decreta la morte, senza concedere speranz~ di resurrezione. Fissare gli occhi della mente, dal·l'interno del buio, sulla luce di questa verità per noi è atto creativo del pensiero (... ) anche se i fatti dicono di no al pensiero. (p. 117) Tronti astrae una serie di idee e di immagini da una serie di vicende politiche e ·storkhe, concentra la tradizione r,ivoluzionaria in un mosaico di ,riferimenti dottrinali e sapienziali, aggiunge spezie retoriche e droghe teologico-negative (di Dio, come del Comunismo, si può dire solo ciò che non è e non deve essere, mai ciò che è stato e potrà essere in futuro: al futuro infatti ci si avvJa con le spaHe voltate). L'utopismo messianico di Ernst Bloch è rivendicato senza essere discusso e, come in Fortini, H Prindpio Speranza diventa speranza senza fondamento, speranza formale, che si def~ni,sceper svuotamento di .contenuti pos-itiivia partire dalla :sua impossibilità. Uomini di preghiera che non accettano di portare a dimensioni più :ragionevoli e ridotte i fantasmi deUa Storia e della Politica, i marxisti rivoluzionari di oggi sono disposti a credere che Dio sia con ,loro per •sempre, piuttosto che contaminare la loro fede con i dati di fatto. La decisione di chiudere gli occhi viene offerta come una forma superiore di veggenza. La tradizione politico-rivolu?Jionaria diventa una sort-a di esoterica « tradizione nascosta ». Nel libro di Tronti c'è posto per .tutti. La ricchezza dei riferimenti, volenterosi, diHgenti, ingenui, è pari aUa povertà delle osservazioni sociali, dei dati di fatto, delle descrizioni dal vero, a occhi aperti. Lo sprezzante e pugilistico Tronti di un tempo, ora si tiene su con una robusta cura di sincretismo culturale: fa incontrate tutti con .tutti, Carl Schmitt con Romano Guardini, Simone Weil con Martin Heidegger, H sobrio Max Weber con l'ebbro Ernst Bloch, Padre Turoldo con Gianfranco Mig1io, Cassirer con Lenin, Kraus e Sant'Agostino, Giovanni Sartori e Franco Rodano. Riconcilia Gramsci e Togliatti Jn un ncxlo di fatale complementariità. Walter Benjamin diventa un parente di Ernst }unger. E soprattutto, di nuovo, Marx e Nietzsche, Nietzsche che si .incrociacon Marx, Marx che diventa Ni.et:,;sche.Holderlin va mcont,ro a Machiavelli. Dioniso e Cri.istosono fratelli. La terribiile Oasse Operaia e .hl. ttemendo Zarathustra pairlano una stessa ~ingua che non è più <li questo mondo. 38 Biblioteca Gino Bianco
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