L'UTOFIA SIONISTA « ..... ,nil 11011 Ì' Wlt-11 ,,,,o clH flUJIÌ gli Ebrc-i), ufro '°'h, ,,,uom,l,H; ,u,· :io11i, p,fniu""" " ,.,/, 0110,t (l'.i.»1• milari~). 1'01101, di ,,11t1r q11,I ,·IH 11;,10. St VI fllillU>J<I eh, "°' 1i p11A p,,J,.,,, ,,,,.,,. a:oludo. i l'i11J,,,;. J11.,Jitit pi,,;"'"'" d11 d,u mii/tu, di ,10,i4; µrsi110 q1i,t,l1 Ehrti clH Ji 1/,u-. :,,,110 d, f11r11,ii,u111ci;1,•o• ,; rinu,- Nf1; Jtlf# rotlld tSIÌ COIIJffl';l./10 ,./,,,ttl'J /1 q1111/i1JdtttriMi... I /orti ""'l:i ,lm,fri ... ,,,11, u1111pt1t,i'lfi dtllt- 1111zio11• .,,.;,,,., <1ppaio110q11.,/i r()rpi ''""""· . rb, ftwftltfÙIHO .• ttlldt- aJ tl/tllfft. '" ,,.,,,., lou.i ,,,, il p,ob/,,,,,, ,1w,,;,., dw I ,l po,11110 dalrirr:J,"ibilù4 dtil, ,,.,,,,JJ;,;; 1br:1,r11 • qtull" ""'""' "· (G. SUVADIO. iUJ/11 110"6 i111,od11J1fr•1 a/111 1,m/11:io,u drll'op,molo di T. lltrzi: Dct Juikns1ut) Si racconta che Napoleone il Grande tro\'andosi in Russi2, visitasse per caso una sin2gog2 in cui, seduci sul nudo pavimento, i pronipo<i di Abramo celebuvano la rituale querela per la patria perduta. Il sommo còrso fu sdegn:uo dallo spettacolo che gli si offriva e, rivoltosi agli ufficiali di stato m2ggion: che lo ses:uivano: «Signori, disse come ironico 2mmonimento, non m:ii fu hna, nè si farà mai la storia col deret2no ». St• \'2ncddow non fosse vero, meriterebbe J·~rlo, non tant~ per l'insegnamento che se: ne può crure, quanto per la m2nifestazione del più grave problema sociale che m2i :ibbia afflitto gli Ebrei della diupora: la mancanz.t di una patria e 12 necessità della costruzione di uno stato, auo ad accogliere 1un2 la nazione giud:tia. dispersa e sroinuuab nel mondo dalle vicende storiche: e Napoleone. con la pronta arguzia che ript'l<:vadalla stirpe tosc-ana, riconosceva appunto rassoluu. incapacità politica del popolo maledetto. Pure. in ,•irtù di una di quelle miste· riosc cause che alcune rare voile, nell:.. storia, determinano gli el'Cnti, un mow destinato a vasta propagazione e maggiore· risonanza s'iniziò circa quarant'anni dopo la mone del Bonapane, in cem: ~(erc ebraiche; sul pJinopio, vagheggiamento teorico di utopie rinchiuse nella ~retta ; cerchia di pochi intellettuali giudei; all'inizio del presente secolo fu ripreso cd ampliato dalle mene di governi interessati e gli venne confr:rita un'impor1an2.1 in1ema-. zionale. Intendiamo soffermarci su quesu colossale mis1ificazione. nota col nome di Sionismo, 1enut:i. in ,•i1a. per un lato da un residuo spiri10 pseudopro(etico c. per l'altro da circoli dcmoplutomassonic1 mglesi che vcde"ano, nel man1enimeoto d"essa, una seria possibilità affaristica a1 fini imperiali della Gran Bretagna. Il "ero ar:cfice d(') Sionismo. quando si .tstr.1:ggadai precursori di esso: Hess. Smolenski, Achàd-Hain, fu l'ebreo 1eck sco Teodoro Henl. ).'opera sua Der /udemlaal (1895) tende appunto .:a propugnare la riunione in un unico fascio di tulle le energie giudaiche, al fine di sollecitare il movimento di unificnione del popalo malcde110, la realizzazione moderna, insomma, dello Sciub. T. Hcrzl non si limitò ad una a11ivi1à puramente teorica, ma ua.sporcò nel campo pratico e sul terreno coStruttil'o della lotta 11 suo grande sogno; le po<enti associa-. zioni filantropiche, i ricchi ebrei e l'appog· gio condizionato di alcuni governi d'Europa ed extn.-europei aw~ro dovuto co- :11i1uirei mei.zi per nggiun_gere gli scopi proposti. Dal 1897 al 190}, SOito la pre· sidenia dell'Erzl, furono tenuti ben sei congressi internazionali, che 1cndevano esscnzi,dmente a due fini: persuadere gli Ebrei di tutto il mondo circa la necessità di una « colonizzazione nazionale» cd ac<1uisir<l' e simpatie di qualche governo imcres.sato a promuo,·ere il movimento. La prima idea era dcstinara alJ'insuccesso; Hcrzl conosceva i difetti del suo popolo. ma non li 1enC'\'ain debito como; quclb, che egli chiama, non si sa con quale diritto, « colonizzazione tilan[ropica », cioè razionale sfrunamemo <lei pop0li in mezzo a cui l'ebreo vive, ma a cui non si assimil2 per difeuo di costituzione mor-alc. formava, in rcahà, l'unica. sola, grande forza del popolo isr.aclitico, tutto teso alfa conquista del mondo per mcz1.odelle an: .\ubdolc che ben conosciamo. Si spiega quindi la na1urale, per quanto ,,eJau. opposizione dei ricchi giudei, piuttosto restii a profondere il loro oro in un'impresa che. se riuscita, avrebbe forse segnaro la fine del potere di Giuda sulla terra. Ma es1ste,,ano governi, che ,•eclevano nel caldeggiamento di tale aspir.tzione la conclusione di un mercato u1ile alla loro politica affaristici. L'Inghilterra. dalla pace di Vienna in pai, si adoperò in mille modi per la cos1ruzione di una fiu:1 rC'lf di stati vassalli nel continente e fuori e nell'accaparramento pre,..enti,·o di un nu• mero enorme di clienti, rui eu affid:110il
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