Diario - anno V - n. 7 - aprile 1989

di un settimanale tedesco. Era insieme veritiera e falsificante come tante altre copertine e titoli di giornale. Il giornalismo non potrebbe vendere la realtà se non la falsificasse. Lo sanno tutti. Ma io devo dire che quella copertina dello Spiegel non Ja trovavo e non la trovo neppure ora tanto ingiusta. Dice una cosa elementare e precisa. Crimine organizzato e buona tavola sono due pilastri, cari amid tedeschi, della nostra ,realeWeltanschauung. I grandi capi del crimine organizzato sono dei veri italiani, sono dei pingui e melliflui mangiatori di spaghetti. Quando vengono intervistati davanti alle telecamere, :nelle loro residenze carcerarie delle quali non si lamentano troppo, la cosa di cui invece italianamente si lamentano è la malevola, ingiusta incomprensione di cui sono vittime. Mafia è sinonimo di bellezza, di eleganza, di fascino e di stile, ha detto alla televisione Luciano Liggio citando il Pitré. I delitti, allora, chi li compie? Questo è sempre un punto oscuro. Perché la Mafia come la intendono i giudici malevoli e i sociologi non esiste: « non esiste, che io sappia», dice il mafioso. E lo dice sempre, takhé mi è venuto in mente che esiste una sola vera prova del fatto che qualcuno appartiene alla Mafia, ed è proprio la negazione della sua esistenza. La definizione, da dizionario o da codice penale, potrebbe essere questa: Dicesi mafioso colui che nega l'esistenza di un'organizzazione nota a tutti chiamata Mafia. Mi chiedo perché la gente frequenti ancora turisticamente la Sicilia e tutte le zone, le città, le province, le regioni dominate notoriamente dalla Mafia, dalla Camorra e dalla 'Ndrangheta. Che cosa c'entra lo Stato nazionale? Un popolo è sovrano se dimostra di esserlo, anche sul piano locale e regionale. La Mafia non è una calamità naturale, non è un'alluvione, un terremoto. I suoi capi, i ,suoi organizzatori, e tutto il suo esercito molto efficiente è ,reclutato in loco. Perché nello stesso luogo non potrebbero o dovrebbero nascere anche le forze capaci di liberare la gente da questo morbo? La Sicilia non è occupata militarmente da una potenza straniera. È solo in mano ai siciliani. E a Napoli da dove la importano la Camorra? In verità queste popolazioni locali non hanno mai smesso di avere un rapporto di ambigua simpatia familiare e familistica con le forme specificamente locali del crimine organizzato. Perché il crimine organizzato da chi è organizzato ,se non da uomini d'onore, da veri uomini, gente no,stra, affezionati zii e padrini e Biblioteca Gino Bianco 7

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