rabilmente superiiori a quelle destinate ad aumentare la sicurezza dei passeggeri. Mezzo secolo di uso quasi esclusivamente criminale è troppo per non fasciare un marchio indelebile, per non fissare definitivamente una vocazione e un destino. Né alludo a sortilegi o ad alcunché di arcano. L'aereo è sl una maledizione, ma ·rigorosamente voluta e governata dall'uomo. È un trionfo della ragione e della civiltà, il frutto meraviglioso del denaro e della scienza. Rappresenta il. sogno realizzato della volontà di potenza, lo strumento ideale per il suo obiettivo più ambizioso: l'autodistruzione totale. Il tiglio prediletto non tradirà le speranze. Fedele e infalHbile, attende l'ordine. Nota. L'Arimane del titoletto è la mitica personificazione del male nell'antica religione iranica cui Leopardi intendeva dedica,re un inno. Ne resta l'abbozzo, che comprende pochi ver.si e una fitta pagina di appunti. Da questo frammento ho tratto la citazione che figura nel penultimo capoverso. Contro 1 a no i a . La nostra simpatica amica sosteneva che le persone capaci di apprezzare la buona cultura non sono scomparse, anzi sono più numerose che non venti e ,più anni fa. Carlo Cecchi ed io eravamo invece dell'opinione che gusto e facoltà critiche non avevano fatto che abbassarsi e che questo processo era inarrestabile. Ma allora, insisteva l'amica, a chi ci rivolgevamo? che senso aveva che Cecchi nel lavoro teatrale e io in quello pubblicistico cercassimo di fare del nostro meglio? Il problema non era da poco, ma la situazione •inadatta a un serio svolgimento: il fervore dell'amica un po' petulante, faceva caldo ... Per cui, senza negare del tutto una qualche fede o speranza nell'efficacia deHe nostre attività, Cecchi ed io ci limitammo a replicare che si continua a fare il proprio lavoro perché non si saprebbe fare altro, e che lavorare è meno noioso di non far.e nulla, e lavorare bene meno noioso di lavorare male. Cecchi citò in proposito un bell'aneddoto su Eduardo De Filippo. Qualche anno prima, trovandosi a Milano e saputo che Eduardo vi rappresentava una commedia, Cecchi volle 1incontrareper un saluto il vecchio maeBiblisiteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==