dentemente c'è un criterio ... » ). Povero Bulgakov - e Mandel'stam, e tutti gli altri - ridotti alla disperazione e poi fatti fuori ... Ma non aver potuto assistere al Principe Igor a favore della massaia con il bidoncino del latte, non doveva essere patito come una umiliazione e una 'Sevizia... Per una volta, l'epiteto di « intellettuali borghesi » con cui venivano bollati, sembra giustificato. C a s o M a r a d o n a . Interviste alla tv (fine marzo - primi apri:le 1991). Una ragazza: « Ha fatto benissimo! ». L'intervistatore, interdetto: « Ha fatto bene a fare cosa? », e non osando pensare che la ragazza intenda il consumo di cocaina: « A rompere il contratto col Napoli, a tornare in Argentina? » La ragazza: « Ma tutto, tutto quanto ... Ha fatto benissimo a fare tutto quello che ha fatto, a drogarsi, a scopare, a divertirsi ... a fregarsene di tutto e di tutti ... Beato lui che può farlo! » Di et o 1 o g i a . C.P. mi racconta i pasti di un suo nonno, agricoltore, morto novantenne, dopo aver goduto sempre ottima salute. Prima colazione {quella del mattino, per noi il caffelatte o il tè): due grossi cotechini fritti nello strutto, <:onuna o due bottiglie di vino bianco semisecèo. La sua cena, circa alle sei pomeridiane: versava olio d'oliva in un'enorme zuppiera e ci schiacciava un'intera testa d'aglio, tagliava una .larga fetta di lardo che poi riduceva in cubetti, aggiungeva cinque o sei uova sode (divideva le uova a metà e poi con un delicatissimo tocco con la punta del coltello ne faceva saltar vfa netti i gusci), e ancora in abbondanza insalata, peperoni, pomodori e altre verdure, il tutto mescolato nella zuppierona. Pane a volontà. Quanto al bere, due o tre bottiglie (o forse era un bottiglione da due litri) di vino rosso. Poi accendeva i:l toscano, che però andava a fumare nella stalla, ·perché la moglie non ne sopportava l'odore in casa. 61 Biblioteca Gino Bianco
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