La Difesa della Razza - anno IV - n. 7 - 5 febbraio 1941

oondix!fmc di tutti gli c-sscri umani, pcrchè, a Jiffer('n1..a ddl'auuale rcginw o.:conomico. ucl iuturo ordinamento sociale a base di prosperità. colkttl\·a. il :axoratorc k~rà intero il prodollo del suo l:H'oro. Xci hrc\·issimo c;11,o XXX11, uno dei più bre,·i capitoli del Capitale, c:.aminai1do la trtidn,::u ,u,. ,·iù1 tldl'uu1111111la::i0Ht copitolisti.·a, )larx SCf'Ì\•c: e Il mo\·imcnto di elimina. 710llC. che tr:asforma i meni di prvdu1..ionc indi,·iduali e sparsi in in~zzi di ,,rod111..ioncsocialmente concenirati, che fa de.Ile proprietà minuscole dei mviii la proprietà colos:rale di qualcuno. quésta dolorosa, quc:.1a span.-nh:,·olc cspro• ~ri:uione del IJ01,olo Ja\·oratQrt.'. 1.«0 la g(·nesj del ca11itak ... Col rt•Stringersi del numero dei detentori del capitale., i quali tm1rpano 1. n1011opolizzano. sem. prc più in pochi, tutti i ,·antaggi di qtt<·sto periodo dell'evoluzione sociale. :uuncntano la miseria, l'<11•11renionc.la sc.hia,·itù, la degrada1..iml<'. lo sfrut1a11wn10 della classe l:woratrice, ma cresce anche la resistenza di codesta claSS(• che ogui t,jorno di\·cnla più numerosa. sempre nwglio organinata. unita, di• sci11lina1a 1oer etlc:tu dd meccanismo s1esso della pnxluzionc capitalistica. 11 monopolio del ca1Htalc <li\·cnta d'i1npaccio al sistema di \lrodmdonl· che con csSQ crt'hhc e 1>rosperù. La .socializzazione del l:woro e l'accemramcnto cki suoi meni mal~riali giungouo ad un punto in cui nou 1,ossono più contenersi ud loro im·olucru ca1>italista. Questo i1wolucrt>, ((Uesta forma de,·e s~zzarsi. L'uhima or.1 della J)rovrietà capitalista è suonata. Gli l'SprOJ)riatori saranno :tifa lor ,·oha cspropri:.ti •· E nel Jfo"i/ato dei C'11,mHisti l'aggra,•are della M>h11..ionl.-.C.-Onomica è const:uata da ~1arx cd Engels in tumini chiari. e la c:uastrofc sociale finale, in cui si in:tbisserà e scom1:,..-irirà l:t horghcsia, è pn:• della conte fatalò 1.'<Iimmi11c111e. Pertanto. come Amos e come gli altri pr()feti d'l9rack. Carlo .\lan.: ticscri\,c con parola accesa le com.lizim1i dei miseri la,·oratori, sopra tutto nel primo volnnw lii Il C:upit,,lt-. Ocscrh-c le domw e i fanciulli che disertano il tello dome.ilico per sobbarcarsi ad im1,robc bisog1w e ad asprl'Ue inaudi11·. k raue di ciuà indus1riosc che degenerano. lo spasmcx.lico ot·,·, f,'{},-,1;> ché trascina dicuo di sè un triH<' carico d: tn·miti, di paralisi. di incun·:imt•nti, di ,·arìci. ,li polmoni fr;1dici, di c1:nci IOJ{uri. di gio,·incuc trasp.'\rcnti, di maturilà bolse; J10,·era i rischi a cui ,·a '.ncontro il 1•roktaria10. 11.·stn·uene dcril'anti dal rincaro delle dt·rra1-e. l'i11s1anc.thilc rialzo dei fini. le ingordib,j~• d('J capitalismo. 1(- incera·zze dt Il' impi<'go, la pes..anteua del lnngo lll\'Oro. Parla cosi dcll'c infcrnu del \MUJ,C.'ri~m•h: e. \;.lrazion falt:t dai ,·a~.thondi, dai ddin• qucmi. dalle prostitute. dai mendicanti, e da tulli qudli che diccsi a1>1-.artcn1,rano alle classi perioolosc. tale classe sociale (il r..i.uµcrismo) s1 com1l0ne di tr~ categOrie. La pritna compr..:ndc dt·gli OJ)('rai ani a l;worare. Basta gettare un colpo d'occhio sulle statistiche del pau1,crismo inglCS\', JKr a\·,·e<kr,;i come la sua mass.a, chl· ,·a a1:me111andoad ogni crisi i:· nelle fasi" di ristagno. dimi- • nuisca og11i <111ah·oha gli :1ffari riprt.·ndono 1m 11()· d'intl·nsità. La s.t'·cond.- catcgoria com1>r{'nde i figli dei pcwcri assistiti e gli orfanelli. Sono altret1anti candidali tklla ri3(n·a industriale che, nelle CJ>OChe tli ):'.rande ))fOspt.rità. cli· trano in mass.a n<'I s1.•n·ixio atti\'o, come, per esempio. nd 186ò. La terza categoria comprende i miserabili, primieraml'nte gli OJ>l•raie k 01,craic che lo s,·olgimèntO sociale ha J>èr così dire smone1ati, sopprimt'ndo l'opera 1,;1rticularc di coi la di'v:siont· del la,·oro a,•e\·a fallo I.i; loro sola rilkJrsa: poi qndli che per disgrazia h:111110 oltrepassato l'età normale \kl 5:tlariato: infine le ,·iuimc Jirc:tc dell'industria. malati, storpi, ,·cdon·, ccc. il numero elci quali ,,a aumentando col uumcro delle macchine pericolose:. delle mini<-re, ddle ma11ifanure chimiche, t.-cc.• (Capo ·xxv . l.rggr gei":ral< tiri/' au1f11111fo::ium· (O/'ilulisli(t1). Epperò a tutti è noto a che cosa si riJucuno le visioni an·euiri$tichc del marxl'Smo 1.·Jell'('})r:t'smo. Tulli sanno cl¼; la forma più matura, 11ii1consolidata c. ad un tempo più farisaica del capitalismo. i: il .;ocfalismo marxista. Jn una nota del 1,rimo ,·olumc d<-1 Cc1pitc1k (pag. 729 <lell' edizione h.·desca, ruhhlicata .id Amburgo nel 1&,)o),Carlo Marx d:Ce chiaramt'nte che il 1•iC• colo industriale t-d il piccolo colti,·a1orc sono forze retri,·c: fon:a 1,rogrt•ssi- ~a, invc«, e ri,·oluzionaria. è la borghesia capitalistica, e p'ù pr~rcssista c rivoluzionaria il proletari:uo. che rap11rcsc111alo S\"ilup1K1logico della IN,r• g-hc..•sia:\.dunque. nemico vero della borghesia caµitalistica e delle sue usurpa. z:oni non è già il .iOCialismo, crtde e succenore naturale di quella: {'gli i: cht" tra la borghesia ed il socialismo \'i è un accordo intimo e nalÌ\·o: e ira 1'11110e l'altra non ,·i è solo un rapJX>rto di amicizia. ma 1111lt-game di ,·era D ridicolo abito rituol♦ di un ia.isilldo in uaa Jog9ica ma._ -.i.ca. Sotto: ~d♦I Gnlade. Ori♦ate di Fnmcia. E' Tiaibil•, n.lla eolOODa raJfigw-cmt♦ - i diritti d•U·uomo ", la tbora giudcùeG. SI tnrtta quiodi dei d.iritti d.9li •brel

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