all'insieme :provvede il tema, sempre direttamente o indirettamente erotico: ogni interesse di Barthes è assorbito dai ragazzi. L'eros domina anche l'altro «diario»; ma mentre in Marocco vediamo un Barthes sicuro di sé, tonico, sostanzialmente appagato, se non forse proprio felice, Le seratedi Parigi (dieci anni dopo) registrano la fine di una lunga stagione amorosa. Dall'ultima pagina: « Vedevo nel modo più evidente che dovevo rinunciare ai ragazzi, perché non c'era desiderio da parte loro verso di me [ ... ] che questo è un fatto insormontabile [ ... ] devo far uscire questo interesse, o questa speranza, dalla mia vita [ ... ] Non mi rimarrà altro che i gigolo » {p. 91). L'anno dopo Barthes morirà per i postumi d'un incidente stradale. Tutti i testimoni del suo ultimo mese di vita concorderanno sul fatto che le lesioni non erano particolarmente gravi, ma che Barthes aveva rinunciato a lottare per superare la crisi. Uno stato d'animo molto prossimo alla non volontà di vivere si coglie già in questa tranche di diario tenuto quasi quotidianamente dal 24 agosto al 17 settembre '79. Le Serate si svolgono secondo uno schema fisso tra caffè, ristoranti, teatri, bagni pubblici, night: appuntamenti e incontri, nella inquieta, ansiosa, vana ricerca o attesa di una corrispondenza amorosa. Tutte si concludono con il rientro solitario a casa. Ma l'ultima nota di ogni giornata è quasi sempre d'ordine culturale (nel « diario » marocchino di dieci anni prima non si parla mai di libri) e cade immancabilmente sul rigetto del « Moderno » e sul recupero della «Tradizione». Sono battute rapide, accenni scarni, ma inequivocabili. 24 agosto. Conclusione della prima Serata: « ... ho guardato le prime pagine d'un testo M / S, che è appena uscito da Seuil (F.W. me ne aveva parlato), domandandomi che cosa avrei potuto dirne e non trovando - benché fosse ben scritto e simpatico - altro da dire che: "già, già", poi ho continuato a leggere, cqn gran passione, la vicenda di Napoleone nelle Memorie d'oltretomba». (p. 62). 25 agosto. « A letto, la sera [ ... ] continuo un po' l'ultimo Navarre (meglio degli altri) e M / S (" già, già"); ma sono come dei compiti scolastici e, una volta pagato un poco il debito (a rate), richiudo e torno con sollievo alle Memorie d'oltretomba, il vero libro. Sem60 Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==