Inoltre, sulle pareti rocciose che deHmitano il viale d'accesso sono inserite quattordici tavolette in bronzo rappresentanti la Vfa Crucis (opera di Giannino Castiglioni). Che dovrebbe ·suggerire l'analogia sub1imatoria e edificante: come Cristo è morto volontariamente per la salvezza del'l'umanità, cosl questi soldati si sono ,sacrificati per la salvezza deH'I talia ( « ·Ti.scatto » e « 1.'edenzione » sono tenmini cari alla retorica patriottico-militarista; « guerra di redenzione » era definito hl. conflitto '15-18). Ma, al di là de1le intenzlioni, il s,ignificato analogico che s'impone è tutit'afovo: come quella dJ Cristo, anche la morte di questi uomini è massima ingiustizia, delitto inespiabile. La prima stazione della Via Crucis rappresenta La Condanna: nolil è forse l'equivalente della chiamata aUe armi? La seconda stazione, La Croce: Cristo cavicato dello s·trnmento sul quale dov.rà morire richiama ti.rresistibilmente il sO'ldatocui è sitata imposta ia divisa e sotto il peso dello zaino e dell'anmamento viene avviato al Ca1 lvario deHa t1"rincea. E così, passando per le rvarie Cadute, il destino di questii uomini è stata un'autentica Via Crucis di fatiche, privazioni, angosce e sofferenze di cci fa morte sarà la stazione finale. Mi p'are improbabile che l'autore fosse del tutto inconsapevole di una lettura cosl ovvia. Se l'atteggiamento d.i generazioni come fa mia rispetto al patriottismo era di diffidenza e ostiHtà, quello dei giovani d'oggi è, credo, di totale estraneità. Un altro mito definitivamente tramontato con l'uldma guerra, è l'Esercito: una catena di sconfitte umiHanti, conseguenza dell'ineHitudine, i•rresponsabHità e vigliaccheria degli ahi comandi, culminate nel supremo disonore del1'8 settembre. La tradizione militarista italiana è breve e modesta {salvo Garibaldi, che d'altra parte non era uscito da nessuna accademia): Laimarmora, Cialdini, Cadorna, Diaz, Caviglia... Gli ufoimi capi mHitari dotati di carisma sono stati Badoglio e Graziani (è tutto dire!), che erano già genemli nel '15-18 e del tutto inadeguati a runa guerra come l'ultima. La quale non ha espresso un solo comandante di qualche prestJigio. Nel dopoguerra gli italiani hanno amato e si sono ·riconosciuti in molte figure di politici, da Togliatti a De Gas,peri, da Nenni a Saragat, da Patri a La Malia, da Fanfani a Almirante, da Pettini a Benlinguer, e altri ancora; ma in nessun mHitare. Quel che resta di un certo amor pat·rio o orgoglio nazionale può ancora accendersi per imprese di calciatori o ciclisti, non cerito per ciò che oggi sono le nostre forze avmate, né Bi 1otecaGino Bianco
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