Diario - anno VIII - n. 10 - giugno 1993

da stampella sono stati amputati. Nei primi anni del secolo la municipalità aveva collocato lungo i via-letti, secondo un uso comune a tante altre città, i busti bronzei o marmorei di alcune glorie locali: un matematico, uno storico, un educatore, un poeta vemacolo, un avvocato nonché parlamentare ... Ma i posti d'onore sono riservati ai due Padri della Pat,ria, i campioni del Risorgimento: Garibaldi e Mazzini. Garibaldi è all'ingres1 so del parco. La sua figura intera è piazzata su un basamento artificiale di roccia ricoperta d'edera. Avvolto nel poncho, le braccia conserte, dall'a~torevole altezza di quattrocinque metri l'Eroe osserva il traffico automobilistico e ferroviario, come se sotto di lui si stesse svolgendo una delle sue tante battaglie. Ai suoi piedi, in contrasto con la dignità e padronanza del Capo, la figura esagitata di un ufficiale che urla comandi, sprona alla resistenza o all'attacco (.secondo qualcuno, Nino Bixio, che fo ,anche deputato di Piacenza e al cui nome è intitolata una delle nostre due gloriose società di canottieri del Po; l'altra, a Vittorino da Felt-re). Se Garibaldi domina l'entrata del parco, en plein air, visibile da ogni punto, Mazzini occupa una posizione altrettanto eminente, ma più discreta. Per rendergli visita, una volta che si sia percorso il iparconell'intera lunghezza, si sale l'erta di una collinetta fino a raggiungere un piccolo belvedere, dove sorge un tempietto o sacello o edicola a pianta circolare e iin stile neoclass.ico, simile a certe cappelle funerarie o a certi gahinetti delle local.ità termali. E sotto la cupola, protetto da una cancellata, su un piediistallo di porfido sta H busto bronzeo dell'Apostolo. Questo parco era un tempo ,una delle mete preferite dei bambini, che durante la bel:la stagione vi aHluivano con ,i foro cerchi, le palle, i tricicli, i monopattini, i più piccoli accompagnati da madri, nonne, zie, bambinaie. NeHe ore buie ospitava coppiette. Fino a non molti anni fa vi fonzionava uno dei tre o quattro cinema estivi all'aperto, ora tutti scompai,si. I bambini :non ci vanno più a giocare: non so perché, il parco è sempre bellissimo. Eppure, quando mi capita di attraversal"lo, non ne incontro mai. Ci trovi qualche studente che ha bigiato la scuola, qualtuno che porta a spasso il cane, e nelle notti d'estate gruppi di ·vecchi su:lleipanchiineche chiacchierano cercando sollievo daU'afa. Ma il mio primo e più forte 52 Biblioteca Gino Bianco

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