormo– lo sappiamo che crescono :"bba'!ldO'llati ra_ Lo sapete: sono vedova: i bimbi a se stessi, mancanti d1 guida ,e d1 cu- hanno fame! Abbiate compass10ne: re; abbandona ti a.l vizio -ed a.l va.gaibon- non sapete che cosa l' a vv-enire può pre~ daggio, picce>li cenciosi su,cli-ci, .affama.ti , parare anche ai vostri figli! s-èrHni, che non hwno ..nuHa della gra- La_ massaia ~?P~ .a'!er. imprecat? con– zia, della g,cntil,czZfl.,del oandorn che di- _trn 1 vag:abonct,, 1 ladn,. la lasciò an– stingue o rende cara ~'infa.nzi.a. Noi dia.re; poi, a-ncora ro.~sa 111vo1to e an- to eh~ il ·Gcw,ér:rw francese voleva ne- gare i pa~~aporti e la, stam'!_)a ]e sil,urò - nè comprDmiEero n~stm partito. Emo l'ordine del giorno: <e Si doma1ncla. la immedia.ta ceScs.azio~ ne d,0He 0stilità dir-cttc cr.mtro [a Ru~sia e J'l,;ngheria. sia con aila'X>hi di forza armata, sia ccn contri½uz.ioni di d.enaro o di mnnizic,n1, sia. col blroc<;o. « Protr.sca 0ontro Jc !l;ll{'l]Te aUualm<>n– te -impegnate, senza dichiarazioni uffi– ciali contro poooh che spN1men tamo un ~uovo or:rlinàm-ento .sceiale orl ~oo– n-omico, non amcor.a pi':"OTato. e -che po– t'rd,bc c-&.seredi grande utiiità per tutto il ffi-OTI(ÌO )), K= è un ordine del gi-orno c,la!SSi·sta - ma mi pare che padli chiar-0, propri-0 suJl'argomento por cui Evia 1c. accusa– va di indifforentismo. P-0trei dirn cho a Zurigo si rli'>o;e aw:h-0 di più. Sta beM l'intransigenza nolla tattica di pnrtilo: ma essa non è stata dav– vero rot'ta .per il fatto che - in un co– mizio n-0n im!)€gnativo, di pura pro– testa contro una pace oM,robrio&a, con– tro l'infamia del blo,:co della fa,m,e, in una perfetta comunion.e di indignazio– ne pN le infamie deille_ e,~assidirigenti - le socialist-0 h.1nno fatto senti•e, man– tenendosi distinve oon una dichiara:tio– ne e un ovdine de:1giorno classi.sta pu– ro. anche la loro voce. Questa è una .tattica ,,be si seguo in molw altr~ nazlbni, appunto per un l'iusto ooncetto 9-i libertà e di a~liv_itlà: Specie !ai I~ghilrorr.a le As5?W':Zl0111 :fcmmin1h pm affm1 fanno com;z1 ms1c– me e per Oo s(ooso scopo por ogni qu'7- stione grave che più dirottamente può interessa.re le d-0nne. E lavorando sul scrio, invece di gat– tigli.are, dànno un'impressi-O!Jl.<idi forz:,. e di serietà, e corr<>ggopo e formano tal– volta l'opinione pubblica. Lavora.no in– sieme in un oomiz.io , in d=, in ·oento, secondo i cai;i, sen:za perdere nè il loro c.ar.atteTe, nè la loro intransigenza po– litica, perchè ogn,un,a p.ar1a secondo i pJ:o,I>rl p,rincipt , 1 , ,· • 1 .. . . • . ··a- sante per la collera s1 sedette sotto un Q11estoarticoletto, di dolce sapore sbv .. pto e,ane, no, rnac 11 OJJei.aie conoSCJ albern per riposare e 6nì per a<ldor- ver,ivo (fJitasi disfattista ... in ritardo) mo anche t,utto Io strazw d1 dov-0r pTo- ment&rsi. lo abbiamo rubato ad'un organo mugno ,areare aJl,i mise.ria ,a1trn creature, lo Soo-nava1 Che co$'era1 il genio del clel pat, wtt,smo guerraiolo strazi.o cli doverle ,abLand.onare ,a. se bosroi1 un ornino tutto verde, dagli oc- E' ta11to eloq,'.ente, tanto tr,ste, .ma ci I stesse, poichò. le ':',igcnze della vita ci c~i di pervinca. e dalla ba-rba di. neve piace pc.,- la p1oven1enza.b01ghe,e che svmgono negli. opifici, ct oo,str.mgono, a e,a ntto, s;lenz10so., c],avant1 a lei. fa, il .cv-olamento coccodrillesco ... a fa- lavorare )Cr sfamas·e aJ.m-0no ueste no- - Chi sei 1.. - gli cfoes-0 sgomcnt.a .. ,. vore d, qiwlla poi•ern. madre, .ex mae- t, . 1 . N .. 0 0 • alr .i; ~ . Allora l'ommo verde dagli occlu a, stro., che ha ,'fvuto una d,,ra lezion.e dal- s le CJ{)atuie.. 0,1 ~ 0 " 1 ," 5 1 .~apprn,mo pervinca pa1·Jò: In Prcu·rn. ]; un « rnotwo » di tristezza anche che. tuLto ClO è '.i p1-0dotto dell a,t- _ Sono il tèmpo e vogJio fa,rti ve– educati<•a che ai fa piange1·e il cuore di tuale. ~rdrnamento sociale, e che le sot- derc ]'avvenire dei tuoi figlioli, vieni·! sdegno! toscnz1on.1 d1 bencfioonza, ecc., n-0n sono Arnvarono m mezzo al bosco dove . Ade,so 1,anno i.nventoto anche i distin- altro che dei rimedi insuffici-0nti che zampillava una. fontanella. tivi per le nwdri, per ,le f.!Overe vedove, non risolvono il problema doloroso e In quell'acqua vide profilarsi una vi- rnme se non basto, .r.sr : il di.r.lint'tVO inclc- . 1t 1 · .• 1 sione: era un gran signore, in un ricco !f'.bil~ del _solco profondo_ del dolo?·e, _.1 non a.v en:.1ano ~a. ?1 1 ~.e,\,.a._ salone, dame1 e cavalicl'i l'inchinavano. d~gli o.echi mesti, ftanchi, che .7n~i yilU . l pi,ceoh monellh \ !Z,•~s 1 della Galle~ Alle porte domestici in livrea. .si apriranno al giocondo sorri,:o..... i;La non sono eh~ un epIBod10.. Le stra- Ma sì, quel signore- era N:todo, SllO Una povera vecl01•a con bambrnt e ,m I ac, le case opernw, gh o:'pedah ne s~n- figlio, il suo futuro avvocato che sogna– rn:'t,/r,to (r,,1.che dopo nno o d 11 e anm I no: qucnLo che noi soc1ahst1 pro,pug,111,a- va di divootar'é ministro ... Il cuore le 4i attesa b,wo~rr,tica) prende l,re 630 Ora. questo stai-0 Ji cose non è -0he il battè forte forte per ]a gioia. r,i pemsione. all rinno, ..somma.. che e.qv.i- prodotto della sociietà crupitalistica. Al . Poi lo spccchi-0 dell'acqua si turbò e ~rtle .nllo st ipe· nd io cli 15 gio,ni di un bMJ1bino sono indi,spens,abili le cure ma. vide una stanza squallida. Seduta ac- 1 fficwle. , . . . l canto alla, finestra una donna pallida Ua, i vete,·nni delle pat,·ie battaqlie terne; nessuno puo sost1tull'e a mam- 1 f bb .. 1 t h' li f · . , · c1· · 1• , L t t al! 1 . . avorava e n men e e rna su a mac- rwn 11r'?1~0 ricom7;Fnr;_r~//i~on 1cc1 ... ire.,- 1na.. o sta o al n, .e e 1 coro non_ pe-1- china. Aveva l'aspetto sofferente, della Le mensili, qua11clo (JW. si ai(Jpres.wva11.? mctw all'uomo un guadagno suffwiente, soffcren,a della fame! olla _lom.ba, e tanti di eBsi erano gw o coshringc la donna a rinunziaro alla La donna ebbe un sussulto, guardò morti cli stenti,_ 7: 0 !"' 1 ngnndn,. e(ernosi~ sua missi-0110 vera ·per portare alla fa- bene... ma sl, era lei, N elda, la sua wwclo con la cu.micia rossa f1 egwta di • 1 . . 1 t · b t • figliola mecloqlie' m1g 1a 1 con n u o ceonomwo n-0cessa- · : . non l'aiu- Z;rtnost;;;. Leo.a. 'P'l'?letaria clei rerl11c1'., rio a tirar~ a".anti .la baraci~. ta.!"i 1 1 fratello, l'egoista, cl~, m;,,t·,l,,ti, ,,,.qile;-a tenacc11iente sulle Il nmecl10 1 e è: rimc~10 u:mco, sovra- L'omino verde ebbe un riso ironico ... ncompense clellri l at,.,,a... no: quello e.no 1101socrnlhst1 1~r~pugna.- « Mamma Angelica, egli i·ieorda bene mo, ,ed a cui ten.cl -0no ora tutL1 1 prole- i tuoi a,mmacstramenti: nella mis0ria &e oli intae,si militar•, clebbono f/.<Scire i ac,nftni rle•i po7,ol1, le ri1eend·ioazioni ter- 1·ltoriali ·non, avrf1nno fine mai, perchè ogni li.n.ea mi/.itcirc vrcoa di n1·oc,<,;ità in qual– che 7ninto, e p,iò venire 1·ottijloala con la ann&ssione cU quuloJ,e territorio lvmilrofo. D'ultra parte que8ti limiti non possono mai jlssarsi i.n. modo eq,w e òejlnitivo perchè necessaricim,mte il vinoitore li impone al '!fonto, e,, - in oonseguenzrt 1 essi porta.no in sè stesS:i i germi <li nuove guerr~. · c. MAnx. tari: vi è sempre colpa ... ognuno deve saper L'al,1,attirrie-nto della proz,rietà pri- bastare a se stesso ... Del resto cg1ii ha vata. l,a .rnci«lizzazione dei mezzi di pro- u_na fo,migli_a su1;: moglie .e fì,glio1i. e... duzione e di scomhio. ncord11 Prima 1 . tuoi, poi glt altri se Nerina Gilioli Volonterio. P rima di tare l v~s,Ji'i acquisti Hbrar1, cora– suHa'te il Cat~logo della Libreria·dell'AVANTl I tu puot. .. Ed egli non può perchè nes– suno trova qualche cosa di superfluo per so stessi ... ,,. Mamma Angelica ebbe un grido <l'an– goscia e si svegliò di soprassalto ; l' o– mino verde, la fonte 0rano spariti. Si trovò ,seduta sull'erba sotto un ca,stano il, sole era i;ià tramontato e nel ,ciel(½ cli un turchrno .scuro, bnllava la luna. - Quanto ho dormito l ooclamò. chi

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