a San Pietro. Eppure quailchegrano prezioso di metallo spirituale si può (chissà) ancora inaspettatamente trovare in qualche parte del mondo. Dai tempi di Eclissi dell'intellettuale Elémire Zolla ha viaggiato e scritto molto, ha evitato di frequentare i suoi vecchi amici letterati italiani. Ha percorso molte strade, ha compiuto indagini e inchieste personali assaggiando vivande mistiche di vario genere. Tutti i suoi libri, che sono assai numerosi, straordinariamente eruditi e informati, ci vengono offerti dar11',autorecome cornucopie traboccanti dei più squisiti frutti di un'eterna primavera dello spirito. Agli intellettua'li che rimangono folgorati dalla mistica e se ne mnamorano perché è il massimo, il colmo, il culmine della mente umana che si fa sovrumana, cli solito accade questo nel corso della loro vita: se non diventano ricercatori e studiosi accademici di orienta.listica, di storia delle religioni, di mitologia e antropologia culturale, se non possono cioè trincerars,i dietro la figura istituzionale, finanziata e accettata dello specialista, si trovano di fronte a un bivio. Diventare effettivamente dei mistici, sparire come scrittori, eclissarsi in quanto intdlettuaili. Oppure tornare un poco indietro: uscire sì, forse, qualche volta, più o meno, dal mondo, ma poi tornare di tanto in tanto indietro: fare un concorso universitario, correre aU'aeroporto, mangiare un sandwich in piedi ,sudando, uscire a comprare una cravatta di quel colore particolare, r,ilasciare un'intervista ... Ma ,soprattutto scrivere articoli e libri in cui si parla dell'eccellenza del sacro e si vanno a cercare momenti « mistici » in moltissimi autori che mistici non sono, romanzieri, storici dell'a,rte, saggisd satirici, aforisti sulfurei in guerra col mondo dei giornali su cui tengono rubriche fisse di ,sapienza tradiziona:le. Innamorarsi della mistica è una vicenda cruciale e spietata. Dopo non si può che insegnare mistica: ma a chi, con quali mezzi, con quanta sincera convinzione di insegnare davvero quella cosa a iperisone in grado di capire davvero quella cosa? Oppure .si diventa dei propagandisti, onnivoni e a volte assai accomodanti, che passano una vernjce fosforescente di esoterismo su molti, troppi libri. Per· capire la propaganda mistica di Zolla, per gustare il nettare delie sue parole e delle sue dtazioni bisognerebbe trovarsi già in quello stato poco comune che è possibile solo a chi non ha « interesBibl' eca,Gino Bianco
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