Diario - anno VI - n. 8 - giugno 1990

« Da un biografo di Hitler sappiamo come, fra i libri che hanno esercitato una profondissima influenza sulla sua gioventù, vi fosse un'opera di infimo ordine su Silla. Che importa il fatto che fosse di infimo ordine? Essa rifletteva l'atteggiamento della cosiddetta classe dirigente. Chi scriverebbe con d1sprezzo di Silla? Se Hitler ha des1derato il genere di grandezza che vedeva glorificato in quel libro e dovunque, non c'è stata colpa da parte sua. Quella è la grandezza, infatti, che ha raggiunto, quella medesima alla quale noi tutti ci inchiniamo quando volgiamo gli occhi al passato. « Verso quella grandezza noi ci limitiamo ad una bassa docilità spirituale; noi non abbian10 tentato, come Hitler, di afferrarla con le nostre mani. « In questo egli vale più di noi. Se una data cosa viene riconosciuta come un bene, bisogna volerla. Astenersene è viltà. « Immaginiamoci quell'adolescente, ,povero, sradicato, che vagabonda per le vie di Vienna, affamato di ,grandezza.Era giusto, da parte sua, essere cosi affamato di grandezza. Di chi ,la co1pa se egli non ha saputo scorgere un altro genere di grandezza che non fosse quella del delitto? [ ... ] « Si parla di punire Hitler. Ma non lo si può punire. Voleva una cosa sola e l'ha avuta: essere nella storia. Sia che lo si uccida, o lo si torturi, o lo si imprigioni, o lo si umili, ,la storia sarà presente a proteggerne .l'anima contro ogni colpo della sofferenza e della morte. Qualunque cosa gli si infligga, si tratterà sempre di una morte storica, di una sofferenza storica; sarà storia. [ ...] Tutto quello che si vorrà imporre a Hitler, non gli impedirà di sentirsi una creatura grandiosa. E soprattutto non impedirà, fra venti, cinquanta, cento o duecento anni, a un piccolo ragazzo sognatore e solitario, tedesco o no, di pensare che Hitler è stato un essere grandioso, che ha avuto dal principio alla fine un destino grandioso, e di desiderare con tutta l'anima un eguale destino. In questo caso, guai ai suoi contemporanei. « La sola punizione capace di punire Hitler e di distogliere dal suo esempio i ragazzi affamati di grandezza che vivranno nei secoli avvenire, è una cosi completa trasformazione del senso della grandezza, che necessariamente lo escluda. [ ... ] Bib1 teca Gino Bianco

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