nessuno mai fa questo genere di cose; a parte parenti e amici di cui bisogna tener conto, è dubbio che un uomo evoluto possa farlo, sol che ci sia qualche altra via aperta davanti a ·lui.Ma almeno sarei potuto andare fra quella gente, vedere quali fossero le loro vite e sentirmi temporaneamente parte del loro mondo. Una volta che fossi stato fra loro e accettato da loro, avrei toccato il fondo, e (questo era ciò che sentivo: mi rendevo conto anche a11oradi quanto fosse irrazionale) parte della mia co1pami avrebbe abbandonato. Riflettei ancora e mi decisi sul da farsi. Me ne sarei andato travestito convenientemente a Umehouse, a Whitechapel e altri luoghi consimili, dormendo in misere pensioni e diventando amico di scaricatori di porto, venditori ambulanti, relitti umani, mendicanti e, se possibile, criminali. E mi sarei informato sui vagabondi, sul come entrare in contatto con loro e quale fosse la procedura esatta per essere ammessi nell'infermeria del ricovero di mendicità; e poi, quando avessi avuto la certezza di saper bene ogni cosa, mi sarei dato al vagabondaggio anch'io. In principio non fu facile. Bisognava camuffarsi ed io non ho mai avuto talento per recitare. Non posso, per esempio, cambiare il mio accento, se non per qualche minuto al massimo. Immaginavo - si noti la paurosa coscienza di classe dell'inglese - di dover essere identificato come gendeman appena avessi aperto bocca; cosl che mi preparai una storiella di guai e di disdetta da raccontare nell'eventualità che qualcuno mi avesse interrogato. Mi procurai il genere adatto di panni e li insudiciai nei punti appropriati. Sono una persona difficile a travestirsi, essendo anormalmente alto, ma sapevo almeno quale fosse l'aspetto di un vagabondo. (Quante poche persone 1o sanno, a proposito! Si guardi qualunque vignetta di vagabondo sul Punch: sono sempre in ritardo di vent'anni). Una sera, dopo essermi preparato in casa di un amico, uscii e mi spinsi bighellonando verso levante, finché arrivai in una ,pensioncina ,in Limehouse Causeway. Era un luogo tetro, dall'aria sudicia. Avevo visto che era una pensione d'infimo ordine per il cartello appeso a una finestra: « Buoni letti per so'li uomini». Cielo, come dovetti fare appello a tutto il mio coraggio per risolvermi a entrare! La cosa sembra ddicola ora. Ma, capite, avevo ancora un ·po' paura della classe operaia. Volevo entrare in contatto con loro, diventare perfino uno di loro, ma continuavo a ,4 Biblioteca Gino Bianco
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