non vincenti di una lotteria. Ma a quel tempo nessuno si curava di ammettere che la disoccupazione era inevitabile, perché ciò sarebbe stato come ammettere che essa sarebbe probabi1mente continuata. I ceti medi parlavano ancora di « indolenti fannulloni che prendono il sussidio » e dicevano che « questi uomini potrebbero tutti trovar lavoro, solo che volessero » e naturalmente queste opinioni s'infiltravano nella stessa classe operaia. Ricordo il profondo stupore che mi co1pl quando mi mescolai per la prima volta con vagabondi e mendicanti e potei constatare che una notevole proporzione, forse un quarto, di questi esseri, che avevo imparato a considerare parassiti cinici, induriti, erano invece giovani minatori, operai cotonieri, tutti bravi ragazzi, che guardavano il loro destino con la stessa specie di opaco stupore di un animale fo trappola. Non riuscivano a capire, semplicemente, che cosa stesse accadendo loro. Erano stati allevati per il lavoro, ed ecco! sembrava che non avrebbero avuto mai più una probabilità di lavorare. Nelle loro condizioni, era inevitabile che essi fossero ossessionati, in un primo tempo, da un sentimento di degradazione personale. Era questa la mentalità sulla disoccupazione, in quei giorni: era un disastro che capitava a te come individuo e per il quale eri tu da biasimare. Ma gli operai non abbassano necessariamente il tenore di vita rinunciando alle spese voluttuarie e concentrandosi sul puro necessario; più spesso è proprio il contrario, la cosa più naturale, a pensarci bene. Da qui il fatto che in un decennio di crisi economica senza precedenti, il consumo di tutti i beni « di lusso» a buon mercato si è accresciuto. Le due cose che hanno probabilmente segnato la differenza più profonda sono il cinematografo e la produzione in serie di abiti a buon mercato dopo la guerra. Il ragazzo che abbandona la scuola a quattordici anni e trova un lavoro senza avvenire, a vent'anni sarà disoccupato, probabilmente per tutta la vita; ma per due sterline e dieci pence col sistema delle vendite rateali potrà comperarsi un abito, che, per qualche tempo e a una certa distanza, parrà confezionato su misura da un sarto di Savile Row. Una ragazza potrà apparire come un figurino a un prezzo ancora più basso. Potete avere in tasca soltanto tre mezzi pence ed essere privo di qualunque pro56 Biblioteca Gino Bianco
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