Diario - anno VIII - n. 10 - giugno 1993

mente aggiungo qualcosa sul'le « costellazioFl:»i. di classici moderni e di autori italiani contemporanei scelti dall'uno e dall'altro per fondare, rafforzare e cementare le proprie costruzioni. Come ho già detto, se l'autore che per Fortini definisce la modernità è Marx, per Calasso è Nietz,sche. A:l posto del Lukacs di Fortini troviamo •il Kraus di Calasso. E si potrebbe continuare, giocando, in un parallelismo antagonistico, con i nomi e le idee. Heidegger e Cad Schmi>ttiper Cafosso contro Emst Bloch e Gramsci ,per Fortini. Da un lato il classicista cattolico Giacomo Noventa, maestro di Fortini. Dall'altro lo sciamano freudiano e taoi1StaRoberto Ba~len, maestro di Calasso. L'intossicazione di Storia in Fortini. H dopo-Storia e il ritorno al mito in Calasso. Nei dinitorni di Fortini troviamo un marx-Ì'stasoliido e satirico come Cesare Cases ,(che corregge Lukacs con Karl Kraus), ma anche, sempre di più, un ex oper:aista, ora teologizzante, come Mario Tronti. Nei dintorni di Cailasso troviamo fa solennità vaporosa di un critico 1ettera:rio come Pietro Citati (per il quale tut-ti i poeti sono :uguali in quanto emanazioni della Poesia), ma anche l'ec'lettismo mistico di Elémire Zolla, che mira alla guarigione definitiva del male di vivere e d invita con mille dtazioni poliglotte a uscire dal mondo. III. Soave e riilassato, sciolto dai vincoli dehl':io, Zolla è un estremista anti-mondano che ha raggiunto la meta e che quindi non si sforza più. Non è un arco teso. La freccia è già stata scoccata, il beJ:1saglio è già stato •rag.giunto e .l'arciere è scomparso. La mehite che ana1izza e Hssa il suo oggetto ora lascia la ,presa, perde il suo ancoraggio e fluttua al di là di se stessa. Non più schiavo di nessuna gravità, « li:berato in vita» nell'anima e nel corpo m virtù dello spirito, Zolla ci parla suadente. La sua prosa non si cura di se stes,sa. Suona come un semplice e fluido canto di Jode: 22 Uscire dallo spazio che su di noi hanno incurvato secoli e secoli è l'atto più bello che si possa compiere. Quasi nemmeno ci Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==