di una prat,ica invisibile nel presente, il tempo di cui si parla è un tempo diverso, un tempo che è, come dice il titolo del libro, « non solo oggi ». Abbi,amo perciò di fronte una definizione che nega se stessa. O meglio che afferma trionfalmente, fin dalla prima frase, la propria impotenza, sia pratica che teorica, ,rjvendicandola come un titolo d'onore e presentandola come un fiero attestato di fedeltà. Non importa che quel combattimento per il comunismo venga realmente combattuto, e che quindi il comunismo sia rea,lmente definibhle. L'intempestività (o semplicemente la superbia) trasporta 1a nozione di comunismo dalla storia positiva alla teologia negativa, o meglio dalla storia profana alla storia sacra. Ciò che importa a Fortini è la forza della negazione che nega Ja (momentanea) inesistenza teorica e pratica del comunismo, affermandone la possibilità futura, la possibHità pura. Cosi ,infatti si apre Ja seconda frase: « È la possibilità (scelta e rischio, in nome di valori non dimostrabili) che i1 l maggior numero possibile di esseri umani viva in una contraddizione diversa da quella odierna». Neppure la contraddizione odierna viene però definita, è -presupposta come un dato di dottrina accettato dalla cerchia dei fedeli e dei resistenti. Quella che dovrebbe essere la « negazione determinata » (la diversità rispetto all'oggi positivamente posto) diventa la negazione possibile di un presente indeterminato. Invece che una realtà, come poteva sembrare nell'uso del termine « combattimento », il comunismo diventa una pura « possibiHtà ». (Ricordo che questo non è molto marxista, se è vero che Marx e Engels, nell'Ideologia tedesca, defiiniscono il comunismo come « il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente»). Possibilità che comporta, certo, « scelta e rischio», ma « in nome di valori non dimostrabili». Che dei valori pos•sano essere « non dimostrabili » come si dimostra un teorema di geometria è comprensibile, ma questa sottigliezza viene usata per evitate ancora una volta qualsiasi affermazione intellettualmente afferrabile a proposito dell'entità comunismo. Anche della contraddizione in cui « il maggior numero possibile di esseri umani» dovrebbe vivere non ci viene detto nulla. Sappiamo solo che questa contraddizione (termine passepartout, termine Bibli~teca Gino Bianco
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