Diario - anno VIII - n. 10 - giugno 1993

sa, una classe che emana 1a sua organizzazione direttamente, che usa il Partito politico esistente come si afferra un'arma, che può servirsi di tuao trasformando e trasfigutando tutto in strumento di lotta. Il ritorno a Marx, al vero Marx non era restaurazione filologica. Era ,la,sempliceidea di un Marx vi.sto'COme,ilprimo modello e organo di quella scienza operaia, cli quella conoscenza dal punto di vista de1laclasse operaia, che poi si era smarrito in un secolo di debolezze e di compromessi col nemico di classe, con la sua Cultura. La soienza di ola,ssenon doveva avere niente a che fare con la cultura, doveva disinfettarsene integralmente. Niente pesi del passato, niente -storia, niente sociologia, niente critica cultura,Ie, ma solo una volontà, teoricamente armata, di fare tabula rasa e di apri,re lo spazio de1la 'lotta nuda e pura fra Operai e Capitale. La struttura retorica del discorso di Tronti era dominata dal gioco del rovesciamento di concetti o preconcetti acquisiti. Ciò che nel libro doveva realizzarsi e veniva cdebrato era l'incontro, al più alto livello di svHu,ppo,fra un'idea nichiliistica di scienza (depurata da ogni valore orientativo e da ogni immagine culturarle del mondo) e la realtà di fatto di una classe operaia giunta solo allora all'uhimo e definitivo scontro con il suo nemico ontologico, il Capi•tale. Il solo dato psicologico e morale accettabile in questa scienza nichiilistica della lotta operaia, era il sentimento più distruttivo, gelido e astratto. L'odio: Marx non parte dalla « critica dell'economia politica », neppure intesa come critica del capitalismo. Arriva ad essa e per essa passa, partendo da un tentativo di teoria della rivoluzione. All'inizio non c'è altro che una scelta, elementare nella sua violenza e violenta nella sua elementa-rità, di contrapposizione a tutto intero il mondo della società borghese, e un mortale odio di classe contro di essa. Questa che è la forma più semplice della scienza operai,a di Marx, rimarrà poi - e çloveva e deve rimanere - come forma generale in tutti gli sviluppi di questa scienza. (p. 186) Operai e capitale si presentava perciò come un a:nti-libro, un trans-libro, ,H libro dehla coincidenza fra pensiero e azione: fra scienza, classe e lotta. Bra il Hbro di quelle coincidenze immediate che 32 Biblioteca Gino Bianco

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