Sono 1e parole che concludono Eclissi dell'intellettuale, il prdmo l,i,brodi Zolla, del 1956, libro che può essere 'COnsiderato all'origine di una particolare famiglia o sètta italiana di cultori della « sapienza essenziale» e di esteti del sacro (fra cui, più tardi, Guido Ceronetti e Roberto Ca.lasso). In quel 1ibro Zolla creava vortici di erudizione intorno al tema centrale della critica alla cultura di mas·sa e a:lla società indust-riale. Dagli Inni Vedici a T.S. Elio.t, da ]unger a Musiil, dagli anailisti del Kitsch per risalire a Goethe, a Coleridge, a Ruskin, tutto era niJ.etto per mostrare l'impossibilità di uscire dalla prigione della cultura moderna con i soli mez~i che questa cuhura può offrire. Il ritorno alla Tradizione, ad una tradizione autentica, interrotta in Occidente troppe volte per offrire ancora garanzie, doveva secondo Zolla passare attraverso altre tradizioni, per Jo più extra-europee, dotate di maggiore integrità e continuità. Da allora, sempre più sprezzante nei confronti di: tutta la cultura dell'Occidente moderno, Zolla sembrò buttare via le diverse scale a pioli con cui era asceso al piano mistico (psicanalisi, sociologia, critica deHa cultura e della società, opere di poeti e roman~ zieri). Una vofta raggiunto quel piano, tornare iindietro e ridiscendere più in basso :sarebbe parsa una perdita quasi vergognosa. Mentre René Guénon volle trapiantarsi nella tradizione islamica e iimpossessarsi della sublime mistica sufi, Zolla antologizzò [a letteratura mistica occidentale che arriva fino aHe soglie del vituperato Illuminismo, tomba e massacro della grande tradizione religiosa europea: poi non restava altro che emigrare, viaggiare, in cerca di « aure», di zone sacre nascoste ,sotto lo strato sempre più. spesso della devastante occidentalizzazione dell'intero pianeta. La civihà europea, in nome del progresso democratico e dello sviluppo economico, ha di-strutto al proprio interno il fondamento metafisico della cufoura e devastato Jo spazio un tempo riservato alla conoscenza religiosa. Cosl Zolla fogge da questo mondo depauperato e sordo al sacro, si dirige verso i rari santuari di ail1:re-tradizioni, minacciate sl, ma non del tutto estinte. Qualche villaggio ,indù, quailche moschea islamica. Feste e cerimonie sciamaniche in Africa, Asi.a, America, Oceania. Ben poco ormai sopravvive, le antiche divmità sono svendute ai tur:ist,i come i crocefissi di plastica colorata davanti Biblioteca Gino Bianco 2,
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