La Difesa delle Lavoratrici - VIII - n.13 - 3 ago 1919

anni non hai pens:ito che a far distrug– gel'e .,·,Le e ,,icchezzc. Per quaLtro anni 11_ gnclo sm1stro clella morLe ha echeg– gia~o solo,, lugubre e cosLante per la tella e pe1 !Dari; per qua,ttro anni le nostre braccia non hanno lavoralo. La terra ha: atteso invano il sudore che sal?eva [econclare il .suo seno, le mwc– clune hanno aspettalo indarno un'in– \ell,genrla _che ne mettesse in mo,·imcnto 1 congeg01 per crea re la ,ricchezza : le nosLr,e .energie erano impegna Le altro– ' e. l\ 01 eravamo là, sul campo orribile della strage per dare o per ricevere la. morte. Ma la morte si ,·cndica ora sui Y~n che_ ha lasciato qui a guar– dare 1n faccia alla miseria e forse ira poco alla fame, Bist?gna ric?struir~ Sì, lo sappiamo che bisogna r1costnure, ma bisogna an– che « resLit_u,re ». A quest'tùtimo paLto soltanto _noi piegheremo il dorso a mag– g10n fnt1che. . Voi dite_ che- la ricostruzione della ncchezza ndarà alla moneta, il suo ,·a– lorc reale e che di ciò beneficeremo noi pure. .- Kou è ,·ero, noi non beneficeremo eh mùla. In temJ)i di grassa o in tempi d1 11;1agra,sotto 11 regime borghese, noi abbiam_o se~1pre campa.lo stentata1nen– te la Yita. è\01 creiamo la ricchezza col nostro. sudore e ,·oi ne godete i frnUi. quancl· anche ritornasse l'abbondanza (e ciò non potrebbe essere certamente tra breve) ,·oi fareste vedere al mondo che c'è la carestia, produrreste artificial– mente la rarefazione dei prodotti coi vostr~ monopoli per farne rialzare i prezzi, e strillereste ancora 1 come oche ~pennate, contro i nostri salat·i per vot sempre troppo alti, che roYinano la. vostra industria; ci costringerete a ,sc1op-erure, farete le serrate a\·remo an– cora tutte le delizie ciel yo'stro sistema anarchico di produzione che ci di, le cris~ di sovrapproduzione, la di~occu– paz10!1c, le guerre _e il .Piombo dei gen– darmi quando c1 nbelhamo alle Yoslre iniquità. Ah no. noi non ci ribadiremo al collo la nostra ca.tena di sfruttati, noi 1non possiamo riconsolidare consciamente il Yostro regime di cui la guerra ha ,così celermente affrettata la decomposizione. -Xoi ameremo il laYoro, e produrremo di più soltanto quando sapremo che la ricchezza dai noi creata andrà, a be– neficio, non già cli una minoranza oli– garchica, ma di tutta la collelti•·it!t. Allora i noslri sacrifici non conosceranno limiti c. chccchè ne dicano in contrario gli scettici e gl'interessati. p~I benes– sere colletli,·o daremo tutte le nostre energie, tutta intera la nostra atti,·ità. Ora no, òra non sah-eremo la vostra barca che affonda. Voi a,·ete l'acqua alla gola e andate annaspando per tro– ,·arn una ta,:ola di sah·ezza, ma non la t.ro ,·erete. X on la tro,·erete perchè la soiuziane \-era della crisi è fuori del ,;ostro sistema e perciò n0~ è in \·o slro potere adottare dei r',n,~cli per pro ;,·edere al domani immediato, e noi st 0 s.si ,·i spingeremo. ,·i oLblighcremo a p1cn<lerli perchè bisogna viYere; ma saranno rimedi effimeri, pannicelli caldi messi sulla piaga per calmare il clolore, mentre il male è alla radice ed a quella non a,· 0 te il potere di giungere perchè non potete firmare colle vostre stesse mani fa vostra condanna cli morte. Domani quindi la crisi si ripresen– terà e l'urto che il popolo darà al vostro crnllante edificio sarà più ,·io– Jento. Il malcontento popolare a stento con– tenuto oer altre infinite ragioni, tro– verà mezzo di sfogo in queste esplo– sioni inc,·itabili ed un buon colpo cli piccone aprirà forse una breccia nel vostro barcollante edificio che aprirà la via al conseguimento delle noslrc giu– ste aspirazioni, del noslro ideale cli giustizia e di nguaglianza sociale. S, A. -....Il Cartoline daattu~Utà l'inrnnùin elarinmlta rtell'AVAHTI ! splendido disegno cli Scarabeo L. 0.15 LEì'ilN, ritratto del grande a- gitatore russo L. 0.15 LIEBKNECHT, ritratto elci compagno barbaramente as- sassinato L. 0.15 50 copie €conto 30 per cento 100 copie cd oltre sconto 40 per cento CORTEO L MAGGIO • Mi• lano, - Serie di cinque fo– tografie Cartoline separate l'una L. 1.50 L. 0.35 Jnvi:lre ordinazioni accompagrn1te <lai relativo importo, più spe,,-e postali, a lia «IJibreria Editrice A1·anti! », via San Da– miano. lG - lllilano, Era. ,·i ta quella clw faceva ormai da due mesi 1 no, era il delirio cli una feb– bre 1naligna. L 1 avevano strappato dalla sua c:tra tipografia dove' mille e mjlle volte a,·cya stampalo per libri e o·io1·– nali parole di bontà e di frntclla~1rn, gli a,·evano buttato addosso una diYisa gli a,·c,·ano cacciato tra le mani un fu~ cile, e gli ayernno imposto: < U ccicli, l!C.c1d1:.:;~nza pietà.; pll.1 grande sa.rà l o□?,a. d1 ·S.angue. umano che ~pargcrai e pm sarai glonoso benemcnto della tua gran patria! >'. , E lui, lui, l'uomo che ,si <!bina\·a a<l accarezzare i bimbi che stendeva la mano ad ogni vecchio che trepidante cerca,·a attraYersare il crocicchio tn– mu!Luoso di un:i ,·ia, lui, i'uomo buo– no e nute aveva obbedito! QuanLi ne a ,·e,·a uccisi 1 Chi lo sa... Non se lo domanda,·a 'per,chò ,se,nti,·a ~ome un at,roce morso al cuore, come una orri• b,ilc. confus10ne nella testa. Quel pomc– ngg10 po, era ttaco inlcrnale: fischi di palle, scoppt rn,crnalt d1 granate; nella ~enombra del fumo ri.cre, soffocante che l ave,·a a,·\·olto .:txe\·a nsto cadere i suoi compagni a cento. a ·cento. a,:cYa udilo urla laceranti, s,inghiozzi cli mo– renti. bestemmie iraco:idc e poi. poi aye,·a perduto anrhe lui la conoscenza, e non sapcYa come facc,·a trontrsi lì solo nella, notte. in quel ccsrugl10 il– leso nelle. membra: Era fuggito 7 Era stato sospmto 1 Chi lo sa? _ on sapeva nulla, nulla. Ricordava: - 1?raYo ! -:- . gli. aveva eletto pii\ ,·olte 11 suo ufhciale. · Già, bra\·o perchè nòn ave,·a te.ntato di parare la sua. persona ed è!'a nmasto là, al fuoco, bers.'lglio incoscic!lte. Bra– YO perchè in certi momcnli, pre:;o coniz da un·olTibile pazzia. si slanciava a,·ami, anelante solo di sanguo e di strage. Bra,·o, pe:·chè lui, ruomo crià, one:5to (' mite. era diventato 01"1 Pii1 feroce cli una· beh a'. ... r na ,·isione : la nota stanzetta illu- 1ninata da una lampada che a ve\·a tra i cristalli tenui ritic.-.5i di l'Osa; una donna collo ,sguardo vagante nel n1oto · due bimbi chini sui quadernini dei lcr~ compiti di scuola. - Mamma - dice l'rlax, il suo ma– schietto - oggi ho visto clei r;:,.gazzi che tortti~·avano un povero micio. ed io l'ho d!Ee:;o, povera creatura, e poi l'ho dato a Gertrude perchè lo cura~;sc. - Hicuro - soggiungC' la bimba - cattivi, far -soffrire delle po\:C'.i.'Ccrea– ture'. Io gli ho dato un po' di Iattz caldo, l'ho accarezzato, poi rho portato alla :Thienica, che abbi,ogna di u2 gatto. RiLordi mamn11 - <lice aIIcora }Iax -- ricordi che il babb) ci rar coman<laYa sempr:: <l! non .fn.r suffrirc nessuno, di essere buoni co:i tutti, e uomini e bcst:e 1 - Già ... - risponde lei, h madre. la sua dolce compagna, e i suoi occ.hi Ri tiempion0 di lacrime. Cari, dolci fi&lioli. '1"ante rnlte ,,_,:eva lcro raccomanclaco: S!ate pietosi sem· t3re, sempre~ ed ora lui, ~~cnz:t pi~ta alcuna, uccideva uce;ideva 11cci<leva ! Gdì un b;sbio:Iio ncll·ombra che man mano si avviC'inava. Tl:'·:i0 l'ore('<:hio. immobile: due uomini, due nemici. Dieeya uno: « Anch'io non ho avanz;"J.trJ ncnnurc una cartqccia. Chi sa se riu~ciremò · nri• ma dPll'alba a raggitrnge::.•:• il nnùro reggimento. C'h~ stragf:' qll. ·:-l"og::;i: <' jli spia.cerebbz C'he rni am,n.~zz~~· sero, non per la n:ia pell,_,. cl-1.... t'nnto dopo questa gue1·l-a. 7>:1.1···i) lP: h1nP come primn: ... ma p~r 'JL1"''-it: 1. h-,,ndi--•r; francese che porlo sotto la giubh..1. 1-I,, pur ra.giunc il capitano. ·h? L1. patri.g. è la gran madre cli LI' tti . "Cna 1-i:,ata ironica. !;li ri; pose'. « :Matrigna, matrii:çna, JecP l';dtrn. Ora. fWJThcin prricolo, r·i r.hiama fi– g!i,,li, passato qur•sto. <J'Iancl,, affamali le chiederemo pane e lavoro, allora ci farà mitrai,li>tre su questa tPrrn sl•,•,sa che rlifcncl1amo col nr,st,ro s;ing1,e; ci farà languire nelle patrie pr:gioni fin– eh(•1 c.lisperati, fuggirf"ffi() lon1ano lonta– no, a chiPdr,rc pane e 1nsoro ngli o<liali stranie1 i. Senti, per rnP i padroni, ~iano compatrioti od eslranei. sono tulti uguali pcrchè non hann0 ch 0 un unico séopo: speculare pih che possono suila nùstra nelle, sn '1'"'lla d,•!ls nostre donne, dei nostri bimb;, e poi l,uUarci Yia com~ limoni spremuti 11. )>la r•bhc un su, ulln: qu:into ,olle ave,·a stampato lui, nell.i su'l tip0g,·a fìa, quelle stesse riarnle '. Enpm· 0 • chi ,,a perch1', le sue mani in,nlon(,iriflrnPntr strinsero il fucile, un prn°ir,r0 h,]enò nella sua mente pervertita: ,Ju0 colpi, i nemici freddati. la b10rliern sai! ... poi le· lo cli dr! colonnello, la medaglia al Yalor militar?, gli onori! Vide nell'ombra clue occhi azzurri at- to~ili . di bimbi, èci suoi due bimbi: udi cl1strntameute nell'anima la loro \"OCe: « O babbo, non faremo nrni male a ne ... ··u!10, sa.remo buoni, pietosi, come lo se, tu ... ». Ah! ipoc,·ita mcnlitol'c ... L~ .ma_ni, rimasero immobili: i due nem1e1 s1 d1leg1mronb salYi nell'ombro. Giuseppina Moro Land9L1L 3 lu J~i1 scieuza mcx!crna ha gettato una .cc qctas, completa sullo stato ct· \'l<lanza. .N · . . , . 1 gra– formi e· si o1 clo:Josciamo 9rma.1 .come si {r •- ~vo oa, Fl quali lerr0'1 è C..:QO' ~:·ì'to. quali .vcrjeoli per la u~nad,-; 0 ~ \- . feto porti o possa portare con sè ~-o1 non s1~ttn<;> pili. <lisa1·rnali come tu~ t?mpu, !1,llZl siamo giunti a. tal" ·f S • J ZILHlf' di co . .. e pei e- I e,v~f.i11lTI> 11· mnff!>'if!J. ti,i h \ noscenza dc, mezzi prcveu- UNf4V rulii (g._ ~eP; ; e .e possibile irnmaginal'e un fine r,epi,otlio è molto sem1,1ic·l', ('u OJWl':Iio ~sriit~ &~f 0 , 5J. 10 che aiutino l'occl1io l><n·,,cif,,rodo,·è auù:1re ali« ;ruP•Tn P mori. pizie della /~',~tu~~-e le condizioni pro– L'ù1101·eyole Ginn1·i, pl'inC'ipe p milionario, 1 Accanto _ali~ b1:a~chc anLiche e<l a. lroYò nel :;uo hl:.1$one e ueih1 ~ua ca~~:1- qLcllc nuo,c dr CUJ. s1 è arricchit· 1 1 ·~· fùrt~""la dett•rmin:1zione mor; 1 le e la l)◊S· n.c mcdpJ·na, se ne è svi! nppala ~n!'I 1 ~ 1 1~~ sibilità m~1tcrh1lc ,di soce: 1 rn·rc ~iguo·rH- f1, prco_ccupa della. madre e del 'ba;– mente 1:1 YetloY.. l di colui eh(' ìl\"PY:1 c:onlri- J 1 . 11 . 0 · ~ u~!!l: ~ssa ha tl'alasciato. Di che unito ad anmcnt:ire l:1 sua ric·c-I1ez7,,1, con c,c_ nut.11s1 la donna mcinta? Ouali mo•.-1:11entipuè, fare e quali n; i q" u~li un sussidio cli lir,e dit'c·i mcn~ili. Dic_,ci lire e~noz10n1 le sono permesse . · 1 . C"• :tlln compagn:1 cli l:,dicn tll'll'uorno che a\'c- viene evi~arl_e 1 Come dcv~ ~;;i 0 \,~~~– v:1. sncbto. lJe.rc:bè il· 1>rineillC' anic·chi~:::·e;· ~~ant.e .... ore.,, 1n quali epoche, -con qu;li dieci lire alla donna cìi c•olui. dw cr« p,_e;, 1 1.''"'o~t I ,ft tuUo si è pensato e c«ùhlo con In gola ~<Jua 1·cial.1 clnlla mi- P 10 '.) eclu,o. S1 può rivols-erc al c· 1 h'nglia. 110rcl1è in i,«t ria dei princ·ipi e tlei d pn: J)rofonrlo inchino e 11pii, sen~It~ miliou~1ri trionfa~c uella rj,:,ri clPlle lln• nngraz1arncnto. · 'G n osteLr_ico illustre, Pieti·o B,,<l,·n z1oui, er.1no 1111 ùouo utile .alla L>110ua fii m~1 l f d Ù()l dc-pntat.o, pei-ch(\ ne~sunn. le-z!!C obh\i~3 Jrr ~nnar~I a Ull ca~o solo, prcndev~ ~- a cu1~1 anni _or sono 1-n esame questo ~l'indu~tl'iali a d:11· sus~hli alle n~llore ~~1es1_~O: « S1 possono autorizùt1·e i c.lt! i loro r~rai c;1.dut.i in guerrn. '.~a.g~1 nel corso della gravidanza·r )> E ?.fa erno lo scio1wro! , ,sponcle,·a: « Per poco che siano pro- La Yeclovn si reci> a rlscuotcrc J~ sue luuga·ti !' clunno più di qualche ora di{'ci lire -e si ~'C'ntì r•i~pond<'rr: <.( Xou sarebbe_ Im!nudenza sottoscnverri » ~ c·è I11iù nulla per YOi; nuda te allrr L<'ga a AI g1u.tlizio. sin.tetico aggiunO'e~;a, uu' r,rcndcre il smsiclie ... ,, ~!eneo di fntt1. li na donna della ·pro– , rncia anrn fatto quattordici ore di L~ n~do,·a nndò alla LC'f!':1, e ::rli s:c·iope. \1eno ed ~\eva avuto un a·borto. Una rnnti, i ·qunli mi.~ura,·.-:ino il 1,mw :u figli oan~a pa_r1g111a. volle recarsi in Bela·io 1::.er dnr,1re nella resi~t.cnza, ehc doycy.: 1 nell ot_ta\·o 1nes~ di gra,-idanza, e t,fu eonquistnr loro il diril,to alla yita cli uo- co~~a in _lrPno clf?.· t~n'cmor1·c?,gia p.crico– rniui e di cittadiui. deci~t.~ro. con la lo!!:ie:a 10 :>a_.~e \ cttui'C, 1 piroscafi., 1 trams clet– infrangibile degli li"lmìni f-;C'lllplici. clH? la tn_c1, 1 tra:ms a ca,·aìli, per le scosse a L<' cui. d~n~o luogo, possono riuscire dau- g,_1 si .'..l~$umesse l'obbligo di ~us::.:iùi'1 re nosrs L 1 1 --. 811 ! 11; a .s~ut conclusione era que- co e. 1. ruc aycrn di\'i$0 i molti dolori, la sta : . " L _es.ere1z10 nella donna incinta fJl~0t1à1..'1nn. fatien e le scar~e gioie con que. cons1~tera u1 passeggiate a piedi di tr~ '..!lld1e Ilùll eTa più nèlte tìle. m.a non er, 1 qyar~1 d'ora. o venti- minuti p;r inca– un clisertore. pc-rc!.Jè ginC'f',·a Jass:ll. rou la rn. 1 ,ncial'e poi, ogni giorno, un po' di g-c,la squ~11·c:i;1ta e gli sUannti occhi iut~r• piu n. ro;::nnti n! eie!o. Finita la lettura, il medico rimane Se non fù~~:e lnssù. ~nrc-hl;e eou noi - ammirato per la scienza e Gconsolato ri.en ,;nva110 gli sPiopc-ranti - dun11uc~iJ s,1~- p~r la società: « Tutto questo ben di , 1 D10 non ya]c che per poche madri,. » ;;ic io è ùònlt:) aHn donn:.1. rhC' illnmlnV col I-:e donne popolane, Je piit feconde ~110 sorJ'iso ht f11g:ic-e priman:·1:1 dc-1 .com- delle n?stre d~:mnc, quelle che alimen- 1ngno as~nte. t.1.11O e 1ndnsl na e terra cd emigrazione, <( 11.. 1. Of!g1 noi ri ::.-cutinrno 1 1i~1 folti' Ogg-i. possono passare accanto alla scienza scn,e,3 rn10 r-:ctorC'r, 1 a(c'. c.1op,o quc-~to ma. senza benedirla. Esse non si sot~ {'JdRritllo - C'i ~()nti·nno inrinelbili. fK-rchè t::>porrann? ai pericoli del treno o del• ~;oa e-on noi ~n~ehe i nostri uiorti. .. )) 1 auto,_no~ 1 le, ma f~nno peggio. Siano Le p.~ro!e ~uiJli:.ni ~g-org:1110 t1lYoltn dal- o no incinte, la fatica non muta. Esse l'ttEUnv ch.•~·Ji c1·oi. m:t 1-iù s11c--.:~,,.. <"1, 'l.rr . ? Cno costrette 8: ~oppor-tare tre pcs.i: ~ .4 -...: 1 1 laroi:o, _la fam1gha, la gravidanza. 1:1:>bra co 11 ·,·nl:::;(> dt•gli UO!l!i11i C:110combat- Le rn,a1uole sa1anno costrette a, te– tono la batta2:li:1 d,~11e m:1ltituclini lott·uui nere nor: o dieci ore i piedi nell'acqua :,:>1• uu W1.::1le <"i lil;t~1·1ù <" Llig.irn-·tizia! calda, p 1 1egatc .a n1ezza vita, compri- <( I uostl'i morti snc-o eon n,,i'. >>. p ,e.TJ $fl· mendo 1 utero ingrossato. Ed a11ora il roao gli ~ci-011;.:•rnnti tkl \·01t:C"iT~t.n 11 , e cb dottor Pezza, un entusiasta della ri– quPl ~iorno furono tli:-;J,o~ti a eomlJ;"1tlerc-saia. Yerrà a dire: « E' facile -cosa fino .alla cowmmnzione dt'i fi~li'. i: Yin~e;.·o. conc~pire 1_a possibilit~ reale degli aborti e de, pa,b prematun nelle mondatrici ~i lc\·ano i morii'. Ectic-g~i dunqn(• an. pet' la posizione del ba·cino durante iÌ 1 ",r" llJtll \·olta il .:.!l'itfo. ('hC fu giù sf(uilh.t In:vor?, la riYulsione esercitata da1 pc- 1H butwµ-1i:1 1 1 -c•1 h lilJ{'rtù. e !"l(;C:lnt.o ad ~1ltu:_1?~alclo e le congestio_ne _segue1?,ti.– o!.!11i J;1y~,;T:1tnr{' c-rl'tto fr:1 le s1li~h<?' sui rli- I ecc1taz10oe delle contraz1on1 uterine Titti :-:,klli. Yig:ile C" intc-nto n<'ii"offitina .-.. 11_ pro,·ocate dalla flessione a.ddomina:0 ». 1:.)1a, JH•rnlu!o dal!"' ~,ntìc !--:U\l.:l nUYC'onu- I~ dott?r Ra?azzi, .Per suo. cont9, ag– :;t .• 1. ·~•fJrt::c-rit un [l''.!tr·llo, nno di qnf'lli !'lie gnmgcra.: « i\on d1 rado s1 venfican.10 c•.i<ì.d<•i·nfr-· 1 IP :-:.p!;!he. UIH) di rinrlli f'liC' ab)lti e parli prematuri. Conosco il f1mrn., <ìil:«:e,,·ili tl.<l (](,nti tl';1(•cinio tk•l!e caso di una donna che, sorpresa dalle doglie mentre mondava, ebbe appena l'll"k fn•nwbuii,le. 11110 di r111Plli ehr- fu. 11 tr-mpo di ritirarsi dalla squ::.idra e ,·0110 ia~hh.1rtili d:111'11<:(';1no popolalo di p~11· t0.rì in mer.zo alla risaia». ili,·Ì<li". };elJ'industria muta la forma non la }-ii l•.•r'.1nn 1 :nodi! E q\',JJH1o ozni l;IYO- sostanza. Dieci, undici o più ~re di fi– r;don•. ~oldat,(, (!(•! rn,~t, l'!--:~•rc·ito ribclll' t latur"- o <li tessitura, in ambiente con– d1,JM'J1·~,-tx•ar.i,inc• ~1:hlinie. ~i spnliiù :il(~'!:~ finato, co~ ~a ripe~izione d~i. medesimi :.:i:lrc ~ul ,·olt:1, n: \b YnllJi:,1 ,IL•ll:L 1 ,alJ, 1. Dl0\1n1ert\, 1n cpntrnt~a pos1z~one cTctta ~ihi. il r<''>J>.il'r, del eomp:1:,:;110 t·taluto e l'i• ~~czlzallt)O .C>l '1·cn1e sp!ngono in bry,ssodil _ _ . . pioc o o cr concepimento ecmt:.an o ~i,l'to. ~1n;il!do '.·'_.1:!lan~t· tli t."(}]qJo dlC' g-i,1c·- le contrazioni utci'ine. Alc{1nc profcs– flll('n~ 11;:-:q,lt1 sol'!!'(•l':l 1w~l1 ,.,<·ehi cli lutti sio11i. in pnrtiC:olai·c-. hanno un'influenza. (tt1<'ll1 C:l1P f.:on pr1Jntl a c•,1tlPr0 pe1· l;1 1-e- nC'fa~ta nel ùccorso della gravidanzn.. <lN1,,ìonf' nman.-1 . .il l'.irtil'o cle1i ;. dm.di 0 Se.condo Platon e Sepet le "Cuoche e 1l<1i Jil>c:-ri a,Tit in 111ano l'a,·\·t·nirP. le. stiratrici parLoriscono prima del ter- l'Pr oggi la r.e~:t Ila ratto 11 u ottimo ~r. mine, perchè sono sottoposte all'io– r:irp. Ln vedo,·ti. <·hc rnan~iìi il pane ~,. loss~cazione cronica, <lcll'ossido cli car• 1 t r I r · 1 . , bon,o. a O • 011 t: .~ inne a;!rmic• C,L·il',unoi·e, ce• ('ousLanlin Pnul sr>O'nala g1i aborti lf'l,ro la l>11 i,{'fla c·ul':)l'i,ti« del 11H11·i-nelle donne addette"' a fabbricl1e di mc•utq operaio. 1 lo1Y> I.a ,::!11(•1-r:1, t• spc;,:;,:0 piombo. i>l'I' ~rrupr{' J'ul! imo a<ll'lill di sPt'Yilù. clic Delpech pada dello stesso incon,·r– le!!':1va il ll'i-.;te p,n,.-sato clt•ll;t tlr:innh hor~ ni'ente per l"indu~d ria del ca.011tcl1onc, in !!li('Sf' col raclio:-:(, arH•uin· <lel ~uciali:-:mo. cui si aclopr1·a sulfnro di cn.rhonio. Pic,n,/,ino. E' assai clibaUut:i, la. queilione clrll1 EZIOBARTAL!Nl. .\"('.(<~./lii l1(1[lÌH() JJ(1fl'(i ('li1111(trf'' l(• (JJT('11(/r• nirafJini rlif' (o f/11<'1'/'rr Jir, 8r;r1rotfJ.' Xr•.~R1l- 1,11. 1110:lifi1·0::;i1mt· t/dfr cartr· !JCf1f/1'{ljir·h(' w,tni ritrirdorr la liftuhta-::ionr· 1/f'/le ct,n,tfi rl~rif!C11!i, ~-lu~ /1(1,Ju,rJ _fall(J un (·o.~i ir;nom,i. ill()f;(J follun<·1 1 to. <' s.:1 sono 'itT<·si.'ttiUilmcn– ir• cu1ulau.11a1ccla ,'>,:. frequenza dc[(li aborti e elci parti prd mntnri n0lle sif.(ar;iie. ma. molti ammeb Lono l'azione maldìc:c della nicotina. sull'utero. fn ~u,.!11nque forma di at– tiviti1, ind11'.~tr~;-1'i~ pcnelrinmo. 1.'1 coipi– sce \a, c0ucli1,ione !Jenoaa falta alla madre. tìi è a-cecnnaLo, di frequente. all'or– clinari:i. ~n,-e~n~l'tH d1·l10 strapazzo fi– sico SO'iJT?~ Ja d·;' fn. df>lln C!;!"cWidan-7a. ma nca bisogua ·::,,':,cth:Le èhe tutti i

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