Diario - anno VII - n. 9 - febbraio 1991

due dati di fatto in virtù dei quali voi sapete con quanta larghezza il nostro diritto e le nostre leggi accordino perdono a crimini e misfatti. « In terzo luogo, io riconosco un'altra dr~tanza, parimenti dedotta dalle nostre leggi, in favore di Brigliadoca: ed è che questo unico fallo dev'essere canceliato, estinto ed assorbito, nel mare immenso di tante ineccepibili sentenze da lui pronunciate nel passato: un passato di quarant'anni e più nel corso dei quali non si rileva un solo ed unico atto meritevole di censura. E' come se io gettassi nelle acque della Loira una goccia d'acqua di mare: nessuno se ne accorgerebbe, nessuno direbbe che ,la Loira è salata a causa di quell'unica goccia. « E in questo io· scorgo un non so che di voluto da Dio, il quale ha permesso e provveduto a che tutte queste sentenze tirate a sorte coi dadi fossero corivalidate come eque da questa vostra venerabile sovrana corte. Giacché non di ·rado, come voi sapete, Egli vuole che la sua gloria si manifesti nella confusione dei sapienti, nell'umiliazione dei potenti e nell'esaltazione dei semplici e degli umili». . Pantagruelc conclude raccomandando che Brigliadoca sia perdonato e che per l'avvenire si provveda ad affiancargli un consigliere più giovane. Se invece la Corte intendesse destituirlo dall'ufficio, egli si dichiara ben lieto di accoglierlo al proprio servizio. Ciò detto, Pantagruele si allontana, riunendosi a Panurge, Ginnasta, Fra Giovanni, Epistemone · e gli altri compagni, ai quali racconta la curiosa vicenda di Brigliadoca. Ognuno .fa a. suoi commenti. Il più ponderato sembra quello di Epistemone, che conferma e svitluppa il pensiero già espresso da Pantagruele a11.a Corte: « Se si trattasse di una o due sentenze date cosl alla ventura, non ci farei gran caso, soprattutto in materie per se stesse ambigue e opinabili. Ma che dire del fatto che il capriccio dei dadi si sia dimostrato cosl giudizioso e proficuo per tanti e tanti anni? [ ...] « Dovendo dire la mia, farei discendere una cosl sorprendente felicità di incontri da:ll'influsso benigno dei cieli e dal favore delle intelligenze motrici. Le quali potrebbero .compiacersidella semplicità e convinzione sincera del giudice Brigliadoca, nel diffidare del proprio sapere e delle proprie capacità. Biblioteca Gino Bianco 81

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