Innocenza. Mi dice che è morto R., e per tutto commento: « Non ha mai fatto niente», ma con indulgenza, senza alcun disprezzo. R. era un uomo assolutamente privo d'aimbizioni, salvo per la cura del suo aspetto: sempre in ordine, perfettamente rasato, mai ooa piega o un capello fuori posto. Ben fotto, quo21ienteintellettuale minimo, immaginazione zero, ottimo carattere, salute di ferro. Sempre gioviale, comp1imentoso. Scapolo. La sua vita si svolgeva prevalentemente al caffè. Campava un po' alle spaHe della famigliia (per la verità si offriva di dare una mano nel negoMo del fratello, ma questi preferiva allunga11gliogni tanto quakosa purché si togliesse dai piedi) e integrando una piccola rendita con modestissime mediazioni: pur non capendo nulla d'affar,i, qualche compravendita di auto, di mobili e quadri, qualche affitto di locali li concludeva. Innocuo e ottimista, non concepiva che gli altri potessero nutrire cattivi sentimenti o commettere cattive azioni. Di lui si raccontava un grazioso aneddoto. Tanti anni prima aveva fatto da padrino della Cresima a un nipotino. F1 inita fa cerimonia in chiesa, tocca a lui, secondo l'uso, occuparsi del figlioccio f.ino a sera. Lo porta in una pasticceria, a spasso ai giardini pubblici, a un pa~o di divertimenti ... Poi - com'è sua abitudine dei giorni di festa - v,a al caStino,sempre tirandosi dietro il ragazzo vestito alla marinara con la bianca nave di cattone a tracolla. E lì, col suo beato, perenne sorriso: « Siora piitana, la g'ariss mla 'na rpiitanéina p',r ,al ragazzéin? » Non capivo perché li facesse tanto ridere, come una qualunque barzelletta oscena, 1a storiella del vecchio finocchio che, .sorpresa una prostituta ment·re in un buio vfale periferico sta pompinando un bel ragazzone, la implora: « Famm tirà un golòn! » Il « golòn » nel nostro dialetto è la sorsata di vino. Un po' anche a me, per favore ... Come hl. ragaz21inoche non tesiste alla vista d'un compagno che sta leccando un gelato o fumando una cicca. Fammi assaggiare, soltanto una boccata, ti prego ... I -ragazz,ie i vecchi non nascondono i foro gusti. I loro desideri sono sempre urgenti, improrogabili. Non si vergognano di mendicare il piacere. 17 Biblioteca Gino Bianco
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