Diario - anno VII - n. 9 - febbraio 1991

democraticamente capovolta, almeno temperata dalla forza di una etica individuale o religiosa. Evidentemente è su questo punto, voglio dire su queste energie morali, che si sono mostrate molto labili e difettive, che bisogna intervenire se si vuole davvero rinnovare il tentativo di ricostituire una società civile. Senza la conversione a qualche principio accettabile e senza il ricupero del rispetto di. se stessi, non c'è speranza che per effetti di un improbabile migliore governo la realtà pubblica si modifichi tanto da influire ,suquella privata. La s·tatolatria disperata di Machiavelli è un sogno della ragione contro le pecche della natura umana: ma noi dobbiamo fare il contrario per rigenerare l'individuo e con l'individuo la società e lo Stato che lo esprimono. NORBERTOBoBBIO:C'è una cosa che non abbiamo ancora imparato e che ci viene dal Terzo e dal Quarto Mondo: la lezione della miseria di,sperata, disumana, che sembra .invincibilee che •porta a risolvere il problema dei bambini che vivono allo stato selvaggio in Brasile uccidendoli, come se fossero topi e conigli. Di fronte a tutto questo, parole come Democrazia, Stato pluralistico, D1ritti dell'uomo sembrano perdere qualsiasi significato. 36 Biblioteca Gino Bianco

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