chiese loro Pantagruele. « Si, signore » risposero.· « Chi di voi è l'attore? » « Sono io » disse il signor di Baciaculo. « Ebbene, amico mio, esponetemi punto per punto l'affare, conforme verità, perché, ziocristo, se sgarrate una virgola dal vero, io vi stacco la testa dalle spalle, per dimostrarvi che in tribunale davanti alla Giustizia si deve dire la verità e nient'altro che la verità. E dunque guardatevi bene di nulla aggiungere e nulla togliere alla descrizione del vostro ·caso. Parlate ». Allora il signor di Baciaculo esordi nel modo seguente: « Signore, la verità vera è che una brava donna di casa mia portava a vendere delle--uova al mercato ... » « Tenete pure H cappello, Baciaculo » disse Pantagruele. « Mille grazie, signore. Ma il fatto si è che proprio quel giorno, nemmeno a farlo apposta (avendo saputo che sui monti Rifei c'era stata quell'anno una gran carestia di patacche dovuta a una sedizione di frottole insorta fra gli Arruffoni e gli Accursieri a caus-adella ribellione degli Svizzeri che si erano radunati in numero di tre, sei, nove, dieci, per andare aH'agucchianovo, il primo buco dell'anno, sl, quando si lascia la zuppa ai buoi e la chiave del carbone alle ragazze perché diano l'avena ai cani) un carlino e sei baiocchi se ne andavano chiotti chiotti verso lo Zenit. « Natura1mente, tutta la notte, pinte alla mano, non si fece che spedire bolle su bolle, a piedi e a cavaUo, per trattenere i battelli, perché quei ladroni dei sarti volevano fare con gli scampoli messi da parte nientemeno che una canna tirasassi per riempire il mar di massi, senza considerare che già per conto suo e conforme l'opinione dei fienaioli, era già bello e ingravidato di una pignattata di broccoli; benchè i medici, esaminate le orine, andassero dicendo non esser risultato che al passo deH'ottarda avesse mai mangiato roncole con mostarda; •salvoche i Signori della Corte non ingiungessero al malfrancese di non andar più a racimolare dietro ai magnani con l'infuso di bemolle, tenuto conto che gli accattoni avevano già cominciato, con tanto di diapason, a ballare la tarantella, un piede al fuoco, la testa nel mezzo, come diceva il buon Ragot. 68'· Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==