Diario - anno VII - n. 9 - febbraio 1991

riori, poco diversi dagli animali. In buona fede i magistrati che spedivano sulla sedia elettrica gli anarchici senza alcuna prova che avessero commesso i delitti di cui erano accusati, perché per la loro cultura anarchico era sinonimo di terrorista, incendiario, assassino. Quanto alle migliaia di anni di carcere inflitti agli antifascisti, i magistrati non sentivano alcun bisogno di provare concreti atti di sovversione, bastando ampiamente a giustificare la carcerazione il delitto di pensiero. In buona fede anche loro, cosl come i magistrati che facevano fucilare Schirru e Sbardellotto per aver avuto l'intenzione di attentare alla vita del Duce ... Eccetera, eccetera. Mi scuso di aver portato esempi cosl gravi per il caso di Sofri e compagni, che per fortuna è molto meno tragico. Mi premeva mostrare la similarità del meccanismo. Il pregiudizio, l'ideologia continuano a prevalere sulle tegole, hanno il potere di sospendere le garanzie, dispensano l'accusa dall'onere della prova. Forse occorre precisare un punto. Non voglio credere che Pomarici e i suoi collaboratori abbiano inteso fin dall'inizio costruire un'accusa temeraria per puro odio politico e distorta ambizione. Non voglio credere a una macchinazionemontata a freddo. Quando la storia è cominciata (non sapremo mai come, anche se sarebbe importantissimo conoscere la verità sui retroscena), voglio concedere a Pomarici che credesse in buona fede che le cose potessero essere andate più o meno secondo la versione di Marino; che si trattasse insomma di un'ipotesi verosimile. E '1a prospettiva di risolvere finalmente un èaso cosl importante, dopo tanti anni e tanti insuccessi, e a favore d'una vittima illustre· ed emblematica, uno di quei « solerti e fedeli servitori dello Stato » che pare abbiano molto più diritto degli arltri ad avere comunque giustizia, era un'opportunità che non capita tutti i giorni. Pomarici non poteva nascondersi che la « confessione » di Marino non bastava, ma contava durante la fase istruttoria di ottenere i riscontri e le conferme necessarie. Contava anzitutto ·sul fatto che Sofri o Bompressi o Pietrostefani crollassero o almeno cadessero in gravi contraddizioni. Insieme a Pomarici, ci contavano la Procura Biblioteca Gino Bianco

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