tivo di usarlo come termine negativo in un confronto letterario, neppure con Virgilio o Manzoni. Per essere ancora più chiaro. Se la questione della non obbligatorietà, anziché Virgilio e Manzoni, riguardasse (poniamo) De Sanctis, non potrei indicare quali esempi di scadimento qualitativo non dico un Cecchi o un Debenedetti o un Contini, ma neanche studiosi più modesti che avessero lavorato onorevolmente nel settore di loro competenza. Mentre non avrei il minimo scrupolo e mi verrebbe naturale di dire: « Se sostituiamo De Sanctis con Asor Rosa, andiamo ma:le.» Su Pi et r o Ci t a ti , m1t1co personaggio vissuto forse in Egitto tra la XXVI e la XXVII Dinastia, o a Babilonia sotto Nabopolàssar (ma trace-e seppur vaghe e contraddittorie segnalerebbero la sua presenza a Cartagine, nel Gandhara, e finanche in Cina ,nell'ultimo periodo dei Chou orientali detto « delle primavere e degli autunni »), esiste una bibliografia delle più singolari, non abbondante ma tutta di primissimo ordine: se ne sono occupati Alessandro Magno, Goethe, Manzoni, Tolstoj, Kafka ... P.r o fessi on a 1 i z z azione. Ancora venti, dieci anni fa, la chiacchiera sportiva, politica, di costume, riempiva l'ozio dei bar. Ora le stesse cose le leggi sui giornali e le segui in tv espresse da tizi spesso meno originali e spiritosi di tanti perdigiorno che mai si sarebbero sognati di poterci guadagnare qualcosa. Non mi riferisco al1'« ora del dilettante», alla breve gloria del tipo bizzarro o spassoso, del ragioniere esperto di Michelangelo, della casalinga che sa tutto del campionato di calcio 1972-73. Parlo di professionisbi. E vale per l'opinione, il commento come per le inchieste e i giochi, l'intrattenimento e la pubblicità, la scienza e la compravendita di case, la medicina e la moda, ,la cosmetica e la religione, le diete e le aste di gioielli e pellicce, la ginnastica e la psiche, l'ecologia e l'oroscopo, quali vengono imposti al consumo da giornali e tv. Chi i:lbbia avuto 41 Biblioteca Gino Bianco
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