Diario - anno VI - n. 8 - giugno 1990

Foscolo, Manzoni ... Chi non esaltò questo gigantesco piccolo uomo tssatosi sulla testa dei popoli? Senza questa santificazione filosofica, morale e artistica di Napoleone la politica moderna non avrebbe la aureola che ha avuto per quasi due secoli. Nessuno sarebbe .stato alla sua altezza: ma chi può essere all'altezza di un modello, di un fondatore, di un mito? Non c'era bisogno di riuscire come lui. Bastava amarlo, ammirarlo e cercare di imitarlo. Quanti piccoli uomini, quanti ambiziosi giovani di provincia sono partiti a conquistare il mondo o una piccola capitale nazionale tenendosi in cuore e in camera il santino di Napoleone! Era un giovane intraprendente, focoso e stizzoso, senza impacci di morale e di pensiero, 11cui solo bisogno era di espandersi, dilatarsi a misura dell'intero mondo. Ogni volta che rileggo la famosa poesia di Holderlin su di lui mi commuovo e mi indigno per il santo candore con cui il più celeste dei poeti lirici moderni, il più puro, fino alla follia ( « ho capito il silenzio del Cielo, - le parole degli uomini non le ho capite mai » !) si è arreso al fascino del condottiero e dell'uomo politico, mettendogli con le proprie mani sulla testa l'aureola dorata del Dio - Storia. IV. « E perché tutti dicono: un genio di guerra? È forse un genio wlui che sa ordinare a tempo di portare sul posto 1e gaHette e all'uno di marciare a destra e all'altro a sinistra? È soltanto perché gli uomini di guerra sono circondati di prestigio e di potere, e masse di cialtroni adulano il potere attribuendogli le qualità del genio che esso non ha, è perciò che sono chiamati geni. Al contrario, i migliori generali che ho conosciuto sono uomini sciocchi o distratti. Il migliore di tutti è Bagratiòn, come lo stesso Napoleone ha riconosciuto. Ma anche Bonaparte! Ricordo la sua faccia soddisfatta, espressione d'una mente limitata, sul campo di Austerlitz. Non solo un buon condottiero non ha bisogno di genio o di qualità particolari, qualunque siano, ma al contrario deve mancare delle più alte e migliori qualità umane: d'amore, di poesia, di tenerezza, del dubbio filosofico e indagatore. Deve essere -limitato, fermamente convinto che ciò che egli Bibl~teca Gino Bianco

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