confuse. La ragione, l'idea finale sono delle conclusioni; il punto di partenza è l'ottusità del neonato; vi è in lui la ,possibilità e la tendenza; ma prima di raggiungere lo sviluppo e la consapevolezza deve sottostare a una serie d'influssi esterni e interni, di deviazioni e di stasi. All'uno l'acqua rammollisce il cervello, l'altro se lo ammacca cadendo, tutt'e due diventano idioti; il terzo non cade, non muore di scarlatt1na e diventa poeta, condottiero, bandito, giudice. In genere nella natura, nella storia e nella vita noi conosciamo soprattutto la fortuna e il successo; soltanto oggi incominciamo a sentire che non tutto è così ben congegnato come pareva, perché noi stessi siamo un fiasco, una carta perduta al gioco. La consapevolezza dell'impotenza dell'idea, il difetto d'una forza infallibile della verità sul mondo reale ci addolora. Una nuova specie di manicheismo s'impossessa di noi; siamo pronti, per dispetto, a credere in un male ragionevole (cioè voluto), così come credemmo in un bene ragionevole, ed è questo l'ultimo tributo che paghiamo all'idealismo. Col tempo questa sofferenza passerà; il suo carattere tragico e violento si attenuerà; essa non esiste quasi nel Nuovo Mondo degli Stati Uniti. Quello è un popolo ,giovane, intraprendente, più realista che inteHigente, ed è tanto affaccendato a sistemare la sua casa che non conosce affatto le nostre sofferenze. Inoltre laggiù non vi sono due educazioni. Le persone che costituiscono gli ·strati della società mutano di continuo, salgono e scendono col saldo del dare e dell'avere d'ognuno. La razza robusta dei coloni inglesi si sviluppa enormemente; se avrà il sopravvento, gli uomini non diventeranno più felici, ma saranno più soddisfatti. Sarà una soddisfazione più piatta, più misera, più arida di quella che aleggiava negli ideali dell'Europa romantica, ma non vi saranno monarchi né centralizzazione, e forse non vi sarà neanche la fame. Chi se la sente di strapparsi di dosso il vecchio Adamo e di rinascere in un novello Gionata, se ne vada col primo battello in un posto qualsiasi del Wisconsin o del Kansas, ci si troverà certamente meglio che nella disgregazione europea. Coloro che non se la sentono rimarranno qui a vivacchiare quali esemplari del sogno bellissimo in cui s'è assopita l'umanità. Hanno vissuto troppo con la fantasia e con gli ideali per entrare nella ragionevole età americana. 64 Biblioteca Gino Bianco
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