Diario - anno VI - n. 8 - giugno 1990

la più v.1cmae conveniente pozzanghera. Qualcosa - un fremito della terra o forse il semplice aumento di pochi gradi della temperatura - l'ha informato che è tempo di svegliarsi, sebbene alcuni ros,pi non escano di -letargo ad ogni primavera e, di tanto in tanto, saltino un anno. Almeno mi è capitato, talvùlta, di trovare dei rospi - vivi e che, apparentemente, stavano benone - ancora interrati verso la metà dell'estate. In questo momento, dopo il suo lungo digiuno, il rospo assume un aspetto molto spirituale, che fa pensare a un anglo-cattolico di stretta osservanza, verso la fiine della quaresima. I suoi movimenti sono lenti ma sicuri, il cor,po è appas·sito e, per contrasto, gli occhi sembrano ecce:z:iona1mentegrandi. Questo permette di osservare ciò che non sarebbe possibile fare in altra stagione, e cioè che ,il rospo possiede i più begli occhi del mondo. Sembrano d'oro o, più esattamente, fanno pensare a quelle pietre sem1preziose di color dorato, che talvolta si vedono negli anelli con sigillo e credo siano chiamati cri-sober.ilii. I primi giiomi dopo che è entrato in acqua il rospo non ,pensa che a ,re5taurare 1 le sue forze, mangiando piccoli insetti. Ben presto ha raggiunto la taglia normale e allora attraversa una fase di intensa sessualità. Tutto ciò che sa, almeno se si tratta di un rospo maschio, è che desidera stringere tra le braccia qualcosa e, se gLi presentate un bastone o anche solo ;iJ dito, lo afferrerà con incredibile tenacia e impiegherà molto tempo per scoprire che non ha abbracciato un rospo femmina. Assai di frequente si incontrano informi masse di dieci, venti rospi che rotolano e guazzano nell'acqua, funo attaccato all'altro, senza distinzione di sesso. Tuttavia lentamente riescono ad assortirsi e formano delle coppie con il maschio debitamente accovacciato sul dorso della femmina. A questo punto riuscite a distinguere i maschi dalle femmine, perché il maschio è più piccolo, ,più scuro, copre la schiena della compagna e con le braccia 1 le stringe H collo. Dopo un giorno o due le uova ,sono disposte in lunghi fili che si snodano attraverso i giunchi e ben presto diventano invis1 ibili. Qualche altra settimana ancora e l'acqua brulica di masse di minuscoli gi'l'ini, che rapidamente ingrossano, fanno spuntare ,prima le zampe posteriori, poi le anteriori, infine perdono la coda. Verso la metà de1l'estate la nuova generazione di rospi, più piccoli dell'unghia di un pol:Lice,ma Biblioteca Gino Bianco 83

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