dovere e con innumerevoli tecnliche di differimento della soddisfazione mentaJe. Perché, secondo Fortini, Ia ,soddisfazione, fagio mentale e la compiutezza m,relilettualee stilistica devono essere un peccato contro il passato che aspetta di es·sere redento, e contro il fu. turo da cui la reden~ione dovrà arrivare. La realtà del presente, l'oggi, sono seduzioni da .cui guardar,si. TTa memoria e ,speranza, tutta J'opera di Fortini ha voluto proporsi come ,un 1uogo di itrainsito, inabitabile, dove l'indugio della sosta è appena concesso. (Ma quale luogo abitabile non è transitorio?) La Storia incalza, e la mora1e de1lo scrittore militante è una morale in cui !llon ipuò ·brovare luogo nessuna immagine di una comune esistenza espressa in una comune lingua, ·un po' più sgombra di presupposti dottrinali e di stilizzazioni manieristiche. A,ssediato dal dovere di chiaTire la propria posizione nelfta Stor.ia e nella situa~ione politica, Fortini lotta con imperiosi, Hv.idi fantasmi, diventando a sua volta, in questa lotta, imperioso e livido. Il suo argomentare si muove fra entità grandiosamente presupposte che incorniciano come sentineHe storiche tutto ciò che, secondo Fortini, uno scrittore consapevole può scrivere in un'epoca di dvoluzioni. La cornice dell'opera di Fmtini è appunto l'epoca ,storica definita dalla tradizione marxista nelle sue diverse ramificazioni. Dentro questa cornice, o in nota al grande testo della Storia, l'opera dello scrfrtore, del poeta e del critico, prende posto come una fitta :sevie di glosse. Lo stile di Fortini è uno sni:leche .si regge e lavora su presupposti. Di qui le sue contrazioni e oscurità, il ,suo carattere aUusivo, elHttico. Viene presupposto anzitutto un lettore che condivida con l'autore un'interpretazione hegeliana e marxista della storia umana, della cultura moderna e del presente sociale e politico. Nel suo immaginario culturale sovreccitato, da studente in gara, che ragiona per epoche e per grandi strategie, dentro l'enciclopedismo diligentemente aggiornato del suo sistema di allusioni, Fortini è un pensatore settario. Ogni sua pagina, frase o verso, presuppongono un sistema di alleanze·e di conflitti con tutte le altre pagine, frasi e versi: presuppongono una linea di demavcazione, un fronte di lotta, prima linea e retrovie, truppe e alti comandi, in quella ,guerraper.petua del linguaggio scritto che solo una minoranza militante ;può intendere e praticare. Lotte di classe più o meno mascherate o guerreggiate nel mondo 19 Biblioteca Gino Bianco
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